Giornata nazionale della famiglia al museo

[:it]tdmeducation-triennale-design-museum-milanodi redazione – Dopo il successo delle scorse edizioni e in particolare di quella del 2015 che ha visto l’adesione di 720 luoghi espositivi e la partecipazione di circa 60.000 persone, la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo torna anche quest’anno.
Un giorno in cui poter visitare i musei in Italia in modo speciale con tutta la famiglia. Il 9 ottobre prossimo, in occasione di F@Mu 2016.

La Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, su tutto il territorio del Paese propone più di 750 luoghi espostivi tra musei, fondazioni ed altri spazi culturali,  che si apriranno alle famiglie con visite didattiche, giochi a tema, iniziative speciali e attività pensate apposta per l’occasione.

Ogni anno F@Mu è centrata su un filo conduttore diverso. In occasione delle Olimpiadi appena concluse, quest’anno il tema è “giochi e gare al museo”, il museo palestra della mente.

I luoghi espositivi che hanno aderito gratuitamente all’iniziativa tramite la piattaforma web www.famigliealmuseo.it, consultabile successivamente anche dalle famiglie per avere informazioni sui diversi programmi dei Musei aderenti.

La modalità di adesione è, come sempre, libera per ogni struttura museale: alcuni musei proporranno la gratuità, altri organizzeranno laboratori e attività speciali apposta per le famiglie.[:en]tdmeducation-triennale-design-museum-milanodi redazione – Dopo il successo delle scorse edizioni e in particolare di quella del 2015 che ha visto l’adesione di 720 luoghi espositivi e la partecipazione di circa 60.000 persone, la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo torna anche quest’anno.
Un giorno in cui poter visitare i musei in Italia in modo speciale con tutta la famiglia. Il 9 ottobre prossimo, in occasione di F@Mu 2016.

La Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, su tutto il territorio del Paese propone più di 750 luoghi espostivi tra musei, fondazioni ed altri spazi culturali,  che si apriranno alle famiglie con visite didattiche, giochi a tema, iniziative speciali e attività pensate apposta per l’occasione.

Ogni anno F@Mu è centrata su un filo conduttore diverso. In occasione delle Olimpiadi appena concluse, quest’anno il tema è “giochi e gare al museo”, il museo palestra della mente.

I luoghi espositivi che hanno aderito gratuitamente all’iniziativa tramite la piattaforma web www.famigliealmuseo.it, consultabile successivamente anche dalle famiglie per avere informazioni sui diversi programmi dei Musei aderenti.

La modalità di adesione è, come sempre, libera per ogni struttura museale: alcuni musei proporranno la gratuità, altri organizzeranno laboratori e attività speciali apposta per le famiglie.[:]

[:it]Toscana: il 27 agosto arriva la festa degli Etruschi[:en]Toscana: dal 27 agosto arriva la festa degli Etruschi[:]

[:it]Toscana: il 27 agosto arriva la festa degli Etruschi[:en]Toscana: dal 27 agosto arriva la festa degli Etruschi[:]

[:it]ETRUSCAN_TERRACOTTA_PROFILE_OF_A_HEAD_01di Nadia Fondelli – Sono rinviate le due manifestazioni per le Celebrazioni etrusche, previste per il 27 agosto nella sede del Consiglio regionale. Lo ha deciso il presidente dell’assemblea regionale, Eugenio Giani.
Il riconoscimento alle città di eccellenza nella tradizione etrusca (che era previsto per le 12) e l’inaugurazione della mostra sui reperti provenienti dallo scavo di Poggio Colle (in programma alle 17 di domani), sono rinviati a venerdì 2 settembre, rispettivamente alle 16 e alle 17.

Il 27 agosto si svolgono, per il primo anno, le “Celebrazioni Etrusche”.  20 comuni coinvolti in tutta la Toscana e tante iniziative: dalle escursioni, alle visite ai siti archeologici e aperture speciali di musei passando per spettacoli teatrali e musicali. Su  tutto la grande mostra che aprirà le celebrazioni in consiglio regionale che svelerà per la prima volta gli scavi di Poggio Colla, Vicchio e il mondo degli Etruschi.

La Toscana celebra uno dei più grandi popoli che la storia ha conosciuto e che fa il VII e il VI  secolo a.C. ha rappresentato una delle civiltà più evolute d’Europa: gli Etruschi.
Finalmente, verrebbe da aggiungere dato che è quantomeno incredibile che solo la grande sensibilità del Etruschi-Sarcofago-degli-sposipresidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani abbia deciso di dare il giusto onore a questi nostri straordinari avi.
E la data non è casuale perché era proprio un 27 agosto, quello del 1589, quando Papa Pio V riconobbe al Signore di Firenze, Cosimo I, il titolo di Granduca di Toscana definendolo “Magnus Dux Etruriae” legittimando di fatto la radice storica del territorio che fu abitato dagli Etruschi.

E l’apertura delle celebrazioni non poteva essere più grande se non con l’apertura della mostra  “Scrittura e culto a Poggio Colla: un santuario etrusco in Mugello” che rimarrà aperta fino al 31 dicembre 2016 realizzata con la Sovrintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato ed il concessionario unico di ricerca e scavo Mugello Valley Archaelogical Project.
Si tratta di un’anteprima assoluta. Saranno infatti esposti i reperti di grande valore rinvenuti a Poggio Colla vicino a Vicchio che permettono peraltro di poter far luce anche sulla misteriosa lingua etrusca.
Il progetto scientifico, elaborato dalla Sovrintendenza e MVAP è seguito dal professor Gregory Warden della Franklin University Switzerland e dall’archeologo Susanna Sarti della Sovrintendenza.
Tutte le opere in mostra provengono dallo scavo in corso a Poggio Colla (Vicchio) e sono oggi conservate al centro di restauro della Sovrintendenza, al museo di Dicomano e presso il museo Beato Angelico di Vicchio.

