Calenzano: una domenica fra arte e solidarietàCalenzano: a Sunday between art and solidarity

di redazione – Appuntamento alle ore 17.30 con l’esposizione di due fotografi mugellani, Nando Cosi e Silvestro Forasassi. Questa è “COLTIVA Arte&Solidarietà” in programma domenica 18 maggio a Calenzano. Una mostra fotografica e un aperitivo solidale contro la fame nel mondo. Dopo la presentazione della mostra, aperitivo biologico con ricavato a favore di Oxfam Italia

L’arte fotografica di due fotografi mugellani, Nando Cosi e Silvestro Forasassi, incontra la solidarietà e l’impegno di Oxfam Italia contro la fame nel mondo.
L’appuntamento è per domenica 18 maggio alle ore 17.30 all’Osteria I’Cantuccio di Calenzano (zona La Chiusa), che ospiterà l’iniziativa “COLTIVA Arte&Solidarietà con noi!”.
Ad aprire la serata sarà la presentazione della mostra fotografica di Cosi e Forasassi, protagonista fino a domenica 25 maggio con gli scatti realizzati attraverso tecniche personalizzate che danno il titolo alle rispettive esposizioni: “Alla maniera nera” per Nando Cosi e “Il paesaggio essenziale” per Silvestro Forasassi.
Seguirà, poi, un aperitivo biologico e solidale al costo di 8 euro, il cui ricavato andrà a sostenere il progetto COLTIVA promosso da Oxfam Italia per sviluppare un sistema di alimentazione più equo, sostenibile e responsabile.

I due fotografi e la loro arte. Le immagini di Nando Cosi, attraverso la tecnica “alla maniera nera” ricalcano in via fotografica una tecnica di incisione risalente alla metà del 1600 e utilizzata principalmente per i ritratti, vista la sua capacità di riprodurre le sfumature più tenui.
Quasi abbandonata alla metà del XIX secolo, questa tecnica appare attualmente nelle preziose opere dell’italiano Alberto Rocco e del giapponese Akiko Chiba.
Proprio l’interesse per le opere di Rocco ha portato Cosi a utilizzare una tecnica di ripresa che privilegia le tonalità scure, che, insieme alla stampa fine-art su carta Canson, dona alle immagini il caratteristico aspetto vellutato e le delicate nuances dei grigi tipiche, appunto, della “maniera nera”.
Le opere di Cosi protagoniste di questa esposizione, tuttavia, si differenziano dalla normale produzione dell’autore, il cui stile può essere classificato in quella che viene chiamata “Street Photography” o “Reportage da strada”.
Gli scatti firmati da Silvestro Forasassi, invece, prediligono “il paesaggio essenziale”, fatto di campagna, città, specchi d’acqua, linee, profili, nuvole e foschie, con sfumature di grigio e colori intensi, dove la fotografia di paesaggio è allo stato più puro ed ciò che serve per dare voce all’austera e straordinaria bellezza che ci avvolge.

Oxfam Italia, Ong con sede a Firenze e Arezzo, nasce dall’esperienza di Ucodep, organizzazione non governativa italiana impegnata da oltre 30 anni per migliorare le condizioni di vita di migliaia di persone povere nel mondo.
Nel 2010 l’Ong ha aderito alla confederazione internazionale Oxfam, specializzata in aiuto umanitario e progetti di sviluppo e composta da 17 organizzazioni di Paesi diversi che collaborano con 3.000 partner locali in oltre 90 Paesi per individuare soluzioni durature alla povertà e all’ingiustizia. Oggi Oxfam Italia lavora direttamente in 20 Paesi del mondo per contribuire a garantire mezzi di vita sostenibili, il diritto all’acqua, la salute e l’istruzione, il rispetto dei diritti umani nelle crisi umanitarie, il diritto alla partecipazione e all’ascolto e la solidarietà.

Il progetto “COLTIVA – Il cibo. La vita. Il pianeta” è uno dei progetti principali di Oxfam Italia e ha come obiettivi primari lo sviluppo di un sistema migliore che renda il cibo, la vita e il pianeta più equi e sostenibili; la condivisione di soluzioni con cui coltivare meglio, investendo sui piccoli agricoltori e dando loro la terra e le risorse necessarie, e di scelte che riducano il potere di pochi sulle decisioni che riguardano tutti. Per saperne di più, è possibile consultare il sito dell’organizzazione, www.oxfamitalia.org.by redaction – Meet at 17.30 with the exhibition of two photographers Mugello , Nando So Forasassi and Sylvester . This is ” GROW Art & Solidarity” program on Sunday, May 18th at Calenzano. A photographic exhibition and a drink in solidarity against hunger in the world. After the presentation of the exhibition, biological aperitif with proceeds to benefit Oxfam Italy

The photographic art of two photographers Mugello , Nando Cosi and Sylvester Forasassi meets the solidarity and commitment to Oxfam Italy against hunger in the world.
The event is scheduled for Sunday, May 18th at 17:30 at Osteria I’Cantuccio Calenzano ( Closed Area ) , which will host the initiative ” GROW Art & Solidarity with us.”
Opening the evening will be the presentation of the photographic exhibition of Cosi and Forasassi , leading up to Sunday, May 25 with the shots taken through personalized techniques that give the title to the respective exhibitions: “In the black way ” for Nando Cosi and ” The essential landscape ” for Sylvester Forasassi .
Follow , then , an appetizer and organic solidarity at a cost of € 8 , with proceeds going to support the GROW project sponsored by Oxfam Italy to develop a power system more equitable , sustainable and responsible .

