Turismo, IV Cammino della Setteponti, tre giorni a piedi lungo l’antica Via Cassia

Turismo, IV Cammino della Setteponti, tre giorni a piedi lungo l’antica Via Cassia

Quarta edizione de ‘Il Cammino della Setteponti’, in partenza venerdì 7 giugno da Ponte a Buriano. Conclusione domenica 9 giugno, a Reggello. Tre giorni e tre tappe alla scoperta dell’antico cammino che i pellegrini percorrevano nel Medioevo, sulla Cassia Vetus, per arrivare a Roma.

Pievi romaniche, borghi medievali, paesaggi che hanno ispirato illustri artisti come Leonardo e Masaccio, paesaggio e natura incontaminate: saranno questi gli ingredienti della camminata, circa 65 km, organizzata dall’associazione Toscana Slow-Vagamondo in collaborazione con i Comuni di Reggello (FI), Castelfranco Piandiscò (AR), Loro Ciuffena (AR), Terranuova Bracciolini (AR) e Castiglion Fibocchi (AR), le associazioni di volontariato del territorio ed il patrocinio dalla Regione Toscana.

Si parte da Ponte a Buriano, nei pressi di Arezzo, e si arriva a Reggello, in provincia di Firenze dopo circa 65 km.
La prima tappa, 7 giugno, è di circa 24 km da Ponte a Buriano a Paterna. La seconda tappa (circa 23 km), 8 giugno, da Paterna a Castelfranco. La terza e ultima (circa 16 km), 9 giugno, da Paterna a Reggello.

L’unico costo a carico dei partecipanti è la tessera associativa di 10 euro. Durante le serate di venerdì e sabato sono previsti eventi di intrattenimento. Gli escursionisti potranno contare su un servizio bagagli gratuito per il loro trasporto tappa dopo tappa. Alla fine del percorso, da Reggello – tappa finale – una navetta riaccompagnerà i camminatori al punto di partenza. A prezzi modici, le associazioni e i circoli del posto offriranno pranzo e cena con prodotti tipici toscani. Sarà possibile aderire anche per solo un trat to o un giorno della camminata.

Giornata Nazionale del Trekking Urbano: la carica dei 9 Comuni toscani alla scoperta di misteri e leggende

[:it]La carica dei 9 Comuni toscani si prepara a mettersi in cammino per festeggiare la XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
Martedì 31 ottobre Arezzo, Asciano, Grosseto, Lucca, Massa Marittima, Murlo e Siena proporranno itinerari guidati per scoprire, al ritmo lento dei passi, gli angoli più belli e suggestivi dei centri storici toscani. A Monteriggioni il tour guidato si svolgerà domenica 29 ottobre e Pistoia il trekking raddoppia con l’itinerario lungo le vie della città, in programmasabato 28 e martedì 31 ottobre.

Alla scoperta di Arezzo tra i suoi misteri e le sue leggende.
Il percorso di Arezzo partirà martedì 31 ottobre dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Donato per andare verso corso Italia e sostare di fronte all’ attuale Biblioteca Comunale, sede del carcere cittadino fino al 1926, che ha ospitato il noto Federico Bobini detto “Gnicche”, protagonista de “Il Brigante Innamorato”.
Si proseguirà verso la parte più sconosciuta e suggestiva della città che porta verso Piazza San Lorenzo, sede dell’omonima chiesetta e luogo del ritrovamento, in circostanze a dir poco fortuite, della statua bronzea della Minerva, che è stata ospitata presso le stanze Comunali nel Palazzo Fraternita dei Laici all’interno della mostra dedicata alle più belle creazioni orafe dei nostri tempi.
L’itinerario procederà poi verso Piazza di Porta Crucifera dove si trova una riproduzione della statua della Minerva, fino a Via Francesco Crispi per poi imboccare Via Margaritone con una sosta presso il Museo Archeologico Nazionale Gaio Clinio Mecenate e l’Anfiteatro Romano, luogo di grande valore storico.
Tappe finali del tour saranno via Vittorio Veneto verso Campo di Marte fino ad arrivare al Colle del Pionta, luogo in via di riqualificazione, che ha ospitato la vecchia Cattedrale dedicata al Santo Donato e dove si potrà visitare l’ampia zona archeologica.