Ma prima dell’apertura della mostra che sarà alle 17, durante l‘apertura delle celebrazioni alle 12 saranno premiate con una pergamena  le rappresentanze comunali di quelle che erano le dodecapoli della lega Etrusca tra cui Arezzo, Volterra, Cortona, Chiusi, Fiesole, Vetulonia (Castiglione della Pescaia), Populonia (Piombino) Roselle (Grosseto).

Gli Etruschi del resto sono una continua scoperta. La terra e la storia restituiscono infatti meraviglie a Chiusi dove è stata da poco svelata una nuova tomba a Roselle e Populonia dove le scoperte sono quasi quotidiane, a Gonfienti (Prato) dove un’intera città conferma l’esistenza di quella che risalendo il corso dell’Arno e scavalcando l’Appennino era considerata la “via dei due mari” dei tempi come testimoniano anche i ritrovamenti di Vicchio, la stele di Londa e il suggestivo lago degli Idoli sul Falterona.

E allora seguendo anche il suono della musica e il profumo del cibo scegliete dove andare a svelare i “genitori” dei Romani da cui il fiero popolo latino ha assorbito conoscenze in ogni campo.
ad Arezzo, Bibbiena, Cortona, Lucignano; nella zona di Grosseto a Castiglion della Pescaia; nella provincia di Firenze a Dicomano, Montaione, San Casciano Val di Pesa, Fiesole; sulla  costa livornese nei Parchi della Val di Cornia; nell’estremo nord di Massa Carrara a Montignoso; nella provincia di Pisa a Montescudaio, Montopoli Valdarno e Volterra; a Prato e infine nel senese a Chianciano Terme, Chiusi, Murlo, Sinalunga e Trequanda.
Per il calendario completo e info:
http://www.consiglio.regione.toscana.it/default.aspx?nome=etruschi[:en]ETRUSCAN_TERRACOTTA_PROFILE_OF_A_HEAD_01di Nadia Fondelli – 

Sono rinviate le due manifestazioni per le Celebrazioni etrusche, previste per il 27 agosto nella sede del Consiglio regionale. Lo ha deciso il presidente dell’assemblea regionale, Eugenio Giani.
Il riconoscimento alle città di eccellenza nella tradizione etrusca (che era previsto per le 12) e l’inaugurazione della mostra sui reperti provenienti dallo scavo di Poggio Colle (in programma alle 17 di domani), sono rinviati a venerdì 2 settembre, rispettivamente alle 16 e alle 17.

Il 27 agosto si svolgono, per il primo anno, le “Celebrazioni Etrusche”.  20 comuni coinvolti in tutta la Toscana e tante iniziative: dalle escursioni, alle visite ai siti archeologici e aperture speciali di musei passando per spettacoli teatrali e musicali. Su  tutto la grande mostra che aprirà le celebrazioni in consiglio regionale che svelerà per la prima volta gli scavi di Poggio Colla, Vicchio e il mondo degli Etruschi.

La Toscana celebra uno dei più grandi popoli che la storia ha conosciuto e che fa il VII e il VI  secolo a.C. ha rappresentato una delle civiltà più evolute d’Europa: gli Etruschi.
Finalmente, verrebbe da aggiungere dato che è quantomeno incredibile che solo la grande sensibilità del Etruschi-Sarcofago-degli-sposipresidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani abbia deciso di dare il giusto onore a questi nostri straordinari avi.
E la data non è casuale perché era proprio un 27 agosto, quello del 1589, quando Papa Pio V riconobbe al Signore di Firenze, Cosimo I, il titolo di Granduca di Toscana definendolo “Magnus Dux Etruriae” legittimando di fatto la radice storica del territorio che fu abitato dagli Etruschi.

E l’apertura delle celebrazioni non poteva essere più grande se non con l’apertura della mostra  “Scrittura e culto a Poggio Colla: un santuario etrusco in Mugello” che rimarrà aperta fino al 31 dicembre 2016 realizzata con la Sovrintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato ed il concessionario unico di ricerca e scavo Mugello Valley Archaelogical Project.
Si tratta di un’anteprima assoluta. Saranno infatti esposti i reperti di grande valore rinvenuti a Poggio Colla vicino a Vicchio che permettono peraltro di poter far luce anche sulla misteriosa lingua etrusca.
Il progetto scientifico, elaborato dalla Sovrintendenza e MVAP è seguito dal professor Gregory Warden della Franklin University Switzerland e dall’archeologo Susanna Sarti della Sovrintendenza.
Tutte le opere in mostra provengono dallo scavo in corso a Poggio Colla (Vicchio) e sono oggi conservate al centro di restauro della Sovrintendenza, al museo di Dicomano e presso il museo Beato Angelico di Vicchio.

Ma prima dell’apertura della mostra che sarà alle 17, durante l‘apertura delle celebrazioni alle 12 saranno premiate con una pergamena  le rappresentanze comunali di quelle che erano le dodecapoli della lega Etrusca tra cui Arezzo, Volterra, Cortona, Chiusi, Fiesole, Vetulonia (Castiglione della Pescaia), Populonia (Piombino) Roselle (Grosseto).

Gli Etruschi del resto sono una continua scoperta. La terra e la storia restituiscono infatti meraviglie a Chiusi dove è stata da poco svelata una nuova tomba a Roselle e Populonia dove le scoperte sono quasi quotidiane, a Gonfienti (Prato) dove un’intera città conferma l’esistenza di quella che risalendo il corso dell’Arno e scavalcando l’Appennino era considerata la “via dei due mari” dei tempi come testimoniano anche i ritrovamenti di Vicchio, la stele di Londa e il suggestivo lago degli Idoli sul Falterona.