The two photographers and their art. The images Nando Thus , through the technique of ” black style ” are modeled via a photographic etching technique dating back to the mid 1600s and used mainly for portraits , because of its ability to reproduce the most subtle nuances .
Almost abandoned in the mid- nineteenth century , this technique currently appears in the precious works of Italian Alberto Rocco and Japanese Akiko Chiba.
Just the interest in the works of Rocco led So to use a shooting technique that focuses on the dark tones , which, together with fine-art printing on Canson paper , it gives the images a characteristic velvety appearance and delicate shades of gray typical precisely the ” black way ” .
So the works of the protagonists of this exhibition , however, are different from the normal production of the author , whose style can be classified into what is called ” Street Photography ” or ” A report from the road.”
The shots signed by Sylvester Forasassi , however , prefer ” the essential landscape ” , made of countryside, cities , bodies of water , lines, profiles , clouds and mists , shades of gray and vibrant colors , where the landscape photography is the purest form and you need to give voice to the austere and extraordinary beauty that surrounds us .
 
Italy Oxfam , an NGO based in Florence and Arezzo, born from the experience of Ucodep , Italian non-governmental organization committed over 30 years to improve the living conditions of thousands of poor people in the world.
In 2010, the NGO has joined the international confederation Oxfam , specializing in humanitarian aid and development projects and consists of 17 organizations from different countries who work with 3,000 local partners in over 90 countries to find lasting solutions to poverty and injustice. Today Italy Oxfam works directly in 20 countries around the world to help ensure sustainable means of livelihood , the right to water , health and education , respect for human rights in humanitarian crises , the right to participation and listening and solidarity.

The ” GROW – The food . Life . The planet ” is one of the main projects of Oxfam Italy and has as its primary goals the development of a system that makes the best food , life and the planet more sustainable and equitable ; share solutions with which to grow better by investing on small farmers and giving them land and resources , and choices that reduce the power of a few over the decisions that affect us all. To learn more, please visit the organization’s website , www.oxfamitalia.org .

Firenze. Scatta e vinci il Festival del GelatoFlorence. Shoot and win the Festival del Gelato

di Marco Gemelli – Basta un “selfie” ed entri al Festival del Gelato da protagonista, con una card.
E’ il concorso che il blog “Tre Forchettieri” lanciano, all’avvicinarsi della kermesse in programma dal 1 al 4 maggio nei giardini del Palazzo dei Congressi, davanti alla Stazione di Santa Maria Novella.

Basta inviare una e-mail all’indirizzo: marcogemelli78@gmail.com un vostro “selfie” legato al tema del gelato e ai migliori dieci verrà regalata una “Gelato Card” dal valore di 12 euro che vi accompagnerà in un percorso alla scoperta del gusto e della tradizione del gelato all’italiana.

La Gelato Card include 5 assaggi di gelato, più 1 Gelato Cocktail.
Con la vincita della Card si potrà partecipare agli appuntamenti imperdibili dei Gelato Show Cooking. Inoltre sarà possibile partecipare al Gioco “Gusta, Vota e… Assaggia!” per avere in omaggio un ulteriore assaggio dopo avere scelto il tuo gusto preferito tra quelli in gara.

Per continuare gli assaggi, dopo aver esibito la Gelato Card, è sufficiente acquistare le Gelato Ricarica.by Marco Gemelli – Just a ” selfie ” and enter the Festival del Gelato protagonist , with a card.
And ‘ the competition that the blog “Three Forchettieri ” launch , at the approach of the event scheduled May 1 to 4 in the gardens of the Palace of Congresses, in front of the train station Santa Maria Novella .

Just send an e- mail to your marcogemelli78@gmail.com a ” selfie ” related to the topic of the ice cream and the ten best will be presented with a “Ice Cream Card ” from the value of € 12 which will take you on a journey to discover the taste and tradition of Italian ice cream .

The Ice Cream Card includes 5 samples of ice cream , plus 1 Ice Cream Cocktail .
With the win the Cards you can participate in the unmissable events of Ice Cream Show Cooking . It will also be possible to participate in the Game ” Enjoy , Rate and … Taste ! ” To get a free taste further after choosing your favorite flavor among those in the race.

To continue tastings , having exhibited Ice Cream Card, you simply buy the ice cream Reload.

Pisa: camminando lungo le ferrovie dimenticatePisa: walking along the forgot railways

