23 Settembre 2012

Nuovi successi per il Chianti ClassicoNew successes for Chianti Classico

Con 12 Vini Slow e 2 Quotidiani, più altri riconoscimenti molto importanti che vanno anche ad alcuni IGT prodotti nel territorio, il Chianti Classico viene eletto Territorio Slow dell’anno dalla guida Slow Wine 2013, edita da Slow Food.

Successo confermato anche nella guida “Vini Buoni d’Italia” di Touring editore che premia 13 Chianti Classico.

Dopo il successo ottenuto nell’edizione 2013 della guida “Vini d’Italia” edita dal Gambero Rosso, dove il Chianti Classico ha collezionato ben 13 “tre bicchieri” e in attesa di conoscere i risultati della guida del Vini de “l’Espresso”, un altro grande successo decretato dalla critica del nostro paese conferma quanto il lavoro e la passione dei produttori del Gallo Nero si trasformino ogni anno di più in risultati vincenti.

“Una delle ragioni della nostra inclinazione è sicuramente l’attenzione verso un approccio sostenibile alla viticoltura di questa denominazione, favorita da un territorio fortemente vocato dove la biodiversità ha ancora un ruolo di primo piano” dichiara Giancarlo Gariglio, curatore della guida.
“Ma oltre all’approccio sostenibile e all’ eccellenza produttiva, il Gallo Nero ha il merito di presentare sul mercato
splendidi vini a prezzi giusti”.

Ecco le etichette più Slow d’Italia: Badia a Coltibuono; Bibbiano; Buondonno; Vallone di Cecione; Villa Pomona con il Chianti Classico 2010. Le Cinciole; Riecine; Val delle Corti con il Chianti Classico 2009.
E poi Ormanni (Chianti Classico Borro del Diavolo Riserva 2009); Caparsa (Chianti Classico Caparsino Riserva 2009); Monteraponi (Chianti Classico Il Campitello Riserva 2009) e Castello della Paneretta (Terrine 2006). Tra i “Vini quotidiani” segnalati il Chianti Classico Olinto 2010 dell’azienda I Fabbri e il Chianti Classico 2009 di Villa Montepaldi.
La mensione di “Grandi Vini” invece è stata tributata a Castello San Sano Borro al Fumo 2008 di Rocca di Castagnoli, il Cepparello 2009 di Isole e Olena, il Fontalloro 2009 di Felsina.

Ma gli ottimi risultati del Chianti Classico si riscontrano anche in un’altra testata di riferimento del settore, la guida “Vini Buoni d’Italia” edita da Touring, l’unica in Italia dedicata ai soli vini provenienti da vitigni autoctoni (presenti in Italia da almeno 300 anni): 7 Corone e 6 Golden Star per i vini a DOCG + 2 Corone e 2 Golden Star tra vini a IGT e un Vin Santo. Crescita che, per il distretto del Gallo Nero, trova conferma anche nel numero dei produttori recensiti con scheda piena o tra i vini da non perdere. Le “Corone”, il massimo riconoscimento attribuito dalla guida, sono state conferite a: Badia a Coltibuono (Chianti Classico Docg Riserva 2008); Castello di Monsanto (Chianti Classico DOCG Cinquantenario 2008); Fattoria di Lamole (Chianti Classico Docg Vigna Grospoli 2009); Fattoria San Giusto a Rentennano (Chianti Classico Docg 2010); Monte Bernardi (Chianti Classico Docg Riserva Sa’etta 2008); Monteraponi (Chianti Classico Docg Riserva Il Campitello 2009); Villa Calcinaia (Chianti Classico Docg Riserva Vigna Bastignano 2009) e agli IGT prodotti nel territorio
da Fattoria San Giusto a Rentennano (Percarlo 2008); Isole e Olena (Cepparello 2009).

Altre 8 “Golden Star” i vini che in finale hanno ottenuto una particolare mensione, sono state assegnate a Badia a Coltibuono (Chianti Classico Docg 2010 e Chianti Classico Docg Riserva 2008); Fèlsina (Chianti Classico Docg Riserva Rancia 2009); Ormanni (Chianti Classico Docg Riserva Borro del Diavolo 2008); Podere Castellinuzza (Chianti Classico Docg 2010); Riecine (Chianti Classico Docg 2009); Rocca di Castagnoli (Chianti Classico Docg Riserva Poggio a’Frati 2009) e agli IGT prodotti nel territorio da Capannelle (Solare 2008); Fontodi (Flaccianello della Pieve 2009).

