Toscana ‘900: musei e percorsi d’arte

[:it]novecentodi redazione – Una guida, una app in 4 lingue, 11 mostre, 18 eventi collaterali, 108 musei, 7 itinerari turistici, una nuova rete museale aperta il sabato e la domenica, un pass per ingressi, visite guidate, didattica e sconti nei territori

Piccoli Grandi Musei, il progetto di Regione Toscana e Ente Cassa di Risparmio di Firenze nato per la valorizzazione del patrimonio artistico del territorio, è dedicato quest’anno alla Toscana del ‘900: un percorso, una guida, un’applicazione, mostre e tanti eventi – a partire dal 13 giugno fino al 31 dicembre 2015 – per raccontare, attraverso mille voci, la storia di una regione e di un secolo.

Famosa in tutto il mondo per le sue meraviglie del passato – dall’arte etrusca ai grandi capolavori del Rinascimento – la Toscana viene raramente associata al Novecento.
Eppure durante il secolo scorso, l’intera regione ha svolto un ruolo importante nell’offrire stimoli e vivaci contesti agli artisti che qui hanno vissuto, lavorato e spesso raggiunto notorietà internazionale e ha anche rappresentato un’attrattiva per i collezionisti che hanno deciso di affidare a questi territori le proprie raccolte.
Questo ruolo si delinea chiaramente grazie a numerosissimi musei, disseminati nella nostra regione: oltre 100 realtà, grandi e piccole, per narrare attraverso luoghi e immagini, 100 anni d’arte.
E proprio per raccontare questa storia, è stata fatta la prima mappatura completa di tutti i suoi protagonisti. Oltre cento musei, nati nelle circostanze più diverse, alcuni dedicati a singoli artisti, altri creati con ambizioni antologiche, alcuni espressione di una volontà locale, altri frutto di una donazione, voluti per raccontare un’attività artistica, oppure una storia industriale.

Una ricognizione geografica che propone percorsi diversi, per tipologie museali o per generi di opere esposte, per periodi storici privilegiati o per tematiche affrontate, con lo scopo, naturalmente, di creare una rete in grado di valorizzare le realtà museali legate al Novecento Toscano e per andare alla scoperta dei quasi 450 artisti legati alla nostra regione, da Plinio Nomellini, Lorenzo Viani, Ottone Rosai e Massimo Campigli, a Marino Marini, Alberto Magnelli e Gino Severini, sino a Carla Accardi, Jannis Kounellis, Pino Pascali, Daniel Spoerri, Alighiero Boetti e Igor Mitoraj, per citarne solo alcuni.

Per la prima volta ai soggetti promotori e finanziatori si è aggiunta quest’anno la Consulta delle Fondazioni di origine bancaria della Toscana, che è interessata a sostenere questo modello di partenariato pubblico-privato per lo sviluppo di progetti innovativi nel settore cultura.
Sono stati individuati 22 musei capofila che, grazie al progetto, dal 13 giugno al 31 dicembre 2015 verranno aperti anche il sabato e la domenica con molte attività didattiche, laboratori per famiglie e visite guidate gratuite che aiuteranno il visitatore a conoscere queste realtà.
In questo stesso periodo in molti dei musei coinvolti, si terranno 11 mostre e 18 eventi collaterali che approfondiranno ulteriormente la storia e i protagonisti del Novecento in Toscana.[:en]novecentodi redazione – Una guida, una app in 4 lingue, 11 mostre, 18 eventi collaterali, 108 musei, 7 itinerari turistici, una nuova rete museale aperta il sabato e la domenica, un pass per ingressi, visite guidate, didattica e sconti nei territori

Piccoli Grandi Musei, il progetto di Regione Toscana e Ente Cassa di Risparmio di Firenze nato per la valorizzazione del patrimonio artistico del territorio, è dedicato quest’anno alla Toscana del ‘900: un percorso, una guida, un’applicazione, mostre e tanti eventi – a partire dal 13 giugno fino al 31 dicembre 2015 – per raccontare, attraverso mille voci, la storia di una regione e di un secolo.

Famosa in tutto il mondo per le sue meraviglie del passato – dall’arte etrusca ai grandi capolavori del Rinascimento – la Toscana viene raramente associata al Novecento.
Eppure durante il secolo scorso, l’intera regione ha svolto un ruolo importante nell’offrire stimoli e vivaci contesti agli artisti che qui hanno vissuto, lavorato e spesso raggiunto notorietà internazionale e ha anche rappresentato un’attrattiva per i collezionisti che hanno deciso di affidare a questi territori le proprie raccolte.
Questo ruolo si delinea chiaramente grazie a numerosissimi musei, disseminati nella nostra regione: oltre 100 realtà, grandi e piccole, per narrare attraverso luoghi e immagini, 100 anni d’arte.
E proprio per raccontare questa storia, è stata fatta la prima mappatura completa di tutti i suoi protagonisti. Oltre cento musei, nati nelle circostanze più diverse, alcuni dedicati a singoli artisti, altri creati con ambizioni antologiche, alcuni espressione di una volontà locale, altri frutto di una donazione, voluti per raccontare un’attività artistica, oppure una storia industriale.

Una ricognizione geografica che propone percorsi diversi, per tipologie museali o per generi di opere esposte, per periodi storici privilegiati o per tematiche affrontate, con lo scopo, naturalmente, di creare una rete in grado di valorizzare le realtà museali legate al Novecento Toscano e per andare alla scoperta dei quasi 450 artisti legati alla nostra regione, da Plinio Nomellini, Lorenzo Viani, Ottone Rosai e Massimo Campigli, a Marino Marini, Alberto Magnelli e Gino Severini, sino a Carla Accardi, Jannis Kounellis, Pino Pascali, Daniel Spoerri, Alighiero Boetti e Igor Mitoraj, per citarne solo alcuni.

Per la prima volta ai soggetti promotori e finanziatori si è aggiunta quest’anno la Consulta delle Fondazioni di origine bancaria della Toscana, che è interessata a sostenere questo modello di partenariato pubblico-privato per lo sviluppo di progetti innovativi nel settore cultura.
Sono stati individuati 22 musei capofila che, grazie al progetto, dal 13 giugno al 31 dicembre 2015 verranno aperti anche il sabato e la domenica con molte attività didattiche, laboratori per famiglie e visite guidate gratuite che aiuteranno il visitatore a conoscere queste realtà.
In questo stesso periodo in molti dei musei coinvolti, si terranno 11 mostre e 18 eventi collaterali che approfondiranno ulteriormente la storia e i protagonisti del Novecento in Toscana.[:]

Gite fuori porta: idee per scoprire la Toscana autentica

Gite fuori porta: idee per scoprire la Toscana autentica

[:it]Castiglioncello_Firenzuola_Italydi Nadia Fondelli – Aria di primavera, belle giornate e la voglia di stare all’aria aperta. Aprofittatene di Pasquuetta e dei Ponti di aprile e maggio per scoprire una Toscana poco nota e meravigliosa. Quella da autentici lovers… 12 idee uniche fra antiche strade, borghi abbandonati, alpeggi, grotte e giardini.