di redazione – Domenica 2 marzo 2014 si svolgerà la 7a Giornata delle Ferrovie Dimenticate. Una domenica per celebrare gli angoli nascosti dell’Italia attraverso le reti ferroviarie dismesse.
In ogni regione sarà possibile prendere parte a un programma diverso alla scoperta del territorio attraverso quelle strade sia ferrate che stradali dimenticate che fanno parte della rete della mobilità dolce. Quel viaggiare lento alla base di un turismo ecosostenibile sempre più attuale.
Di frequente nascosti in una scenografia naturale di preziosa bellezza, questi luoghi portano in dote il fascino metallico di binari oggi persi fra ruderi e sentieri, dove si intreccia una storia che diventa racconto antico, direzione interrotta dal tempo.
Case cantoniere scolorite da anni di pioggia e percorsi da effettuare a piedi e in bici solleticano la voglia di immergersi in una poesia che tocca le corde dell’emozione grazie all’aroma di semplice bellezza e autenticità di cui l’Italia è signora generosa.
Alcuni esempi? In Sardegna il comune di Iglesias ospiterà un’escursione di 12 chilometri dalle Case Marganai attraverso il Cammino minerario di Santa Barbara fino alla Sa strara de su vagoni, mentre in Emilia Romagna si potrà seguire il tracciato della ferrovia Piacenza-Bettola, da Albarola al vecchio Ponte della ferrovia a Ponte dell’Olio. In Lombardia si potrà effettuare una pedalata dal centro di Saronno attraverso la città e la tratta dismessa della ex ferrovia Saronno-Seregno, che va dalla località Solaro Introini alla stazione di Saronno FNM Cadorna, per sensibilizzare sul possibile riutilizzo della struttura.
6000 chilometri dismessi delle ferrovie italiana disposizione e la possibilità di partecipare all’evento anche con uno scatto. Basterà utilizzare l’hashtag #ferroviedimenticate su Instagram e inviare il vostro scorcio di un tratto ferroviario in disuso, caselli e opere ingegneristiche abbandonate.
Il challenge fotografico partirà il 2 marzo 2014 in concomitanza con la 7a Giornata delle Ferrovie Dimenticate e si chiuderà 15 marzo. La foto più bella vincerà un soggiorno per due persone, ma la vera scommessa è la sfida a prendere parte a una mappatura del territorio.
In Toscana si segnala l’evento “da Marina di Pisa a Tirrenia, passeggiata sul luogo del Trammino” organizzato in collaborazione con il Comitato per la salvaguardia e il ripristino della ferrovia del litorale pisano, l’Associazione degli Amici di Pisa, la Compagnia dello StilePisano, laFederazione Italiana Escursionismo sez. Pisa e l’Associazione Piedi in Cammino e FIAB Pisa; con il patrocinio della provincia di Pisa e del Comune di Pisa.
La partecipazione alla visita è gratuita, ma sono richiesti: la firma di una liberatoria, un piccolo contributo spese per chi volesse usufruire del trasporto col trenino gommato (max 56 posti) e soprattutto la conferma della partecipazione (e-mail, telefono o SMS) per evidenti esigenze organizzative. Si consiglia un abbigliamento sportivo. Info e prenotazioni: 340 0700762 – e-mail: comitato@trammino.it
Programma indicativo:
ore 09:15 – ritrovo presso la ex stazione di Pisa Sant’Antonio (attuale CPT – via Bixio);
ore 09:45 – inizio visita guidata con camminata lungo il tracciato originario fino all’altezza del parcheggio di via Livornese (davanti alla ex SANAC). Si tratta di circa 1,5 km di trekking urbano.
ore 10:30 – partenza per Marina di Pisa con mezzi propri o con mezzo messo a disposizione dall’organizzazione); visita lungo tutto il percorso a bordo del mezzo, fino a Marina di Pisa;
ore 11:15 – visita alla ex stazione di Marina di Pisa;
ore 12:00 – trasferimento a Tirrenia e visita alla ex stazione ferroviaria;
ore 12:30 – piccola mostra documentaria allestita presso il bar pasticceria “La Stazioncina”. Il rientro a Pisa col trenino è previsto intorno alle 13:30.
by redaction – Sunday, March 2, 2014 will take place on the 7th day of the Railways Forget . A Sunday to celebrate the hidden corners of Italy through the disused railway networks .
In each region will be able to take part in a program other than the discovery of the territory through the streets both railways and road forget that part of the network of soft mobility . That slow journey to the base of a sustainable tourism ever more present.
Frequently hidden in a natural setting of precious beauty, these places bring with them the charm of metal rails today lost among the ruins and trails, where weaves a story that becomes old story , direction interrupted by time.
‘Houses discolored from years of rain and trails for walking and cycling tickle the desire to immerse themselves in a poem that touches the strings of emotion thanks to the aroma of simple beauty and authenticity of which Italy is a generous lady .
Some examples ? In the town of Sardinia Iglesias will host a hike of 12 km from the mining houses Marganai through the Way of Santa Barbara to Strara de Sa on cars , while in Emilia Romagna , you will follow the route of the railway – Piacenza Bettola, from the old Albarola railroad Bridge to bridge Oil . In Sydney you can take a ride from the center of Saronno through the city and is the former disused railway Saronno – Seregno , ranging from resort Solaro Introini Saronno Station Cadorna FNM , to raise awareness about the possible re-use of the structure.
6000 km of disused railways Italian disposal and the opportunity to participate in the event with one click. Just use the hashtag # ferroviedimenticate on Instagram and send your glimpse of a disused railway line , toll and engineering works abandoned.
The photo challenge will begin March 2, 2014 in conjunction with the 7th day of the Railways Forget and will close on March 15. The best photo will win a trip for two people, but the real challenge is the challenge to take part in a mapping of the territory.
In Tuscany, we report the event ” from Marina di Pisa , Tirrenia, walk on the site of Trammino ” organized in collaboration with the Committee for the preservation and restoration of the railway Pisan coast , the Association of Friends of Pisa, the Society of StilePisano , laFederazione Italian Hiking section . Pisa and the Association Standing in the Way and FIAB Pisa , under the patronage of the Province of Pisa and the Municipality of Pisa.
Participation in the tour is free , but are required : the signing of a waiver , a small charge for those wishing to take advantage of transportation, by wheeled train (max 56 seats ) and especially the confirmation of participation (e- mail, phone or SMS) for obvious organizational needs. We recommend comfortable clothing . Info and reservations: 340 0700762 – e- mail: comitato@trammino.it
Indicative Programme :
09:15 – meeting at the former station of Pisa Sant’Antonio ( current CPT – Via Bixio ) ;
09:45 – start tour with a walk along the original route up to the height of the car park via Livorno ( in front of the former SANAC ) . It is about 1.5 km urban trekking .
10:30 – departure to Marina di Pisa with its own means or with means made available by the organization ) ; visit all the way to the edge of the half, to Marina di Pisa ;
11:15 am – Visit to the former station of Marina di Pisa ;
12:00 – Transfer to Tirrenia and visit to the former railway station ;
12:30 – small documentary exhibition staged at the pastry bar ” The little station .” The return to Pisa with the train is expected around 13:30.

