[:it]Ad Abbadia San Salvatore i campionati italiani di tiro con l’arco di campagna[:]

[:it]Ad Abbadia San Salvatore i campionati italiani di tiro con l’arco di campagna[:]

[:it]Un’iniziativa dal duplice significato. Da una parte c’è quello sportivo e sociale, con il comprensorio minerario del Monte Amiata che ospiterà i campionati italiani di tiro con l’arco di campagna e con l’attenzione che i media nazionali e specializzati oltre che quelli regionali riserveranno a questo territorio, dall’altra c’è il messaggio di vita e di speranza che l’organizzazione di questo importante evento manda in relazione alla ripresa delle attività e della vita dopo il lockdown.

E’ per questo che, come Regione Toscana, abbiamo voluto offrire al campionato nazionale di tiro con l’arco di campagna, che si svolgerà nei prossimi giorni al Parco minerario di Abbadia San Salvatore, la vetrina che merita un appuntamento del genere”.

Lo ha affermato, intervenendo alla presentazione del campionato italiano di tiro con l’arco di campagna organizzato dalla Fitarco dal 2 al 4 luglio ad Abbadia San Salvatore, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha messo in evidenza il rilievo nazionale della competizione.

All’incontro con i giornalisti hanno partecipato l’assessore allo sport del Comune di Abbadia San Salvatore, Niccolò Volpini, il direttore del Parco minerario che ospita l’evento, Daniele Rappuoli, e il presidente dell’associazione ilcinese di tiro con l’arco, Gino Focacci, che si è occupata dell’organizzazione dei campionati italiani. Il sindaco di Abbadia San Salvatore, Fabrizio Tondi, è invece intervenuto da remoto in collegamento video, come anche il presidente di Fitarco, Mario Scarzella.

I campionati nazionali, ai quali si sono iscritti oltre 500 atleti provenienti da tutta Italia, serviranno a dare risalto all’Amiata e al comprensorio minerario di Abbadia. Si tratta di campionati che erano stati programmati per lo scorso anno a luglio, ma che nel 2020 sono stati rinviati a causa del covid-19. Quest’anno l’organizzazione si è rimessa in moto e adesso i campionati italiani di tiro di campagna sono pronti ad essere svolti ed a dare lustro all’intera zona dell’Amiata.

Come è stato evidenziato nel corso dell’incontro con i giornalisti, i percorsi individuati per lo svolgimento dei campionati italiani si sviluppano nei boschi di Abbadia San Salvatore lambendo ed addentrandosi anche fra i “ruderi” della grande miniera di mercurio del monte Amiata, nel Parco museale minerario.[:]

[:it]La Mostra dei Fiori sbarca all’Isola d’Elba dall’11 al 13 giugno[:]

[:it]La Mostra dei Fiori sbarca all’Isola d’Elba dall’11 al 13 giugno[:]

[:it]La Società Toscana di Orticultura, dopo il successo delle Mostre di piante e fiori di Firenze, Siena e Greve in Chianti, arriva all’Isola d’Elba con la prima edizione della Mostra Mercato di piante e fiori “Portoferraio in Fiore” nel Viale delle Ghiaie, a due passi dal centro storico.

Venerdì 11 giugno dalle ore 16 alle ore 19.30, sabato 12 e domenica 13 giugno dalle 9 alle 19.30, ingresso gratuito, con il patrocinio del Comune di Portoferraio.

Partecipano oltre 20 espositori qualificati provenienti da tutta Italia con molteplici varietà di piante, dalle più classiche alle più rare e sconosciute, oltre ad arredo e artigianato per l’orto e il giardino.
Ogni giorno a partire dalle 18 si svolgeranno dei laboratori per bambini e famiglie, “Ortolandia”, con esperti di orto e paesaggio.

Il presidente della Società Toscana di Orticultura, Alberto Giuntoli, ricorda che “l’antico legame con l’Isola d’Elba e Portoferraio è profondo e simbolico per una Società che fin dall’Ottocento ha promosso la botanica, la conoscenza delle piante e dei giardini. Questo legame è testimoniato da alcuni membri storici della stessa Società come i Roster (Giacomo e Giorgio) che tra l’altro sono ricordati per l’imponente Tepidario, ancora oggi simbolo della Società, e per il giardino di acclimatazione dell’Ottonella molto conosciuto e descritto sulla rivista “Il Bullettino”, ancora oggi pubblicata dalla Società.