L’abbazia di Carlo Magno dove i riti sono in gregoriano
Un grande classico sempre ricco di fascino a due passi dalla capitale del vino: Montalcino. Fondata – fra leggenda e realtà da Carlo Magno che, nel 781 tornando da Roma vide in questa vallata morire molti suoi soldati colpiti dalla peste. Per porre fine all’epidemia giurò di far costruire qui un Abbazia ed ecco Sant’Antimo.
Silenzio, verde, misticismo e tutte le funzioni cantate in gregoriano. Possibile anche essere ospitati in dieci camere e quattro dormitori.

Il Romitorio dell’Argentario
Per chi si trova in Maremma impossibile non salire sulle pendici del Monte Argentario dove, nel 1728 San Paolo della Croce fondò il Romitorio di Sant’Antonio creando il primo nucleo dell’Ordine completato più tardi con la chiesa, il convento e l’edificio del noviziato oggi adibito a casa di preghiera.
La posizione splendida che domina dall’alto la costa, la frescura e il silenzio dei boschi circostanti fanno di questo un luogo ideale per fermarsi anche qualche giorno, mentre per chi è solo di passaggio da provare è il liquore “argentarium”. Tel. 0564 812641.

Una passeggiata là dov’era il trenino a cremagliera Saline-Volterra
Chi arriva a Saline, proveniente dal mare, non può fare a meno di vedere, lassù, in alto, la sagoma di Volterra dove fino al 1958 arrivavano i treni che oggi si fermano a Saline. Pare impossibile perchè le pendenze che superano il 10% non sono certo quelle tipiche delle linee ferroviarie. Ma la ferrovia realizzata ad inizio ‘900 oggi non c’è più, ma la massicciata ferroviaria oggi dismessa è perfetta oggi come collegamento tra Saline e Volterra, per gli amanti delle escursioni pedatorie. Un sentiero straordinario, un luogo sicuro in cui si può camminare senza il rischio di finire sotto le ruote di una “moderno” mezzo di trasporto su gomma…

Antro del Corchia
Vicino alla Versilia, incastonata tra gli spettacolari scenari del Parco delle Alpi Apuane è Antro del Corchia la “Montagna vuota” con i suoi milioni di anni di storia geologica. 70 km di gallerie e pozzi, 1200 metri di dislivello massimo, un sistema di condotti carsici sviluppati in 2 km cubici di roccia lo rendono il più importante complesso carsico d’Italia ed uno dei maggiori al mondo.
Il percorso di quasi due chilometri si fa con soste, in circa due ore. La presenza di oltre 1000 scalini non la rende un’escursione adatta a persone con ridotta mobilità. La temperatura interna, costante durante tutto l’anno, si aggira sui 7,5°. Necessario indossare almeno una felpa, avere con se una cerata e calzare scarpe con suola in gomma meglio se da trekking.  Apertura: mattina e pomeriggio secondo un calendario annuale www.antrocorchia.it. Disponibili anche visite guidate in più lingue. Su richiesta sono disponibili anche due diversi percorsi speleologici entrambi di tre ore: la Galleria della Neve e il Ramo del Fiume; le attrezzature tecniche necessarie sono parzialmente fornite dal gestore e comprese nel prezzo del biglietto.

In alto Mugello nel borgo abbandonato
Castiglioncello si trova nel comune di Firenzuola e nella valle del Santerno ai confini con la provincia di Bologna.
E’ un meraviglioso borgo abbandonato che venne progressivamente abbandonato a partire dal ‘700 quando al posto dell’antica strada che correva sul crinale appenninico si iniziò ad utilizzare una strada nel fondovalle, che è quella tuttora utilizzata. Gli abitanti rimasero sempre più isolati e decisero così di abbandonare il paese.
Si raggiunge da Moranduccio nel pressi del passo della Futa, a due passi dal confine con l’Emilia-Romagna.

La Riserva Naturale di Ponte a Buriano e La Penna
Alle porte di Arezzo in una riserva naturale resa famosa dalla diga sul fiume Arno di La Penna e il Ponte a Buriano che, fra misto di leggenda e realtà si narra sia il panorama che fa da sfondo al sorriso enigmatico della celebre Gioconda dipinta da Leonardo Da Vinci.
Una riserva da vivere fra i suoi 665 ettari che si estendono fra i comuni di Arezzo, Civitella della Chiana e Laterina. Un area perfetta per gli amanti del trekking, del birdwatching, ma anche semplicemente del verde e delle camminate dove potrete passeggiare in una vegetazione che varia da boschi di roverelle a leccete e a zone ben coltivate.

Un fiumicel che nasce in Falterona…
Il Monte Falterona (1654 mt.), divide due pianure – Casentino e Mugello –  e alle sue pendici nasce l’Arno (a quota 641 km.) – uno dei fiumi più importanti d’Italia che attraversa la Toscana centro-settentrionale per sfociare in prossimità di Marina di Pisa nel Tirreno.
Il Monte è situato all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (36.000 ettari di terreno) dove è possibile ammirare boschi secolari di faggi, abeti e castagni, e dove il daino, il capriolo ed il cervo sono le presenze comuni.
Più di uno i percorsi su questa montagna, ma le tappe più significative sono: Lago degli Idoli, Capo d’Arno e Monte Falterona.
Se passiamo da Dicomano in direzione Passo del Muraglione e Forlì, a San Godenzo dovete girare per Castagno d’Andrea dove arriviamo fino ad una strada sterrata che conduce all’inizio di uno dei vari ingressi del Parco. Il percorso per arrivare fino al Monte Falterona richiede circa tre ore. Dopo circa un’ora e mezzo di cammino troviamo Capo d’Arno (1358 mt.). A circa 15 minuti di cammino, è possibile visitare ciò che è rimasto del Lago degli Idoli (1380 mt.), prosciugato per permettere gli scavi che hanno portato alla luce svariati reperti archeologici di bronzo e rame.

Respirando la storia dalla Torre di Galatrona
Uno dei tetti del Valdarno, un pezzo di storia medievaleQuesto è la torre di Galatrona, nel comune di Bucine in provincia di Arezzo, ultimo baluardo dell’antico castello che intorno all’anno 1000 dominava la Valdambra e il Chianti.
Recentemente restaurata, la torre mostra i segni di antiche dominazioni. All’esterno è possibile individuare tracce di un recinto murario fatto di grandi blocchi di pietra e tratti di un’altra cinta più antica e più spessa. 
Salendo lassù è possibile “respirare” la storia in un paesaggio che potrebbe esser la scenografia ideale di “Braveheart” dove gli oltre mille anni vissuti da questa torre si fondono con la bellezza della natura incontaminata della terra toscana.