Firenze: “Ona, Ona, Ona, ma che bella rificolona!”Florence: “Ona, Ona, Ona, ma che bella rificolona!”

7 settembre
di Nadia Fondelli – Il ritornello poi prosegue con “L’è più bella la mia di quella della zia. La mia l’è co’ fiocchi, la tua l’è co’ pidocchi”…

La festa delle rificolone è una delle quattro antiche feste tradizionali di Firenze che si celebra il 7 settembre, vigilia della festività religiosa che commemora la natività della Madonna.
Per giungere infatti a Firenze l’8, contadini e montanari partivano anche alcuni giorni prima con al seguito fiaccole e lanterne di varie forme, con le quali rischiaravano le strade dei monti e della campagne, e una volta giunti in città, anche le buie vie di Firenze…all’epoca infatti l’elettricità non c’era ancora.

L’arrivo di queste genti era uno spettacolo insolito per Firenze e costituiva motivo di allegria, ed anche di scherno da parte dei borghesi (e altezzosi) cittadini fiorentini nei confronti dei provincialotti a causa del loro goffo abbigliamento.
E così, mentre le donne di campagna si aggiravano sbigottite alla vista delle meraviglie fiorentine, i giovinastri le soprannominarono “ferucolone” o “fieruculone”, non tanto perché venivano ad assistere a una “fierucuola” (fiera di non eccessiva importanza), quanto per il grosso e prosperoso fisico che si accasciava sui loro “sederoni” o cosiddetti “magazzini”.

Soprattutto negli anni’50 la festa non ebbe nulla da invidiare ai vari “calcio storico” o la festa di S. Giovanni, lungo l’Arno infatti sfilavano pittoresche barche prontamente allestite dalla maestria artigiana fiorentina: centinaia di piccoli lampioni di cartapesta venivano accompagnati da orchestrine che si prodigavano in romantiche ballate. Secondo altri storici, la festa sarebbe stata istituita per commemorare la conquista di Siena avvenuta la notte del 2 agosto 1554.

Oggi la festa è tornata sabato 7 settembre con il corteo delle Rificolone che partirà da piazza della Signoria ricongiungendosi con il gruppo di circa 500 pellegrini provenienti dalla Basilica dell’Impruneta, i quali percorreranno a piedi un percorso di circa 11 Km fino ad arrivare in piazza S.S. Annunziata, proprio in memoria degli antichi itinerari percorsi dai contadini che venivano in piazza per vegliare e festeggiare il 7 settembre in occasione dell’imminente nascita della Vergine.

L’arrivo del pellegrinaggio, accolto dalla Filarmonica Giuseppe Verdi di Impruneta, è previsto per le ore 19.45 circa in piazza Santa Felicita, dove ci sarà una breve sosta all’interno della chiesa per un momento di preghiera, per poi ripartire attraversando Ponte Vecchio, percorrendo via Por Santa Maria e via Vacchereccia fino ad arrivare in piazza della Signoria dove intorno alle ore 20.40 è previsto il ritrovo delle Rificolone e l’incontro con le autorità civili cittadine.
Il corteo ripartirà da piazza Signoria e percorrendo via Calzaiuoli giungerà in piazza S. Giovanni dove alle ore 21,15 si riunirà ad altri cortei delle Rificolone.
Il corteo, preceduto dal Gonfalone di Firenze, ripartirà percorrendo piazza del Duomo e via dei Servi fino a raggiungere Piazza S.S. Annunziata dove alle 21:45 circa avrà inizio la festa con la benedizione delle Rificolone e dei partecipanti alla manifestazione.7 September
by Nadia Fondelli – The refrain then continues with “L’è più bella Levitra la mia di quella della zia. La mia l’è co’ fiocchi, la tua l’è co’ pidocchi”…

The feast of the rificolone is one of the four traditional old feasts of Florence that is celebrated on 7th September, the day before the religious feast of the Nativity of the Madonna; to reach Florence for the 8th.
In fact, the farmers and mountain dwellers set out a few days before with torches and lanterns of all shapes and sizes, with which they lit the mountain and country roads at night, and when they got to Florence, also the dark streets of the city…there was no electricity at that time.
The arrival of these people was an unusual sight for Florence and was an occasion for merriment and scorn by the bourgeois (and haughty) Florentine citizens towards the country folk due to their awkward clothing. And so, while the women from the Florentine countryside wandered around amazed at the sight of the Florentine marvels, the youths called them “ferucolone” or “fieruculone”, not so much because they had come to a “fierucuola” (a not excessively important fair), but rather for their large and prosperous bottoms.