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[:it]In treno a vapore da Firenze a Ravenna sulle tracce di Dante[:]

[:it]In treno a vapore da Firenze a Ravenna sulle tracce di Dante[:]

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“Era un viaggio programmato prima della pandemia che non si poté svolgere per motivi sanitari. Adesso inauguriamo questa tratta speciale dedicata al Poeta in un momento di maggiore sicurezza e speranza di ripartenza. Mi auguro che sia davvero il treno dell’ottimismo”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella alla partenza del viaggio inaugurale del treno storico a vapore Firenze-Ravenna che ripercorre le tracce di Dante Alighieri.

“Dante – ha affermato il sindaco – ha intuito il senso dell’Italia secoli prima della sua nascita politica e il treno a lui dedicato ci condurrà a una destinazione simbolica di rinascita, un nuovo umanesimo fatto di cultura, bellezza dei territori, identità”.

Al viaggio inaugurale hanno partecipato il ministro alla cultura Dario Franceschini, l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, la consigliera metropolitana alla cultura Letizia Perini e altre autorità.

A Marradi, nel rinnovato teatro degli Animosi, tappa musicale con un concerto del Maestro Riccardo Muti.

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[:it]In Umbria i frantoi si fanno digitali[:en]In Umbria i frantoi si fanno digitali [:]

[:it]In Umbria i frantoi si fanno digitali[:en]In Umbria i frantoi si fanno digitali [:]

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Al via domani, sabato 24 ottobre, la XXIII edizione di Frantoi Aperti in Umbria, l’iniziativa organizzata dall’Associazione Strada dell’Olio e.v.o di Oliva Dop Umbria che celebra l’arrivo del nuovo Olio extravergine di oliva nel periodo della frangitura delle olive, con le visite ai frantoi e che quest’anno si svolgerà anche con iniziative on line fino al 29 novembre p.v.

A fare da apripista, sarà in questo primo weekend di Frantoi Aperti, la quarta edizione della giornata nazionale della “Camminata fra gli Olivi” promossa dall’Ass. Nazionale Città dell’Olio che in Umbria “apre” idealmente il mese dell’olio nuovo e che si terrà domenica 25 ottobre a Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Spello e Trevi (Info su www.camminatatragliolivi.it ).

Per questo anno non ci saranno i bellissimi momenti nelle piazze umbre con il fuoco acceso, il profumo del pane fragante inzuppato nell’olio e.v.o. appena franto, la musica tra i vicoli, ma ci sarà la magia dei bellissimi borghi medievali di Campello sul Clitunno, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro, Spello, Todi, Trevi e Tuoro sul Trasimeno, immersi nel paesaggio olivato, che potranno comunque essere goduti anche senza eventi.

I Frantoi in Umbria da domani mattina apriranno le loro porte ai visitatori, guidandoli nel percorso che dalla raccolta e frangitura delle olive porta all’arrivo dell’Olio nuovo, permettendo di assaggiare l’olio e.v.o. appena franto, raccontando la millenaria tradizione umbra che ci porta oggi ad avere un olio e.v.o. di altissima qualità, che sarà possibile acquistare da questo anno, anche attraverso la piattaforma on line accessibile direttamente dal sito www.frantoiaperti.net (Accesso ai Frantoi su prenotazione e ad ingressi contingentati, nel rispetto di tutte le normative anti Covid-19).

Un racconto che sarà possibile vivere anche on line. Una troupe capitanata dall’attore Riccardo Festa girerà per l’Umbria e per i frantoi in lavorazione, raccontando i borghi ad alta vocazione olivicola ed i luoghi di produzione. Ogni giorno una pillola di Frantoi Aperti verrà diramata nei canali social di Frantoi Aperti – Facebook, Instagram e You Tube – e sarà visibile direttamente dal sito www.frantoiaperti.net come anche le altre iniziative del palinsesto digitale proposto.