E allora seguendo anche il suono della musica e il profumo del cibo scegliete dove andare a svelare i “genitori” dei Romani da cui il fiero popolo latino ha assorbito conoscenze in ogni campo.
ad Arezzo, Bibbiena, Cortona, Lucignano; nella zona di Grosseto a Castiglion della Pescaia; nella provincia di Firenze a Dicomano, Montaione, San Casciano Val di Pesa, Fiesole; sulla  costa livornese nei Parchi della Val di Cornia; nell’estremo nord di Massa Carrara a Montignoso; nella provincia di Pisa a Montescudaio, Montopoli Valdarno e Volterra; a Prato e infine nel senese a Chianciano Terme, Chiusi, Murlo, Sinalunga e Trequanda.
Per il calendario completo e info:
http://www.consiglio.regione.toscana.it/default.aspx?nome=etruschi[:]

Certado. Ultimi giorni per la magia di Mercantia

[:it]-MERCANTIA - Teatrop - foto archivio 2015 di  Linda Leocata (1)di redazione – 100 spettacoli al giorno dai burattini alle evoluzioni aeree “Come un rito propiziatorio, celebriamo l’umanità con il teatro”. Spettacoli tra tradizione e innovazione tutto questo è Mercantia, creatura unica che vi aspetta a Certaldo.

E’ “I giorni dell’abbondanza” il tema 2016 la XXIX edizione del Festival internazionale di teatro di strada che si svolge a Certaldo fino a domenica 17 luglio 2016 e conferma Certaldo come luogo simbolo del teatro di strada in Italia, con un programma che unisce l’arte di strada tradizionale a fianco di forme di spettacoli innovative e sperimentali suddivise tra arti di strada, one man show, marching band, street band, international, teatro & strada, giardini segreti.

Se l’abbondanza di quantità è una caratteristica fin troppo evidente di Mercantia (104 recite ogni sera, 84 diversi spettacoli in cartellone, 363 artisti presenti, oltre 40 maestri artigiani e 80 espositori i numeri di quest’anno), è invece la abbondanza di qualità il fulcro di questa XXIX edizione con spettacoli in piazze, vicoli,torri e cripte del suggestivo borgo di Certaldo Alto – il paese di Giovanni Boccaccio – ma anche su due colline fuori dal borgo, che accoglieranno tutte le discipline dell’arte scenica – cantastorie, circo, teatro di figura, di prosa, di ricerca, danza, street band, musica, lirica, ecc.. – con formazioni dall’Italia e dall’estero.

“Mercantia si svolge da sempre nel segno dell’abbondanza – dice Alessandro Gigli il direttore artistico che realizza, insieme a Terzostudio, il programma – perchè non c’è festa, religiosa o pagana, senza abbondanza. Nella storia dell’umanità i giorni dell’abbondanza nascono come rito periodico per esorcizzare la carestia ma la società di oggi, che ha mercificato tutto pensando di trasformare tutto l’anno in abbondanza, ha solo creato un consumismo sfrenato del quale stiamo pagando il conto. Creare e offrire abbondanza è un arte, l’arte di Mercantia, che è una “festa degli incontri”, di artisti che si ritrovano, di pubblico che non è spettatore ma parte attiva dello spettacolo, di una festa rigenerante che celebra l’umanità tramite il teatro”.

Tradizione e innovazione musicale caratterizzano due esperienze di eccellenza: Riccardo Tesi & Banditaliana, collaboratore di Fossati e De Andrè, apprezzatissimo interprete di world music, capace di reinventare la tradizione musicale toscana incrociandola con ritmi e suoni del mondo, Tesi debuttò 27 anni fa a Mercantia e torna in concerto con il suo cd “Maggio”; mentre i Tryad (Francia), collettivo musicale che crea musica elettronica grazie alla rete mettendo in contatto artisti che non si sono mai incontrati di persona e pubblica musica sotto licenza ‘Creative Commons’, presente sui canali televisivi CNN, PBS, LCI e con oltre 6 milioni di streaming su Jamendo, debuttano dal vivo scegliendo Mercantia come prima tappa della loro tournèe.

Acrobazie ed evoluzioni mozzafiato sospese nel cielo e sorrette da equilibrismi: la Compagnia dei Folli, formazione che dal 1984 crea coreografie di grande impatto spettacolare e solcherà con “Amor celeste” i cieli di Certaldo con uno spettacolo di ispirazione medievale in volo da una torre all’altra; mentre i Black Blues Brothers (Kenya), reinventano le danze e i riti tribali africanI, con numeri piramidi umane ed evoluzioni circensi, sulle musiche blues e con i costumi del celebre film con John Belushi.

Poesia di strada, recitata e musicale: tra baracche e cantastorie la “signora dei piedi” Laura Kibel nel suo teatrino ambulante rinnova la tradizione travestendo i piedi da burattini e in “A piede libero” attraversa le culture del mondo parlando con ironia e profondità di femminismo, pace, ecologia; mentre il virtuoso di “flauto a naso” e di “sega musicale” Felice Pantone, cantastorie e affabulatore capace di incantare grandi e piccoli con le storie di semplice e toccante umanità del “Signore delle ciliegie”. E non mancheranno i poeti di strada veri e propri, come Silvestro Sentiero o Pier Francesco Betteloni, a regalare versi a chiunque passi.

Ironia e irriverenza del teatro all’improvviso: rinnovando la tradizione della commedia dell’arte a partire non dalle maschere ma da storie e canzoni di tutti i giorni, gli Appiccicaticci (Tiziano Storti, Renato Preziuso, Stefano De Paolis) con “I’ Cant(o)” rubano temi e parole ai grandi cantautori e coinvolgono il pubblico; mentre l’eclettico e acrobatico Peter Weyel (Germania) con “Herr Hundertpfund” dà vita a un one man show di travolgente contorsionismo e giocoleria, coinvolgendo il pubblico (vincitore concorsi La strada di Augsburg, Lingener Theo, ecc). E all’estremità opposta i Trio Trioche con Opera Guitta alternano i virtuosismi tipici del belcanto, con arie da Verdi a Mozart, a gag comiche e numeri di giocoleria, rendendo omaggio a un periodo affascinante dell’arte di strada quando i musicisti girovaghi portavano in piazza l’opera per sbarcare il lunario.

La magia del mimo e del racconto per immagini: due esperienze uniche ed originali, quella dei partenopei Teatro35 che in “Per una rosa” recitano attraverso tableaux vivent ispirati a Pier Paolo Pasolini e alla sua opera cinematografica attraverso il richiamo a iconografie e simboli; gli “Argonauti in viaggio nel tempo” di ELEGANTYA entarteinment, che ricreano un ambiente vittoriano con dieci personaggi che si interagiscono con la folla come se arrivassero oggi dalla Londra del 1847.

