La poesia, talvolta, pu

E’ con orgoglio che vi presento “quando le parole che riescono ad emozionare”. Nicoletta Curradi, nostra collaboratrice storica fin dai tempi in cui ci chiamavamo Chianti News con questa si appunta al petto un’altra medaglia. Non la prima infatti e anzi, gli siamo grati perchè una volta ha appuntato anche sul nostro petto una sua medaglia con un articolo pubblicato su Toscana&Chianti News che si è aggiudicato un’importante premio giornalistico. Oggi Nicoletta emoziona con la poesia e non con la prosa e forse l’intensità è ancora più forte. Per me solo l’orgoglio di introdurla. Nadia Fondelli

di Nicoletta Curradi – Tutto è cominciato in una piovosa mattina del maggio 2012: mi trovavo al Lido di Jesolo per il tradizionale raduno dell’Arma della cui Associazione mi onoro di far parte da anni, in quanto familiare di carabinieri.
Tra una passeggiata sul lungomare, una visita alle bancarelle ed una chiacchierata con gli amici, il tempo trascorreva veloce. Ad un tratto, però l’atmosfera serena di quel giorno di preparativi per la sfilata dell’indomani viene infranta da una ferale notizia: il pullman che trasportava i carabinieri di Aprilia (Roma), nel viaggio verso Jesolo era incappato in un brutto incidente, cadendo in un fiume nei pressi di Padova.
Cinque le vittime, tra le quali il Presidente della sezione locale, numerosi i feriti, compreso l’incolpevole autista, che nulla aveva potuto contro un improvviso guasto allo sterzo. Immediatamente la macchina dei preparativi si è arrestata, unanime la decisione degli organizzatori di interrompere ogni festeggiamento, optando per una sfilata silenziosa. Ed io che mi trovavo lì, circondata da tanta angoscia e da tanto dolore, non ho potuto dire di no al Presidente della mia sezione che mi chiedeva, confidando nella mia esperienza poetica e giornalistica, di contribuire con parole mie al cordoglio dell’Arma. Ne è scaturita questa lirica:

Il telegiornale
ha appena sentenziato:
cinque volte
un destino
nefasto
di morte
ha colpito.
La nostra gioia
si è spenta
in un istante.
Anche la banda
ha deposto
le sue cetre.
E come potevamo
noi
festeggiare,
con i labari
listati a lutto
e il cuore
gonfio di dolore?
Lacrime e gocce di pioggia
hanno bagnato
una sfilata mesta e silente,
che mai nessuno
potrà dimenticare.

Fin da subito e inaspettatamente la sezione di Aprilia ha apprezzato molto questi versi, a mio avviso semplici, nulla di particolare. Sono stati subito pubblicati sul sito della sezione e in un volume di prossima uscita in occasione del bicentenario dell’Arma. Ma il fatto più eclatante risale a pochi giorni fa: alcuni versi stralciati dalla poesia sono stati incisi su un cippo marmoreo commemorativo inaugurato a perenne ricordo della sciagura il 5 maggio, ad un anno esatto di distanza.
Forse a dirvelo ho peccato di immodestia, ma sono così onorata da questa iniziativa, che non ho potuto fare a meno di raccontarvelo.E’ con orgoglio che vi presento “quando le parole che riescono ad emozionare”. Nicoletta Curradi, nostra collaboratrice storica fin dai tempi in cui ci chiamavamo Chianti News con questa si appunta al petto un’altra medaglia. Non la prima infatti e anzi, gli siamo grati perchè una volta ha appuntato anche sul nostro petto una sua medaglia con un articolo pubblicato su Toscana&Chianti News che si è aggiudicato un’importante premio giornalistico. Oggi Nicoletta emoziona con la poesia e non con la prosa e forse l’intensità è ancora più forte. Per me solo l’orgoglio di introdurla. Nadia Fondelli

di Nicoletta Curradi – Tutto è cominciato in una piovosa mattina del maggio 2012: mi trovavo al Lido di Jesolo per il tradizionale raduno dell’Arma della cui Associazione mi onoro di far parte da anni, in quanto familiare di carabinieri.
Tra una passeggiata sul lungomare, una visita alle bancarelle ed una chiacchierata con gli amici, il tempo trascorreva veloce. Ad un tratto, però l’atmosfera serena di quel giorno di preparativi per la sfilata dell’indomani viene infranta da una ferale notizia: il pullman che trasportava i carabinieri di Aprilia (Roma), nel viaggio verso Jesolo era incappato in un brutto incidente, cadendo in un fiume nei pressi di Padova.
Cinque le vittime, tra le quali il Presidente della sezione locale, numerosi i feriti, compreso l’incolpevole autista, che nulla aveva potuto contro un improvviso guasto allo sterzo. Immediatamente la macchina dei preparativi si è arrestata, unanime la decisione degli organizzatori di interrompere ogni festeggiamento, optando per una sfilata silenziosa. Ed io che mi trovavo lì, circondata da tanta angoscia e da tanto dolore, non ho potuto dire di no al Presidente della mia sezione che mi chiedeva, confidando nella mia esperienza poetica e giornalistica, di contribuire con parole mie al cordoglio dell’Arma. Ne è scaturita questa lirica:

Il telegiornale
ha appena sentenziato:
cinque volte
un destino
nefasto
di morte
ha colpito.
La nostra gioia
si è spenta
in un istante.
Anche la banda
ha deposto
le sue cetre.
E come potevamo
noi
festeggiare,
con i labari
listati a lutto
e il cuore
gonfio di dolore?
Lacrime e gocce di pioggia
hanno bagnato
una sfilata mesta e silente,
che mai nessuno
potrà dimenticare.

Fin da subito e inaspettatamente la sezione di Aprilia ha apprezzato molto questi versi, a mio avviso semplici, nulla di particolare. Sono stati subito pubblicati sul sito della sezione e in un volume di prossima uscita in occasione del bicentenario dell’Arma. Ma il fatto più eclatante risale a pochi giorni fa: alcuni versi stralciati dalla poesia sono stati incisi su un cippo marmoreo commemorativo inaugurato a perenne ricordo della sciagura il 5 maggio, ad un anno esatto di distanza.
Forse a dirvelo ho peccato di immodestia, ma sono così onorata da questa iniziativa, che non ho potuto fare a meno di raccontarvelo.

Firenze: torna Artigianato a Palazzo a Villa CorsiniFlorence: return Artigianato a Palazzo at Villa Corsini

di redazione – Artigianato a Palazzo torna a Firenze nello splendido giardino seicentesco di Palazzo Corsini da giovedì 16 a domenica 19 maggio 2013 e con la novità di due aperture serali straordinarie fino alle 22.30 di venerdì 17 e sabato 18.

Il consueto appuntamento con la maestria di oltre 80 maestri artigiani italiani e stranieri, accuratamente selezionati da Neri Torrigiani e Giorgiana Corsini è una occasione unica per ammirare dal vivo i gesti e i manufatti che i maestri artigiani realizzano con movimenti meticolosi ed eleganti, curando ogni minimo dettaglio, sotto gli sguardi attenti e curiosi di un pubblico affezionato e numeroso.

Lungo i viali fioriti e le antiche limonaie si potranno trovare riuniti i rappresentanti degli antichi mestier itra cui la Moleria Locchi, bottega artigiana famosa in tutto il mondo per la maestria con cui lavora vetro e cristalli fin dall’800; il Consorzio del Cappello con la manualità e la fantasia delle sue modiste; la scuola di Oreficeria Le Arti Orafe con la freschezza delle creazioni dei giovani artisti e quelle di stampo rinascimentale di Paolo Penko; Lorenzo Villoresic on i suoi profumi ed essenze; Tommaso De Carlo con i suoi lavori di decorazione, frutto di una continua ricerca di forme ed applicazioni; Arte Ricami Macchi di Nazarena Bastioni che da oltre vent’anni crea biancheria per la casa completamente ricamata a mano; il tornitore di penne in legno pregiato Maurizio Mechini; l’Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella protagonista nella passata edizione della Mostra Principe; la Tappezzeria Magnolfi che restaura mobili imbottiti con la tecnica tradizionale dei doppi ripieni con crine, vegetale e molle legate.

Nell’Orto delle Monache e nella Limonaia Piccola sarà riunita una nuova selezione di artigiani scelti dalle Fondazioni Bancarie che aderiscono all’Associazione OmA, Osservatorio dei Mestieri d’Arte.

Tra le novità, i raffinati gioielli in pizzo antico di Dandelion Firenze,realizzati da due giovani artigiane fiorentine con le stesse lavorazioni utilizzate dalle ricamatrici nell’Ottocento; le terracotte in bucchero nero etrusco di Annalisa Capodanno; le borse, gli accessori e i complementi d’arredo di KevLove che Elena Filippini ottiene trasformando vele nautiche dismesse; le creative pantofole “furlane” ispirate alle calzature dei gondolieri del laboratorio veneziano Pied a Terre; la giovanissima Erin Ciulla dellalegatoria artigianaIl Torchio; i patchwork di tradizione di Lydie Lefevre Chanroux e molte altre.

Mercoledì 15 maggio alle ore 18.30, durante la preview ad inviti, sotto la Loggia del Buontalenti di Palazzo Corsini si terrà l’asta benefica “Incanto dei talenti per raccogliere fondi in favore della onlus Progetto ITACA Firenze, Associazione che sostiene persone che soffrono di disagi psichici restituendo loro autonomia sociale e introducendole nel mondo del lavoro. Protagonista dell’asta, che eccezionalmente avrà come battitore la direttrice di Christie’s Italia Clarice Pecori Giraldi, il talento degli artigiani, dei professionisti e degli artisti che metteranno a disposizione la loro esperienza e le loro capacità creative. Andranno all’incanto infatti non oggetti ma bensì lezioni di restauro e decorazione, musica, sportive, di arredo floreale e giardinaggio, consulenze mediche e legali e molti altri servizi utili.