Parco d’Arte E. Pazzagli
Situato nella zona sud di Firenze – realizzato personalmente dallo scultore Enzo Pazzagli – il Parco si estende su una superficie di 23.900 mq, racchiudendo oltre 200 sculture armoniosamente distribuite e contornate da 300 giovani cipressi quasi a formare un connubio di sculture viventi.
Le opere d’arte, prevalentemente in acciaio, ottone e bronzo, trasmettono forti emozioni: di giorno con il sole assumono dei riflessi di rara bellezza e di notte, illuminate singolarmente, sembrano dotate di luce propria emanando un aspetto surrealistico e di gran fascino. 
Un “paradiso scultorio” contornato da colline con ville e castelli medicei, dall’Arno che gli scorre accanto e dallo sfrecciare dei treni come se fossero messaggeri nel mondo di una visione indimenticabile.Ingresso è gratuito e info: www.pazzagli.com.

L’Alpe di Luna

E’ una riserva naturale di boschi di faggi e cerri che fa da spartiacque fra l’alta valle de Tevere in Toscana e la valle dei Marecchia nelle Marche.
Un luogo giunto selvaggio al terzo millennio grazie al suo isolamento e alla mancanza di grandi vie di comunicazione dove domina solo la natura e i silenzi urlati degli abitanti del bosco. Un Appennino che ha i suoi picchi più alti nel Monte dei Frati (m. 1453), nel Monte Maggiore (m.1384) e nel Monte Sodo Pulito (1225).
Qui sull’Alpe della Luna fra il rarissimo Abete Bianco e i caprioli, i cinghiali, le poiane e gli scoiattoli che qui hanno la residenza è una ben segnalata rete sentieristica che si presta ottimamente ad escursioni indimenticabili per amanti del trekking, del cavallo e della mountain bike: i migliori mezzi di locomozione per vivere le sensazioni ed i profumi di questa parte di Appennino dove il tempo sembra essersi fermato.
Info:www.parks.it/riserva.alpe.luna – www.areeprotette.provincia.arezzo.it

Valle di Zeri,  escursione nella natura intonsa
Si trovano in Lunigiana, all’estremo confine con la Liguria e l’Emilia Romagna, nell’Appennino tosco-emiliano. Sono le valli di Zeri che comprendono un territorio suddiviso in tre ampie vallate denominate di Adelano, del Gordana e di Rossano.
Boschi di castagni, faggi e querce, si alternano a estesi prati permanenti. Tutto il territorio è ricco di sorgenti, fiumi, torrenti, con ambienti incontaminati. Da segnalare la grotta della Colombara, nella vallata di Rossano – una cascata forma una stupenda piscina naturale – e gli stretti di Giaredo, canyon scavato dal fiume Gordana nella roccia, lungo alcune centinai di metri.
Tanti i possibili itinerari dalla vetta del Passo del Rastrello (1044 metri) che segna il confine con la provincia di Parma con in lontananza il mare ligure dove molti sono gli alpeggi abbandonati fra cui Capanne di Vruga e Formentara dove per secoli, in estate, si trasferivano gli abitanti del fondovalle per pascolare il bestiame.
Info:Associazione Culturale Valli di Zeriwww.vallidizeri.it

La casa dei narcisi più belli d’Italia!
Li vedi spuntare bianchi, gialli, bicolori, colorati e possenti; a guardia di una splendida villa che si erge tra le bordure all’inglese o al margine del bosco, con aiuole gentilizie che si affacciano sul lembo di una conca ridente; sono i narcisi di Villa la Pescigola.
I proprietari, Adriana Hedges e suo marito, hanno trasformato il vecchio giardino all’italiana in un parco romantico all’inglese, prendendo spunto da un antico dipinto collocato su una porta del salone della dimora.
Siamo in Lunigiana e qui fra esemplari antichi di cedri atlantici ben 150.000 narcisi suddivisi in quattrocento varietà.
Nelle varie aiuole si trovano i “Narcisi dei Poeti”, con fiori profumatissimi e semplici, bianchi, con una piccola corona gialla, orlata di rosso, ma anche gli “Incomparabili”, spuntano  qua e la, con la sua corona aperta e increspata.

 [:en]Castiglioncello_Firenzuola_Italydi Nadia Fondelli – Aria di primavera, belle giornate e la voglia di stare all’aria aperta. Aprofittatene di Pasquuetta e dei Ponti di aprile e maggio per scoprire una Toscana poco nota e meravigliosa. Quella da autentici lovers… 12 idee uniche fra antiche strade, borghi abbandonati, alpeggi, grotte e giardini.

L’abbazia di Carlo Magno dove i riti sono in gregoriano
Un grande classico sempre ricco di fascino a due passi dalla capitale del vino: Montalcino. Fondata – fra leggenda e realtà da Carlo Magno che, nel 781 tornando da Roma vide in questa vallata morire molti suoi soldati colpiti dalla peste. Per porre fine all’epidemia giurò di far costruire qui un Abbazia ed ecco Sant’Antimo.
Silenzio, verde, misticismo e tutte le funzioni cantate in gregoriano. Possibile anche essere ospitati in dieci camere e quattro dormitori.

Il Romitorio dell’Argentario
Per chi si trova in Maremma impossibile non salire sulle pendici del Monte Argentario dove, nel 1728 San Paolo della Croce fondò il Romitorio di Sant’Antonio creando il primo nucleo dell’Ordine completato più tardi con la chiesa, il convento e l’edificio del noviziato oggi adibito a casa di preghiera.
La posizione splendida che domina dall’alto la costa, la frescura e il silenzio dei boschi circostanti fanno di questo un luogo ideale per fermarsi anche qualche giorno, mentre per chi è solo di passaggio da provare è il liquore “argentarium”. Tel. 0564 812641.

Una passeggiata là dov’era il trenino a cremagliera Saline-Volterra
Chi arriva a Saline, proveniente dal mare, non può fare a meno di vedere, lassù, in alto, la sagoma di Volterra dove fino al 1958 arrivavano i treni che oggi si fermano a Saline. Pare impossibile perchè le pendenze che superano il 10% non sono certo quelle tipiche delle linee ferroviarie. Ma la ferrovia realizzata ad inizio ‘900 oggi non c’è più, ma la massicciata ferroviaria oggi dismessa è perfetta oggi come collegamento tra Saline e Volterra, per gli amanti delle escursioni pedatorie. Un sentiero straordinario, un luogo sicuro in cui si può camminare senza il rischio di finire sotto le ruote di una “moderno” mezzo di trasporto su gomma…

Antro del Corchia
Vicino alla Versilia, incastonata tra gli spettacolari scenari del Parco delle Alpi Apuane è Antro del Corchia la “Montagna vuota” con i suoi milioni di anni di storia geologica. 70 km di gallerie e pozzi, 1200 metri di dislivello massimo, un sistema di condotti carsici sviluppati in 2 km cubici di roccia lo rendono il più importante complesso carsico d’Italia ed uno dei maggiori al mondo.
Il percorso di quasi due chilometri si fa con soste, in circa due ore. La presenza di oltre 1000 scalini non la rende un’escursione adatta a persone con ridotta mobilità. La temperatura interna, costante durante tutto l’anno, si aggira sui 7,5°. Necessario indossare almeno una felpa, avere con se una cerata e calzare scarpe con suola in gomma meglio se da trekking.  Apertura: mattina e pomeriggio secondo un calendario annuale www.antrocorchia.it. Disponibili anche visite guidate in più lingue. Su richiesta sono disponibili anche due diversi percorsi speleologici entrambi di tre ore: la Galleria della Neve e il Ramo del Fiume; le attrezzature tecniche necessarie sono parzialmente fornite dal gestore e comprese nel prezzo del biglietto.