E poi le parate di strada di Teatro Carillon e lo steampunk musicale del Grande Cantagiro Barattoli, la poesia degli intrecci sonori di arpa e hang di Harp & Hang Duo e dei racconti di Marionets Colegone (Spagna), il funambolismo della giocoleria di Miyam (Japan), le street band coi suoni balcanici di Zastava Orkestar, jazz e funky di Badabimbumband, classici e rock delle Archimossi, e altro ancora. E nella parte bassa e gratuita ad ingresso libero, tutte le sere, le bolle di sapone di Boris Egorov, l’artista russo vittima, nei mesi scorsi, di un episodio di intolleranza in Versilia, al quale Mercantia subito offrì il proprio sostegno e il proprio palco.

A Mercantia anche l’artigianato celebra l’abbondanza prendendo a tema il colore “rosso” e le lavorazioni di luce e fuoco ispirate a passione, positività e fortuna. Tra le installazioni – curate da Francesca Parri per Exponent – spicca Guerrieri di Paolo Staccioli creature di ceramica nate dal fuoco. Oltre 40 maestri artigiani espongo e lavorano dal vivo legno, pietra, cuoio, ferro battuto e altri materiali. Nel paese basso si tiene un mercato di oggettistica di qualità con oltre 80 espositori.

A Certaldo Alto, durante Mercantia, si potranno visitare il Palazzo Pretorio, edificio del XII secolo che conserva affreschi e opere di Benozzo Gozzoli e ospita la mostra temporanea di Alain Bonnefoit “Vive la vie, pittura e altri (amori)”, la Casa di Boccaccio, museo e biblioteca specialistica dove Boccaccio visse e morì nel 1375, il Museo del chiodo, singolare falegnameria che ospita una raccolta di chiodi di ogni tempo e foggia.
La ristorazione offre piatti a base di prodotti tipici, tra i quali spicca il presidio slow food della “Cipolla di Certaldo” e l’originale biscotto Mercaccio. Tante le offerte di soggiorno disponibili, dagli Hotel 4 Stelle al campeggio, fino al parcheggio camper gratuito.

Ingresso adulti a partire da euro 7,50 (gratuito fino a 7 anni, ridotto fino a 14) fino a 20 (a seconda dei giorni) nel borgo alto, ingresso gratuito nella parte bassa.

Info turistiche tel. 0571 656721. Programma su www.mercantiacertaldo.it e www.facebook.com/mercantia[:en]di redazione – 100 spettacoli al giorno dai burattini alle evoluzioni aeree “Come un rito propiziatorio, celebriamo l’umanità con il teatro”. Spettacoli tra tradizione e innovazione tutto questo è Mercantia, creatura unica che vi aspetta a Certaldo.

E’ “I giorni dell’abbondanza” il tema 2016 la XXIX edizione del Festival internazionale di teatro di strada che si svolge a Certaldo fino a domenica 17 luglio 2016 e conferma Certaldo come luogo simbolo del teatro di strada in Italia, con un programma che unisce l’arte di strada tradizionale a fianco di forme di spettacoli innovative e sperimentali suddivise tra arti di strada, one man show, marching band, street band, international, teatro & strada, giardini segreti.

Se l’abbondanza di quantità è una caratteristica fin troppo evidente di Mercantia (104 recite ogni sera, 84 diversi spettacoli in cartellone, 363 artisti presenti, oltre 40 maestri artigiani e 80 espositori i numeri di quest’anno), è invece la abbondanza di qualità il fulcro di questa XXIX edizione con spettacoli in piazze, vicoli,torri e cripte del suggestivo borgo di Certaldo Alto – il paese di Giovanni Boccaccio – ma anche su due colline fuori dal borgo, che accoglieranno tutte le discipline dell’arte scenica – cantastorie, circo, teatro di figura, di prosa, di ricerca, danza, street band, musica, lirica, ecc.. – con formazioni dall’Italia e dall’estero.

“Mercantia si svolge da sempre nel segno dell’abbondanza – dice Alessandro Gigli il direttore artistico che realizza, insieme a Terzostudio, il programma – perchè non c’è festa, religiosa o pagana, senza abbondanza. Nella storia dell’umanità i giorni dell’abbondanza nascono come rito periodico per esorcizzare la carestia ma la società di oggi, che ha mercificato tutto pensando di trasformare tutto l’anno in abbondanza, ha solo creato un consumismo sfrenato del quale stiamo pagando il conto. Creare e offrire abbondanza è un arte, l’arte di Mercantia, che è una “festa degli incontri”, di artisti che si ritrovano, di pubblico che non è spettatore ma parte attiva dello spettacolo, di una festa rigenerante che celebra l’umanità tramite il teatro”.

Tradizione e innovazione musicale caratterizzano due esperienze di eccellenza: Riccardo Tesi & Banditaliana, collaboratore di Fossati e De Andrè, apprezzatissimo interprete di world music, capace di reinventare la tradizione musicale toscana incrociandola con ritmi e suoni del mondo, Tesi debuttò 27 anni fa a Mercantia e torna in concerto con il suo cd “Maggio”; mentre i Tryad (Francia), collettivo musicale che crea musica elettronica grazie alla rete mettendo in contatto artisti che non si sono mai incontrati di persona e pubblica musica sotto licenza ‘Creative Commons’, presente sui canali televisivi CNN, PBS, LCI e con oltre 6 milioni di streaming su Jamendo, debuttano dal vivo scegliendo Mercantia come prima tappa della loro tournèe.

Acrobazie ed evoluzioni mozzafiato sospese nel cielo e sorrette da equilibrismi: la Compagnia dei Folli, formazione che dal 1984 crea coreografie di grande impatto spettacolare e solcherà con “Amor celeste” i cieli di Certaldo con uno spettacolo di ispirazione medievale in volo da una torre all’altra; mentre i Black Blues Brothers (Kenya), reinventano le danze e i riti tribali africanI, con numeri piramidi umane ed evoluzioni circensi, sulle musiche blues e con i costumi del celebre film con John Belushi.

