20 Giugno 2013

Colle Val d’Elsa: dal sindaco un esempio concreto di socialit

di Veronica Becchi –  Quando la passione per lo sport permette di aiutare gli altri e di sostenere un’iniziativa di beneficenza, tagliare il traguardo assume un significato ancora più carico di soddisfazione e di gioia.
Ne è testimone il sindaco di Colle di Val d’Elsa, Paolo Brogioni, maratoneta di lungo corso e grande appassionato di sport, che con questa spinta di adrenalina in più ha corso qualche settimana fa la maratona di Milano partecipando a una raccolta fondi a sostegno del Centro di riabilitazione equestre “Tosca delle Bollicine” dell’associazione sportiva Le Bollicine di Siena, impegnata nel recupero motorio e intellettivo di ragazzi disabili.
Insieme al primo cittadino colligiano hanno corso anche alcuni amici e volontari dell’associazione senese, dandosi il cambio in una staffetta che ha coinvolto, fra gli altri, Alessandro, uno dei ragazzi che frequentano il Centro e l’associazione.

Sindaco, come è nata questa iniziativa?
La corsa è la mia grande passione da molti anni e ho sempre considerato lo sport in generale come un mix di passione, divertimento, benessere e sana competizione, ma anche come un momento per stare insieme agli altri.
Negli ultimi anni ho partecipato a numerose maratone, esperienze ogni volta uniche e sempre diverse, anche se le corri più volte nella stessa città.
La maratona di Milano ho voluto correrla non solo per confrontarmi con me stesso e con le mie capacità sportive, ma anche e soprattutto per fare qualcosa per gli altri, portando un contributo concreto all’attività sociale dell’associazione Le Bollicine e sperimentando un nuovo modello di sostegno al sociale.

Ci spieghi meglio.
In un momento in cui le istituzioni possono contare su risorse sempre minori da destinare al volontariato e al sociale, l’unione fra sport e solidarietà può aprire nuovi orizzonti.
Credo che anche in Italia dobbiamo iniziare a sperimentare forme diverse per sostenere le nostre associazioni e i progetti che portano avanti nel sociale e in altri settori, prendendo come esempio quanto accade già in tanti altri Paesi, a partire dagli Stati Uniti.
Qui sono molto attive fondazioni che raccolgono fondi da destinare al sociale attraverso iniziative di grande richiamo come le maratone, una su tutte New York.

Era la prima volta che viveva un’esperienza simile?
Non proprio. Qualche anno fa ho partecipato, con grande piacere, a un’iniziativa per certi aspetti simile, che univa sport e solidarietà.
Si trattava della “Run x You – Correre con amore”, corsa organizzata dall’associazione omonima e dal gruppo Elba Onlus per raccogliere fondi a favore della residenza-vacanza per disabili “I Sassi Turchini” di Porto Azzurro.
La manifestazione ha fatto tappa per due volte a Colle di Val d’Elsa e ho corso anche io, partecipando insieme ad associazioni e atleti colligiani.
Un’esperienza molto emozionante e interessante che spero vada avanti anche per altri progetti e torni presto a trovarci.

Intende ripetere?
Sicuramente e molto volentieri. Sono soddisfatto per l’esperienza di Milano e per l’aiuto dato all’associazione de Le Bollicine anche se in questa occasione ho avuto la conferma che occorre lavorare ancora molto sulla cultura degli italiani in questa direzione.
La partenza è andata bene. Ora bisogna continuare la corsa verso questo nuovo traguardo. Io sono pronto.

L’attività dell’associazione Le Bollicine.
Il Centro è accreditato presso l’Anire, Associazione nazionale riabilitazione equestre, il Comitato paraolimpico italiano e il Movimento Special Olympics Italia e aiuta ragazzi disabili attraverso un progetto terapeutico specifico e individualizzato che punta a instaurare un rapporto di fiducia tra il cavallo e il paziente.
Il Centro di riabilitazione equestre Tosca delle Bollicine che conterà sul contributo del Charity Program e dell’aiuto di volontari e amici dell’associazione senese promuove un progetto terapeutico specifico e individualizzato, dove, attraverso un rapporto di fiducia tra l’animale e il paziente, si cerca di migliorare le capacità motorie, le competenze cognitive e le facoltà intellettive come l’attenzione, la concentrazione e la memoria, aiutando il paziente nella conquista di una maggiore autonomia personale e sociale.
Il centro Tosca delle Bollicine dispone di tutti gli ausili e delle attrezzature previste dall’Anire e le attività, convenzionate con i Comuni di Siena, Sovicille e Monteriggioni e le Asl 7 zona senese, sono condotte da tecnici di riabilitazione equestre e da istruttori di  equitazione con brevetto rilasciato dal Comitato Paraolimpico italiano e dal Movimento Special Olympics Italia.
I cavalli a disposizione della struttura sono sette, specificamente addestrati per la riabilitazione equestre, e i corsi si tengono ogni giorno coinvolgendo, in media, 30 persone diversamente abili con differenti patologie psico-fisiche.
Durante le lezioni sono presenti i volontari che collaborano nell’accoglienza degli utenti con momenti di gioco e di socializzazione. Per maggiori informazioni sulle attività del centro e dell’associazione, è possibile consultare il sito 
http://www.bollicine.org/il-centro-tosca-delle-bollicine/.