In alto Mugello nel borgo abbandonato
Castiglioncello si trova nel comune di Firenzuola e nella valle del Santerno ai confini con la provincia di Bologna.
E’ un meraviglioso borgo abbandonato che venne progressivamente abbandonato a partire dal ‘700 quando al posto dell’antica strada che correva sul crinale appenninico si iniziò ad utilizzare una strada nel fondovalle, che è quella tuttora utilizzata. Gli abitanti rimasero sempre più isolati e decisero così di abbandonare il paese.
Si raggiunge da Moranduccio nel pressi del passo della Futa, a due passi dal confine con l’Emilia-Romagna.

La Riserva Naturale di Ponte a Buriano e La Penna
Alle porte di Arezzo in una riserva naturale resa famosa dalla diga sul fiume Arno di La Penna e il Ponte a Buriano che, fra misto di leggenda e realtà si narra sia il panorama che fa da sfondo al sorriso enigmatico della celebre Gioconda dipinta da Leonardo Da Vinci.
Una riserva da vivere fra i suoi 665 ettari che si estendono fra i comuni di Arezzo, Civitella della Chiana e Laterina. Un area perfetta per gli amanti del trekking, del birdwatching, ma anche semplicemente del verde e delle camminate dove potrete passeggiare in una vegetazione che varia da boschi di roverelle a leccete e a zone ben coltivate.

Un fiumicel che nasce in Falterona…
Il Monte Falterona (1654 mt.), divide due pianure – Casentino e Mugello –  e alle sue pendici nasce l’Arno (a quota 641 km.) – uno dei fiumi più importanti d’Italia che attraversa la Toscana centro-settentrionale per sfociare in prossimità di Marina di Pisa nel Tirreno.
Il Monte è situato all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (36.000 ettari di terreno) dove è possibile ammirare boschi secolari di faggi, abeti e castagni, e dove il daino, il capriolo ed il cervo sono le presenze comuni.
Più di uno i percorsi su questa montagna, ma le tappe più significative sono: Lago degli Idoli, Capo d’Arno e Monte Falterona.
Se passiamo da Dicomano in direzione Passo del Muraglione e Forlì, a San Godenzo dovete girare per Castagno d’Andrea dove arriviamo fino ad una strada sterrata che conduce all’inizio di uno dei vari ingressi del Parco. Il percorso per arrivare fino al Monte Falterona richiede circa tre ore. Dopo circa un’ora e mezzo di cammino troviamo Capo d’Arno (1358 mt.). A circa 15 minuti di cammino, è possibile visitare ciò che è rimasto del Lago degli Idoli (1380 mt.), prosciugato per permettere gli scavi che hanno portato alla luce svariati reperti archeologici di bronzo e rame.

Respirando la storia dalla Torre di Galatrona
Uno dei tetti del Valdarno, un pezzo di storia medievale. Questo è la torre di Galatrona, nel comune di Bucine in provincia di Arezzo, ultimo baluardo dell’antico castello che intorno all’anno 1000 dominava la Valdambra e il Chianti.
Recentemente restaurata, la torre mostra i segni di antiche dominazioni. All’esterno è possibile individuare tracce di un recinto murario fatto di grandi blocchi di pietra e tratti di un’altra cinta più antica e più spessa.
Salendo lassù è possibile “respirare” la storia in un paesaggio che potrebbe esser la scenografia ideale di “Braveheart” dove gli oltre mille anni vissuti da questa torre si fondono con la bellezza della natura incontaminata della terra toscana.

Parco d’Arte E. Pazzagli
Situato nella zona sud di Firenze – realizzato personalmente dallo scultore Enzo Pazzagli – il Parco si estende su una superficie di 23.900 mq, racchiudendo oltre 200 sculture armoniosamente distribuite e contornate da 300 giovani cipressi quasi a formare un connubio di sculture viventi.
Le opere d’arte, prevalentemente in acciaio, ottone e bronzo, trasmettono forti emozioni: di giorno con il sole assumono dei riflessi di rara bellezza e di notte, illuminate singolarmente, sembrano dotate di luce propria emanando un aspetto surrealistico e di gran fascino.
Un “paradiso scultorio” contornato da colline con ville e castelli medicei, dall’Arno che gli scorre accanto e dallo sfrecciare dei treni come se fossero messaggeri nel mondo di una visione indimenticabile.Ingresso è gratuito e info: www.pazzagli.com.

L’Alpe di Luna

E’ una riserva naturale di boschi di faggi e cerri che fa da spartiacque fra l’alta valle de Tevere in Toscana e la valle dei Marecchia nelle Marche.
Un luogo giunto selvaggio al terzo millennio grazie al suo isolamento e alla mancanza di grandi vie di comunicazione dove domina solo la natura e i silenzi urlati degli abitanti del bosco. Un Appennino che ha i suoi picchi più alti nel Monte dei Frati (m. 1453), nel Monte Maggiore (m.1384) e nel Monte Sodo Pulito (1225).
Qui sull’Alpe della Luna fra il rarissimo Abete Bianco e i caprioli, i cinghiali, le poiane e gli scoiattoli che qui hanno la residenza è una ben segnalata rete sentieristica che si presta ottimamente ad escursioni indimenticabili per amanti del trekking, del cavallo e della mountain bike: i migliori mezzi di locomozione per vivere le sensazioni ed i profumi di questa parte di Appennino dove il tempo sembra essersi fermato.
Info:www.parks.it/riserva.alpe.luna www.areeprotette.provincia.arezzo.it

Valle di Zeri,  escursione nella natura intonsa
Si trovano in Lunigiana, all’estremo confine con la Liguria e l’Emilia Romagna, nell’Appennino tosco-emiliano. Sono le valli di Zeri che comprendono un territorio suddiviso in tre ampie vallate denominate di Adelano, del Gordana e di Rossano.
Boschi di castagni, faggi e querce, si alternano a estesi prati permanenti. Tutto il territorio è ricco di sorgenti, fiumi, torrenti, con ambienti incontaminati. Da segnalare la grotta della Colombara, nella vallata di Rossano – una cascata forma una stupenda piscina naturale – e gli stretti di Giaredo, canyon scavato dal fiume Gordana nella roccia, lungo alcune centinai di metri.
Tanti i possibili itinerari dalla vetta del Passo del Rastrello (1044 metri) che segna il confine con la provincia di Parma con in lontananza il mare ligure dove molti sono gli alpeggi abbandonati fra cui Capanne di Vruga e Formentara dove per secoli, in estate, si trasferivano gli abitanti del fondovalle per pascolare il bestiame.
Info:Associazione Culturale Valli di Zeriwww.vallidizeri.it