Trekking urbano lungo i misteri della Via Lauretana ad Asciano.
Il trekking urbano di Asciano, nello scenario delle crete senesi, racconterà la bellezza inaspettata che si trova lungo la Via Lauretana.
L’itinerario, con partenza martedì 31 ottobre alle ore 15, sarà costellato di chiese ed edicole devozionali e permetterà di risolvere enigmi di grande interesse, come quello legato all’abilissimo artista che nel ‘400 dipinse la “Natività della Vergine”, noto capolavoro destinato alla Basilica di Sant’Agata e oggi conservato presso il Museo di Palazzo Corboli.
I trekker avranno, inoltre, modo di ammirare la grande maestria che si nasconde dietro l’affresco della piccola Chiesa di San Giuseppe.

A Grosseto alla scoperta della leggenda del vitello d’oro.
Grosseto il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, andrà sulle tracce della leggenda del vitello d’oro per raccontare i primi insediamenti della città maremmana.
Si narra che la divinità del vitello-toro fosse già sacra agli etruschi, sulla cui protezione facevano sicuro affidamento anche le genti della Diocesi di Roselle.
Un vero e proprio idolo simbolico protettivo durante lo spostamento della gens rosellana verso la pianura lacustre nel nuovo Castrum in loco Grossito.
Il tour racconterà il bizzarro intreccio di analogie scaturite dai racconti biblici, che rimandano all’Esodo, alle affinità geografiche dei luoghi narrati e al bovino adorato come salvatore degli Ebrei.

A Lucca a passo di trekking tra misteri e leggende.
Lucca il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, racconterà storie d’amore vissute nell’oscurità degli antichi palazzi e i racconti di omicidi, con donne al centro di intrighi e misteri.
Il percorso parte da Via San Paolino, toccando poi Via Galli Tassi, Via Pelleria, Via San Giorgio, Via Cesare Battisti in direzione San Frediano, quindi Via Fillungo, Piazza Anfiteatro, Via del Portico, Via della Fratta, Via della Quarquonia, Casa del Boia, Via dei Bacchettoni, Via Brunero Paoli, quindi Via dei Fossi, Via Mordini, Via Guinigi, Via Sant’ Andrea, Via Fatinelli, proseguendo per le piazze Bernardini, dei Servi, delle Trombe, sostando presso la Chiesa di San Martino, imboccando poi Via del Duomo, Via Cenami, Via Fillungo, Chiasso Barletti, con sosta alla Chiesa di San Michele, Via San Paolino, Piazzale Verdi, concludendo il percorso presso gli Spalti mura.

Trekking sulle tracce della Massa Marittima segreta.
Il percorso di Massa Marittima, in programma martedì 31 ottobre, svelerà i particolari meno conosciuti e i luoghi più suggestivi della città, come la Cattedrale, la Torre dell’Orologio, il Monumento a Garibaldi e le Fonti dell’Abbondanza.
Il percorso toccherà anche luoghi meno turistici, snodandosi ad anello dal Museo Archeologico in Piazza Garibaldi, passando per Corso della Libertà, salendo fino a Porta San Francesco. Il trekking si concluderà facendo ritorno in Piazza Garibaldi per il termine della visita.

Passeggiata nella storia da Abbadia Isola a Monteriggioni.
Monteriggioni la festa del turismo sostenibile andrà in scena domenica 29 ottobre alle ore 10 con il tour dedicato alla Via Francigena.
Il percorso a piedi proporrà una visita guidata dall’Abbazia dei SS. Salvatore e Cirino ad Abbadia Isola fino a raggiungere il Castello di Monteriggioni, dove figuranti in costume medievale accompagneranno il gruppo alla scoperta del territorio, illustrandone bellezze, personaggi storici e antiche leggende.
Lungo il percorso è previsto anche un piccolo rinfresco. All’arrivo a Monteriggioni il castellano e la sua corte daranno il benvenuto ai partecipanti e a seguire sarà possibile partecipare alla visita ai camminamenti sulla cinta muraria e al museo delle armature.

