Toscana lungo costa su canoa polinesiana

[:it]outrigger-oc6-2la redazione – Dal 1° al 10 luglio da Firenze per la Toscana con una canoa polinesiana. 50 atleti per 227 kmm di mare da nord a sud della regione.

Una canoa polinesiana lunga 14 metri, 50 atleti pronti ad alternarsi in equipaggi da sei pagaiatori, 227 chilometri di costa da percorrere.
Questi sono i numeri della discesa organizzata da un gruppo di soci della Canottieri Comunali Firenze, che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Firenze, della Regione Toscana, del Fondo Ambiente Italiano, del Comune dell’Argentario, della Polisportiva Tassisti Fiorentini i quali hanno messo a disposizione l’imbarcazione, per compiere la discesa della costa Toscana: da Marina di Carrara a Porto Ercole (Cala Galera) in otto tappe.

“Un bel progetto – sottolinea la presidente della Commissione Cultura e sport Maria Federica Giuliani – che abbiamo accompagnato con discrezione, nella convinzione che mette in relazione il meglio dell’associazionismo locale ed evidenzia le eccellenze della nostra regione, ponendo al centro la cultura e lo sport.  Punto di partenza non poteva che essere la nostra grande Firenze, che non vive chiusa nella sua bellezza ma si apre ed esplora altri mari ed unisce le persone.
Grazie alla Canottieri Comunali, alla nuova dirigenza che è partita con grande slancio per confermare, se mai ve ne fosse bisogno, il grande radicamento in città e la passione dei soci; alla Regione Toscana e all’assessore Stefano Ciuoffo che patrocina l’evento con il Comune di Firenze, al Coni Regionale con l’assessore Sanzo per l’apprezzamento dell’iniziativa

L’evento è organizzato da Gian Michele Del Bo, delegato per la Canottieri Comunali alle attività di mare e da Ugo Vieri della Polisportiva Tassisti.

“Tosca Lungo Costa non è un evento solamente sportivo – aggiunge l’assessore al turismo della Regione toscana Stefano Ciuoffo – perché permetterà di scoprire parti incredibili della nostra Toscana e le nostre isole che compongono l’arcipelago che fanno parte del nostro patrimonio culturale. E’ un assaporare diffuso della nostra terra”.

Si tratta di una manifestazione sportiva non competitiva carica di significati, dove la magnifica canoa polinesiana OC6 sarà il mezzo per mettere alla prova tanti sportivi che saranno seguiti da appassionati degli sport acquatici ma anche semplici cittadini ad ogni tappa del raid.
“Una manifestazione – prosegue il presidente del Coni regionale – che coniuga lo sport al turismo ed alla sostenibilità. L’unione tra istituzioni e volontariato riesce a realizzare queste belle iniziative che superano anche i campanilismi locali”.

Le tappe si svolgeranno dal 1 al 10 luglio seguendo questo calendario:
1 Marina di Carrara – Marina di Pietrasanta – Viareggio Bagno Balena 24 km
2 Viareggio – Marina di Pisa – Bagno Lido Calambrone 23 km
3 Bagno Lido Calambrone – Quercianella – Rosignano Cala dei Medici 26 km
6 Rosignano – Cecina – San Vincenzo 37 km
7 San Vincenzo – Baratti – Piombino – Follonica 43 km
8 Follonica – Punta Ala – Castiglione della Pescaia 28 km
9 Castiglione della Pescaia – Marina di Grosseto – Talamone 37 km
10 Talamone – Porto Santo Stefano – Porto Ercole 35 km

La navigazione avverrà lungo la costa, ad una distanza massima di 300 metri, e quindi senza la presenza di barca di appoggio.
Oltre il gesto sportivo con un numero di partecipanti significativo, per ogni tappa sei persone sulla canoa oltre a chi segue da terra, il raid lungo costa vuole essere una testimonianza della bellezza delle nostre coste e delle nostre acque, un’occasione per sensibilizzare sulla possibilità di navigare in maniera ecologica ad impatto zero con un’imbarcazione veloce e sicura che ha permesso a suo tempo l’incontro con i popoli del Pacifico. Un modo di vivere la nostra meravigliosa costa da una prospettiva diversa, coinvolgendo i territori da Firenze fino all’Argentario.

Restando all’attualità, navigare per mare oggi offre anche uno spunto di riflessione su quello che ha rappresentato e rappresenta oggi il mare, inteso come unione e separazione tra gli uomini, via commerciale o via di fuga da un destino incerto.

Ad ogni tappa sono previsti comitati d’accoglienza ed iniziative per l’imbarcazione ed i canoisti, l’equipaggio e quanti vorranno unirsi a loro potranno festeggiare ad esempio a Calambrone dove è prevista una festa in spiaggia verso le 19, per il team di donne che partirà da Viareggio passando per Marina di Pisa; così come a Castiglione della Pescaia e Punta Ala o Cala dei Medici dove il Fai, Fondo Ambiente Italiano, organizzerà eventi.

Una bella occasione per giungere anche a chi in mare lo vive da detenuto, infatti in accordo con l’Amministrazione Penitenziaria è partito il progetto Gorgona “Libri naviganti”, una raccolta fondi (il contributo che i partecipanti verseranno) organizzata sempre dai Canottieri Comunali di Firenze di libri destinare ai detenuti, così come un corso propedeutico alla canoa polinesiana per detenuti in semi-libertà.
La Presidente Toscana del FAI, Sibilla della Gherardesca, è felicissima di dare il suo patrocinio a questa speciale e unica iniziativa che si sposa perfettamente con la visione del Fondo Ambiente Italiano di sensibilizzazione, tutela e valorizzazione delle nostre coste meravigliose e dello splendido mare Tirreno.

