22 Aprile 2018

Millenario San Miniato: restaurate le porte della Basilica

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Il restauro della Porta Santa e delle altre due porte della Basilica di San Miniato al Monte è stato presentato nel corso del primo degli appuntamenti del ricco programma che per un anno celebrerà il Millenario di San Miniato.

La Porta Santa corrisponde, nell’impianto romanico, al luogo di sepoltura del protomartire armeno Miniato e dei suoi compagni (uccisi durante le persecuzioni di Decio alla metà del terzo secolo).

Il suo restauro è stato reso possibile grazie ai club RotaryFirenze Valdisieve; Fiesole; Figline e Incisa Valdarno; Firenze Est; Firenze Granducato; Firenze Lorenzo il Magnifico; San Casciano-Chianti; Scandicci.

A collaborare con la Soprintendenza per la cura del restauro è stato l’architetto Neri Andreoli del Rotary Club Firenze Valdisieveche ha compiuto un’opera di ricerca storica, tecnica e strutturale e ad eseguire il lavoro è stata la Ditta Monti Enrico: “Un intervento svolto con dedizione degna di questo luogo magico: basti ricordare che alcune delle chiodature delle porte che nel tempo erano andate smarrite sono state forgiate di nuovo a mano”, racconta Riccardo Berti, presidente del Club Rotary Valdisieve che si è fatto promotore dell’intervento di restauro presso gli altri club.

Volevamo contribuire con un piccolo e concreto segno alla ricorrenza, così importante e unica, del Millenario di San Miniato – spiega Berti – È stato durante un colloquio con l’abate Bernardo che si è concretizzata l’idea di restaurare le porte della Basilica. Abbiamo ricevuto l’entusiastica adesione, la collaborazione e il supporto di altri Club della zona, senza i quali non avremmo potuto portare avanti questo splendido progetto”.

Ringraziamo i Rotary Club per il loro intervento alle tre porte della Basilica che si presentano in una veste rinnovata alla città e in particolare per l’attenzione alla Porta Santa che ha sulla soglia incisa la scritta “Haec est porta coeli”, questa è la Porta del Cielo, un sigillo scritturale che fa di quel marmo una delle pietre angolari di San Miniato al Monte”, spiega Dom Bernardo Gianni, Abate dell’Abbazia di San Miniato.

Venerdì 27 aprile (il giorno della celebrazione dei mille anni di San Miniato) alle 17.30 la Porta Santa verrà aperta in occasione della celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Firenze Cardinale Giuseppe Betori.

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Il restauro della Porta Santa e delle altre due porte della Basilica di San Miniato al Monte è stato presentato nel corso del primo degli appuntamenti del ricco programma che per un anno celebrerà il Millenario di San Miniato.

La Porta Santa corrisponde, nell’impianto romanico, al luogo di sepoltura del protomartire armeno Miniato e dei suoi compagni (uccisi durante le persecuzioni di Decio alla metà del terzo secolo).

Il suo restauro è stato reso possibile grazie ai club Rotary: Firenze Valdisieve; Fiesole; Figline e Incisa Valdarno; Firenze Est; Firenze Granducato; Firenze Lorenzo il Magnifico; San Casciano-Chianti; Scandicci.

A collaborare con la Soprintendenza per la cura del restauro è stato l’architetto Neri Andreoli del Rotary Club Firenze Valdisieveche ha compiuto un’opera di ricerca storica, tecnica e strutturale e ad eseguire il lavoro è stata la Ditta Monti Enrico: “Un intervento svolto con dedizione degna di questo luogo magico: basti ricordare che alcune delle chiodature delle porte che nel tempo erano andate smarrite sono state forgiate di nuovo a mano”, racconta Riccardo Berti, presidente del Club Rotary Valdisieve che si è fatto promotore dell’intervento di restauro presso gli altri club.

“Volevamo contribuire con un piccolo e concreto segno alla ricorrenza, così importante e unica, del Millenario di San Miniato – spiega Berti – È stato durante un colloquio con l’abate Bernardo che si è concretizzata l’idea di restaurare le porte della Basilica. Abbiamo ricevuto l’entusiastica adesione, la collaborazione e il supporto di altri Club della zona, senza i quali non avremmo potuto portare avanti questo splendido progetto”.

“Ringraziamo i Rotary Club per il loro intervento alle tre porte della Basilica che si presentano in una veste rinnovata alla città e in particolare per l’attenzione alla Porta Santa che ha sulla soglia incisa la scritta “Haec est porta coeli”, questa è la Porta del Cielo, un sigillo scritturale che fa di quel marmo una delle pietre angolari di San Miniato al Monte”, spiega Dom Bernardo Gianni, Abate dell’Abbazia di San Miniato.

Venerdì 27 aprile (il giorno della celebrazione dei mille anni di San Miniato) alle 17.30 la Porta Santa verrà aperta in occasione della celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Firenze Cardinale Giuseppe Betori.

Il restauro della Porta Santa e delle altre due porte della Basilica di San Miniato al Monte è stato presentato nel corso del primo degli appuntamenti del ricco programma che per un anno celebrerà il Millenario di San Miniato.

La Porta Santa corrisponde, nell’impianto romanico, al luogo di sepoltura del protomartire armeno Miniato e dei suoi compagni (uccisi durante le persecuzioni di Decio alla metà del terzo secolo).

Il suo restauro è stato reso possibile grazie ai club Rotary: Firenze Valdisieve; Fiesole; Figline e Incisa Valdarno; Firenze Est; Firenze Granducato; Firenze Lorenzo il Magnifico; San Casciano-Chianti; Scandicci.

A collaborare con la Soprintendenza per la cura del restauro è stato l’architetto Neri Andreoli del Rotary Club Firenze Valdisieveche ha compiuto un’opera di ricerca storica, tecnica e strutturale e ad eseguire il lavoro è stata la Ditta Monti Enrico: “Un intervento svolto con dedizione degna di questo luogo magico: basti ricordare che alcune delle chiodature delle porte che nel tempo erano andate smarrite sono state forgiate di nuovo a mano”, racconta Riccardo Berti, presidente del Club Rotary Valdisieve che si è fatto promotore dell’intervento di restauro presso gli altri club.

“Volevamo contribuire con un piccolo e concreto segno alla ricorrenza, così importante e unica, del Millenario di San Miniato – spiega Berti – È stato durante un colloquio con l’abate Bernardo che si è concretizzata l’idea di restaurare le porte della Basilica. Abbiamo ricevuto l’entusiastica adesione, la collaborazione e il supporto di altri Club della zona, senza i quali non avremmo potuto portare avanti questo splendido progetto”.

“Ringraziamo i Rotary Club per il loro intervento alle tre porte della Basilica che si presentano in una veste rinnovata alla città e in particolare per l’attenzione alla Porta Santa che ha sulla soglia incisa la scritta “Haec est porta coeli”, questa è la Porta del Cielo, un sigillo scritturale che fa di quel marmo una delle pietre angolari di San Miniato al Monte”, spiega Dom Bernardo Gianni, Abate dell’Abbazia di San Miniato.

Venerdì 27 aprile (il giorno della celebrazione dei mille anni di San Miniato) alle 17.30 la Porta Santa verrà aperta in occasione della celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Firenze Cardinale Giuseppe Betori.

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