La casa dei narcisi più belli d’Italia!
Li vedi spuntare bianchi, gialli, bicolori, colorati e possenti; a guardia di una splendida villa che si erge tra le bordure all’inglese o al margine del bosco, con aiuole gentilizie che si affacciano sul lembo di una conca ridente; sono i narcisi di Villa la Pescigola.
I proprietari, Adriana Hedges e suo marito, hanno trasformato il vecchio giardino all’italiana in un parco romantico all’inglese, prendendo spunto da un antico dipinto collocato su una porta del salone della dimora.
Siamo in Lunigiana e qui fra esemplari antichi di cedri atlantici ben 150.000 narcisi suddivisi in quattrocento varietà.
Nelle varie aiuole si trovano i “Narcisi dei Poeti”, con fiori profumatissimi e semplici, bianchi, con una piccola corona gialla, orlata di rosso, ma anche gli “Incomparabili”, spuntano  qua e la, con la sua corona aperta e increspata.
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Maremma: sulla via della Transumanza

Transumanza PratoUn occasione unica per vivere l’antica arte della transumanza insieme ai butteri di Maremma. Il 12, 13 e 14 settembre con l’Associazione dei Butteri dell’Alta Maremma due giorni a cavallo dalla via Francigena alla Maremma.

Due interi giorni a cavallo insieme ai Butteri per spostare le mandrie di cavalli bradi. ottima cucina, allegria, convivialità. Un pezzo di storia autentica toscana da rivivere in un’esperienza indimenticabile.

Sulle orme della Francigena, fra paesaggi mozzafiato e rivivendo atmosfere d’altri tempi.

Per conoscere costi, dettagli del programma e ogni altra informazione contattate i Butteri dell’Alta Maremma info@butteri-altamaremma.com Stefano Senserini 3392470930, Gino Bartalucci 3339849540

Da non perdere

 

Toscana: domenica al museo dagli Uffizi alle Ville Medicee e alle ville Napoleoniche

800px-Villa_La_Petraia_2di Nadia Fondelli – Domenica 7 settembre appuntamento mensile con l’iniziativa del Ministero dei beni culturali che permette l’ingresso gratuito nei luoghi della cultura. Da non perdere! “Domenica al Museo” questo il nome dell’iniziativa che apre gratuitamente le porte dei luoghi della cultura. Così come previsto dalla rivoluzione del piano tariffario voluto dal ministro Franceschini e degli orari d’apertura dei musei, ogni prima domenica del mese, oltre 430 tra musei, siti archeologici e monumenti in tutta Italia saranno accessibili senza dover pagare il biglietto. Nella nostra regione tantissimi i musei coinvolti. A Firenze ad esempio, si entrerà gratis alla Galleria degli Uffizi, al Giardino di Boboli, alle Cappelle Medicee, al Museo di San Marco, alla Galleria Palatina, ma anche al giardino della Villa di Castello, al Bargello, alla Chiesa di Orsanmichele e alla Galleria d’arte moderna. Porte aperte anche al Museo di Casa Vasari ad Arezzo, al Museo Archeologico di Chiusi, alla Pinacoteca Nazionale di Siena, alla Certosa Monumentali di Calci, all’Area archeologica di Vetulonia a Castiglione della Pescaia e e alle due residenze napoleoniche all’Isola d’Elba, la Palazzina dei Mulina e la Villa di San Martino. “Domenica al museo” è anche un’occasione da non perdere per visitare (gratuitamente) alcune tra le ville medicee, dichiarate recentemente dall’Unesco Patrimonio dell’umanità: la Villa della Petraia a Firenze, la Villa di Cerreto Guidi e la Villa di Poggio a Caiano. Per l’elenco completo dei luoghi della cultura aperti gratis in Toscana: http://www.beniculturali.it

Poggibonsi: al via la quarta edizione de La Corsa di Alcide Poggibonsi: launch of the fourth edition of The Alcide Race

di Nadia Fondelli – Al via la quarta edizione di questa competizione di regolarità per auto storiche che si tiene tra Siena e Firenze, nel territorio del Chianti Classico fino all’Argentario includendo anche la Maremma dal 13 al 15 Giugno 2014.

La Corsa di Alcide è diventata ormai una classica delle competizioni di regolarità per auto storiche di livello nazionale. Alla sua quarta edizione, riesce sempre più ad attrarre l’interesse dei più qualificati top-drivers della specialità, sia per la perfetta organizzazione delle scorse edizioni, sia per la indiscutibile qualità dei paesaggi in cui si svolge la corsa e cioè il Chianti Classico, la Maremma, fino all’Argentario.

Un percorso di oltre 650 Km, suddiviso in tre giorni, che attraversa quella parte di Toscana che ha fatto la storia della regione, addentrandosi in zone ai più sconosciute e percorrendo centri storici delle più importanti cittadine: San Gimignano, Greve in Chianti, Monteriggioni, Porto Ercole, Castelnuovo Berardenga.

La formula dei tre giorni, varata lo scorso anno, ha fatto si che la manifestazioni si ponesse all’attenzione di un pubblico più esigente e più qualificato in questo tipo di competizioni: infatti abbiamo quest’anno la presenza di noti personaggi del mondo del motorismo d’epoca soliti alle partecipazioni a Mille Miglia ed altri eventi super titolati.
Spicca fra queste: Giordano Mozzi, top-driver di eccellenza che oltre a vincere la Mille Miglia del 2011, si è piazzato secondo e quarto alle edizioni 2012 e 2013, vincendo un’innumerevole quantità di altre competizioni.
Mozzi ha, tra l’altro onorato della sua presenza alla presentazione ufficiale della manifestazione che si è svolta ad aprile nel Nuovo Centro AUDI di Poggibonsi, in cui ha presentato anche l’auto con la quale ha corso la Mille Miglia 2014: una bellissima Lancia Lambda Spider Casaro del 1928, auto d’eccezione che ha partecipato proprio alla MM del 1928.

La Corsa di Alcide 2014 ha inserito un percorso che si addentrerà nella zona del Brunello, toccando le città di Montalcino e di Buonconvento, facendo assaggiare anche la zona delle Crete Senesi, percorrendo la strada di Radi e Ville di Corsano, ampliando così la panoramica di straordinari paesaggi che già sono stati attraversati nelle passate edizioni.

L’adrenalina del cronometro salirà nei 6 Controlli Orari e nelle ben 74 prove cronometrate al 100/ sec. disseminate lungo il percorso , prove studiate in tratti molto particolari dove si metterà alla prova l’abilità e la scaltrezza degli equuipaggi.