Le delegazioni del FAI organizzeranno vari eventi sociali e culturali. Da Punta Ala partirà una processione di barche a vela che accompagnerà, per un tratto di mare, i partecipanti a Toscana Lungo Costa. A Castiglione della Pescaia i pagaiatori avranno il privilegio di poter visitare la riserva naturale Diaccia Botrona: un’area protetta caratterizzata da un ambiente palustre. A bordo di piccole imbarcazioni verrà raccontato il processo di trasformazione di questa zona. (s.spa.)

 [:en]outrigger-oc6-2la redazione – Dal 1° al 10 luglio da Firenze per la Toscana con una canoa polinesiana. 50 atleti per 227 km di mare da nord a sud della regione.

Una canoa polinesiana lunga 14 metri, 50 atleti pronti ad alternarsi in equipaggi da sei pagaiatori, 227 chilometri di costa da percorrere.
Questi sono i numeri della discesa organizzata da un gruppo di soci della Canottieri Comunali Firenze, che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Firenze, della Regione Toscana, del Fondo Ambiente Italiano, del Comune dell’Argentario, della Polisportiva Tassisti Fiorentini i quali hanno messo a disposizione l’imbarcazione, per compiere la discesa della costa Toscana: da Marina di Carrara a Porto Ercole (Cala Galera) in otto tappe.

“Un bel progetto – sottolinea la presidente della Commissione Cultura e sport Maria Federica Giuliani – che abbiamo accompagnato con discrezione, nella convinzione che mette in relazione il meglio dell’associazionismo locale ed evidenzia le eccellenze della nostra regione, ponendo al centro la cultura e lo sport.  Punto di partenza non poteva che essere la nostra grande Firenze, che non vive chiusa nella sua bellezza ma si apre ed esplora altri mari ed unisce le persone.
Grazie alla Canottieri Comunali, alla nuova dirigenza che è partita con grande slancio per confermare, se mai ve ne fosse bisogno, il grande radicamento in città e la passione dei soci; alla Regione Toscana e all’assessore Stefano Ciuoffo che patrocina l’evento con il Comune di Firenze, al Coni Regionale con l’assessore Sanzo per l’apprezzamento dell’iniziativa

L’evento è organizzato da Gian Michele Del Bo, delegato per la Canottieri Comunali alle attività di mare e da Ugo Vieri della Polisportiva Tassisti.

“Tosca Lungo Costa non è un evento solamente sportivo – aggiunge l’assessore al turismo della Regione toscana Stefano Ciuoffo – perché permetterà di scoprire parti incredibili della nostra Toscana e le nostre isole che compongono l’arcipelago che fanno parte del nostro patrimonio culturale. E’ un assaporare diffuso della nostra terra”.

Si tratta di una manifestazione sportiva non competitiva carica di significati, dove la magnifica canoa polinesiana OC6 sarà il mezzo per mettere alla prova tanti sportivi che saranno seguiti da appassionati degli sport acquatici ma anche semplici cittadini ad ogni tappa del raid.
“Una manifestazione – prosegue il presidente del Coni regionale – che coniuga lo sport al turismo ed alla sostenibilità. L’unione tra istituzioni e volontariato riesce a realizzare queste belle iniziative che superano anche i campanilismi locali”.

Le tappe si svolgeranno dal 1 al 10 luglio seguendo questo calendario:
1 Marina di Carrara – Marina di Pietrasanta – Viareggio Bagno Balena 24 km
2 Viareggio – Marina di Pisa – Bagno Lido Calambrone 23 km
3 Bagno Lido Calambrone – Quercianella – Rosignano Cala dei Medici 26 km
6 Rosignano – Cecina – San Vincenzo 37 km
7 San Vincenzo – Baratti – Piombino – Follonica 43 km
8 Follonica – Punta Ala – Castiglione della Pescaia 28 km
9 Castiglione della Pescaia – Marina di Grosseto – Talamone 37 km
10 Talamone – Porto Santo Stefano – Porto Ercole 35 km

La navigazione avverrà lungo la costa, ad una distanza massima di 300 metri, e quindi senza la presenza di barca di appoggio.
Oltre il gesto sportivo con un numero di partecipanti significativo, per ogni tappa sei persone sulla canoa oltre a chi segue da terra, il raid lungo costa vuole essere una testimonianza della bellezza delle nostre coste e delle nostre acque, un’occasione per sensibilizzare sulla possibilità di navigare in maniera ecologica ad impatto zero con un’imbarcazione veloce e sicura che ha permesso a suo tempo l’incontro con i popoli del Pacifico. Un modo di vivere la nostra meravigliosa costa da una prospettiva diversa, coinvolgendo i territori da Firenze fino all’Argentario.

Restando all’attualità, navigare per mare oggi offre anche uno spunto di riflessione su quello che ha rappresentato e rappresenta oggi il mare, inteso come unione e separazione tra gli uomini, via commerciale o via di fuga da un destino incerto.

Ad ogni tappa sono previsti comitati d’accoglienza ed iniziative per l’imbarcazione ed i canoisti, l’equipaggio e quanti vorranno unirsi a loro potranno festeggiare ad esempio a Calambrone dove è prevista una festa in spiaggia verso le 19, per il team di donne che partirà da Viareggio passando per Marina di Pisa; così come a Castiglione della Pescaia e Punta Ala o Cala dei Medici dove il Fai, Fondo Ambiente Italiano, organizzerà eventi.

Una bella occasione per giungere anche a chi in mare lo vive da detenuto, infatti in accordo con l’Amministrazione Penitenziaria è partito il progetto Gorgona “Libri naviganti”, una raccolta fondi (il contributo che i partecipanti verseranno) organizzata sempre dai Canottieri Comunali di Firenze di libri destinare ai detenuti, così come un corso propedeutico alla canoa polinesiana per detenuti in semi-libertà.