Lo storico spin off di Frantoi Aperti #ChiaveUmbra, assumerà una forma digitale “#ChiaveUmbra 2020_Visioni Digitali” una serie di narrazioni d’arte contemporanea dai paesaggi olivati dell’Umbria. L’immaginario di artisti contemporanei a colmare di presente i passi della storia. Narrazioni virtuali in instagram, facebook e sul sito di Frantoi Aperti per guardare a un territorio che del “distanziamento sociale” ha fatto una questione identitaria millenaria e un’arte.
Esperti assaggiatori visiteranno i Frantoi Aperti, insegneranno a degustare l’olio e.v.o. e racconteranno in anteprima le caratteristiche di ogni olio e.v.o. degustato.

Il nuovo spin off di Frantoi Aperti “Di Sana Pianta, Germogli di allestimenti futuri” si dipanerà in una serie di narrazioni e pillole digitali che spingono all’uso di buone pratiche di relazione con gli elementi naturali. Ogni cosa che facciamo, dal mangiare, al vestirci, alla cura del benessere psicofisico possono essere fatte nel rispetto e con l’aiuto della Natura e dei prodotti naturali. Una serie di tutorial e racconti che puntano a trasferire delle conoscenze come saper utilizzare le erbe, tingere tessuti con le foglie, curarsi naturalmente.

Piccoli gruppi di membri delle community Igers organizzeranno degli Instawalk per vivere l’Umbria, camminare tra gli ulivi alla ricerca dello scatto perfetto, raccontando attraverso le loro stories l’Umbria dell’Olio, dei Frantoi in lavorazione, della raccolta delle olive e del bellissimo foliage autunnale umbro.

 Frantoi Aperti coinvolgerà anche tutti coloro che avranno piacere di condividere il proprio racconto dall’Umbria e per farlo ha aperto una call per social media supporter del racconto di Frantoi Aperti 2020. Per partecipare basta scrivere una mail a social@stradaoliodopumbria.it

[:en]Al via domani, sabato 24 ottobre, la XXIII edizione di Frantoi Aperti in Umbria, l’iniziativa organizzata dall’Associazione Strada dell’Olio e.v.o di Oliva Dop Umbria che celebra l’arrivo del nuovo Olio extravergine di oliva nel periodo della frangitura delle olive, con le visite ai frantoi e che quest’anno si svolgerà anche con iniziative on line fino al 29 novembre p.v.

A fare da apripista, sarà in questo primo weekend di Frantoi Aperti, la quarta edizione della giornata nazionale della “Camminata fra gli Olivi” promossa dall’Ass. Nazionale Città dell’Olio che in Umbria “apre” idealmente il mese dell’olio nuovo e che si terrà domenica 25 ottobre a Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Spello e Trevi (Info su www.camminatatragliolivi.it ).

Per questo anno non ci saranno i bellissimi momenti nelle piazze umbre con il fuoco acceso, il profumo del pane fragante inzuppato nell’olio e.v.o. appena franto, la musica tra i vicoli, ma ci sarà la magia dei bellissimi borghi medievali di Campello sul Clitunno, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro, Spello, Todi, Trevi e Tuoro sul Trasimeno, immersi nel paesaggio olivato, che potranno comunque essere goduti anche senza eventi.

I Frantoi in Umbria da domani mattina apriranno le loro porte ai visitatori, guidandoli nel percorso che dalla raccolta e frangitura delle olive porta all’arrivo dell’Olio nuovo, permettendo di assaggiare l’olio e.v.o. appena franto, raccontando la millenaria tradizione umbra che ci porta oggi ad avere un olio e.v.o. di altissima qualità, che sarà possibile acquistare da questo anno, anche attraverso la piattaforma on line accessibile direttamente dal sito www.frantoiaperti.net (Accesso ai Frantoi su prenotazione e ad ingressi contingentati, nel rispetto di tutte le normative anti Covid-19).

Un racconto che sarà possibile vivere anche on line. Una troupe capitanata dall’attore Riccardo Festa girerà per l’Umbria e per i frantoi in lavorazione, raccontando i borghi ad alta vocazione olivicola ed i luoghi di produzione. Ogni giorno una pillola di Frantoi Aperti verrà diramata nei canali social di Frantoi Aperti – Facebook, Instagram e You Tube – e sarà visibile direttamente dal sito www.frantoiaperti.net come anche le altre iniziative del palinsesto digitale proposto.