All’interno della corsa tre ulteriori competizioni con relative classifiche e premi:
– Gran Premio del Chianti che si disputerà sulle prove cronometrate di Villarosa, La Madonna di Brolio, e Montefiridolfi.
– Trofeo Macchi le ultime 9 prove cronometrate al 1000/sec. in onore al noto collezionista e pilota valdelsano Bruno Macchi, al cui vincitore spetteranno 91 bottiglie di vino di eccellenza.
– MG CUP – classifica esclusiva per le auto del noto brand inglese MG che si disputerà su tutte le 74 prove.

La manifestazione per la sua valenza sociale, pubblica e di grande promozione del territorio toscano ha avuto il patrocinio della Regione Toscana, delle Province di Firenze Siena e Grosseto e di tutti i 31 comuni attraversati.

Per ulteriori informazioni: www.lacorsadialcide.it.
by Nadia Fondelli – Launch of the fourth edition of this competition regularity for historic cars which takes place between Siena and Florence, in the Chianti Classico region to the Argentario also including the Maremma 13 to 15 June 2014.

The Alcide Race has become a classic regularity of competitions for historic cars nationwide. Now in its fourth edition, it increasingly attracting the interest of the most qualified top drivers of the specialty, both for the excellent organization of the previous editions, both for the indisputable quality of the landscape in which the race takes place, and that is the Chianti Classico Maremma, the Argentario up.

A journey of over 650 km, divided into three days, running through that part of Tuscany that has made the history of the region, entering into areas unknown to most people and along the historic centers of the most important towns of San Gimignano, Greve in Chianti, Monteriggioni, Porto Ercole, Castelnuovo Berardenga.

The formula of three days, which was launched last year, has meant that the demonstrations would put it to the attention of an audience more demanding and more skilled in this type of competition: in fact this year we have the presence of well-known personalities from the world of motorsport Vintage usual to investments in the Mille Miglia and other events super titrated.
Outstanding among these: Giordano Mozzi, top-drivers of excellence as well as winning the Mille Miglia in 2011, finished second and fourth editions of 2012 and 2013, winning a countless number of other competitions.
Hubs has, among other things honored with his presence at the official presentation of the event which was held in April in the New Center AUDI Poggibonsi, where he also presented the car with which he ran the Mille Miglia 2014: a beautiful Lancia Lambda Spider Casaro 1928, except cars which participated at the very MM 1928.

The Alcidde Race 2014 entered a path that addentrerà in the area of ​​Brunello di Montalcino and touching the city of Buonconvento, you may also enjoy doing the Crete Senesi area, along the road of Radi and Ville di Corsano, thus expanding the overview of extraordinary landscapes that have already been crossed in the past editions.

The adrenaline of the stopwatch will rise in the Time Controls 6 and 74 well-timed at 100 / sec. scattered along the route, testing traits studied in very particular where it will test the skill and cunning of equuipaggi.

Three additional competitions within the race with relative rankings and awards:
– Grand Prix of Chianti, which will be played on timed tests of Villarosa, Our Lady of Brolio and Montefiridolfi.
– Trophy Macchi the last 9 trials to 1000/sec. in honor of the well-known collector and pilot Val d’Elsa Bruno Macchi, whose winner will be up to 91 bottles of wine excellence.
– MG CUP – exclusive ranking for the cars of the famous British brand MG which will be held on all 74 tests.

The event for its social value, and great public promotion of Tuscany was sponsored by the Region of Tuscany, Province of Florence Siena and Grosseto and all 31 municipalities crossed.

For more information: www.lacorsadialcide.it.

Grosseto: Passione Maremma, wine&food shire 2014Grosseto: Passione Maremma, wine&food shire 2014

di redazione – E per raggiungere Grosseto si percorre per la prima volta la Via Clodia, antica via consolare tra Roma e Roselle, ora riportata alla luce
Per The Guardian la MAREMMA è l’unica meta italiana inserita tra 40 destinazioni top al mondo per una vacanza cool nel 2014.

Glamour e understatement al tempo stesso, questa è la Maremma. Charme ed emozioni allo stato puro. Appartata, segreta, riservata solo a chi è sensibile alla bellezza. Una terra in parte remota e schiva dal fascino intimo di luoghi fortemente preservati. Soprattutto, una terra dove la natura si sente ancora forte, talvolta aspra.
La Maremma si racconterà e si mostrerà al pubblico in una lunga tre giorni, 16-17-18 maggio con un grande salotto open air lungo le vie e le piazze più suggestive del centro storico di Grosseto che ne rappresenta un po’ il cuore e la “capitale”.

E’ passione Maremma food&wine shire, la prestigiosa vetrina dei vini, delle eccellenze agroalimentari, ma anche della cultura maremmana e del suo artigianato artistico, ideata da Giovanni Lamioni, maremmano doc e presidente della Camera di Commercio di Grosseto, che organizza la manifestazione in collaborazione con il Comune di Grosseto e la Provincia, mentre allestimento e direzione artistica sono a cura di Artex.

Passione Maremma food&wine shire, tre giorni di relax e gusto per il secondo anno porta la Maremma toscana coi suoi prodotti e i suoi produttori (oltre 130) ma soprattutto uno stile di vita maremmano dall’identità forte, dentro la cerchia delle possenti Mura Medicee che racchiudono il suggestivo cuore medievale di Grosseto fino ad allargarsi al territorio con attività all’aria aperta, dalla pesca al golf all’equitazione.

Pur immersi nella ruralità maremmana il “tour maremmano” si snoderà attraverso il nucleo più caratteristico del centro storico e degli spazi più suggestivi di Grosseto collegati da un percorso a tema, e al calar della luce da un percorso di luci e proiezioni su mura e facciate. Insomma un Maremma district per foodies convinti.

Si comincerà da piazza Baccarini, la stessa del Museo Archeologico, proprio accanto alla riservata piazza San Francesco dove saranno riunite le arti e l’artigianato artistico, poi si entrerà nella piazza del Mercato e dopo nella scenografica piazza Duomo per poi passare in piazza Dante e spostarsi infine in piazza Pacciardi proprio sotto le Mura anche loro teatro della festa.

Il “racconto” maremmano si dipana lungo spazi caratterizzati da un’impronta eco fashion attraverso prodotti, vini, immagini, storie, testi teatrali, musica, sapori, profumi, atmosfere che parlano di una terra in cui natura e presenza umana, ruralità e storia si legano. Tra gli appuntamenti, spazio anche alla cultura il teatro all’aperto nel Parco Archeologico e Anfiteatro Romano di Roselle dove venerdì 16 maggio alle 21.00 si terrà “Vinum, panem et circenses” su testi di Orazio, Catullo, Anacreonte, Baudelaire, D’Annunzio ed altri, per la regia di Francesco Tarsi. Un mix di teatro, musica e insolite divagazioni sul gusto.

E ancora, tornando in città, una ricca selezione di filmati storici sulla Maremma proiettati su megascreen e lungo le Mura Medicee dove si assisterà anche a concerti della Corale Puccini. Il racconto di un territorio dove la commistione tra cultura e paesaggio è stata ed è tuttora forte emerge anche nel nascente Parco Letterario della Maremma presentato attraverso una suggestiva performance di parole, suoni, immagini nel pomeriggio di sabato 17 maggio. Tante le attività per i bambini e i ragazzi ideate dalla Società Dante Alighieri, a cominciare da un gioco/caccia al Tesoro sulle parole della tradizione gastronomica maremmana : “Adotta una parola” spingerà a muoversi attraverso strade e piazze grossetane alla ricerca del piatto o del prodotto da indovinare.