Especially in the Fifties, the feast had nothing to envy the various “historical football” games or the feast of S. Giovanni. Picturesque boats fitted out by master Florentine craftsmen sailed along the Arno: hundreds of small papier-mâché lamps were accompanied by orchestras playing romantic ballads. According to other historians, the feast was established to commemorate the conquest of Siena on the night of the 2nd August, 1554.

Today the festival is back Saturday, September 7 with the procession of lanterns which will start from Piazza della Signoria rejoining the group of about 500 pilgrims from the Basilica of Impruneta, which will travel on foot a distance of approximately 11 km until you reach piazza SS Annunziata, just in the memory of the ancient routes taken by the farmers who came to the streets to watch and celebrate September 7 at the forthcoming birth of the Virgin.

The arrival of the pilgrimage was accepted by the Philharmonic Orchestra Giuseppe Verdi in Impruneta, is scheduled for about 19.45 in Piazza Santa Felicita, where there will be a brief stop in the church for a time of prayer, and then set off across the Ponte Vecchio, along Via Por Santa Maria and Via Vacchereccia until you arrive in Piazza della Signoria, where it is expected around 20:40 hours the meeting of the lanterns and the meeting with the civil authorities in the city.
The procession will leave from Piazza Signoria and along Via Calzaiuoli will arrive in Piazza S. John where at 21.15 will meet in other parades of lanterns.
The procession, preceded by the Banner of Florence, will divide along the Piazza del Duomo and Via dei Servi until you reach Piazza SS Annunziata at 21:45 will start the party with the blessing of the lanterns and the participants in the event.

Caldo e agosto: 5 idee-escursione anticaldoHot and August: 5 fresh excursions

di Nadia Fondelli –  Siamo nel periodo più caldo dell’anno e fra umido e afa abbiamo difficoltà a difenderci e anche le escursioni e gite diventano complicate.
Noi che conosciamo davvero il territorio e che non scriviamo dalla scrivania, ma andiamo a scoprire… abbiamo per voi, una serie di proposte anticaldo. Escursioni fra grotte e canyon perfette adesso. Per chi è in vacanza e per chi cerca anche un’escusione di un solo giorno.

Antro del Corchia
In provincia di Lucca e quindi vicina anche alla Versilia, incastonata tra gli spettacolari scenari del Parco delle Alpi Apuane è la “Montagna vuota” che porta con sé i segreti di milioni di anni di storia geologica: al suo interno ben 70 km di gallerie e pozzi, 1200 metri di dislivello massimo, un sistema di condotti carsici sviluppati in 2 km cubici di roccia che rendono l’Antro del Corchia il più importante complesso carsico d’Italia ed uno dei maggiori al mondo.
Il percorso di quasi due chilometri si fa con soste, in circa due ore. La presenza di oltre 1000 scalini non la rende un’escursione adatta a persone con ridotta mobilità. La temperatura interna, costante durante tutto l’anno, si aggira sui 7,5°. Necessario indossare almeno una felpa, avere con se una cerata e calzare scarpe con suola in gomma meglio se da trekking.
Apertura: mattina e pomeriggio secondo un calendario annuale www.antrocorchia.it. Disponibili anche visite guidate in più lingue. Su richiesta sono disponibili anche due diversi percorsi speleologici entrambi di tre ore: la Galleria della Neve e il Ramo del Fiume; le attrezzature tecniche necessarie sono parzialmente fornite dal gestore e comprese nel prezzo del biglietto.

Il Museo delle miniere di Montecatini Valdicecina
In Valdicecina visita a un luogo speciale dove la memoria rimanda alla polvere e alla fatica della vita in miniera; qui era nel XIX secolo la più grande miniera di rame d’Europa.
Un’esperienza emozionante è calarsi nelle viscere della terra per andare alla scoperta della miniera di Caporciano che è possibile visitare con guida. Il sito si trova a circa un chilometro dal centro del paese e offre un viaggio emozionante ed indimenticabile che vi porterà a ripercorrere, passo dopo passo, i percorsi fatti per oltre un secolo dai minatori. Percorrere le gallerie scavate nel corso degli anni, ma soprattutto quelle ottocentesche. La visita in un’atmosfera dal clima costante mai superiore ai 10° vi lascerà sulla pelle l’odore del minerale, qualche goccia d’umidità, ma tanta emozione.
Ammirerete i cunicoli, il pozzo d’estrazione del minerale all’interno della torre e chiuderete la visita all’interno dell’oratorio dedicato a Santa Barbara patrona dei minatori.
Percorso facile, adatto a tutti, visita di circa un’ora e mezza. Si consiglia di indossare almeno una felpa, avere con se una cerata e calzare scarpe con suola in gomma meglio se da trekking.
Informazioni e prenotazioni: tel. +39 0588 86099 – www.volterratur.itwww.museodelleminiere.it