Poesia di strada, recitata e musicale: tra baracche e cantastorie la “signora dei piedi” Laura Kibel nel suo teatrino ambulante rinnova la tradizione travestendo i piedi da burattini e in “A piede libero” attraversa le culture del mondo parlando con ironia e profondità di femminismo, pace, ecologia; mentre il virtuoso di “flauto a naso” e di “sega musicale” Felice Pantone, cantastorie e affabulatore capace di incantare grandi e piccoli con le storie di semplice e toccante umanità del “Signore delle ciliegie”. E non mancheranno i poeti di strada veri e propri, come Silvestro Sentiero o Pier Francesco Betteloni, a regalare versi a chiunque passi.

Ironia e irriverenza del teatro all’improvviso: rinnovando la tradizione della commedia dell’arte a partire non dalle maschere ma da storie e canzoni di tutti i giorni, gli Appiccicaticci (Tiziano Storti, Renato Preziuso, Stefano De Paolis) con “I’ Cant(o)” rubano temi e parole ai grandi cantautori e coinvolgono il pubblico; mentre l’eclettico e acrobatico Peter Weyel (Germania) con “Herr Hundertpfund” dà vita a un one man show di travolgente contorsionismo e giocoleria, coinvolgendo il pubblico (vincitore concorsi La strada di Augsburg, Lingener Theo, ecc). E all’estremità opposta i Trio Trioche con Opera Guitta alternano i virtuosismi tipici del belcanto, con arie da Verdi a Mozart, a gag comiche e numeri di giocoleria, rendendo omaggio a un periodo affascinante dell’arte di strada quando i musicisti girovaghi portavano in piazza l’opera per sbarcare il lunario.

La magia del mimo e del racconto per immagini: due esperienze uniche ed originali, quella dei partenopei Teatro35 che in “Per una rosa” recitano attraverso tableaux vivent ispirati a Pier Paolo Pasolini e alla sua opera cinematografica attraverso il richiamo a iconografie e simboli; gli “Argonauti in viaggio nel tempo” di ELEGANTYA entarteinment, che ricreano un ambiente vittoriano con dieci personaggi che si interagiscono con la folla come se arrivassero oggi dalla Londra del 1847.

E poi le parate di strada di Teatro Carillon e lo steampunk musicale del Grande Cantagiro Barattoli, la poesia degli intrecci sonori di arpa e hang di Harp & Hang Duo e dei racconti di Marionets Colegone (Spagna), il funambolismo della giocoleria di Miyam (Japan), le street band coi suoni balcanici di Zastava Orkestar, jazz e funky di Badabimbumband, classici e rock delle Archimossi, e altro ancora. E nella parte bassa e gratuita ad ingresso libero, tutte le sere, le bolle di sapone di Boris Egorov, l’artista russo vittima, nei mesi scorsi, di un episodio di intolleranza in Versilia, al quale Mercantia subito offrì il proprio sostegno e il proprio palco.

A Mercantia anche l’artigianato celebra l’abbondanza prendendo a tema il colore “rosso” e le lavorazioni di luce e fuoco ispirate a passione, positività e fortuna. Tra le installazioni – curate da Francesca Parri per Exponent – spicca Guerrieri di Paolo Staccioli creature di ceramica nate dal fuoco. Oltre 40 maestri artigiani espongo e lavorano dal vivo legno, pietra, cuoio, ferro battuto e altri materiali. Nel paese basso si tiene un mercato di oggettistica di qualità con oltre 80 espositori.

A Certaldo Alto, durante Mercantia, si potranno visitare il Palazzo Pretorio, edificio del XII secolo che conserva affreschi e opere di Benozzo Gozzoli e ospita la mostra temporanea di Alain Bonnefoit “Vive la vie, pittura e altri (amori)”, la Casa di Boccaccio, museo e biblioteca specialistica dove Boccaccio visse e morì nel 1375, il Museo del chiodo, singolare falegnameria che ospita una raccolta di chiodi di ogni tempo e foggia.
La ristorazione offre piatti a base di prodotti tipici, tra i quali spicca il presidio slow food della “Cipolla di Certaldo” e l’originale biscotto Mercaccio. Tante le offerte di soggiorno disponibili, dagli Hotel 4 Stelle al campeggio, fino al parcheggio camper gratuito.

Ingresso adulti a partire da euro 7,50 (gratuito fino a 7 anni, ridotto fino a 14) fino a 20 (a seconda dei giorni) nel borgo alto, ingresso gratuito nella parte bassa.

Info turistiche tel. 0571 656721. Programma su www.mercantiacertaldo.it e www.facebook.com/mercantia[:]

Toscana: luglio torna il mese dell’archeologia

Toscana: luglio torna il mese dell’archeologia

[:it]matricea cura della redazione –  Sedicesima edizione per le Notti dell’Archeologia nel luglio toscano. L’appuntamento di quest’anno va dal 1° al 31 luglio, un intero mese dedicato agli oltre 200 eventi organizzati in tutta la Toscana nei 106 musei, aree e parchi archeologici che aderiscono all’iniziativa, anche con aperture straordinarie.

Il programma è molto ricco e differenziato. Lo scopo è quello di avvicinare un pubblico di tutte le età affinché le radici della storia, della cultura, dell’economia toscana possano essere comprese al meglio.

Il ciclo di mostre, aperture notturne, escursioni, trekking, visite guidate, proiezioni, spettacoli, presentazioni di libri e incontri conviviali si inserisce in una costante ricerca di occasioni di divulgazione e diffusione del patrimonio archeologico toscano.
In questi anni proprio grazie alle “Notti dell’Archeologia” i musei e le aree archeologiche hanno saputo attrarre un pubblico – fatto di specialisti, appassionati, turisti italiani e stranieri, interessati ai molteplici aspetti del mondo antico – che ha imparato come i resti delle civiltà antiche siano le fondamenta dell’identità locale odierna.