A Murlo sulle orme dei Vescovi di Siena.
Murlo il trekking urbano sarà un viaggio alla ricerca dell’urbanità attraverso i castelli di una realtà policentrica, erede di un singolare caso di Signoria ecclesiastica, durata dal 1189 al 1778.
Il tour guidato partirà martedì 31 ottobre alle ore 10 dal Castello di Murlo per raccontare la storia del feudo dei vescovi di Siena, assegnato da Papa Clemente III e dove vi erano due residenze particolari: a Murlo (amministrativa) e a Crevole (quella privata).
Quest’ultima era strategica e il Comune di Siena aveva stretto un accordo per mantenervi una guarnigione, essenziale per far funzionare il circuito delle torri di segnalazione che iniziava dal porto di Talamone.
A sua volta, la torre di Crevole era in comunicazione ottica con quella del Mangia. Dal museo di Murlo si partirà in auto verso Crevole, dove troviamo la Chiesa di Santa Cecilia, collocata su un diverticolo della Via Clodia. Al ritorno a Murlo è prevista una visita guidata all’Antiquarium di Poggio Civitate, ospitato nel “palazzone” vescovile.

A Pistoia storie, racconti e leggende lungo le vie della città.
Nell’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura il percorso, in programma sabato 28 e martedì 31 ottobre, offrirà un racconto della città inconsueto.
Misteri e leggende saranno il filo della storia, tra angoli di strade e palazzi, teste scolpite nella pietra e rilievi in terracotta.
L’itinerario si svilupperà da Via del Can Bianco, attraversando Piazza del Duomo, con una sosta davanti al Palazzo Comunale dove, sulla facciata, compare una testa di marmo nero sormontata da una mazza in ferro.
Forse è il ritratto di Re Musetto II di Maiorca, ucciso dal capitano pistoiese Grandonio dei Ghisilieri nel XII secolo. Si proseguirà lungo Via De’Rossi, incrociando Via Abbi Pazienza e percorrendo poi Via Sant’Andrea. Il percorso si concluderà in Piazza San Francesco.

Le tappe del percorso teatralizzato di Siena tra misteri, leggende e apparizioni.
L’itinerario di Siena, con partenza martedì 31 ottobre ogni 15 minuti dalle ore 17 in poi da Piazza del Campo, si snoderà tra arte, storia e bellezza alla ricerca degli angoli più suggestivi del centro storico di Siena.
Il percorso, per la prima volta, si ‘tinge di mistero’ grazie alle speciali apparizioni lungo il percorso dei personaggi protagonisti della storia della città.
Il tour partirà a ritmo di musica sulle note di Radio e della Banda Città del Palio che per l’occasione intratterranno i trekker dalle ore 15.
Il percorso partirà dal cuore della città, Piazza del Campo, per raccontare la storia dei gemelli Senio e Aschio e delle origini ancora misteriose di Siena.
Tappa successiva sarà Palazzo Chigi Saracini per parlare di Cerreto Ceccolini, tamburino e leggendario cronista della battaglia di Montaperti del 1260.
Il trekking proseguirà alla ricerca della Diana, mitico fiume sotterraneo ricercato per secoli dai senesi, per approfondire la conoscenza della Bella Marsilia, donna di polso, capace, si dice, di piegare perfino un sultano al suo volere.
Seguendo le leggende senesi si arriverà al pozzo del Convento del Carmine che si racconta avrebbe permesso di sentire le acque di questo fiume, ma che tante vite ha misteriosamente interrotto.
Fantasmi e sirene accompagneranno i trekker tra l’Orto Botanico e Via del Porrione fino all’incontro con un vero lupo mannaro, che farà capolino in uno dei vicoli più sorprendenti della città, il Vicolo degli Orefici.
Il tour guidato si concluderà con il racconto delle leggende legate alla battaglia di Montaperti e al campanile della Chiesa di San Giorgio, per terminare nell’antico Castellare degli Ugurgieri, a colloquio con Cecco Angiolieri.