Moltissime le iniziativeche durante i giorni di mostra saranno organizzate tra i viali fioriti e le limonaie del giardino progettato da Gherardo Silvani, per promuovere e diffondere nel mondo la tradizione italiana del fatto a mano e la qualità degli antichi mestieri, proseguendo lo spirito che da quasi venti anni anima Artigianato e Palazzo.

Come ogni anno l’Associazione Città Nascosta terrà visite guidate al Giardino Corsini tutti i giorni alle ore 12 e alle 18 e il ristorante Sotto i Tigli offrirà durante tutta la manifestazione deliziose prelibatezze tipiche della cucina toscana oltre al nuovo appuntamento con l’aperitivo (biglietto di ingresso ridotto dalle ore 19,00) e le cene a lume di candela in giardino.

Ricordiamo che sono acquistabili on-line in ogni momento dell’anno sul portale shop.artigianatoepalazzo.it. le preziose creazioni degli artigiani che hanno partecipato alle varie edizioni della manifestazione e sul sito completamente rinnovato www.artigianatoepalazzo.it, informazioni sulla manifestazione e sugli artigiani e la possibilità di iscriversi alle newsletter personalizzate per visitatori e artigiani.

by redaction – Artigianato a Palazzo returned to Florence in the beautiful garden of seventeenth-century Palazzo Corsini from Thursday 16 to Sunday, May 19, 2013 and with the novelty of two extraordinary night openings until 22.30 on Friday 17 and Saturday 18.

The usual appointment with the skill of master craftsmen more than 80 italian and foreign, carefully selected by Neri Torrigiani and Georgiana Corsini is a unique opportunity to see live gestures and artifacts that the master craftsmen realized with meticulous and elegant movements, taking care of every detail under the watchful eyes and an inquisitive loyal audience and numerous.

Along the flowery paths and ancient lemon will be found together representatives of the ancient mestier itra which Moleria Locchi workshop famous throughout the world for the skill with which he works from glass and crystal from 800, and the Consorzio del Cappello with the manual dexterity and imagination of its milliners; school Oreficeria Le Arti Orafe with the freshness of the creations of young artists and those of a Renaissance Paolo Penko; Lorenzo Villoresi on its perfumes and essences; Tommaso De Carlo with his decorative work, result of a continuous search for forms and applications; Arte Ricami Macchi di Nazarena Bastioni for over twenty years creates bedding completely hand-embroidered, the turner of fine wood pens Maurizio Mechini Officina Profumo-Pharmaceutical Santa Maria Novella protagonist in the previous edition of the exhibition Principe, the Tappezzeria Magnolfi restoring upholstered furniture with the traditional technique of double stuffed with horsehair, vegetable and springs are tied.

In the garden of the nuns and the small limonaia will be reunited with a new selection of craft chosen by banking foundations that members of the Association OmA, Observatory for arts and crafts.

Among the novelties, fine jewelry antique lace Dandelion Florence, made by two young Florentine artisan with the same processes used by embroiderers in the nineteenth century, the pottery bucchero black Etruscan Annalisa Capodanno, handbags, accessories and complements’ furnishing Kev Love that Elena Filippini obtained by transforming sails nautical disused the creative slippers “furlane” inspired by the footwear of Venetian gondoliers the laboratory Pied a Terre, the young Erin Ciulla della legatoria artigiana Il Torchio, the patchwork tradition of Lydie Lefevre Chanroux and many others.

Wednesday, May 15 at 18.30, during the preview invitation, under the Loggia of the Palazzo Corsini Buontalenti of the charity auction will be held “Enchantment of talents” to raise funds for the charity project ITHACA Florence, Association that supports people who suffer from mental illness returning their social autonomy and introducing them into the world of work. The star of the auction, which will be exceptionally hitter as the director of Christie’s Clarice Pecori Giraldi, the talent of the craftsmen, professionals and artists who will provide their expertise and their creative abilities. In fact, the enchantment will not objects but rather lessons of restoration and decoration, music, sports, floral decoration and gardening, medical and legal advice and many other useful services.

Many iniziativeche during the days of the exhibition will be held between the flowery paths and lemon groves in the garden designed by Gherardo Silvani, to promote and spread throughout the world the Italian tradition of hand-made and the quality of ancient crafts, continuing the spirit that has almost twenty years and soul Artigianato a Palazzo

As every year the Association città nascosta guided tours of the Giardino Corsini daily at 12 am and at 18 and the restaurant under the lime trees throughout the event will offer delicious delicacies typical of Tuscan cuisine in addition to the new appointment with an aperitif (ticket Input reduced from 19.00) and dinners by candlelight in the garden.