La Presidente Toscana del FAI, Sibilla della Gherardesca, è felicissima di dare il suo patrocinio a questa speciale e unica iniziativa che si sposa perfettamente con la visione del Fondo Ambiente Italiano di sensibilizzazione, tutela e valorizzazione delle nostre coste meravigliose e dello splendido mare Tirreno.
Le delegazioni del FAI organizzeranno vari eventi sociali e culturali. Da Punta Ala partirà una processione di barche a vela che accompagnerà, per un tratto di mare, i partecipanti a Toscana Lungo Costa. A Castiglione della Pescaia i pagaiatori avranno il privilegio di poter visitare la riserva naturale Diaccia Botrona: un’area protetta caratterizzata da un ambiente palustre. A bordo di piccole imbarcazioni verrà raccontato il processo di trasformazione di questa zona.

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Le dimore storiche per Cantine Aperte 2016

[:it]cantine-adsidi redazione –  82 dimore storiche toscane hanno aperto i cancelli e le porte di cortili e giardini a oltre 60.000, in città e in campagna, in occasione della Giornate Nazionale, domenica 22 maggio.

Un terzo delle 250 dimore aperte per l’occasione in tutta Italia è toscano: 8 residenze nel Mugello, 5 nelle Crete Senesi, 11 Ville Pisane e 3 Lucchesi, 5 a Pontremoli e Lunigiana.
Numerose anche le aperture che animano le meravigliose città d’arte toscane: 5 nel cuore di Siena, 6 a Lucca, 10 a Pisa fino a 29 nel centro storico di Firenze.

L’occasione si ripete domenica 29 in occasione dell’annuale manifestazione “Cantine Aperte 2016”, evento di grande rilievo per decine di migliaia di appassionati enoturisti che avranno l’occasione di vivere, direttamente sul posto, sapori, tradizioni ed atmosfere che hanno reso celebre nei secoli il nostro Paese unendo la qualità di immobili vincolati come  monumento nazionale ai paesaggi intatti che li circondano, al calore dell’accoglienza, alla qualità di prodotti coltivati direttamente in azienda.

Nel portale istituzionale di A.D.S.I. (www.adsi.it) e su quello d’accoglienza www.dimorestoricheitaliane.it, troverete l’elenco completo e dettagliato di tutte le cantine nostre consociate che aderiranno all’iniziativa con i singoli eventi alla stessa correlati.

In Toscana apriranno 9 dimore: Azienda agricola Barone Ricasoli, Azienda agricola Banfi, Azienda agricola Castello di Verrazzano, Azienda agricola Castello Sonnino, Azienda agricola Fattorie Toscane, Azienda agricola Contucci, Azienda agricola Marchese Mazzei – Castello Fonterutoli, Azienda agricola Degli Azzoni Avogadro Carradori, Azienda agricola Villa Vignamaggio.[:en]cantine-adsidi redazione –  82 dimore storiche toscane hanno aperto i cancelli e le porte di cortili e giardini a oltre 60.000, in città e in campagna, in occasione della Giornate Nazionale, domenica 22 maggio.

Un terzo delle 250 dimore aperte per l’occasione in tutta Italia è toscano: 8 residenze nel Mugello, 5 nelle Crete Senesi, 11 Ville Pisane e 3 Lucchesi, 5 a Pontremoli e Lunigiana.
Numerose anche le aperture che animano le meravigliose città d’arte toscane: 5 nel cuore di Siena, 6 a Lucca, 10 a Pisa fino a 29 nel centro storico di Firenze.

L’occasione si ripete domenica 29 in occasione dell’annuale manifestazione “Cantine Aperte 2016”, evento di grande rilievo per decine di migliaia di appassionati enoturisti che avranno l’occasione di vivere, direttamente sul posto, sapori, tradizioni ed atmosfere che hanno reso celebre nei secoli il nostro Paese unendo la qualità di immobili vincolati come  monumento nazionale ai paesaggi intatti che li circondano, al calore dell’accoglienza, alla qualità di prodotti coltivati direttamente in azienda.

Nel portale istituzionale di A.D.S.I. (www.adsi.it) e su quello d’accoglienza www.dimorestoricheitaliane.it, troverete l’elenco completo e dettagliato di tutte le cantine nostre consociate che aderiranno all’iniziativa con i singoli eventi alla stessa correlati.

In Toscana apriranno 9 dimore: Azienda agricola Barone Ricasoli, Azienda agricola Banfi, Azienda agricola Castello di Verrazzano, Azienda agricola Castello Sonnino, Azienda agricola Fattorie Toscane, Azienda agricola Contucci, Azienda agricola Marchese Mazzei – Castello Fonterutoli, Azienda agricola Degli Azzoni Avogadro Carradori, Azienda agricola Villa Vignamaggio.[:]

Toscana: musei aperti il 25 aprile e il 1°maggio

[:it]20140305_102011MUSEI APERTI LUNEDI 25 APRILE 2016

FIRENZE
Museo Archeologico Nazionale di Firenze 8,30 – 14,00 (ultimo ingresso 13,15)
Chiostro dello Scalzo (Firenze) 8,15 – 13,50
Villa della Petraia (Firenze) 8,30 – 19,00
Giardino della Villa di Castello (Firenze) 8,30 – 13,30

IN REGIONE
Anghiari, Museo delle Arti e Tradizioni popolari dell’Alta Valtiberina (Palazzo Taglieschi) 9,00 – 18,00 (ULTIMO INGRESSO 17,15)
Arezzo, Museo di Casa Vasari 8,00 – 14,00
Arezzo, Basilica di San Francesco 9,00 – 18,30 (VISITE SOLO SU RENOTAZIONE)
Arezzo, Museo Archeologico Nazionale G. C. Mecenate 13,30 – 19,30 (ultimo ingresso 19,00)
Castiglioncello, Museo Archeologico Nazionale di (in collaborazione col Comune di Rosignano Marittima) 10.30 – 12.30
Cerreto Guidi, Villa Medicea di Cerreto Guidi e Museo storico della Caccia e del territorio 10,00 – 19,00
Chiusi, Museo Archeologico Nazionale 9,00 -20,00 (ultimo ingresso 19,30)
Cosa-Ansedonia, Museo Archeologico nazionale 10,15 – 18,30
Portoferraio, Museo Nazionale delle residenze napoleoniche  – Palazzina dei Mulini e Villa di San Martino 8,30 – 13,30 (ultimo ingresso 13.00)
Monsummano Terme, Museo di Casa Giusti 8,00 – 14,00/15,00 – 18,00
Pistoia, Ex Chiesa del Tau 8,15 – 13,30
Pistoia, Oratorio di San Desiderio 8,15 – 13,30
Poggio a Caiano, Villa Medicea e Museo della Natura Morta 8,15 – 18,30 (ultimo accesso 17,30)
Siena, Pinacoteca Nazionale 9 – 13
Siena, Museo Archeologico Nazionale (ALL’INTERNO DEL COMPLESSO DI SANTA MARIA DELLA SCALA, in collaborazione col Comune di Siena) 10,30 – 16,30