Info Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
La XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano rientra tra gli eventi dell’Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo, promosso dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Per informazioni è possibile contattare l’assessorato al turismo del Comune di Siena al numero 0577 – 292128/78 oppure inviare un’e-mail a trekkingurbano@comune.siena.it. Per conoscere gli itinerari proposti delle 61 città che partecipano all’edizione 2017 è possibile consultare il sito www.trekkingurbano.info, la Pagina Facebook, il Profilo Twitter e Instagram del Trekking Urbano.

 [:en]La carica dei 9 Comuni toscani si prepara a mettersi in cammino per festeggiare la XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
Martedì 31 ottobre Arezzo, Asciano, Grosseto, Lucca, Massa Marittima, Murlo e Siena proporranno itinerari guidati per scoprire, al ritmo lento dei passi, gli angoli più belli e suggestivi dei centri storici toscani. A Monteriggioni il tour guidato si svolgerà domenica 29 ottobre e Pistoia il trekking raddoppia con l’itinerario lungo le vie della città, in programmasabato 28 e martedì 31 ottobre.

Alla scoperta di Arezzo tra i suoi misteri e le sue leggende.
Il percorso di Arezzo partirà martedì 31 ottobre dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Donato per andare verso corso Italia e sostare di fronte all’ attuale Biblioteca Comunale, sede del carcere cittadino fino al 1926, che ha ospitato il noto Federico Bobini detto “Gnicche”, protagonista de “Il Brigante Innamorato”.
Si proseguirà verso la parte più sconosciuta e suggestiva della città che porta verso Piazza San Lorenzo, sede dell’omonima chiesetta e luogo del ritrovamento, in circostanze a dir poco fortuite, della statua bronzea della Minerva, che è stata ospitata presso le stanze Comunali nel Palazzo Fraternita dei Laici all’interno della mostra dedicata alle più belle creazioni orafe dei nostri tempi.
L’itinerario procederà poi verso Piazza di Porta Crucifera dove si trova una riproduzione della statua della Minerva, fino a Via Francesco Crispi per poi imboccare Via Margaritone con una sosta presso il Museo Archeologico Nazionale Gaio Clinio Mecenate e l’Anfiteatro Romano, luogo di grande valore storico.
Tappe finali del tour saranno via Vittorio Veneto verso Campo di Marte fino ad arrivare al Colle del Pionta, luogo in via di riqualificazione, che ha ospitato la vecchia Cattedrale dedicata al Santo Donato e dove si potrà visitare l’ampia zona archeologica.

Trekking urbano lungo i misteri della Via Lauretana ad Asciano.
Il trekking urbano di Asciano, nello scenario delle crete senesi, racconterà la bellezza inaspettata che si trova lungo la Via Lauretana.
L’itinerario, con partenza martedì 31 ottobre alle ore 15, sarà costellato di chiese ed edicole devozionali e permetterà di risolvere enigmi di grande interesse, come quello legato all’abilissimo artista che nel ‘400 dipinse la “Natività della Vergine”, noto capolavoro destinato alla Basilica di Sant’Agata e oggi conservato presso il Museo di Palazzo Corboli.
I trekker avranno, inoltre, modo di ammirare la grande maestria che si nasconde dietro l’affresco della piccola Chiesa di San Giuseppe.

A Grosseto alla scoperta della leggenda del vitello d’oro.
Grosseto il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, andrà sulle tracce della leggenda del vitello d’oro per raccontare i primi insediamenti della città maremmana.
Si narra che la divinità del vitello-toro fosse già sacra agli etruschi, sulla cui protezione facevano sicuro affidamento anche le genti della Diocesi di Roselle.
Un vero e proprio idolo simbolico protettivo durante lo spostamento della gens rosellana verso la pianura lacustre nel nuovo Castrum in loco Grossito.
Il tour racconterà il bizzarro intreccio di analogie scaturite dai racconti biblici, che rimandano all’Esodo, alle affinità geografiche dei luoghi narrati e al bovino adorato come salvatore degli Ebrei.