Recall that can be purchased online at any time of the year on the portal shop.artigianatoepalazzo.it. the precious creations of artisans who have participated in the various editions of the event and on the website completely renovated www.artigianatoepalazzo.it, information on the event and on crafts and the opportunity to subscribe to newsletters tailored to visitors and artisans.

Firenze: apertura straordinaria del Museo GalileoFlorence: special opening of the Museo Galileo

di redazione – Un’apertura speciale e visite guidate e tematiche per il 1° maggio al Museo Galileo di Firenze. Le visite, incentrate sugli strumenti di misura del tempo presenti in collezione avranno la durata di circa un’ora e inizieranno con la descrizione della monumentale meridiana esterna in Piazza dei Giudicii, per proseguire poi nelle sale del primo piano dove si potranno ammirare orologi solari e notturni e la splendida sfera armillare progettata da Antonio Santucci.

Nell’ultima parte della visita sarà possibile ammirare il funzionamento di alcuni strumenti originali come ad esempio il paradosso meccanico, i giochi ottici e la macchina elettrostatica, attraverso l’uso di repliche.

Tre gli orari previsiti per le visite: 10.00, 12.00 e 15.30. La partecipazione alle attività è a pagamento di euro 2.00 oltre al prezzo del biglietto d’ingresso al museo. Il numero dei posti disponibili è limitato pertanto si consiglia la prenotazione al tel: 055 265311 oppure via mail a info@museogalileo.it entro martedì 30 aprile alle ore 18.00.

by redaction plantiffs who won their viagra lawsuit in court in 2010 – An special opening with guided and themes tours for the 1st of May to the Museo Galileo.
The visits focused on measuring instruments of the time included in the collection will last about an hour and will begin with a description of the monumental sundial outside in Piazza dei Giudici, and then continue in the halls of the first floor where you can admire sundials and nightlife and the beautiful armillary sphere designed by Antonio Santucci.

In the last part of the visit you can admire the operation of some original instruments such as the mechanical paradox, games and optical electrostatic machine, through the use of replicas.

Three times previsiti for visits: 10.00, 12.00 and 15.30. Participation in activities is a fee of EUR 2,00 in addition to the price of admission to the museum. The number of places available is limited so booking is advisable at tel: 055 265311 or email to info@museogalileo.it by Tuesday, April 30 at 18.00.

Firenze: il fiore di Firenze fa bella mostra di se!The flower of Florence makes a good show of itself!

di Nadia Fondelli – Dal 25 aprile e fino al 20 maggio, come tradizione primaverile fiorentina, tornano a schiudersi le porte, al Piazzale Michelangelo del Giardino dell’Iris.

Due ettari e mezzo in una tenuta ad oliveto con affaccio mozzafiato sulla città per il fiore simbolo di Firenze chiamato popolarmente giaggiolo (dal latino gladius = spada) per la sua struttura spatiforme delle foglie.
Coloratissimi vialetti selciati in pietra serena, piazzole, scalette e saliscendi che ospitano una mostra permanente di Iris di infinite varietà che hanno partecipato alle varie edizioni del Concorso Internazionale dell’Iris.

Un fiore che in questo periodo offre la sua esplosiva fioritura e che da sempre è simbolo di Firenze: una sua rappresentazione stilizzata appare nei soldi d’argento della repubblica fiorentina fin del XII secolo; e, successivamente, nel potentissimo fiorino d’oro.

Il “giglio” appare anche nel gonfalone della città fin dal 1250, anche se in realtà all’epoca era un’iris bianca della varietà alba florentina – che cresceva spontaneamente nella valle dell’Arno. E’ dal 1266, dopo la cacciata dei Ghibellini, che i Guelfi vincitori invertirono i colori dello stemma cittadino, creando l’insegna che è rimasta fino ad oggi: un’iris rossa – mai esistita in natura! – su sfondo bianco.

Per confermare il ruolo di Firenze come “Capitale dell’Iris”, ecco, come da tradizione fin dal 1954, anche per quest’anno il Concorso Internazionale che premia le migliori varietà di iris e ne conserva, anno dopo anno, una traccia storica bulbosa in questo inimitabile Giardino del Podere dei Bastioni, sul lato est del Piazzale Michelangelo.
Ogni anno il Concorso richiama gli ibridatori di tutto il mondo, che propongono varietà sempre nuove ed originali nei colori e nelle forme.

Iris barbate, alte, da bordura, spontanee ed ornamentali di ogni tipo si contendono il premio assegnato da una qualificata giuria internazionale e quello del Comune che assegna il premio “Città di Firenze” al fiore il cui colore più si avvicina al rosso del gonfalone.
E’ rimasta negli annali a tal proposito – per curiosità storica – la vittoria nel 1973 dell’americano George Specht con “Rosso Fiorentino” la prima Iris ibridata in Italia ad aggiudicarsi entrambi i premi.
Non perdete l’occasione di ammirare questo giardino unico!