MUSEI APERTI DOMENICA 1 MAGGIO 2016

FIRENZE
Cenacolo di Andrea del Sarto (Firenze) 08:00-14:00
Giardino della Villa a Castello (Firenze) 13:30-18:30 (ultimo ingresso ore 18.00)
Villa della Petraia (Firenze) 13:30-18:30 (ultimo ingresso ore 17.30)
Villa Corsini a Castello (Firenze) 08:00-14:00 (ultimo ingresso ore 13.00)
Museo Archeologico Nazionale di Firenze (Firenze) 08:30-19:00 (ultimo ingresso ore 18,15)
Giardino della Villa il Ventaglio (Firenze) 08:00-19:00
Museo di San Marco (Firenze) 08:15-13:50

IN REGIONE
Arezzo – Museo delle Arti e Tradizioni popolari dell’Alta Valtiberina (Palazzo Taglieschi), Anghiari 09.00-19.40 (ultimo ingresso ore 19.00)
Basilica di San Francesco (Arezzo) 12.30-18.00 (ultimo ingresso ore 17.30) (visite solo su prenotazione)
Museo di Casa Vasari (Arezzo) 08.30-13.30 (ultimo ingresso ore 13.00)
Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna (Arezzo) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Museo Archeologico Nazionale G. C. Mecenate (Arezzo) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Abbazia di Soffena (Castelfranco Piandiscò) 13.00-19.00 (ultimo ingresso ore 18.45)
Villa Medicea di Cerreto Guidi e Museo storico della Caccia e del territorio (Cerreto Guidi – FI) 09:00-19:00
Museo Nazionale di Villa Guinigi (Lucca) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Pinacoteca Nazionale e Museo di Palazzo Mansi (Lucca) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Museo di Casa Giusti (Monsummano Terme) 08:00-14:00
Eremo di San Leonardo al Lago (Monteriggioni – SI) 10:00-16:00
Museo Nazionale di Palazzo Reale di Pisa (Pisa) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Museo Nazionale di San Matteo (Pisa) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Fortezza di Santa Barbara (Pistoia) 08:00-20:00
Villa Medicea di Poggio a Caiano e Museo della Natura Morta (Poggio a Caiano – PO) 08:15-18:30 (ultimo ingresso ore 17:30)
Museo Nazionale delle residenze napoleoniche – Palazzina dei Mulini (Portoferraio) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Pinacoteca Nazionale di Siena (Siena) 08:15-13:45[:en]20140305_102011MUSEI APERTI LUNEDI 25 APRILE 2016

FIRENZE
Museo Archeologico Nazionale di Firenze 8,30 – 14,00 (ultimo ingresso 13,15)
Chiostro dello Scalzo (Firenze) 8,15 – 13,50
Villa della Petraia (Firenze) 8,30 – 19,00
Giardino della Villa di Castello (Firenze) 8,30 – 13,30

IN REGIONE
Anghiari, Museo delle Arti e Tradizioni popolari dell’Alta Valtiberina (Palazzo Taglieschi) 9,00 – 18,00 (ULTIMO INGRESSO 17,15)
Arezzo, Museo di Casa Vasari 8,00 – 14,00
Arezzo, Basilica di San Francesco 9,00 – 18,30 (VISITE SOLO SU RENOTAZIONE)
Arezzo, Museo Archeologico Nazionale G. C. Mecenate 13,30 – 19,30 (ultimo ingresso 19,00)
Castiglioncello, Museo Archeologico Nazionale di (in collaborazione col Comune di Rosignano Marittima) 10.30 – 12.30
Cerreto Guidi, Villa Medicea di Cerreto Guidi e Museo storico della Caccia e del territorio 10,00 – 19,00
Chiusi, Museo Archeologico Nazionale 9,00 -20,00 (ultimo ingresso 19,30)
Cosa-Ansedonia, Museo Archeologico nazionale 10,15 – 18,30
Portoferraio, Museo Nazionale delle residenze napoleoniche  – Palazzina dei Mulini e Villa di San Martino 8,30 – 13,30 (ultimo ingresso 13.00)
Monsummano Terme, Museo di Casa Giusti 8,00 – 14,00/15,00 – 18,00
Pistoia, Ex Chiesa del Tau 8,15 – 13,30
Pistoia, Oratorio di San Desiderio 8,15 – 13,30
Poggio a Caiano, Villa Medicea e Museo della Natura Morta 8,15 – 18,30 (ultimo accesso 17,30)
Siena, Pinacoteca Nazionale 9 – 13
Siena, Museo Archeologico Nazionale (ALL’INTERNO DEL COMPLESSO DI SANTA MARIA DELLA SCALA, in collaborazione col Comune di Siena) 10,30 – 16,30

MUSEI APERTI DOMENICA 1 MAGGIO 2016

FIRENZE
Cenacolo di Andrea del Sarto (Firenze) 08:00-14:00
Giardino della Villa a Castello (Firenze) 13:30-18:30 (ultimo ingresso ore 18.00)
Villa della Petraia (Firenze) 13:30-18:30 (ultimo ingresso ore 17.30)
Villa Corsini a Castello (Firenze) 08:00-14:00 (ultimo ingresso ore 13.00)
Museo Archeologico Nazionale di Firenze (Firenze) 08:30-19:00 (ultimo ingresso ore 18,15)
Giardino della Villa il Ventaglio (Firenze) 08:00-19:00
Museo di San Marco (Firenze) 08:15-13:50