by Veronica Becchi hgh product reviews – When the passion for the sport allows you to help others and to support a charity initiative, cross the finish line takes on an even more full of satisfaction and joy.

Witness the mayor of Colle di Val d’Elsa, Paolol Brogioni, long-time marathon runner and a great lover of sports, and with this extra boost of adrenaline ran the marathon a few weeks ago in Milan attending a fundraiser in support the Center for equestrian rehabilitation “Tosca delle Bollicine”, engaged in the recovery of motor and intellectual disabled children.

Along with the mayor Colle course also have some friends and volunteers of Siena in relays in a relay race that involved, among others, Alessandro, one of the children who attend the Centre and the Association.

Mayor, how did this initiative?

Running is my passion for many years and I have always considered sport in general as a mix of passion, fun, well-being and healthy competition, but also as a time to be together with others.

In recent years I have participated in numerous marathons, experiences every time unique and always different, even if you run more than once in the same city.

The Milan marathon I wanted much sooner not only to confront myself and my sport skills, but also to do something for others, bringing a real contribution to the social activity of the association Bollicine and experimenting with a new model support to the social.

Could you explain better.

At a time in which institutions can rely on fewer and fewer resources to devote to volunteering and social union between sport and solidarity can open new horizons.

I think that in Italy we begin to experience different forms to support our partnerships and projects that advance the social and other sectors, taking as an example what is already happening in many other countries, from the United States.

Here are very active foundations that collect funds for the social initiatives through a great attraction such as marathons, one in all New York.

It was the first time I lived a similar experience?

Not really. A few years ago I attended, with great pleasure, an initiative similar in some respects, combining sport and solidarity.

It was the “Run x You – Running with love,” race organized by the same name and the Gruppo Elba non-profit organization to raise funds for the holiday-residence for people with disabilities “The Sassi Turchini” of Porto Azzurro in Elba island.

The event was stopped twice in Colle di Val d’Elsa and I ran it too, along with participating organizations and athletes Colle.

A very exciting and interesting that I hope will go on to other projects and come back soon.

Will you repeat that?

Surely and very willingly. I am satisfied with the experience of Milan and for the help given to the association of Bubbles although on this occasion I had the confirmation that we need to work much more on the culture of the Italians in this direction.

The start went well. Now we need to continue the race toward this new goal. I’m ready.

The activities of the association Bollicine.

The Center is accredited by the ANIRE, National Association of equestrian rehabilitation, the Italian Paralympic Committee and the Special Olympics Movement Italy and helps disabled children through a specific and individualized treatment plan that aims to establish a relationship of trust between the horse and the patient.

The Center for equestrian rehabilitation Tosca Bubbles that will count on the contribution of the Charity Program and the help of volunteers and friends of the Sienese promotes a specific and individualized treatment plan, where, through a relationship of trust between the animal and the patient, trying to improve motor skills, cognitive skills and intellectual faculties such as attention, concentration and memory, helping the patient in the conquest of greater personal and social autonomy.

The center Tosca Bollicine has all the aids and equipment provided dall’Anire and activities which have an agreement with the towns of Siena, Monteriggioni and the local health authorities and Sovicille 7 Siena area, are conducted by technical equestrian rehabilitation and riding instructors with patent issued by the Italian Paralympic Committee and the Special Olympics Movement Italy.

The horses available to the structure are seven, specifically trained for equestrian rehabilitation, and courses are held each day involving, on average, 30 people with disabilities with different pathologies psycho-physical characteristics.

During the lessons there are volunteers who work in welcoming users with moments of play and socialization. For more information on the activities of the center and the association, you can visit http: www.bollicine.org/il-centro-tosca-delle-bollicine

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