Info:
Giardino dell’Iris
Piazzale Michelangelo, balcone est
Orario d’apertura:  10,00-12,30 / 15,00-19,00
Ingresso: gratuito
Per prenotazioni e informazioni: 055.483112 (martedì/venerdì ore 10/12,30)
www.irisfirenze.it.by Nadia Fondelli – From 25 April until 20 May, as a Florentine springtime tradition, the Iris Garden opens its doors again in Piazzale Michelangelo male enhancements viagra and cialis.

Two and a half hectares in an olive estate with a breathtaking view over the city for the flower, the symbol of Florence commonly known as the giaggiolo (from the Latin gladius meaning sword) due to the sword-like structure of the leaves.

Colourful little streets paved in pietra serena, large squares, steps and ups and down that are home to a permanent exhibition of infinite varieties of iris that took part at the various editions of the International Iris Competition.
It’s a flower that offers an explosive blossoming at this time of year and which has always been the symbol of Florence. A stylised representation appeared on the silver coins of the Florentine republic since the 12th century and, later, on the powerful golden florin.

The “giglio” has also appeared on the city’s banner since 1250, although it was actually a white iris of the alba florentina variety at the time – which grew wild in the Arno valley. It was in 1266, after driving out the Ghibellines, that the victorious Guelphs inverted the colours of the city’s coat of arms, creating the flag that has remained to the present day: a red iris – which has never existed in nature – on a white background.

To confirm the role of Florence as the capital of the iris, as tradition has it since 1954, this year the international competition that awards the best varieties of iris will also take place in this inimitable Podere dei Bastioni garden, on the eastern side of Piazzale Michelangelo, as well as preserving a bulbous historical outline year after year.
The competition appeals to hybrid gardeners from all over the world every year, who propose new and original varieties in terms of colour and shape.

Tall, bearded, border, wild and ornamental iris of every type contend for the prize awarded by a highly qualified international jury and the City Council prize that awards the Città di Firenze prize for the flower whose colour is closest to the red of the banner.

The 1973 victory by the American George Specht with Rosso Fiorentino, the first hybrid iris in Italy winning both prizes, went down in the history books for this very reason.
Don’t miss out on a chance to enjoy this unique garden!
Info:
Giardino dell’Iris
Piazzale Michelangelo, east balcony
Opening times:  10 am-12:30/3-7 pm
Free entry
Per prenotazioni e informazioni: 055.483112 (martedì/venerdì ore 10/12,30)
www.irisfirenze.it.

Poggio a Caiano: 100 anni di LacerbaPoggio a Caiano: 100 years of Lacerba

di redazione – Il Museo Soffici e del ‘900 italiano di Poggio a Caiano, dopo la mostra “Ardengo Soffici. L’Europa in Toscana” e il riconoscimento di museo di rilevanza regionale, riapre la sua collezione permanente con un’esposizione dedicata alla rivista Lacerba, fondata cento anni fa a Firenze, il primo gennaio del 1913, da Giovanni Papini e Ardengo Soffici. Rivista simbolo di una memorabile stagione italiana della letteratura e dell’arte.

“Lacerba 1913. Nuova rivista per i tempi moderni”, curata da Luigi Cavallo e Luigi Corsetti, presenta circa 50 documenti originali tra riviste, libri, manifesti, foto e alcune opere di Ardengo Soffici, Max Jacob e Pablo Picasso pubblicate da Lacerba per la prima volta.
In mostra una selezione di edizioni della rivista, di cui il Museo possiede l’intera collana, le carte futuriste disegnate da Soffici per la rilegatura delle annate, i volumi editi da Lacerba, una ventina in tutto, fra cui Il Mio futurismo di Giovanni Papini, Arlecchino di Soffici, L’Almanacco della Guerra, Almanacco purgativo, i Manifesti futuristi,  Pittura scultura futuriste di Boccioni,  Zang Tumb Tumb di Marinetti e altri ancora.
Esposte di Soffici le opere Piani e linee di una donna che si pettina (dal vero) del 1912, Le Pont (Scomposizione dei piani di un ponte) del 1913 e Ritratto di Guillaume Apollinaire del 1914, mentre di Max Jacob Cavallerizza al circo del 1914 e di Pablo Picasso, il disegno, Bicchiere a calice del 1913.

La mostra è resa possibile dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Poggio a Caiano con la  collaborazione dell’Associazione Soffici di Poggio a Caiano.

Ma veniamo un po’ alla storia di questa rivista letteraria … Era il 1° gennaio 1913 quando, a Firenze Giovanni Papini e Ardengo Soffici, facendo l’elogio «dell’uomo solo, intelligente e spregiudicato», fondano Lacerba:
«Sarà questo un foglio stonato, urtante, spiacevole e personale».  Dalla prima pagina di Lacerba, «Introibo», squillano le idee sulle quali reggerà la linea critica e ideale del quindicinale, innovativo anche nell’impostazione grafica e nelle energie che saprà sprigionare: «pieno diritto di contraddirsi»; «Libertà. Non chiediamo altro»; «Arte: giustificazione del mondo»; «Viva la vita!». Lacerba coinvolgerà nomi noti e ignoti che andavano all’arrembaggio del passatismo, dell’accademismo, dei benpensanti, della tradizione, del doppiopetto professorale, della borghesia intronata nel quieto vivere. Bersagli erano il buon senso e il senso comune.