IN REGIONE
Arezzo – Museo delle Arti e Tradizioni popolari dell’Alta Valtiberina (Palazzo Taglieschi), Anghiari 09.00-19.40 (ultimo ingresso ore 19.00)
Basilica di San Francesco (Arezzo) 12.30-18.00 (ultimo ingresso ore 17.30) (visite solo su prenotazione)
Museo di Casa Vasari (Arezzo) 08.30-13.30 (ultimo ingresso ore 13.00)
Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna (Arezzo) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Museo Archeologico Nazionale G. C. Mecenate (Arezzo) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Abbazia di Soffena (Castelfranco Piandiscò) 13.00-19.00 (ultimo ingresso ore 18.45)
Villa Medicea di Cerreto Guidi e Museo storico della Caccia e del territorio (Cerreto Guidi – FI) 09:00-19:00
Museo Nazionale di Villa Guinigi (Lucca) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Pinacoteca Nazionale e Museo di Palazzo Mansi (Lucca) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Museo di Casa Giusti (Monsummano Terme) 08:00-14:00
Eremo di San Leonardo al Lago (Monteriggioni – SI) 10:00-16:00
Museo Nazionale di Palazzo Reale di Pisa (Pisa) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Museo Nazionale di San Matteo (Pisa) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Fortezza di Santa Barbara (Pistoia) 08:00-20:00
Villa Medicea di Poggio a Caiano e Museo della Natura Morta (Poggio a Caiano – PO) 08:15-18:30 (ultimo ingresso ore 17:30)
Museo Nazionale delle residenze napoleoniche – Palazzina dei Mulini (Portoferraio) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Pinacoteca Nazionale di Siena (Siena) 08:15-13:45[:]

Vino toscano: fra zirconi e diamanti

[:it]20160215_124550di Nadia Fondelli –  Le stelle nel firmamento del vino toscano brillano. I dati sull’export vincolo sono entusiasmanti, ma non è tutto oro quello che luccica.

Molto spesso uno zircone ben intagliato abbaglia gli occhi più di un autentico brillante e così succede nel vino che, non a caso, anche l’assessore Remaschi nella conferenza di presentazione della lunga settimana delle anteprime di Bacco ha definito “la locomotiva dell’agroalimentare della regione”.

A livello export i risultati, rimanendo ai paragoni astronomici, sono davvero a cinque stelle. La Toscana si colloca al secondo posto nazionale per valore di esportazioni dopo il Veneto e prima del Piemonte.
La quota vino regionale nel panorama italico passa dal 14,8% del 2014 al 16,7% del 2015 e addirittura, dal 2003 ad oggi, nonostante la congiuntura economica negativa e due annate non troppo favorevoli il commercio estero è aumentato del 102,4%.

Tornano a volare i mercati nord americani (+15,8%) ed europei (+5,6%), molto lunatici i paesi del BRIC con il Brasile che scende del -28,4% e la Cina che cresce del +32,4%. Ma ciò che sorprende sono Paesi emergenti anche difficili da immaginare come l’India che cresce del +120% e il Sud Africa del +140,8%. Ottime e insperate performance anche da parte di Nuova Zelanda con +19%, Israele +32,1% e perfino Emirati Arabi Uniti con un sorprendente +11,5%!

Ma anche i bianchi di Toscana meno famosi e popolari segnano cifre a doppio zero e stesso risultato lo aspettiamo a breve anche per i rosati che stanno prepotentemente tornando ad essere presenti nel corredo delle principali casate vinicole dopo un oblio di decenni grazie al loro mix di profumi, sapori e leggerezza che li rendono perfetti per ogni stagione e circostanza.

Le giovani generazioni, i cosiddetti “Millennians” nel modaiolo mondo del vino vedono la Toscana come punto di riferimento e questo fa prevedere un futuro radioso.
Beati loro. Chi invece, come chi scrive, ha qualche capello bianco, ha visto il vino passare dai bassifondi ai caveaux e dopo migliaia di degustazioni sul palato non confonde ormai gli zirconi con i diamanti.

Degustando le varie denominazioni in anteprima, non ci siamo lasciati troppo affascinare dai pomposi proclami festaioli e i budget da capogiro che accompagnano i 300 anni del Chianti Classico e al bicchiere ci siamo annoiati come ormai tradizione da molti anni.
Verrebbe da dire che serve più personalità e coraggio, ma ci siamo annoiati anche di ripetere questo.
Siamo invece rimasti favorevolmente sorpresi dagli altri vini, quelli meno osannati e con budget promozionali senza troppi zero che, ligi alla tradizione, propongono ancora sapori autentici e caratteriali infischiandosene della ruffianeria di circostanza.
Su tutti segnalo il Vin Ruspo di Carmignano straordinario esempio di rosato emergente e il
vino minerale vulcanico del Montecucco dell’Amiata.

[:en]20160215_124550di Nadia Fondelli –  Le stelle nel firmamento del vino toscano brillano. I dati sull’export vincolo sono entusiasmanti, ma non è tutto oro quello che luccica.

Molto spesso uno zircone ben intagliato abbaglia gli occhi più di un autentico brillante e così succede nel vino che, non a caso, anche l’assessore Remaschi nella conferenza di presentazione della lunga settimana delle anteprime di Bacco ha definito “la locomotiva dell’agroalimentare della regione”.

A livello export i risultati, rimanendo ai paragoni astronomici, sono davvero a cinque stelle. La Toscana si colloca al secondo posto nazionale per valore di esportazioni dopo il Veneto e prima del Piemonte.
La quota vino regionale nel panorama italico passa dal 14,8% del 2014 al 16,7% del 2015 e addirittura, dal 2003 ad oggi, nonostante la congiuntura economica negativa e due annate non troppo favorevoli il commercio estero è aumentato del 102,4%.