Non solo, il numero complessivo dei produttori recensiti del “Gallo Nero” è pari a 53, massimo storico per la guida edita da Touring. Gli “Euro Che Ride”, simbolo dei migliori vini per rapporto qualità/prezzo salgono a 23 e fra questi Fattoria San Giusto a Rentennano con il Chianti Classico Docg 2010 viene segnalato come miglior acquisto regionale dell’anno nella classifica del “value for money”.With 12 “Slow Wine” and 2 “daily”, plus other awards that are very important to some IGT products in the territory, Chianti Classico is elected from the territory of the Slow Slow Wine Guide 2013, published by Slow Food.

Success also confirmed in the guide “Good Wines of Italy” Touring publisher that rewards 13 Chianti Classico.

After the success of 2013 edition of the guide “Wines of Italy”, published by Gambero Rosso, where Chianti Classico has collected 13 “three glasses” and waiting to hear the results of the leadership of the Wines of “L’Espresso” , another great success decreed by the critics of our country confirms the work and passion of the producers of the Gallo Nero is transformed each year more successful results.

“One of the reasons for our inclination is definitely the focus on a sustainable approach to viticulture of that designation favored by an area heavily suited where biodiversity still has a major role,” said Giancarlo Gariglio, editor of the guide. “But beyond sustainable approach and excellent production, the Gallo Nero has the merit of presenting the market splendid wines at fair prices.”

Here are the labels Slow Italy: Badia a Coltibuono; Bibbiano; Buondonno; Vallone Cecione; Villa Pomona with Chianti Classico 2010. The Cinciole; Riecine; Val delle Corti with the Chianti Classico 2009.
And then Ormanni (Chianti Classico Riserva Borro del Diavolo 2009); Caparsa (Chianti Classico Riserva Caparsino 2009); Monteraponi (Chianti Classico Riserva The Campitello 2009) and Castle Paneretta (Terrine 2006). Among the “Wines newspapers” reported the Chianti Classico Olinto 2010 The company Fabbri and Chianti Classico 2009 Villa Montepaldi.
The mention of “Great Wines” instead was tributed at Castello San Sano Borro to Fumo 2008 Rocca di Castagnoli, the Cepparello the 2009 Isole e Olena, the Fontalloro 2009 Felsina.

But the excellent results of Chianti Classico are also found in another head for the wine sector, the guide “Good Wines of Italy” published by Touring, the only one in Italy dedicated solely to wines from native grapes (in Italy at least 300 years): 7 crowns and six Golden Star for wines with a DOCG + 2 crowns and 2 Golden Star of IGT wines and Vin Santo. Growth, for the District of Gallo Nero, is also confirmed in the number of producers reviewed with full board or among the wines not to be missed.
The “Crowns”, the highest award given by the guide, have been transferred to Badia a Coltibuono (Chianti Classico Riserva DOCG 2008), Castello di Monsanto (Chianti Classico DOCG Jubilee 2008); Farm Lamole (Chianti Classico DOCG Vigna Grospoli 2009) , Fattoria San Giusto a Rentennano (Chianti Classico DOCG 2010), Monte Bernardi (Chianti Classico Riserva DOCG Sa’etta 2008); Monteraponi (Chianti Classico DOCG Riserva Campitello 2009); Villa Calcinaia (DOCG Chianti Classico Riserva Vigna Bastignano 2009) and IGT products in the territory from Fattoria San Giusto a Rentennano (Percarlo 2008); Isole e Olena (Cepparello 2009).

Other 8 “Golden Star” wines that have received final special mention, were assigned to Badia a Coltibuono (Chianti Classico DOCG Chianti Classico DOCG Riserva 2010 and 2008); Fèlsina (Chianti Classico Riserva DOCG Rancia 2009); Ormanni (Chianti Classico DOCG Riserva Borro del Diavolo 2008); Podere Castellinuzza (Chianti Classico DOCG 2010); Riecine (Chianti Classico DOCG 2009); Rocca di Castagnoli (Chianti Classico DOCG Riserva Poggio a’Frati 2009) and IGT products into the territory Capannelle (Solar 2008); Fontodi (Flaccianello della Pieve 2009).

Not only that, the total number of producers reviewed the “Gallo Nero” is equal to 53, high for the guidance published by Touring. The “Euro Laughing”, a symbol of the best wines for quality / price ratio rose to 23 and between these Fattoria San Giusto a Rentennano with the Chianti Classico DOCG 2010 is reported as regional best buy of the year in the ranking of “value for money” .

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