Papini e Soffici – lancia in resta, come il cavaliere nell’incisione di Spadini per Leonardo – si scaglieranno contro un nemico figurativo, novelli don Chisciotte alla conquista dei mulini che si riveleranno indistruttibili. Riusciranno invece, con dispetto dei più – durante la Grande Serata Futurista di Lacerba, al Teatro Verdi di Firenze, 12 dicembre 1913, «da una parte (sul palcoscenico)» 6 futuristi, «Dall’altra parte (nella sala): 5.000 nemici» – a far divampare l’incendio nelle parti sensibili della cultura non solo nazionale.

Si chiameranno cubismo e poi futurismo le loro liaisons: dal 15 marzo 1913 al 1914, l’anno di più vivaci battaglie, con Marinetti, Boccioni, Carrà, Severini, Balla, Russolo, Buzzi; si chiamerà poesia pura, con Palazzeschi, Jahier, Campana, Folgore, Lebrecht, Sbarbaro, Ungaretti, Govoni, Titta Rosa, Cangiullo. E altri prenderanno il volo da Lacerba: Ottone Rosai, Gigiotti Zanini, Nicola Galante, che avranno un bel destino nell’arte. Risponderanno all’appello da Parigi i consanguinei di Soffici: Apollinaire, Remy de Gourmont, Anna Gerebzova, Roch Grey [Hélène d’Œttingen], Max Jacob, Archipenko, Picasso.

Scoppiata la guerra, Lacerba prenderà la rincorsa per gettarsi nel baratro e la violenta campagna interventista sarà l’ultima battaglia da cui non rinascerà. Ma finché ebbe vita, dal 1 gennaio 1913 al 22 maggio 1915, sarà strumento di una rivolta formale e stilistica, irrazionale ed estetica, conseguenza e sintomo di esperienze vissute in prima persona dai suoi principali artefici.

Informazioni
LACERBA 1913 – Nuova rivista per i tempi moderni
Museo Ardengo Soffici e del ’900 italiano, Scuderie Medicee di Poggio a Caiano (Po)
fino al 29 settembre 2013
Orario di apertura, dal mercoledì alla domenica 10/13 – 14/18.30
Ingresso €. 3,00
Visite guidate su prenotazioni
Info www.museoardengosoffici.it – tel. 055 8701287/0/1

 

 by redaction – The Soffici Museum of Italian 900 art of Poggio a Caiano, after showing “Soffici. Europe in Tuscany “and the order cialis recognition of a museum of regional importance, reopens its permanent collection with an exhibition dedicated to Lacerba magazine, founded a hundred years ago in Florence, January 1, 1913, by Giovanni Papini and Soffici. Magazine symbol of a memorable season of Italian literature and art.

“Lacerba 1913. New magazine for modern times “, curated by Luigi Luigi Cavallo and Corsetti, has about 50 original documents from journals, books, posters, photos and some works of Ardengo Soft, Max Jacob and Pablo Picasso published by Lacerba for the first time.

The exhibition features a selection of editions of the magazine, of which the Museum possesses the entire series, the cards futuristic designed by Soffici for binding on the year, the volumes published by Lacerba, twenty in all, including My futurism of Giovanni Papini , Harlequin Soft, The Almanac of War Almanac purgative, the Futurist Manifestos, painting Futurist sculpture by Boccioni, Marinetti’s Zang Tumb Tumb, and more.
Soft exposed to the works plans and lines of a woman combing her hair (from the truth) of 1912, Le Pont (Breakdown of the plans of a bridge), 1913 and Portrait of Guillaume Apollinaire in 1914, while Max Jacob Riding the circus of 1914 and Pablo Picasso, design, Glass goblet of 1913.

The exhibition is made possible by the Cultural Department of the City of Poggio a Caiano with the collaboration of Soffici museum in Poggio a Caiano.

But let’s get a little ‘to the history of this literary magazine … It was on 1 January 1913 when, in Florence Giovanni Papini and Soffici, praising “the man only, intelligent and open-minded,” based Lacerba:
“This will be a sheet of tune, shocking, unpleasant and personal.” From the first page of Lacerba, “Introibo,” ring the ideas on which will hold the critical line and the ideal fortnightly, also innovative in the graphic and the energies that will unleash “the full right to contradict ‘,’ Freedom. Do not ask for anything else “;” Art: justification of the world ‘,’ Long live the life. ” Lacerba involve known and unknown names who went to the boarding of traditionalism, academicism, right-thinking, of tradition, of the double-professorial intronata in the quiet life of the bourgeoisie. Targets were the good sense and common sense.