Tornano a volare i mercati nord americani (+15,8%) ed europei (+5,6%), molto lunatici i paesi del BRIC con il Brasile che scende del -28,4% e la Cina che cresce del +32,4%. Ma ciò che sorprende sono Paesi emergenti anche difficili da immaginare come l’India che cresce del +120% e il Sud Africa del +140,8%. Ottime e insperate performance anche da parte di Nuova Zelanda con +19%, Israele +32,1% e perfino Emirati Arabi Uniti con un sorprendente +11,5%!

Ma anche i bianchi di Toscana meno famosi e popolari segnano cifre a doppio zero e stesso risultato lo aspettiamo a breve anche per i rosati che stanno prepotentemente tornando ad essere presenti nel corredo delle principali casate vinicole dopo un oblio di decenni grazie al loro mix di profumi, sapori e leggerezza che li rendono perfetti per ogni stagione e circostanza.

Le giovani generazioni, i cosiddetti “Millennians” nel modaiolo mondo del vino vedono la Toscana come punto di riferimento e questo fa prevedere un futuro radioso.
Beati loro. Chi invece, come chi scrive, ha qualche capello bianco, ha visto il vino passare dai bassifondi ai caveaux e dopo migliaia di degustazioni sul palato non confonde ormai gli zirconi con i diamanti.

Degustando le varie denominazioni in anteprima, non ci siamo lasciati troppo affascinare dai pomposi proclami festaioli e i budget da capogiro che accompagnano i 300 anni del Chianti Classico e al bicchiere ci siamo annoiati come ormai tradizione da molti anni.
Verrebbe da dire che serve più personalità e coraggio, ma ci siamo annoiati anche di ripetere questo.
Siamo invece rimasti favorevolmente sorpresi dagli altri vini, quelli meno osannati e con budget promozionali senza troppi zero che, ligi alla tradizione, propongono ancora sapori autentici e caratteriali infischiandosene della ruffianeria di circostanza.
Su tutti segnalo il Vin Ruspo di Carmignano straordinario esempio di rosato emergente e il
vino minerale vulcanico del Montecucco dell’Amiata.

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[:it]Toscana: andando ancora per presepi…[:]

[:it]terre di presepi in Toscanadi Stefania Pianigiani –  Fin da piccina, da buona toscana, oltre l’albero di Natale, a me è sempre piaciuto fare il presepe. Andare a cercare la borraccina, mettere i rametti di quercia a fare gli aberi insieme a il pungitopo. E mi è sempre piaciuto andare in giro per la Toscana a vedere i presepi, e quest’anno ce ne sono davvero tanti da non perdere.

che presepi vedere in Toscana

Terre di Presepi, é un coordinamento fatto da presepisti, parrocchie, enti ed associazioni, che ha messo in rete Vie dei presepi, presepi artistici, esposizioni presepiali, musei del presepe, presepi viventi per una proposta accattivante per il tempo di Natale.

Ecco dove andare a vederli: a Usigliano di Lari (Pi), è visitabile l’unico Museo permanente
del presepe regionale
e accoglie nelle cantine dell’antica fattoria Castelli una collezione pregevoli con quaranta realizzazioni del presepista idee per il presepeClaudio Terreni.
A Porcari di Lucca è allestita una  mostra di presepi e
diorami con opere di scultori italiani e spagnoli, a Siena, un’ampia collezione di presepi provenienti da tutto il mondo, a Tavarnelle val di Pesa (Fi) un percorso presepiale.

Chi vuol apprezzare tante realtà presepiali in un’unica visita deve recarsi a Castelfiorentino (Fi) dove è allestita la via dei presepi caratterizzata da oltre cinquanta rappresentazioni artistiche di cui alcune di grandi dimensioni.

A Cerreto Guidi la via dei presepi che interessa il paese è dove fanno il presepe per Santo Stefanocaratterizzata (accanto al presepe nel campanile) da un realizzazione da record. Si tratta del presepe all’uncinetto più grande mai realizzato.

A San Miniato la via dei presepi si snoda sui due chilometri del crinale della città ed è caratterizzata dal Calendario dell’Avvento, una mostra collettiva sul tema della misericordia realizzata da trenta artisti sulle finestre dello storico seminario, dall’esposizione artistica dei presepi in arte povera realizzata con materiali di riciclo realizzati da Roberto Cipollone in arte Ciro, dalla passeggiata campestre alla scoperta dei presepi lungo i la natività presepe viventevicoli carbonari, al presepe artistico di Mario Rossi, situato in una nuova location, ai tanti presepi artistici e tradizionali.

Poi ci sono i presepi artistici, vere e proprie opere d’arte di grandi dimensioni. A San Romano si t
ratta di un presepe che occupa l’intero chiostro del convento, una vera e propria opera monumentale per ingegno e realizzazione. A Cigoli, il presepe tra i più tecnologici d’Italia, avrà
ancora maggiori suggestioni, a Petroio, presso Vinci, nella terra di Leonardo, il presepe meccanizzato, allestito luci per il presepeesternamente, occupa un’intera collina. Nella vicina Sovigliana al presepe artistico e affiancata una esposizione di diorami.
A Lecore nella piana di Signa, Sauro Mari realizza un presepe artistico e contemplativo; quest’anno ha come tema: “Profumo di vita dove tutto diventa pane” e viene sviluppato con materiale povero come le scatole di cartone e materiali naturali.

Meditazione e riflessione anche al presepe di Oste di Montemurlo. Ha come titolo “Venne tra i suoi, e i suoi non l’hanno accolto” (Gv. 1,11) e pone l’attenzione all’accoglienza dei tanti migranti che giungono in il bellisimo presepe di Lecorecondizioni disperate nelle nostre coste, senza mancare i forti richiami al Giubileo della Misericordia.