Lo storico spin off di Frantoi Aperti #ChiaveUmbra, assumerà una forma digitale “#ChiaveUmbra 2020_Visioni Digitali” una serie di narrazioni d’arte contemporanea dai paesaggi olivati dell’Umbria. L’immaginario di artisti contemporanei a colmare di presente i passi della storia. Narrazioni virtuali in instagram, facebook e sul sito di Frantoi Aperti per guardare a un territorio che del “distanziamento sociale” ha fatto una questione identitaria millenaria e un’arte.
Esperti assaggiatori visiteranno i Frantoi Aperti, insegneranno a degustare l’olio e.v.o. e racconteranno in anteprima le caratteristiche di ogni olio e.v.o. degustato.

Il nuovo spin off di Frantoi Aperti “Di Sana Pianta, Germogli di allestimenti futuri” si dipanerà in una serie di narrazioni e pillole digitali che spingono all’uso di buone pratiche di relazione con gli elementi naturali. Ogni cosa che facciamo, dal mangiare, al vestirci, alla cura del benessere psicofisico possono essere fatte nel rispetto e con l’aiuto della Natura e dei prodotti naturali. Una serie di tutorial e racconti che puntano a trasferire delle conoscenze come saper utilizzare le erbe, tingere tessuti con le foglie, curarsi naturalmente.

Piccoli gruppi di membri delle community Igers organizzeranno degli Instawalk per vivere l’Umbria, camminare tra gli ulivi alla ricerca dello scatto perfetto, raccontando attraverso le loro stories l’Umbria dell’Olio, dei Frantoi in lavorazione, della raccolta delle olive e del bellissimo foliage autunnale umbro.

Frantoi Aperti coinvolgerà anche tutti coloro che avranno piacere di condividere il proprio racconto dall’Umbria e per farlo ha aperto una call per social media supporter del racconto di Frantoi Aperti 2020. Per partecipare basta scrivere una mail a social@stradaoliodopumbria.it[:]

[:it]Cala il sipario su Chianti Classico Collection 2020[:]

[:it]Cala il sipario su Chianti Classico Collection 2020[:]

[:it]Si è appena conclusa alla Stazione Leopolda di Firenze la 27ma edizione di Chianti Classico Collection e si chiude con pollici in su da parte della critica, del giornalismo, degli addetti ai lavori e dal pubblico.

2500 professionisti e 400 giornalisti accreditati danno il polso di un grande successo anche se, in tempi di Coronavirus pesa la presenza del mondo asiatico.

Lo stato di salute della denominazione all’alba del secondo decennio del duemila viene riassunto dalle parole del Presidente del Consorzio Giovanni Manetti.

Il 2019 si chiude in maniera positiva per il Gallo Nero. La vendemmia 2019 ha visto le quotazione delle uve aumentare del 10%, e negli ultimi tre mesi le vendite delle bottiglie sono cresciute di un altrettanto 10%. Il traino economico sono le due tipologie premium, il Chianti Classico Riserva e il Chianti Classico Gran Selezione,  che rappresentano complessivamente il 42% dei volumi di mercato e il 55% del fatturato complessivo del 2019. La sola Gran Selezione guadagna 15 punti percentuali sul valore del venduto.

 “Soddisfazione è la parola chiave per il nostro 2019, con cui inauguriamo anche questo 2020.” Ha dichiarato Giovanni Manetti, Presidente del Consorzio. “La famiglia di noi produttori si allarga sempre più (515) e siamo sempre più uniti: ci presentiamo uniti in manifestazioni come questa, condividendo non solo un marchio ma una progettualità comune, legata a un territorio e a un percorso di qualità. Segnale evidente di questo è l’adesione sempre maggiore al progetto della Gran Selezione: in un solo anno le aziende che la producono sono salite da 95 a 144. La vera essenza di questo territorio e di questa denominazione è l’impegno di noi tutti viticoltori per produrre qualità: vini sempre più autentici e territoriali, che sanno riflettere nelle sue varie sfaccettature così come le varie sfaccettature di una pietra preziosa riflettono la luce”.