Una terra infatti vocata al bello quanto al buono con prodotti eccellenti e vini memorabili, frutto di una viticoltura all’avanguardia da parte di aziende di punta e in un terroir sempre più emergente.
Eccellenze da scoprire e degustare a passione Maremma wine&food shire attraverso “wine tasting”, “classi del gusto”, “cooking show” animati e coordinati da Paolo Massobrio. Il racconto itinerante dei profumi e sapori di Maremma, oppure le dimostrazioni e le degustazioni: dal pesce ai più tipici prodotti maremmani preparati sul posto secondo ricette di tradizione. Una Maremma da assaporare anche a casa facendo shopping nelle tante botteghe del centro storico che in questi tre giorni presenteranno vetrine speciali a tema Maremma. Così come fin di buon mattino si potrà seguire un percorso del gusto maremmano nei caffè e nei ristoranti del centro che proporranno colazioni e menù maremmani e carte dei vini del territorio. Dalla schiaccia coi friccioli all’acqua cotta.

All’interno della manifestazione, entro aree suddivise in wine, food, art, saranno gli stessi produttori a raccontare la qualità, il lavoro che c’è dietro l’eccellenza. Gli artigiani del gusto come quelli delle arti, i pescatori come i butteri o gli allevatori. Gli artisti delle terrecotte estrusche, i liutai o gli stylist che realizzano esclusivamente capi di sartoria maremmana. E ancora, i cantori di storie e tradizioni millenarie come “Il Maggio”, così come chi ha scelto di fare musica contemporanea a partire da quella popolare ed etnica e che accompagnerà queste tre notti maremmane sotto le stelle e i giochi di luce fino a “tirar tardi”, come si dice da queste parti. Magari con un buon sigaro. Salotto nel salotto infatti il “fumoir” su piazza San Francesco dove la star è il sigaro toscano accompagnato da distillati e vini da dessert. Degustazioni, percorsi guidati, amabili conversazioni a tema.

Lasciata passione Maremma nel cuore di Grosseto, non resta che allontanarsi dalla città per raggiungere una delle aree più suggestive che è quella della laguna di Orbetello dove nella tre giorni si potrà fare fish watching esplorando la laguna su un’imbarcazione con tanto di aperitivo a bordo organizzato da I Pescatori di Orbetello una comunità di 60 pescatori (per passeggiate in barca individuali prenotazioni tel. 348-7304266). E sempre sul mare, gare di pesca sportiva, regate di vela e molto altro organizzato nel pittoresco porticciolo di Castiglione della Pescaia.

Lasciate quelle suggestive terre di acqua dopo una manciata di chilometri si torna lungo strade poco battute, sentieri che costeggiano il mare o attraversano la campagna. Ma soprattutto lungo un tracciato verde per chi sa andare piano, magari a cavallo.
Quest’anno, infatti, uno dei protagonisti sarà proprio il cavallo maremmano, superbo simbolo del territorio. E c’è attesa per quello che sarà l’evento nell’evento, l’arrivo, domenica sera, in pieno centro a Grosseto dei cavalieri al termine di una lunga cavalcata sulla via Clodia. Infatti in occasione di passione Maremma wine&food shire, la via Clodia, da Roma all’area archeologica di Roselle, tornerà agli antichi splendori.
Duemila anni fa infatti tra l’Aurelia e la Cassia correva un’altra via consolare, la Clodia che raggiungeva ricche città etrusche del Tirreno.
Una grande strada tra Roma e Roselle, alle porte di Grosseto, che si è persa nel medioevo. Una lunga cavalcata (230 km) inaugurerà il percorso ritrovato: a cavallo, ma anche a piedi o in mountain bike, si raggiungerà Grosseto da Roma come 2000 anni fa lungo la storica ed affascinante via, alla scoperta della natura selvaggia e dei paesaggi mozzafiato della Maremma, (www.anticaviaclodia.it).
E la Maremma proprio quando sembrava di conoscerla continuerà a sorprendere ed emozionare.

Orari: venerdì 17.00 – 24.00; sabato 11.00-24.00 e domenica 11.00-22.00- ingresso gratuito. Info: 0564/430248

Passione Maremma food&wine shire non è solo rivolto ai food and wine lovers di casa nostra. Il brand Maremma infatti si sta sempre più velocemente imponendo nel panorama internazionale tanto che molto recentemente The Guardian l’ha inserita tra le 40 top destinations al mondo come meta di vacanza “in”, unica località in Italia.
Passione Maremma food&wine shire quindi è anche un’occasione per creare contatti e sinergie, facendo sistema per sostenere le eccellenze, sviluppando rapporti e mercati. Questo vuol dire brand Maremma rivolto alla diffusione e promozione internazionale attraverso la presenza di oltre 50 operatori internazionali e buyers impegnati in un fitto programma di incontri b-2-b e visite guidate sul territorio.
www.passionemaremma.it
di redazione – E per raggiungere Grosseto si percorre per la prima volta la Via Clodia, antica via consolare tra Roma e Roselle, ora riportata alla luce
Per The Guardian la MAREMMA è l’unica meta italiana inserita tra 40 destinazioni top al mondo per una vacanza cool nel 2014.

Glamour e understatement al tempo stesso, questa è la Maremma. Charme ed emozioni allo stato puro. Appartata, segreta, riservata solo a chi è sensibile alla bellezza. Una terra in parte remota e schiva dal fascino intimo di luoghi fortemente preservati. Soprattutto, una terra dove la natura si sente ancora forte, talvolta aspra.
La Maremma si racconterà e si mostrerà al pubblico in una lunga tre giorni, 16-17-18 maggio con un grande salotto open air lungo le vie e le piazze più suggestive del centro storico di Grosseto che ne rappresenta un po’ il cuore e la “capitale”.

E’ passione Maremma food&wine shire, la prestigiosa vetrina dei vini, delle eccellenze agroalimentari, ma anche della cultura maremmana e del suo artigianato artistico, ideata da Giovanni Lamioni, maremmano doc e presidente della Camera di Commercio di Grosseto, che organizza la manifestazione in collaborazione con il Comune di Grosseto e la Provincia, mentre allestimento e direzione artistica sono a cura di Artex.

Passione Maremma food&wine shire, tre giorni di relax e gusto per il secondo anno porta la Maremma toscana coi suoi prodotti e i suoi produttori (oltre 130) ma soprattutto uno stile di vita maremmano dall’identità forte, dentro la cerchia delle possenti Mura Medicee che racchiudono il suggestivo cuore medievale di Grosseto fino ad allargarsi al territorio con attività all’aria aperta, dalla pesca al golf all’equitazione.