A Lucca a passo di trekking tra misteri e leggende.
Lucca il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, racconterà storie d’amore vissute nell’oscurità degli antichi palazzi e i racconti di omicidi, con donne al centro di intrighi e misteri.
Il percorso parte da Via San Paolino, toccando poi Via Galli Tassi, Via Pelleria, Via San Giorgio, Via Cesare Battisti in direzione San Frediano, quindi Via Fillungo, Piazza Anfiteatro, Via del Portico, Via della Fratta, Via della Quarquonia, Casa del Boia, Via dei Bacchettoni, Via Brunero Paoli, quindi Via dei Fossi, Via Mordini, Via Guinigi, Via Sant’ Andrea, Via Fatinelli, proseguendo per le piazze Bernardini, dei Servi, delle Trombe, sostando presso la Chiesa di San Martino, imboccando poi Via del Duomo, Via Cenami, Via Fillungo, Chiasso Barletti, con sosta alla Chiesa di San Michele, Via San Paolino, Piazzale Verdi, concludendo il percorso presso gli Spalti mura.

Trekking sulle tracce della Massa Marittima segreta.
Il percorso di Massa Marittima, in programma martedì 31 ottobre, svelerà i particolari meno conosciuti e i luoghi più suggestivi della città, come la Cattedrale, la Torre dell’Orologio, il Monumento a Garibaldi e le Fonti dell’Abbondanza.
Il percorso toccherà anche luoghi meno turistici, snodandosi ad anello dal Museo Archeologico in Piazza Garibaldi, passando per Corso della Libertà, salendo fino a Porta San Francesco. Il trekking si concluderà facendo ritorno in Piazza Garibaldi per il termine della visita.

Passeggiata nella storia da Abbadia Isola a Monteriggioni.
Monteriggioni la festa del turismo sostenibile andrà in scena domenica 29 ottobre alle ore 10 con il tour dedicato alla Via Francigena.
Il percorso a piedi proporrà una visita guidata dall’Abbazia dei SS. Salvatore e Cirino ad Abbadia Isola fino a raggiungere il Castello di Monteriggioni, dove figuranti in costume medievale accompagneranno il gruppo alla scoperta del territorio, illustrandone bellezze, personaggi storici e antiche leggende.
Lungo il percorso è previsto anche un piccolo rinfresco. All’arrivo a Monteriggioni il castellano e la sua corte daranno il benvenuto ai partecipanti e a seguire sarà possibile partecipare alla visita ai camminamenti sulla cinta muraria e al museo delle armature.

A Murlo sulle orme dei Vescovi di Siena.
Murlo il trekking urbano sarà un viaggio alla ricerca dell’urbanità attraverso i castelli di una realtà policentrica, erede di un singolare caso di Signoria ecclesiastica, durata dal 1189 al 1778.
Il tour guidato partirà martedì 31 ottobre alle ore 10 dal Castello di Murlo per raccontare la storia del feudo dei vescovi di Siena, assegnato da Papa Clemente III e dove vi erano due residenze particolari: a Murlo (amministrativa) e a Crevole (quella privata).
Quest’ultima era strategica e il Comune di Siena aveva stretto un accordo per mantenervi una guarnigione, essenziale per far funzionare il circuito delle torri di segnalazione che iniziava dal porto di Talamone.
A sua volta, la torre di Crevole era in comunicazione ottica con quella del Mangia. Dal museo di Murlo si partirà in auto verso Crevole, dove troviamo la Chiesa di Santa Cecilia, collocata su un diverticolo della Via Clodia. Al ritorno a Murlo è prevista una visita guidata all’Antiquarium di Poggio Civitate, ospitato nel “palazzone” vescovile.

