8 Giugno 2016

Firenze: Toscana Pride in città per la prima volta

[:it]sfondo_pride-1200x630di redazione – Per la prima volta il Pride, la manifestazione dell’orgoglio Lgbtqi (lesbico, gay, bisex, trans, queer e intesex) viene ospitato a Firenze con una grande parata che il 18 giugno attraverserà le vie del centro storico del capoluogo della Toscana – partenza da Piazza D’Azeglio alle ore 15.00 – per dare insieme ai cittadini, tutti invitati a partecipare, nuovo impulso alla battaglia per il riconoscimento dei diritti e alla lotta alle discriminazioni.
Il Toscana Pride è organizzato da una rete di 18 associazioni Lgbtqi toscane e ha ottenuto il patrocinio ad oggi di 59 tra Comuni e Province oltre a quello ormai “tradizionale” della Regione.

“La Regione è stata ben lieta di dare attraverso il patrocinio la sua solidarietà, così come fa ormai da anni, alle iniziative della comunità Lgbtqi – ha affermato il presidente Enrico Rossi intervenendo stamani a palazzo Strozzi Sacrati alla presentazione del programma insieme alla portavoce del comitato promotore Barbara Caponi e a Valeria Santini della direzione artistica del Toscana Pride Park 2016 -. Ho voluto essere presente alle sfilate Gay Pride di Grosseto e Viareggio di qualche anno fa, e ho la memoria di eventi che fanno venire in mente soprattutto una parola: serenità. Quella di una festa di popolo gioiosa, tesa a sottolineare la volontà di volersi sentire liberi e di vedere riconosciuti diritti inaleniabili per tutti gli esseri umani”.

Si parla di parità dei diritti, legittimazione dei legami affettivi e genitoriali e laicità delle istituzioni nel manifesto politico del Toscana Pride.
Temi di grande attualità che, dopo l’approvazione della legge sulle unioni civili, individuano nuovi obiettivi da raggiungere nell’ambito delle politiche di welfare, del lavoro e delle politiche educative di contrasto al sessismo e alla violenza di genere, con un’attenzione particolare alle questioni locali quali la piena attuazione della Legge regionale n. 63/2004 contro le discriminazioni o la necessità di campagne a tutti i livelli di sensibilizzazione contro omobitransfobia.

In attesa della festa il 9 giugno dalle 10.00 alle 13.00, a palazzo Strozzi Sacrati si terrà il convegno “Welfare e Lavoro. Politiche di inclusione per le persone LGBTI”, una iniziativa di confronto sul tema del diversity management, welfare aziendale e politiche di inclusione, organizzata insieme a General Electric in collaborazione con ANPAS Toscana.
Martedì 14 giugno alle ore 18.00, presso la sede del Robert F. Kennedy Human Rights Italia, (Via Ghibellina 12) si terrà l’incontro sul tema “Le persecuzioni fondate su orientamento sessuale e identità di genere” promosso da UNHCR – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Robert F. Kennedy Human Rights Italia e Comitato Toscana Pride 2016.[:en]sfondo_pride-1200x630di redazione – Per la prima volta il Pride, la manifestazione dell’orgoglio Lgbtqi (lesbico, gay, bisex, trans, queer e intesex) viene ospitato a Firenze con una grande parata che il 18 giugno attraverserà le vie del centro storico del capoluogo della Toscana – partenza da Piazza D’Azeglio alle ore 15.00 – per dare insieme ai cittadini, tutti invitati a partecipare, nuovo impulso alla battaglia per il riconoscimento dei diritti e alla lotta alle discriminazioni.
Il Toscana Pride è organizzato da una rete di 18 associazioni Lgbtqi toscane e ha ottenuto il patrocinio ad oggi di 59 tra Comuni e Province oltre a quello ormai “tradizionale” della Regione.

“La Regione è stata ben lieta di dare attraverso il patrocinio la sua solidarietà, così come fa ormai da anni, alle iniziative della comunità Lgbtqi – ha affermato il presidente Enrico Rossi intervenendo stamani a palazzo Strozzi Sacrati alla presentazione del programma insieme alla portavoce del comitato promotore Barbara Caponi e a Valeria Santini della direzione artistica del Toscana Pride Park 2016 -. Ho voluto essere presente alle sfilate Gay Pride di Grosseto e Viareggio di qualche anno fa, e ho la memoria di eventi che fanno venire in mente soprattutto una parola: serenità. Quella di una festa di popolo gioiosa, tesa a sottolineare la volontà di volersi sentire liberi e di vedere riconosciuti diritti inaleniabili per tutti gli esseri umani”.

Si parla di parità dei diritti, legittimazione dei legami affettivi e genitoriali e laicità delle istituzioni nel manifesto politico del Toscana Pride.
Temi di grande attualità che, dopo l’approvazione della legge sulle unioni civili, individuano nuovi obiettivi da raggiungere nell’ambito delle politiche di welfare, del lavoro e delle politiche educative di contrasto al sessismo e alla violenza di genere, con un’attenzione particolare alle questioni locali quali la piena attuazione della Legge regionale n. 63/2004 contro le discriminazioni o la necessità di campagne a tutti i livelli di sensibilizzazione contro omobitransfobia.

In attesa della festa il 9 giugno dalle 10.00 alle 13.00, a palazzo Strozzi Sacrati si terrà il convegno “Welfare e Lavoro. Politiche di inclusione per le persone LGBTI”, una iniziativa di confronto sul tema del diversity management, welfare aziendale e politiche di inclusione, organizzata insieme a General Electric in collaborazione con ANPAS Toscana.
Martedì 14 giugno alle ore 18.00, presso la sede del Robert F. Kennedy Human Rights Italia, (Via Ghibellina 12) si terrà l’incontro sul tema “Le persecuzioni fondate su orientamento sessuale e identità di genere” promosso da UNHCR – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Robert F. Kennedy Human Rights Italia e Comitato Toscana Pride 2016.[:]

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