La kermesse lascia nelle papille degustative il senso stesso della denominazione. Un grande classico che non tradisce mai anche se il gioco di parole può sembrare voluto. L’essenza della Toscana racchiusa in un bicchiere, un vino che più di altri è espressione del territorio e della sua storia.

L’edizione 2020 ci lascia anche la conferma di una formula rinnovata che conquista. Al di là dei banchini d’assaggio dov’è possibile scambiare due parole coi produttori, della grande sala riservata per le degustazioni della stampa fa colpo l’idea della “cena diffusa” in città. Non più la grande ma dispersiva cena di gala, ma lo spalmarsi in più ristoranti di produttori e giornalisti al tavolo insieme. Una sorta di conviviale be to be dove la conoscenza diretta fra vino e buon cibo permettere di raccontarsi e raccontare.
Un ottimo viatico per aprirsi al turismo esperenziale che, dopo la svolta degli anni Novanta dell’enoturismo pare sia la chiave di volta per conquistare un turista sempre più alla ricerca di senso stesso del territorio e della vita.
Dove trovarlo se non fra i dolci colli del Chianti Classico?[:]

Progetto EDEN, premiato a Roma l’ambito turistico della Valdichiana Senese

Progetto EDEN, premiato a Roma l’ambito turistico della Valdichiana Senese

[:it]Sarà l’ambito turistico della Valdichiana Senese, ed i suoi nove comuni (Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda) a rappresentare l’Italia nella rete europea di destinazioni d’eccellenza EDEN. Un importante riconoscimento ottenuto a seguito della vittoria del bando EDEN da parte della Valdichiana senese e della Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese grazie al progetto “VAL.S.L.O.W.”.

La consegna del premio oggi a Roma, presso la Sala Spadolini del Ministero per i Beni Culturali e del Turismo. La cerimonia, alla quale sono intervenuti Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretaria di Stato delegato al turismo, e Gianni Bastianelli, Direttore Esecutivo Enit, è stata anche l’occasione per presentare pubblicamente il modello di gestione del turismo dell’ambito, il primo ad essere stato costituito. Presenti anche il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini –  capofila della gestione associata dell’ambito Valdichiana senese –, il presidente Doriano Bui e lo staff della Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese  e i sindaci dei comuni della Valdichiana Senese.

“Questo riconoscimento – commenta con soddisfazione l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo – rende merito al gran lavoro fatto da tutti i comuni e dai diversi attori del sistema turistico della Valdichiana. Hanno colto appieno lo spirito della legge regionale che invitava i territori a fare gioco di squadra programmando azioni in maniera congiunta in ottica di Ambito Turistico e, come per la candidatura avanzata come Città europea dello sport, arrivano i giusti risultati. Caratterizzare questa parte di Toscana come ‘paradiso del benessere’, legandola al buon vino e alla sostenibilità a livello europeo, avrà certamente ricadute positive a breve termine. Il ‘wellness’ come motivazione di viaggio rappresenta un segmento in continua ascesa. Per la Toscana, ai vertici nazionali per quantità di terme, le potenzialità da sfruttare sono altissime. Il lavoro in questi anni è stato impostato con l’obiettivo di destagionalizzare e delocalizzare i grandi flussi turistici, oggi concentrati nei grandi centri culturali, verso tutti i nostri territori. Mi auguro quindi che di ‘eden’ ce ne possano essere molti altri per confermare il primato di regione del ‘buon vivere’”.

Anche Michele Angiolini, che ricopre anche il ruolo di delegato al turismo e marketing territoriale di ANCI Toscana, ha sottolineato l’importanza del valore del lavorare insieme. “Questo risultato è frutto di un percorso intrapreso da tempo dai Comuni della Valdichiana Senese a seguito della nuova governance del turismo della Regione Toscana. Un modello vincente  che fa dell’ambito un punto di riferimento della stessa Regione  per le politiche della promozione territoriale. Diverse sono ormai le occasioni in cui, con soddisfazione,  l’ambito Valdichiana Senese ha  ricevuto riconoscimenti ed è stato individuato come best practices oltre ad aver avuto finanziamenti per progettualità specifiche. Noi continueremo a lavorare in squadra e c on entusiasmo per poter garantire benefici all’economia dei nostri territori e dei nostri operatori”.