Grotta del Sassocolato
Siamo nel territorio di Castell’Azzara in provincia di Grosseto e alle pendici del Monte Amiata a 900 metri d’altitudine.
Dall’abitato di Castell’Azzara, seguendo l’apposita segnaletica, si sale verso il Poggio delle Forche, uno sperone di roccia ben visibile dal paese e, dopo circa un chilometro di cammino, si raggiunge la cavità naturale, prevalentemente lineare, con alcuni dislivelli significativi superabili nella parte turistica mediante scale artificiali. In un ambiente dove non si superano gli 8° una delle caratteristiche è la
presenza di una grande colonia di Chirotteri (pipistrelli di 12 specie diverse) che, nel periodo estivo, raggiunge complessivamente 2000/2500 individui!
Il percorso turistico si snoda attraverso spazi anche grandi attrezzati con scale a gradini fino ad una profondità di 30 metri. La visita dura circa 45 minuti, ma per chi è più allenato esiste anche un itinerario più impegnativo di tre ore.
Si consiglia di indossare almeno una felpa, avere con se una cerata e calzare scarpe con suola in gomma meglio se da trekking.
Apertura: dal 10 aprile al 10 novembre.
Informazioni: Gruppo Speleologo l’Orso: +39 0564 951032

L’orrido di Botri
Il “gran canyon” di Toscana si trova in Garfagnana, nel Comune di Bagni di Lucca, nascosto nelle faggete.
Grande e profondo è un’aspra e imponente gola calcarea scavata nel corso del tempo dalle fredde acque cristalline dei torrenti Mariana e Ribellino che si uniscono nel Rio Pelago: in alcuni punti le ripide pareti raggiungono i 200 metri di altezza.
Per salvaguardare questo luogo unico di assoluta bellezza dal 1971 è stata istituita una Riserva naturale statale gestita dal Corpo Forestale di Stato, che comprende una superficie di 286 ettarial centro di un’area di un’oasi di protezione della fauna di circa 2.000 ettari, voluta dalla Provincia di Lucca.
La vegetazione, ricca e lussureggiante ha varietà anche rare: fra cui, nella parte umida, una pianta carnivora, la pinguicola. Nelle zone rocciose soleggiate, nei livelli più alti delle pareti nasce la rara pianta di aquilegia, di silene o la bella primula auricola.
C’è tempo fino a settembre per visitare L’Orrido di Botri, partendo da località Ponte Gaio, unico accesso alla gola, dove si trova il Centro di accoglienza del Corpo forestale dello Stato con biglietteria.
Percorrerlo non è facile anche se il percorso si divide in quattro steep di diversi livelli perchè il fondo è scivoloso, sopratutto nel tratto finale. Chi lo vuole percorrere tutto fino alla famosa “piscina” metta in conto quattro ore per andata e ritorno con pause. Per tutti occorre un abbigliamento adeguato dato che l’ambiente è totalmente ombroso e l’acqua fresca anche in piena estate. Abiti tecnici, uno zaino con il cambio d’abito e sopratutto fondamentale la scelta delle scarpe. Si consiglia scarpette da scoglio che aggrappano sulle pietre e non sono troppo pesanti in acqua. Obbligatorio il casco, affittabile presso il centro.
Informazioni:
Ufficio Guide Scuola di Alpinismo: tel. 335- 6322005 – www.ufficioguide.it
Centro accoglienza del CFS di Ponte a Gaio Tel 0583/800020

Stretti di Giaredo
Quasi sconosciuto ai più questo canyon scavato dalle vorticose acque del Gordana poco dopo Pontremoli, andando in direzione di Zeri.
Gli stretti di una bellezza straordinaria con pareti alte oltre 30 metri in cui a malapena filtra timidamente il sole hanno una lunghezza percorribile di poco meno di un chilometro, ma decisamente, non sono adatti a tutti.
Si tratta di una forra fluviale e si percorre il letto del fiume. In alcuni tratti placido e a seconda delle annate lo si deve anche nuotare per brevi bracciate in un’acqua cristallina e fresca. Un’ora per percorrerli tutti e un’altra ora per tornare indietro. Cinque le gole principali che si attraversano, la più bella quella centrale.
Si raggiungono (dato che non esistono indicazioni) come detto prendendo da Pontremoli in direzione di Zeri. Dopo alcuni tornanti in località Cavezzana Gordana si prende su uno di essi a sinistra abbandonando la strada asfaltata e prendendone una sterrata in discesa. Su uno spiazzo si lascia l’auto e si prosegue fino a trovare il fiume. Si consiglia abiti tecnici, costume da bagno, uno zaino con il cambio d’abito in auto e sopratutto fondamentale la scelta delle scarpe. Si consiglia scarpette da scoglio che aggrappano sulle pietre e non sono troppo pesanti in acqua.
Non esistono visite guidate organizzate in loco, si consiglia solo ad escursionisti esperti e comunque con prudenza e attenzione dato che la zona è alluvionale, sopratutto nei passaggi a nuoto
.
by Nadia Fondelli –  We are in the hottest time of year, and between wet and muggy we have propecia side effects difficulty to defend ourselves and also excursions and trips become complicated.

We who really know the area and that we do not write off the desk, but let’s find out … we have for you, a series of proposals. Excursions between caves and canyons perfect now.

For those who are on vacation and for those seeking un’escusione even a single day.

Antro del Corchia

In the province of Lucca and thus also close to the Versilia, set among the spectacular scenery of the Apuan Alps is the “empty Mountain” which brings with it the secrets of millions of years of geological history: inside a 70 km of tunnels and wells, 1,200 vertical meters up a system of karst conduits developed in 2 cubic km of rock that make the Antro del Corchia the most important karst in Italy and one of the largest in the world.

The course of almost two kilometers you with stops in about two hours. The presence of more than 1,000 steps does not make a trip suitable for people with reduced mobility. The internal temperature constant throughout the year, is about 7.5 °. Must at least wear a sweatshirt, having with you a tarp and wear shoes with rubber soles, preferably from trekking.