Il filo conduttore del 2016 è la “Continuità e discontinuità tra Antichità e Medioevo” ha detto l’assessore alla cultura Monica Barni presentando l’iniziativa.
“Intendiamo farlo grazie ad una rinnovata consapevolezza su tutti gli aspetti visibili e concreti di una cultura a partire dai manufatti urbani, dagli utensili della vita quotidiana e dalle tracce delle attività produttive che rendono unico ogni sito archeologico e museale della Toscana.
Sul nostro territorio ci sono infatti luoghi abitati dalla preistoria ad oggi, altri invece nati e scomparsi per fenomeni economici o bellici, che testimoniano come la vita dell’uomo si leghi evoluzionionisticamente a scommesse non tutte vincenti.”

Per Monica Barni le “Notti dell’Archeologia sono una grande festa nella quale il pubblico degli appassionati e dei curiosi ha la possibilità di sfogliare a ritroso il proprio passato e leggere la storia attraverso le tracce lasciate da ogni singola persona che ha abitato, vissuto, lavorato in quella che oggi chiamiamo Toscana.

La sfida è sicuramente quella di allargare l’interesse su questi temi. Abbiamo pensato a modalità di accesso e ad orari di svolgimento delle iniziative diversificati per andare incontro alle varie esigenze, comprendendo anche occasioni dedicate al pubblico dei diversamente abili. L’invito rivolto a tutti è quello di lasciarsi trasportare dalla curiosità e scoprire i tanti tesori presenti, magari a poca distanza da casa”.

Il programma completo e le info sono alla pagina www.regione.toscana.it/nottidellarcheologia all’interno della quale è possibile accedere a tutti gli eventi suddivisi per provincia.

Per ulteriori informazioni è attivo il Numero Verde 800.860.070 curato dall’Urp della Regione Toscana.[:en]4e9f0977a587eb434c4aa2d74092353d_La cura della redazione –  Sedicesima edizione per le Notti dell’Archeologia nel luglio toscano. L’appuntamento di quest’anno va dal 1° al 31 luglio, un intero mese dedicato agli oltre 200 eventi organizzati in tutta la Toscana nei 106 musei, aree e parchi archeologici che aderiscono all’iniziativa, anche con aperture straordinarie.

Il programma è molto ricco e differenziato. Lo scopo è quello di avvicinare un pubblico di tutte le età affinché le radici della storia, della cultura, dell’economia toscana possano essere comprese al meglio.

Il ciclo di mostre, aperture notturne, escursioni, trekking, visite guidate, proiezioni, spettacoli, presentazioni di libri e incontri conviviali si inserisce in una costante ricerca di occasioni di divulgazione e diffusione del patrimonio archeologico toscano.
In questi anni proprio grazie alle “Notti dell’Archeologia” i musei e le aree archeologiche hanno saputo attrarre un pubblico – fatto di specialisti, appassionati, turisti italiani e stranieri, interessati ai molteplici aspetti del mondo antico – che ha imparato come i resti delle civiltà antiche siano le fondamenta dell’identità locale odierna.

Il filo conduttore del 2016 è la “Continuità e discontinuità tra Antichità e Medioevo” ha detto l’assessore alla cultura Monica Barni presentando l’iniziativa.
“Intendiamo farlo grazie ad una rinnovata consapevolezza su tutti gli aspetti visibili e concreti di una cultura a partire dai manufatti urbani, dagli utensili della vita quotidiana e dalle tracce delle attività produttive che rendono unico ogni sito archeologico e museale della Toscana.
Sul nostro territorio ci sono infatti luoghi abitati dalla preistoria ad oggi, altri invece nati e scomparsi per fenomeni economici o bellici, che testimoniano come la vita dell’uomo si leghi evoluzionionisticamente a scommesse non tutte vincenti.”

Per Monica Barni le “Notti dell’Archeologia sono una grande festa nella quale il pubblico degli appassionati e dei curiosi ha la possibilità di sfogliare a ritroso il proprio passato e leggere la storia attraverso le tracce lasciate da ogni singola persona che ha abitato, vissuto, lavorato in quella che oggi chiamiamo Toscana.

La sfida è sicuramente quella di allargare l’interesse su questi temi. Abbiamo pensato a modalità di accesso e ad orari di svolgimento delle iniziative diversificati per andare incontro alle varie esigenze, comprendendo anche occasioni dedicate al pubblico dei diversamente abili. L’invito rivolto a tutti è quello di lasciarsi trasportare dalla curiosità e scoprire i tanti tesori presenti, magari a poca distanza da casa”.

Il programma completo e le info sono alla pagina www.regione.toscana.it/nottidellarcheologia all’interno della quale è possibile accedere a tutti gli eventi suddivisi per provincia.

Per ulteriori informazioni è attivo il Numero Verde 800.860.070 curato dall’Urp della Regione Toscana.[:]

Le dimore storiche per Cantine Aperte 2016

[:it]cantine-adsidi redazione –  82 dimore storiche toscane hanno aperto i cancelli e le porte di cortili e giardini a oltre 60.000, in città e in campagna, in occasione della Giornate Nazionale, domenica 22 maggio.

Un terzo delle 250 dimore aperte per l’occasione in tutta Italia è toscano: 8 residenze nel Mugello, 5 nelle Crete Senesi, 11 Ville Pisane e 3 Lucchesi, 5 a Pontremoli e Lunigiana.
Numerose anche le aperture che animano le meravigliose città d’arte toscane: 5 nel cuore di Siena, 6 a Lucca, 10 a Pisa fino a 29 nel centro storico di Firenze.

L’occasione si ripete domenica 29 in occasione dell’annuale manifestazione “Cantine Aperte 2016”, evento di grande rilievo per decine di migliaia di appassionati enoturisti che avranno l’occasione di vivere, direttamente sul posto, sapori, tradizioni ed atmosfere che hanno reso celebre nei secoli il nostro Paese unendo la qualità di immobili vincolati come  monumento nazionale ai paesaggi intatti che li circondano, al calore dell’accoglienza, alla qualità di prodotti coltivati direttamente in azienda.