A Nicosia di Calci (Pi) a pochi chilometri dalla Certosa, al “Presepio che cresce” i personaggi sono realizzati in gesso lavorato e pitturato e i vestiti con tessuti adatti all’epoca.

A Montignoso (Gambassi Terme – Fi) il presepe racconta in un suggestivo itinerario le scene dell’intera vita di Gesù, a Montopoli il presepe è tradizionale nella sacrestia della pieve e ha una veste nuova:un fondale panoramico che raffigura gli angoli più caratteristici del piccolo borgo,situato nella campagna toscana.
Presepe in grotta in località Convalle di Pescaglia in provincia di Lucca. Si tratta di un presepe realizzato dal Gruppo Speleologico dell’Alta Val Freddana sin dal 1994 all’interno in una grotta naturale.

All‘Isolotto di Firenze ai Bassi, il presepe artistico, recentemente rinnovato, è meccanizzato, mentre alla parrocchia di Legnaia di Firenze ricalca la tradizione.

Ad Empoli viene allestito un presepe napoletano allestito nell’ex ospedale San Giuseppe, mentre presso
la parrocchia di San Giovanni Evangelista accanto al presepe artistico va in scena da alcuni anni il presepe vivente in parole, danza e musica.

A Poggibonsi in un capannone è allestito il presepe animato dei vecchi mestieri. Si tratta in un percorso illustrato di circa 50 raffigurazioni di antichi mestieri, fra i quali il falegname, il barbiere, le donne che tessano la lana, il macellaio, il fabbro (vincitore alla mostra dei presepi di Verona)
A Tizzana di Quarrata, il presepe, di stile tradizionale, ha come particolarità il luogo di
allestimento: l’antica cantina della canonica. Alla parrocchia di Traversagna, (Massa e Cozzile) il presepe poliscenico è animato con tre fasi, sincronizzato con commento e colonna sonora con personaggi in movimento. A San Miniato Basso il presepe è vivente. In esso sono coinvolti ogni anno oltre trecento figuranti per una rappresentazione scenica di notevoli dimensioni arricchita dalle principali scene di vita al tempo della nascita di Gesù.
Ma ci sono anche molte altre realtà che stanno
preparando presepi suggestivi come la parrocchia di Castelfranco di Sotto e i borghi di Marti, Ponte a Elsa nel sanminiatese.
www.terredipresepi.blogspot.i

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Massa Marittima: Toscana Foto Festival con sette mostre aperte fino ad agosto

[:it]mostra zipoli_6di redazione –  Ha preso il via sabato 11 luglio a Massa Marittima la 23° edizione del Toscana Foto Festival una rassegna ormai di respiro internazionale diretta da uno dei grandi maestri della fotografia italiana, Franco Fontana, e nata dalla volontà del Gruppo Fotografico Massa Marittima con il sostegno del Comune di Massa Marittima, sponsor privati come Lavazza e realizzata da A.Ma.Tur.

Tanti gli eventi in programma fino al 9 agosto tra workshop ( dal 16 al 25 luglio corsi tenuti da grandi nomi della fotografia come lo stesso Franco Fontana, Oliviero Toscani e Uwe Ommer, Settimio Benedusi, e il workshop sulla libertà di panorama di Wikimedia Italia), incontri, concorsi, proiezioni e poi mostre che saranno aperte nelle varie sedi espositive come il Palazzo dell’Abbondanza, il Convento delle Clarisse e il chiostro di Sant’Agostino, tutte ad ingresso libero.

Una delle novità di questa edizione della rassegna sarà anche il coinvolgimento di altre realtà del territorio come Marina di Scarlino. La Galleria del Porto ospiterà fino al 30 settembre la mostra “Un mondo d’acqua” di Riccardo Zipoli.
A Massa Marittima la mostra più importante è la collettiva di giovani fotografi cinesi “Peaceful” esposta nel Palazzo dell’Abbondanza (dal 11 luglio al 9 agosto aperta con orario 10-13 / 17-20 / 21-23).

Un ponte verso la cultura cinese contemporanea grazie alle foto dedicate al tema della pace realizzate da Fang Youjun, Yan Ling, Li Wenjun, Wang Shumei,  Li Tianyan, Jiang Jingyi, Zhou Jian. Al Convento delle Clarisse saranno esposte ben tre mostre, sempre aperte dall’11 al 9 agosto con orario dalle 10 alle 13, dalle 17 alle 20 e dalle 21 alle 23. La prima è quella di Antonio Presta, Consigliere Nazionale e Direttore del Dipartimento Giovani della Fiaf ( Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), dal titolo “Meno 400”.
Un omaggio ai minatori e alla miniere delle Colline Metallifere, i loro ritratti e i posti di lavoro spesso nel viscere della terra, i meno 400 metri appunto. Poi le fotografie di Veronica Nardulli nella rassegna dal titolo “Moonlight” .

Immagini di paesaggi insoliti e notturni ricchi di suggestioni. “Ho scelto la notte – spiega l’autrice – perché suggerisce, non mostra. la notte ci turba e ci sorprende per la sua stessa stranezza, libera quelle forze dentro di noi che di giorno sono dominate dalla ragione”. Stefano Pacini fotografo, reporter e viaggiatore, con la mostra  “A revolução está na rua”, ci offre invece un racconto per immagini della “Rivoluzione dei Garofani” che si svolse in Portogallo 40 anni fa e che lo liberò dalla dittatura. Stefano è stato l’unico fotografo straniero invitato e adesso queste foto sono esposte per la prima volta in Italia.  Infine Federico Giussani espone al Chiostro di Sant’Agostino dal 13 luglio al 9 agosto la  mostra “…e quindi uscimmo a riveder le stelle”. Grossetano di origine milanese ha concretizzato la sua passione per i cieli stellati in una serie di splendide immagini che catturano la notte con risultati davvero sorprendenti.