Papini and Soffici – ready for battle, as the knight in the engraving by Spadini for Leonardo – lashes out against an enemy figurative novel Don Quixote to the conquest of the mills that will prove to be indestructible. Will the other hand, with defiance of the most – during the Great Futurist Evening Lacerba, at the Teatro Verdi in Florence, December 12, 1913, “on the one hand (on the stage)» 6 futurists, “the other side (in the room): 5,000 enemies »- to to ignite the fire in the sensitive parts of the culture not only national.

Will be called Cubism and Futurism then their liaisons: from 15 March 1913 to 1914, the year of the liveliest battles, with Marinetti, Boccioni, Carrà, Severini, Balla, Russolo, Buzzi, will be called pure poetry, with Palazzeschi Jahier, Bell, Thunderbolt, Lebrecht, Sbarbaro, Ungaretti, Govoni, Titta Rosa, Cangiullo. And others will take flight from Lacerba: Ottone Rosai, Gigiotti Zanini, Nicola Galante, who will have a great destiny in the art. Heed the call from Paris blood relatives Soft: Apollinaire, Remy de Gourmont, Anna Gerebzova, Roch Grey [Hélène d’Oettingen], Max Jacob, Archipenko, Picasso.

When war broke out, Lacerba take a running start to jump into the abyss and the violent campaign interventionist will be the last battle which will not be reborn. But as long as he lives, from 1 January 1913 to 22 May 1915 will be the instrument of a given form and style, irrational and aesthetic result and symptom of experiences in the first person by its main architects.

Information
LACERBA 1913 – New magazine for modern times
Museum Soffici and 900 Italian, Stables Medici at Poggio a Caiano (Po)
until September 29, 2013
Opening hours, from Wednesday to Sunday 10/13 – 14/18.30
Admission €. 3.00
Guided tours by reservation
Info www.museoardengosoffici.it – tel. 055 8701287/0/1

 

Lunigiana: a Fivizzano la casa dei narcisi più belli d’Italia!Lunigiana: At Fivizzano the home of Italy’s most beautiful daffodils!

di Stefania Pianigiani – A primavera i giardini, fanno bella mostra di se, solleticando tutti nostri sensi. L’aria danza di pollini e il nuovo risveglio della natura produce una grande varietà di fiori.
Li vedi spuntare, ora qua ora là, a ogni volger di sguardo: bianchi, gialli, bicolori, colorati e possenti; a guardia di una splendida villa fatta a ferro di cavallo che si erge tra le bordure all’inglese o al margine del bosco, con aiuole gentilizie che si affacciano sul lembo di una conca ridente; sono i narcisi di Villa la Pescigola.

I proprietari, Adriana Hedges e suo marito, hanno trasformato il vecchio giardino all’italiana in un parco romantico all’inglese, prendendo spunto da un antico dipinto collocato su una porta del salone della dimora. La casa, compare quasi magicamente tra gli alberi e il verde; grande, ma allo stesso tempo intima e raccolta, piena di vita vissuta e di memorie del passato.

La tenuta è posta in quella lingua di Lunigiana che confina con le terre liguri ed emiliane ed ospita esemplari antichi di cedri atlantici e soprattutto ben 150.000 narcisi suddivisi in quattrocento varietà la cui esuberanza delle piantagioni, è attenuata dall’armonia dei colori. Antiche e nuove specie di questo fiore, allo stesso tempo umile e ricercato dai colori rosa corallo e salmone, si fondono in un caleidoscopio di figure colorate.

Nelle varie aiuole si trovano i “Narcisi dei Poeti”, con fiori profumatissimi e semplici, bianchi, con una piccola corona gialla, orlata di rosso, ma anche gli “Incomparabili”, spuntano qua e la, con la sua corona aperta e increspata.
L’erba cresce rigogliosa nei prati e con i ricami dei fiori, sembra una coperta delle favole.

Il viale principale che porta alla dimora, è costeggiato da una siepe di bosso:passeggiando poi, si scoprono fonti, grotteschi e quelle peschiere che danno il nome alla villa.

L’importante lavoro di ristrutturazione ha lasciato intatta la bellezza primaverile del giardino con i bulbi di tromboncini e tulipani, ma ha anche migliorato le “broderies”, ovvero le bordure settecentesche che incorniciano il verde. Infine ecco le terrazze che scendono pian piano verso il bosco dei pini con aiuole libere e piccole macchie di bulbi, per arrivare poi al dedalo, la parte più importante della villa.
Una banda di oltre 50.000 tromboni (i narcisi si chiamano anche così), è intenta a intonare i colori e le forme geometriche di queste splendido labirinto, intervallato da piccole siepi di bosso nano. Un dedalo che offre una successione di quadri fioriti disposti e curati alla perfezione.
Vasi di limoni, piramidi di verde scolpite con l’arte topiaria, cigni e pavoni illuminano l’insieme, sorvegliati dai busti di marmo posti lungo il grande muro di pietra che delimita il perimetro del parco. Due colonne sormontate da sculture di gentili messeri di altri tempi, fanno da apripista alla scalinata che pian piano scende per i prati verdi, intervallati da aree riservate ai tulipani e agli iris.