Nel portale istituzionale di A.D.S.I. (www.adsi.it) e su quello d’accoglienza www.dimorestoricheitaliane.it, troverete l’elenco completo e dettagliato di tutte le cantine nostre consociate che aderiranno all’iniziativa con i singoli eventi alla stessa correlati.

In Toscana apriranno 9 dimore: Azienda agricola Barone Ricasoli, Azienda agricola Banfi, Azienda agricola Castello di Verrazzano, Azienda agricola Castello Sonnino, Azienda agricola Fattorie Toscane, Azienda agricola Contucci, Azienda agricola Marchese Mazzei – Castello Fonterutoli, Azienda agricola Degli Azzoni Avogadro Carradori, Azienda agricola Villa Vignamaggio.[:en]cantine-adsidi redazione –  82 dimore storiche toscane hanno aperto i cancelli e le porte di cortili e giardini a oltre 60.000, in città e in campagna, in occasione della Giornate Nazionale, domenica 22 maggio.

Un terzo delle 250 dimore aperte per l’occasione in tutta Italia è toscano: 8 residenze nel Mugello, 5 nelle Crete Senesi, 11 Ville Pisane e 3 Lucchesi, 5 a Pontremoli e Lunigiana.
Numerose anche le aperture che animano le meravigliose città d’arte toscane: 5 nel cuore di Siena, 6 a Lucca, 10 a Pisa fino a 29 nel centro storico di Firenze.

L’occasione si ripete domenica 29 in occasione dell’annuale manifestazione “Cantine Aperte 2016”, evento di grande rilievo per decine di migliaia di appassionati enoturisti che avranno l’occasione di vivere, direttamente sul posto, sapori, tradizioni ed atmosfere che hanno reso celebre nei secoli il nostro Paese unendo la qualità di immobili vincolati come  monumento nazionale ai paesaggi intatti che li circondano, al calore dell’accoglienza, alla qualità di prodotti coltivati direttamente in azienda.

Nel portale istituzionale di A.D.S.I. (www.adsi.it) e su quello d’accoglienza www.dimorestoricheitaliane.it, troverete l’elenco completo e dettagliato di tutte le cantine nostre consociate che aderiranno all’iniziativa con i singoli eventi alla stessa correlati.

In Toscana apriranno 9 dimore: Azienda agricola Barone Ricasoli, Azienda agricola Banfi, Azienda agricola Castello di Verrazzano, Azienda agricola Castello Sonnino, Azienda agricola Fattorie Toscane, Azienda agricola Contucci, Azienda agricola Marchese Mazzei – Castello Fonterutoli, Azienda agricola Degli Azzoni Avogadro Carradori, Azienda agricola Villa Vignamaggio.[:]

Toscana: musei aperti il 25 aprile e il 1°maggio

[:it]20140305_102011MUSEI APERTI LUNEDI 25 APRILE 2016

FIRENZE
Museo Archeologico Nazionale di Firenze 8,30 – 14,00 (ultimo ingresso 13,15)
Chiostro dello Scalzo (Firenze) 8,15 – 13,50
Villa della Petraia (Firenze) 8,30 – 19,00
Giardino della Villa di Castello (Firenze) 8,30 – 13,30

IN REGIONE
Anghiari, Museo delle Arti e Tradizioni popolari dell’Alta Valtiberina (Palazzo Taglieschi) 9,00 – 18,00 (ULTIMO INGRESSO 17,15)
Arezzo, Museo di Casa Vasari 8,00 – 14,00
Arezzo, Basilica di San Francesco 9,00 – 18,30 (VISITE SOLO SU RENOTAZIONE)
Arezzo, Museo Archeologico Nazionale G. C. Mecenate 13,30 – 19,30 (ultimo ingresso 19,00)
Castiglioncello, Museo Archeologico Nazionale di (in collaborazione col Comune di Rosignano Marittima) 10.30 – 12.30
Cerreto Guidi, Villa Medicea di Cerreto Guidi e Museo storico della Caccia e del territorio 10,00 – 19,00
Chiusi, Museo Archeologico Nazionale 9,00 -20,00 (ultimo ingresso 19,30)
Cosa-Ansedonia, Museo Archeologico nazionale 10,15 – 18,30
Portoferraio, Museo Nazionale delle residenze napoleoniche  – Palazzina dei Mulini e Villa di San Martino 8,30 – 13,30 (ultimo ingresso 13.00)
Monsummano Terme, Museo di Casa Giusti 8,00 – 14,00/15,00 – 18,00
Pistoia, Ex Chiesa del Tau 8,15 – 13,30
Pistoia, Oratorio di San Desiderio 8,15 – 13,30
Poggio a Caiano, Villa Medicea e Museo della Natura Morta 8,15 – 18,30 (ultimo accesso 17,30)
Siena, Pinacoteca Nazionale 9 – 13
Siena, Museo Archeologico Nazionale (ALL’INTERNO DEL COMPLESSO DI SANTA MARIA DELLA SCALA, in collaborazione col Comune di Siena) 10,30 – 16,30

MUSEI APERTI DOMENICA 1 MAGGIO 2016

FIRENZE
Cenacolo di Andrea del Sarto (Firenze) 08:00-14:00
Giardino della Villa a Castello (Firenze) 13:30-18:30 (ultimo ingresso ore 18.00)
Villa della Petraia (Firenze) 13:30-18:30 (ultimo ingresso ore 17.30)
Villa Corsini a Castello (Firenze) 08:00-14:00 (ultimo ingresso ore 13.00)
Museo Archeologico Nazionale di Firenze (Firenze) 08:30-19:00 (ultimo ingresso ore 18,15)
Giardino della Villa il Ventaglio (Firenze) 08:00-19:00
Museo di San Marco (Firenze) 08:15-13:50