Pur immersi nella ruralità maremmana il “tour maremmano” si snoderà attraverso il nucleo più caratteristico del centro storico e degli spazi più suggestivi di Grosseto collegati da un percorso a tema, e al calar della luce da un percorso di luci e proiezioni su mura e facciate. Insomma un Maremma district per foodies convinti.

Si comincerà da piazza Baccarini, la stessa del Museo Archeologico, proprio accanto alla riservata piazza San Francesco dove saranno riunite le arti e l’artigianato artistico, poi si entrerà nella piazza del Mercato e dopo nella scenografica piazza Duomo per poi passare in piazza Dante e spostarsi infine in piazza Pacciardi proprio sotto le Mura anche loro teatro della festa.

Il “racconto” maremmano si dipana lungo spazi caratterizzati da un’impronta eco fashion attraverso prodotti, vini, immagini, storie, testi teatrali, musica, sapori, profumi, atmosfere che parlano di una terra in cui natura e presenza umana, ruralità e storia si legano. Tra gli appuntamenti, spazio anche alla cultura il teatro all’aperto nel Parco Archeologico e Anfiteatro Romano di Roselle dove venerdì 16 maggio alle 21.00 si terrà “Vinum, panem et circenses” su testi di Orazio, Catullo, Anacreonte, Baudelaire, D’Annunzio ed altri, per la regia di Francesco Tarsi. Un mix di teatro, musica e insolite divagazioni sul gusto.

E ancora, tornando in città, una ricca selezione di filmati storici sulla Maremma proiettati su megascreen e lungo le Mura Medicee dove si assisterà anche a concerti della Corale Puccini. Il racconto di un territorio dove la commistione tra cultura e paesaggio è stata ed è tuttora forte emerge anche nel nascente Parco Letterario della Maremma presentato attraverso una suggestiva performance di parole, suoni, immagini nel pomeriggio di sabato 17 maggio. Tante le attività per i bambini e i ragazzi ideate dalla Società Dante Alighieri, a cominciare da un gioco/caccia al Tesoro sulle parole della tradizione gastronomica maremmana : “Adotta una parola” spingerà a muoversi attraverso strade e piazze grossetane alla ricerca del piatto o del prodotto da indovinare.

Una terra infatti vocata al bello quanto al buono con prodotti eccellenti e vini memorabili, frutto di una viticoltura all’avanguardia da parte di aziende di punta e in un terroir sempre più emergente.
Eccellenze da scoprire e degustare a passione Maremma wine&food shire attraverso “wine tasting”, “classi del gusto”, “cooking show” animati e coordinati da Paolo Massobrio. Il racconto itinerante dei profumi e sapori di Maremma, oppure le dimostrazioni e le degustazioni: dal pesce ai più tipici prodotti maremmani preparati sul posto secondo ricette di tradizione. Una Maremma da assaporare anche a casa facendo shopping nelle tante botteghe del centro storico che in questi tre giorni presenteranno vetrine speciali a tema Maremma. Così come fin di buon mattino si potrà seguire un percorso del gusto maremmano nei caffè e nei ristoranti del centro che proporranno colazioni e menù maremmani e carte dei vini del territorio. Dalla schiaccia coi friccioli all’acqua cotta.

All’interno della manifestazione, entro aree suddivise in wine, food, art, saranno gli stessi produttori a raccontare la qualità, il lavoro che c’è dietro l’eccellenza. Gli artigiani del gusto come quelli delle arti, i pescatori come i butteri o gli allevatori. Gli artisti delle terrecotte estrusche, i liutai o gli stylist che realizzano esclusivamente capi di sartoria maremmana. E ancora, i cantori di storie e tradizioni millenarie come “Il Maggio”, così come chi ha scelto di fare musica contemporanea a partire da quella popolare ed etnica e che accompagnerà queste tre notti maremmane sotto le stelle e i giochi di luce fino a “tirar tardi”, come si dice da queste parti. Magari con un buon sigaro. Salotto nel salotto infatti il “fumoir” su piazza San Francesco dove la star è il sigaro toscano accompagnato da distillati e vini da dessert. Degustazioni, percorsi guidati, amabili conversazioni a tema.

Lasciata passione Maremma nel cuore di Grosseto, non resta che allontanarsi dalla città per raggiungere una delle aree più suggestive che è quella della laguna di Orbetello dove nella tre giorni si potrà fare fish watching esplorando la laguna su un’imbarcazione con tanto di aperitivo a bordo organizzato da I Pescatori di Orbetello una comunità di 60 pescatori (per passeggiate in barca individuali prenotazioni tel. 348-7304266). E sempre sul mare, gare di pesca sportiva, regate di vela e molto altro organizzato nel pittoresco porticciolo di Castiglione della Pescaia.

Lasciate quelle suggestive terre di acqua dopo una manciata di chilometri si torna lungo strade poco battute, sentieri che costeggiano il mare o attraversano la campagna. Ma soprattutto lungo un tracciato verde per chi sa andare piano, magari a cavallo.
Quest’anno, infatti, uno dei protagonisti sarà proprio il cavallo maremmano, superbo simbolo del territorio. E c’è attesa per quello che sarà l’evento nell’evento, l’arrivo, domenica sera, in pieno centro a Grosseto dei cavalieri al termine di una lunga cavalcata sulla via Clodia. Infatti in occasione di passione Maremma wine&food shire, la via Clodia, da Roma all’area archeologica di Roselle, tornerà agli antichi splendori.
Duemila anni fa infatti tra l’Aurelia e la Cassia correva un’altra via consolare, la Clodia che raggiungeva ricche città etrusche del Tirreno.
Una grande strada tra Roma e Roselle, alle porte di Grosseto, che si è persa nel medioevo. Una lunga cavalcata (230 km) inaugurerà il percorso ritrovato: a cavallo, ma anche a piedi o in mountain bike, si raggiungerà Grosseto da Roma come 2000 anni fa lungo la storica ed affascinante via, alla scoperta della natura selvaggia e dei paesaggi mozzafiato della Maremma, (www.anticaviaclodia.it).
E la Maremma proprio quando sembrava di conoscerla continuerà a sorprendere ed emozionare.

Orari: venerdì 17.00 – 24.00; sabato 11.00-24.00 e domenica 11.00-22.00- ingresso gratuito. Info: 0564/430248

Passione Maremma food&wine shire non è solo rivolto ai food and wine lovers di casa nostra. Il brand Maremma infatti si sta sempre più velocemente imponendo nel panorama internazionale tanto che molto recentemente The Guardian l’ha inserita tra le 40 top destinations al mondo come meta di vacanza “in”, unica località in Italia.
Passione Maremma food&wine shire quindi è anche un’occasione per creare contatti e sinergie, facendo sistema per sostenere le eccellenze, sviluppando rapporti e mercati. Questo vuol dire brand Maremma rivolto alla diffusione e promozione internazionale attraverso la presenza di oltre 50 operatori internazionali e buyers impegnati in un fitto programma di incontri b-2-b e visite guidate sul territorio.
www.passionemaremma.it