Eccovi qua, per il settimo anno consecutivo a Villa La Pescigola davanti alla più grande fioritura di narcisi in un parco privato d’Italia!
Quest’anno il Festival dei Narcisi, ha aperto le sue porte il 23 marzo per richiuderle il 114 aprile, a fioritura ultimata. Per quelli che più amano questi fiori sarà possibile anche prenotare i bulbi.
Ve l’abbiamo voluto raccontare con questa visione di sogno, quasi anestetizzati da quest’esplosione di fiori, verde, geometrie, forme, e figure di sogno. E siamo certi che resterete ammaliati anche voi…
Informazioni:

Villa “La Pescigola”, Località Pescigola – Fivizzano (MS)
Ogni Sabato e Domenica dalle 10:00 alle 19:00. Ristorazione su prenotazione con piatti tipici della Lunigiana. Visite nei giorni feriali su prenotazione.

Biglietti: bambini fino a 5 anni: gratuito; bambini da 6 a 12 anni: € 2,00, adulti: € 5,00. Ingresso Famiglie (2 adulti e 2 bambini): € 10,00
Costo iscrizione per la caccia all’uovo di Pasquetta € 5,00

Tel. 0187 610312 – 329 8255512
www.villapescigola.com

by redaction – In spring the gardens, make a fine show if and appeals to all our senses. The air dance of pollen and the new awakening of nature produces a large variety of flowers.

You see them tick, now here, now there, in every turnings of the look: white, yellow, bi-colored, colorful and powerful; guarding a beautiful villa made a horseshoe that rises from the English border or edge of the forest with noble flower beds bordering the edge of a basin laughing, the daffodils are in Villa la Pescigola.

The owners, Adriana Hedges and her husband, have transformed the old Italian garden in a romantic English park, taking a cue from an old painting placed on a door of the hall of residence. The house, almost magically appear through the trees and the green, great, but at the same time intimate, full of real life and memories of the past.

The estate is located in the strip of Lunigiana which borders the lands of Liguria and Emilia Romagna and is home to ancient specimens of Atlantic cedars and above 150,000 daffodils divided into four varieties whose exuberance of the plantations, is attenuated by the harmony of colors. Old and new species of this flower at the same time humble and sought after by pink coral and salmon, combine in a kaleidoscope of colorful figures.

In the various flower beds are the “Daffodils of Poets”, with fragrant flowers and simple, white, with a small yellow crown, edged with red, but also the “peerless”, sprouting here and there, with his crown open and rippled.

The grass grows abundantly in the meadows and the embroidery of flowers, it looks like a blanket of fairy tales.

The main avenue leading to the house, is bordered by a hedge of boxwood: walking then you will discover sources, grotesque and those ponds that give the name to the villa.

The important work of restoration has left intact the beauty of the garden with spring bulbs of daffodils and tulips, but also improved the “broderies”, ie the borders framing the eighteenth green. Finally, here are the terraces that descend slowly towards the forest of pine trees with flower beds free and small patches of bulbs, and finally to the maze, the most important part of the villa.

A gang of more than 50,000 daffodils (narcissus are also called it that), is intent to sing the colors and geometric shapes of these wonderful maze, punctuated by small hedges of boxwood nano. A maze that offers a series of paintings arranged flowers and manicured to perfection.

Lemon vases, carved with the pyramids of green topiary, swans and peacocks illuminate the set, watched over by marble busts of great places along the stone wall that borders the perimeter of the park. Two columns topped by sculptures of kind sirs of other times, they lead the way to the staircase that descends slowly to the green meadows, interspersed with areas reserved for tulips and irises.

Here you are, for the seventh consecutive year at Villa La Pescigola front of the longest blooming daffodils in a private park in Italy!

This year the Festival of Daffodils, opened its doors on March 23 to close them on 114 April, flowering is completed. For the ones that love these flowers you can also book the bulbs.

We’ve wanted to tell this dream vision, almost anesthetized by this explosion of flowers, green, geometry, shapes, and dream figures. And we are sure that you will be bewitched you also …

Information:

Villa “La Pescigola” Location Pescigola – Fivizzano (MS)

Every Saturday and Sunday from 10:00 to 19:00. Plan on booking with typical Lunigiana. Visits by appointment on weekdays.

Tickets: Children under 5 years: free of charge, children from 6 to 12 years: € 2,00 adults € 5,00. Admission Family (2 adults and 2 children): € 10.00

Entry fee for the Easter egg hunt € 5.00

Tel 0187 610312 – 329 8255512

www.villapescigola.com