Hours: morning and afternoon according to an annual calendar www.antrocorchia.it. Also available guided tours in several languages. On request there are also two different speleological both three-hour: Gallery of Snow and the Branch River, the necessary technical equipment are partly provided by the operator and included in the ticket price.

The Mining Museum of Montecatini Val di Cecina

In Valdicecina visit to a special place where memory refers to the dust and fatigue life in the mine, here in the nineteenth century was the largest copper mine in Europe.

Is an exciting adventure descend into the bowels of the earth to discover the mine of Caporciano that can be visited with a guide. The site is located about a kilometer from the town center and offers a thrilling and unforgettable experience that will take you to retrace, step by step, the paths made for over a century by miners. Browse tunnels dug over the years, but especially those nineteenth-century. The visit in an atmosphere of constant climate was never higher than 10 ° will leave the smell on the skin of the mineral, a few drops of moisture, but so much emotion. Admire the tunnels, shaft extraction of the mineral inside the tower and you close the visit inside the oratory dedicated to St. Barbara patron saint of miners.

Easy trail, suitable for all, visit of about an hour and a half. You should wear at least a sweatshirt, having with you a tarp and wear shoes with rubber soles, preferably from trekking.

Information and reservations: tel. +39 0588 86099 – www.volterratur.it-www.museodelleminiere.it

Cave Sassocolato

We are in the territory of Castell’Azzara in the province of Grosseto, on the slopes of Monte Amiata at an altitude of 900 meters.

From the town of Castell’Azzara, following the signs, you climb towards the Poggio delle Forche, a spur of rock visible from the village and, after about a mile of walking, you will reach the natural cavity, mainly linear, with some significant slopes in the tourist overcome by artificial stairs. In an environment where you do not exceed 8 ° one of the characteristics is the presence of a large colony of bats (bats of 12 different species) that, during the summer, reaching a total of 2000/2500 individuals!

The tourist route winds through large spaces also equipped with ladders with steps up to a depth of 30 meters. The tour lasts about 45 minutes, but for those who are more trained there is also a route more challenging than three hours.

You should wear at least a sweatshirt, having with you a tarp and wear shoes with rubber soles, preferably from trekking.

Open from April 10 to November 10.

Information: Group Speleologist the Bear: +39 0564 951032

The Orrido di  Botri

The “Grand Canyon” of Tuscany is located in Garfagnana, in the town of Bagni di Lucca, hidden in the beech woods.

Big and deep is a rugged and imposing limestone gorge carved over time by the cold waters of the streams and Mariana Ribellino who come together in Rio Pelago: in some places the steep walls reach 200 meters in height.

In order to preserve this unique place of absolute beauty from 1971 was established a state nature reserve managed by the State Forestry Corps, which encompasses an area of 286 ettarial center of an oasis of fauna protection of nearly 2,000 acres, built by the Province of Lucca.

The vegetation is rich and luxuriant variety also has rare: among them, the wet, a carnivorous plant, butterwort. In rocky areas sunny in the higher levels of the walls comes the rare plant aquilegia, campion or the beautiful primula auricula.

You have until September to visit TheOrrido di Botri, starting from Ponte Gaio, only access to the throat, where the Reception Centre of the State Forestry Corps with ticket services.

Touring it is not easy even if the path is divided into four different levels of steep because the bottom is slippery, especially in the final stretch. Who wants to go around to the famous “pool” account us four hours to return with breaks. For all need to dress appropriately given that the environment is totally shady and cool water even in summer. Dresses technicians, a backpack with a change of clothes and especially the fundamental choice of shoes. We recommend shoes for rocks that cling on the stones and are not too heavy in the water. Mandatory helmet, rentable at the center.

Information:

Office Guide Mountaineering School: tel. 335-6322005 – www.ufficioguide.it

Best Friends of CFS Ponte a Gaio Tel 0583/800020

Stretti di Giaredo

Almost unknown to most people this canyon carved by the swirling waters of Gordana shortly after Pontremoli, going in the direction of Zeri.

The Straits of outstanding natural beauty with walls more than 30 meters where the sun barely filters timidly have a viable length of just under a mile, but definitely are not suitable for everyone.

It is a river gorge and walk along the river bed. In some places placid and depending on the year you must also swim for short strokes in crystal clear water and fresh. Hour to cover them all and another hour to get back. Five main gorges that are crossed, the most beautiful central one.

Are reached (since there are no indications) as said in the direction of taking from Pontremoli Zeri. After a few turns in the locality Cavezzana Gordana you take on one of them left on the next road and taking a dirt downhill. On an open space you leave the car and continue until you find the river. It is recommended that technical clothing, swimsuit, a backpack with a change of clothes in the car and especially the fundamental choice of shoes. We recommend shoes for rocks that cling on the stones and are not too heavy in the water.

There are no guided tours on site, it is recommended only for experienced hikers with care and attention and in any case given that the area is alluvial, especially in the passages by swimming.

Certaldo: torna Mercantia, dal 17 al 21 luglioCertaldo: back Mercantia, July 17 to 21 july

di Nadia Fondelli –  Ritorna l’unico grande spettacolo fatto da centinaia di teatranti arrivati da ogni parte d’Italia e del mondo. Quello originale, imitatissimo, per le irte salite, le splendide piazzette, gli antichi terrazzi a vista che fanno straordinario lo scenario di Certaldo Alto, il borgo medievale dove nacque Boccaccio esattamente 700 anni fa.