Una sezione del Toscana Foto Festival sarà ospitata a Marina di Scarlino alla Galleria del Porto in località Puntone, dove sarà esposta la mostra“Mondi d’acqua” di Riccardo Zipoli, inaugurazione sabato 11 luglio alle 19 e aperta fino 30 settembre Un percorso espositivo 100 fotografie sul tema dell’acqua tratte dal ricchissimi archivio del fotografo e docente universitario, scattate in quarant’anni di attività e di viaggi in molti paesi del mondo. Un omaggio che il fotografo e docente dell’Università di Venezia ha voluto fare ad uno dei golfi più belli del Mediterraneo scegliendo un centinaio di immagini dal suo ricchissimo archivio di foto scattate in oltre quattro decenni di attività e di viaggi.

Dopo la mostra sarà organizzata un’asta benefica delle opere in favore dell’Amref che utilizzerà questi fondi per costruire pozzi d’acqua in Africa. Infine dal 13 al 23 agosto al Palazzo dell’Abbondanza di Massa Marittima la mostra di Giovanni Giannarelli dal titolo “Stand by Jazz”, una serie di immagini sui grandi eventi di jazz ed altri  eventi espositivi sono previsti a settembre.
Info e programma completo: tel. 0566901526 ,3473494326, e mail: info@toscanafotofestival.it  web www.toscanafotofestival.com

 [:en]mostra zipoli_6di redazione –  Ha preso il via sabato 11 luglio a Massa Marittima la 23° edizione del Toscana Foto Festival una rassegna ormai di respiro internazionale diretta da uno dei grandi maestri della fotografia italiana, Franco Fontana, e nata dalla volontà del Gruppo Fotografico Massa Marittima con il sostegno del Comune di Massa Marittima, sponsor privati come Lavazza e realizzata da A.Ma.Tur.

Tanti gli eventi in programma fino al 9 agosto tra workshop ( dal 16 al 25 luglio corsi tenuti da grandi nomi della fotografia come lo stesso Franco Fontana, Oliviero Toscani e Uwe Ommer, Settimio Benedusi, e il workshop sulla libertà di panorama di Wikimedia Italia), incontri, concorsi, proiezioni e poi mostre che saranno aperte nelle varie sedi espositive come il Palazzo dell’Abbondanza, il Convento delle Clarisse e il chiostro di Sant’Agostino, tutte ad ingresso libero.

Una delle novità di questa edizione della rassegna sarà anche il coinvolgimento di altre realtà del territorio come Marina di Scarlino. La Galleria del Porto ospiterà fino al 30 settembre la mostra “Un mondo d’acqua” di Riccardo Zipoli.
A Massa Marittima la mostra più importante è la collettiva di giovani fotografi cinesi “Peaceful” esposta nel Palazzo dell’Abbondanza (dal 11 luglio al 9 agosto aperta con orario 10-13 / 17-20 / 21-23).

Un ponte verso la cultura cinese contemporanea grazie alle foto dedicate al tema della pace realizzate da Fang Youjun, Yan Ling, Li Wenjun, Wang Shumei,  Li Tianyan, Jiang Jingyi, Zhou Jian. Al Convento delle Clarisse saranno esposte ben tre mostre, sempre aperte dall’11 al 9 agosto con orario dalle 10 alle 13, dalle 17 alle 20 e dalle 21 alle 23. La prima è quella di Antonio Presta, Consigliere Nazionale e Direttore del Dipartimento Giovani della Fiaf ( Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), dal titolo “Meno 400”.
Un omaggio ai minatori e alla miniere delle Colline Metallifere, i loro ritratti e i posti di lavoro spesso nel viscere della terra, i meno 400 metri appunto. Poi le fotografie di Veronica Nardulli nella rassegna dal titolo “Moonlight” .

Immagini di paesaggi insoliti e notturni ricchi di suggestioni. “Ho scelto la notte – spiega l’autrice – perché suggerisce, non mostra. la notte ci turba e ci sorprende per la sua stessa stranezza, libera quelle forze dentro di noi che di giorno sono dominate dalla ragione”. Stefano Pacini fotografo, reporter e viaggiatore, con la mostra  “A revolução está na rua”, ci offre invece un racconto per immagini della “Rivoluzione dei Garofani” che si svolse in Portogallo 40 anni fa e che lo liberò dalla dittatura. Stefano è stato l’unico fotografo straniero invitato e adesso queste foto sono esposte per la prima volta in Italia.  Infine Federico Giussani espone al Chiostro di Sant’Agostino dal 13 luglio al 9 agosto la  mostra “…e quindi uscimmo a riveder le stelle”. Grossetano di origine milanese ha concretizzato la sua passione per i cieli stellati in una serie di splendide immagini che catturano la notte con risultati davvero sorprendenti.

Una sezione del Toscana Foto Festival sarà ospitata a Marina di Scarlino alla Galleria del Porto in località Puntone, dove sarà esposta la mostra“Mondi d’acqua” di Riccardo Zipoli, inaugurazione sabato 11 luglio alle 19 e aperta fino 30 settembre Un percorso espositivo 100 fotografie sul tema dell’acqua tratte dal ricchissimi archivio del fotografo e docente universitario, scattate in quarant’anni di attività e di viaggi in molti paesi del mondo. Un omaggio che il fotografo e docente dell’Università di Venezia ha voluto fare ad uno dei golfi più belli del Mediterraneo scegliendo un centinaio di immagini dal suo ricchissimo archivio di foto scattate in oltre quattro decenni di attività e di viaggi.

Dopo la mostra sarà organizzata un’asta benefica delle opere in favore dell’Amref che utilizzerà questi fondi per costruire pozzi d’acqua in Africa. Infine dal 13 al 23 agosto al Palazzo dell’Abbondanza di Massa Marittima la mostra di Giovanni Giannarelli dal titolo “Stand by Jazz”, una serie di immagini sui grandi eventi di jazz ed altri  eventi espositivi sono previsti a settembre.
Info e programma completo: tel. 0566901526 ,3473494326, e mail: info@toscanafotofestival.it  web www.toscanafotofestival.com

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