IN REGIONE
Arezzo – Museo delle Arti e Tradizioni popolari dell’Alta Valtiberina (Palazzo Taglieschi), Anghiari 09.00-19.40 (ultimo ingresso ore 19.00)
Basilica di San Francesco (Arezzo) 12.30-18.00 (ultimo ingresso ore 17.30) (visite solo su prenotazione)
Museo di Casa Vasari (Arezzo) 08.30-13.30 (ultimo ingresso ore 13.00)
Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna (Arezzo) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Museo Archeologico Nazionale G. C. Mecenate (Arezzo) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Abbazia di Soffena (Castelfranco Piandiscò) 13.00-19.00 (ultimo ingresso ore 18.45)
Villa Medicea di Cerreto Guidi e Museo storico della Caccia e del territorio (Cerreto Guidi – FI) 09:00-19:00
Museo Nazionale di Villa Guinigi (Lucca) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Pinacoteca Nazionale e Museo di Palazzo Mansi (Lucca) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Museo di Casa Giusti (Monsummano Terme) 08:00-14:00
Eremo di San Leonardo al Lago (Monteriggioni – SI) 10:00-16:00
Museo Nazionale di Palazzo Reale di Pisa (Pisa) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Museo Nazionale di San Matteo (Pisa) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Fortezza di Santa Barbara (Pistoia) 08:00-20:00
Villa Medicea di Poggio a Caiano e Museo della Natura Morta (Poggio a Caiano – PO) 08:15-18:30 (ultimo ingresso ore 17:30)
Museo Nazionale delle residenze napoleoniche – Palazzina dei Mulini (Portoferraio) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Pinacoteca Nazionale di Siena (Siena) 08:15-13:45[:en]20140305_102011MUSEI APERTI LUNEDI 25 APRILE 2016

FIRENZE
Museo Archeologico Nazionale di Firenze 8,30 – 14,00 (ultimo ingresso 13,15)
Chiostro dello Scalzo (Firenze) 8,15 – 13,50
Villa della Petraia (Firenze) 8,30 – 19,00
Giardino della Villa di Castello (Firenze) 8,30 – 13,30

IN REGIONE
Anghiari, Museo delle Arti e Tradizioni popolari dell’Alta Valtiberina (Palazzo Taglieschi) 9,00 – 18,00 (ULTIMO INGRESSO 17,15)
Arezzo, Museo di Casa Vasari 8,00 – 14,00
Arezzo, Basilica di San Francesco 9,00 – 18,30 (VISITE SOLO SU RENOTAZIONE)
Arezzo, Museo Archeologico Nazionale G. C. Mecenate 13,30 – 19,30 (ultimo ingresso 19,00)
Castiglioncello, Museo Archeologico Nazionale di (in collaborazione col Comune di Rosignano Marittima) 10.30 – 12.30
Cerreto Guidi, Villa Medicea di Cerreto Guidi e Museo storico della Caccia e del territorio 10,00 – 19,00
Chiusi, Museo Archeologico Nazionale 9,00 -20,00 (ultimo ingresso 19,30)
Cosa-Ansedonia, Museo Archeologico nazionale 10,15 – 18,30
Portoferraio, Museo Nazionale delle residenze napoleoniche  – Palazzina dei Mulini e Villa di San Martino 8,30 – 13,30 (ultimo ingresso 13.00)
Monsummano Terme, Museo di Casa Giusti 8,00 – 14,00/15,00 – 18,00
Pistoia, Ex Chiesa del Tau 8,15 – 13,30
Pistoia, Oratorio di San Desiderio 8,15 – 13,30
Poggio a Caiano, Villa Medicea e Museo della Natura Morta 8,15 – 18,30 (ultimo accesso 17,30)
Siena, Pinacoteca Nazionale 9 – 13
Siena, Museo Archeologico Nazionale (ALL’INTERNO DEL COMPLESSO DI SANTA MARIA DELLA SCALA, in collaborazione col Comune di Siena) 10,30 – 16,30

MUSEI APERTI DOMENICA 1 MAGGIO 2016

FIRENZE
Cenacolo di Andrea del Sarto (Firenze) 08:00-14:00
Giardino della Villa a Castello (Firenze) 13:30-18:30 (ultimo ingresso ore 18.00)
Villa della Petraia (Firenze) 13:30-18:30 (ultimo ingresso ore 17.30)
Villa Corsini a Castello (Firenze) 08:00-14:00 (ultimo ingresso ore 13.00)
Museo Archeologico Nazionale di Firenze (Firenze) 08:30-19:00 (ultimo ingresso ore 18,15)
Giardino della Villa il Ventaglio (Firenze) 08:00-19:00
Museo di San Marco (Firenze) 08:15-13:50

IN REGIONE
Arezzo – Museo delle Arti e Tradizioni popolari dell’Alta Valtiberina (Palazzo Taglieschi), Anghiari 09.00-19.40 (ultimo ingresso ore 19.00)
Basilica di San Francesco (Arezzo) 12.30-18.00 (ultimo ingresso ore 17.30) (visite solo su prenotazione)
Museo di Casa Vasari (Arezzo) 08.30-13.30 (ultimo ingresso ore 13.00)
Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna (Arezzo) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Museo Archeologico Nazionale G. C. Mecenate (Arezzo) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Abbazia di Soffena (Castelfranco Piandiscò) 13.00-19.00 (ultimo ingresso ore 18.45)
Villa Medicea di Cerreto Guidi e Museo storico della Caccia e del territorio (Cerreto Guidi – FI) 09:00-19:00
Museo Nazionale di Villa Guinigi (Lucca) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Pinacoteca Nazionale e Museo di Palazzo Mansi (Lucca) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Museo di Casa Giusti (Monsummano Terme) 08:00-14:00
Eremo di San Leonardo al Lago (Monteriggioni – SI) 10:00-16:00
Museo Nazionale di Palazzo Reale di Pisa (Pisa) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Museo Nazionale di San Matteo (Pisa) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Fortezza di Santa Barbara (Pistoia) 08:00-20:00
Villa Medicea di Poggio a Caiano e Museo della Natura Morta (Poggio a Caiano – PO) 08:15-18:30 (ultimo ingresso ore 17:30)
Museo Nazionale delle residenze napoleoniche – Palazzina dei Mulini (Portoferraio) 08:30-19:30 (ultimo ingresso ore 19:00)
Pinacoteca Nazionale di Siena (Siena) 08:15-13:45[:]