Uno spicchio di paesaggio, miracolosamente intonso a pochi passi da Firenze e Siena, dove sopravvivono antiche botteghe da non perdere e piccole trattorie da leccarsi i baffi. Qui si accende anche quest’anno, dal 17 al 21 luglio,  “Mercantia” 26° festival internazionale di teatro di strada, che gioca con il carnevalesco, con il sacro della prosa alta e con il “profano” dell’improvvisazione cabarettistica e giullaresca.

Nello scrigno di stradine, quasi per un richiamo di stagione, intimo e necessario, approdano ogni anno da Oltralpe, dall’Inghilterra, dalla ex repubblica Cecoslovacca, dai paesi delll’est e dal Sud America  decine e decine di trampolieri, acrobati, artisti circensi e di nuova danza, mimi e clown, maghi e poeti in un susseguirsi continuo di spettacoli e performances. Alte e basse, di affabulazione e di teatro senza parole, di figure e ombre cinesi in un ideale girotondo che ammalia e seduce. Molti gli artisti che qui lasciano traccia di sé per poi ritornare l’estate successiva e tanti  quelli  in erba che proprio qui hanno mosso i primi passi, da Ascanio Celestini a Pippo Delbono solo per citare due amici che il festival è stato molto felice, anni addietro, di tenere a battesimo. Il pubblico, da parte sua, non lesina risposte.
(Basta dire che l’anno scorso la festa ha avuto oltre 27.000 visitatori!).

Per l’edizione numero 26 un pieno di artisti internazionali e non solo con oltre 100 spettacoli ogni sera (per avere un’idea del grandioso programma che soddisfa ogni gusto basta dare uno sguardo sul sito www.mercantiacertaldo.it).

Qui ci limiteremo a citare i progetti speciali specie nel nome del Boccaccio di cui quest’anno, la città natia celebra il 700esimo compleanno. Ed è proprio nel nome del novelliere che nei giardini segreti di Giovanni Boccaccio, tratto dall’immaginario del Ninfale Fiesolano di G.Boccaccio da un progetto de “I Macelli d Certaldo” arriva ogni sera un testo inedito in 473 ottave che narra l’amore fra un pastore e una ninfea.
E nel nome del grande cittadino di Certaldo, da un idea pazza del direttore artistico e creatore di Mercantia Alessandro Gigli nasce quest’anno anche il Mercaccio, un biscotto creato per celebrare il 7 centenario del novelliere e Mercantia. Per chi lo vorrà scoprire ogni sera, al primo piano del chiostro del convento agostiniano dieci fortunati per volta potranno scoprirlo in un curioso percorso del gusto.

La festa comincia al calare del sole e prosegue fino oltre la mezzanotte. Aree di parcheggio segnalate e bus navetta per il centro.
Per informazione e programma dettagliato di ogni serata: www.mercantiacertaldo.it

Foto di Filippo Belli

by Nadia Fondelli HGH – Returns the only great show made by hundreds of actors came from all over Italy and the world. The original, imitated, to the rugged slopes, beautiful squares, ancient terraces that are extraordinary in view the scenario of Certaldo Alto, the medieval village where Boccaccio was born exactly 700 years ago.

A slice of landscape, miraculously untouched a few steps from Florence and Siena, where they survive antique shops and small restaurants not to be missed mouth-watering. Here also lights this year, July 17 to 21, “Mercantia” 26th international festival of street theater, playing with the carnivalesque, with the sacred prose high and the “profane” improvisation and cabaret giullaresca .

In the chest of narrow, almost a point of the season, intimate and necessary, arrive every year from beyond the Alps, England, former Czechoslovak Republic, the countries from South America and delll’est dozens of stilt walkers, acrobats, circus performers and new dance, mimes and clowns, magicians and poets in a continuous succession of shows and performances. High and low, of story-telling and drama without words, figures and shadow puppets in a perfect circle that charms and seduces. Many artists who leave no trace of themselves and then come back the next summer and many budding those who here have taken the first steps, by Ascanio Celestini Pippo Delbono to name just two friends that the festival was very happy, years ago, to christen. The public, for its part, does not skimp answers.

(Suffice it to say that last year the festival has had over 27,000 visitors!).

For the edition number 26, a full international artists and not just with over 100 shows every night (to get an idea of the grandiose program that covers all tastes just look on the site www.mercantiacertaldo.it).

Here we will just mention the special projects especially in the name of Boccaccio that year, the city celebrates the 700th birthday native. And it is precisely in the name of the storyteller that in the secret gardens of Giovanni Boccaccio, the imaginary part of the Ninfale Fiesolano of G.Boccaccio a project of “The Slaughter of Certaldo” comes every evening in an unpublished text 473 octaves which tells the love between a shepherd and a water lily.

And in the name of the great city of Certaldo, a crazy idea of the artistic director and creator of Mercantia Alessandro Gigli was born this year also Mercaccio, a cookie created to celebrate the centenary of the storyteller and 7 Mercantia. For those who want to discover every night, on the first floor of the cloister of the Augustinian convent ten lucky for once can find out in a curious journey of taste.

The party starts at sundown and continues until after midnight. Parking areas are marked and shuttle bus to the center.

For information and detailed program of each evening: www.mercantiacertaldo.it

photo by Filippo Belli