“Le motivazioni del riconoscimento – ha aggiunto Doriano Bui – sono dettate dalla capacità di progettare insieme e di proporre un’offerta integrata di prodotti turistici della Valdichiana Senese. Come ha ribadito la Sottosegretaria Lorenza Bonaccorsi, sviluppare un sistema di turismo sostenibile significa creare un sistema che favorisca la permanenza nei territori, creare occupazione e ricadute economiche positive. E la Valdichiana Senese ci sta riuscendo. La vittoria dell’ambito turistico e del  progetto redatto dalla Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese è anche la conferma del valore delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori e del loro fondamentale ruolo nello sviluppo dei territori”.[:en]Sarà l’ambito turistico della Valdichiana Senese, ed i suoi nove comuni (Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda) a rappresentare l’Italia nella rete europea di destinazioni d’eccellenza EDEN. Un importante riconoscimento ottenuto a seguito della vittoria del bando EDEN da parte della Valdichiana senese e della Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese grazie al progetto “VAL.S.L.O.W.”.

La consegna del premio oggi a Roma, presso la Sala Spadolini del Ministero per i Beni Culturali e del Turismo. La cerimonia, alla quale sono intervenuti Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretaria di Stato delegato al turismo, e Gianni Bastianelli, Direttore Esecutivo Enit, è stata anche l’occasione per presentare pubblicamente il modello di gestione del turismo dell’ambito, il primo ad essere stato costituito. Presenti anche il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini –  capofila della gestione associata dell’ambito Valdichiana senese –, il presidente Doriano Bui e lo staff della Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese  e i sindaci dei comuni della Valdichiana Senese.

“Questo riconoscimento – commenta con soddisfazione l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo – rende merito al gran lavoro fatto da tutti i comuni e dai diversi attori del sistema turistico della Valdichiana. Hanno colto appieno lo spirito della legge regionale che invitava i territori a fare gioco di squadra programmando azioni in maniera congiunta in ottica di Ambito Turistico e, come per la candidatura avanzata come Città europea dello sport, arrivano i giusti risultati. Caratterizzare questa parte di Toscana come ‘paradiso del benessere’, legandola al buon vino e alla sostenibilità a livello europeo, avrà certamente ricadute positive a breve termine. Il ‘wellness’ come motivazione di viaggio rappresenta un segmento in continua ascesa. Per la Toscana, ai vertici nazionali per quantità di terme, le potenzialità da sfruttare sono altissime. Il lavoro in questi anni è stato impostato con l’obiettivo di destagionalizzare e delocalizzare i grandi flussi turistici, oggi concentrati nei grandi centri culturali, verso tutti i nostri territori. Mi auguro quindi che di ‘eden’ ce ne possano essere molti altri per confermare il primato di regione del ‘buon vivere’”.

Anche Michele Angiolini, che ricopre anche il ruolo di delegato al turismo e marketing territoriale di ANCI Toscana, ha sottolineato l’importanza del valore del lavorare insieme. “Questo risultato è frutto di un percorso intrapreso da tempo dai Comuni della Valdichiana Senese a seguito della nuova governance del turismo della Regione Toscana. Un modello vincente  che fa dell’ambito un punto di riferimento della stessa Regione  per le politiche della promozione territoriale. Diverse sono ormai le occasioni in cui, con soddisfazione,  l’ambito Valdichiana Senese ha  ricevuto riconoscimenti ed è stato individuato come best practices oltre ad aver avuto finanziamenti per progettualità specifiche. Noi continueremo a lavorare in squadra e c on entusiasmo per poter garantire benefici all’economia dei nostri territori e dei nostri operatori”.

“Le motivazioni del riconoscimento – ha aggiunto Doriano Bui – sono dettate dalla capacità di progettare insieme e di proporre un’offerta integrata di prodotti turistici della Valdichiana Senese. Come ha ribadito la Sottosegretaria Lorenza Bonaccorsi, sviluppare un sistema di turismo sostenibile significa creare un sistema che favorisca la permanenza nei territori, creare occupazione e ricadute economiche positive. E la Valdichiana Senese ci sta riuscendo. La vittoria dell’ambito turistico e del  progetto redatto dalla Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese è anche la conferma del valore delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori e del loro fondamentale ruolo nello sviluppo dei territori”.[:]