A Pistoia storie, racconti e leggende lungo le vie della città.
Nell’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura il percorso, in programma sabato 28 e martedì 31 ottobre, offrirà un racconto della città inconsueto.
Misteri e leggende saranno il filo della storia, tra angoli di strade e palazzi, teste scolpite nella pietra e rilievi in terracotta.
L’itinerario si svilupperà da Via del Can Bianco, attraversando Piazza del Duomo, con una sosta davanti al Palazzo Comunale dove, sulla facciata, compare una testa di marmo nero sormontata da una mazza in ferro.
Forse è il ritratto di Re Musetto II di Maiorca, ucciso dal capitano pistoiese Grandonio dei Ghisilieri nel XII secolo. Si proseguirà lungo Via De’Rossi, incrociando Via Abbi Pazienza e percorrendo poi Via Sant’Andrea. Il percorso si concluderà in Piazza San Francesco.

Le tappe del percorso teatralizzato di Siena tra misteri, leggende e apparizioni.
L’itinerario di Siena, con partenza martedì 31 ottobre ogni 15 minuti dalle ore 17 in poi da Piazza del Campo, si snoderà tra arte, storia e bellezza alla ricerca degli angoli più suggestivi del centro storico di Siena.
Il percorso, per la prima volta, si ‘tinge di mistero’ grazie alle speciali apparizioni lungo il percorso dei personaggi protagonisti della storia della città.
Il tour partirà a ritmo di musica sulle note di Radio e della Banda Città del Palio che per l’occasione intratterranno i trekker dalle ore 15.
Il percorso partirà dal cuore della città, Piazza del Campo, per raccontare la storia dei gemelli Senio e Aschio e delle origini ancora misteriose di Siena.
Tappa successiva sarà Palazzo Chigi Saracini per parlare di Cerreto Ceccolini, tamburino e leggendario cronista della battaglia di Montaperti del 1260.
Il trekking proseguirà alla ricerca della Diana, mitico fiume sotterraneo ricercato per secoli dai senesi, per approfondire la conoscenza della Bella Marsilia, donna di polso, capace, si dice, di piegare perfino un sultano al suo volere.
Seguendo le leggende senesi si arriverà al pozzo del Convento del Carmine che si racconta avrebbe permesso di sentire le acque di questo fiume, ma che tante vite ha misteriosamente interrotto.
Fantasmi e sirene accompagneranno i trekker tra l’Orto Botanico e Via del Porrione fino all’incontro con un vero lupo mannaro, che farà capolino in uno dei vicoli più sorprendenti della città, il Vicolo degli Orefici.
Il tour guidato si concluderà con il racconto delle leggende legate alla battaglia di Montaperti e al campanile della Chiesa di San Giorgio, per terminare nell’antico Castellare degli Ugurgieri, a colloquio con Cecco Angiolieri.

Info Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
La XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano rientra tra gli eventi dell’Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo, promosso dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Per informazioni è possibile contattare l’assessorato al turismo del Comune di Siena al numero 0577 – 292128/78 oppure inviare un’e-mail a trekkingurbano@comune.siena.it. Per conoscere gli itinerari proposti delle 61 città che partecipano all’edizione 2017 è possibile consultare il sito www.trekkingurbano.info, la Pagina Facebook, il Profilo Twitter e Instagram del Trekking Urbano.

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[:it]Toscana: il 27 agosto arriva la festa degli Etruschi[:en]Toscana: dal 27 agosto arriva la festa degli Etruschi[:]

[:it]Toscana: il 27 agosto arriva la festa degli Etruschi[:en]Toscana: dal 27 agosto arriva la festa degli Etruschi[:]

[:it]ETRUSCAN_TERRACOTTA_PROFILE_OF_A_HEAD_01di Nadia Fondelli – Sono rinviate le due manifestazioni per le Celebrazioni etrusche, previste per il 27 agosto nella sede del Consiglio regionale. Lo ha deciso il presidente dell’assemblea regionale, Eugenio Giani.
Il riconoscimento alle città di eccellenza nella tradizione etrusca (che era previsto per le 12) e l’inaugurazione della mostra sui reperti provenienti dallo scavo di Poggio Colle (in programma alle 17 di domani), sono rinviati a venerdì 2 settembre, rispettivamente alle 16 e alle 17.

Il 27 agosto si svolgono, per il primo anno, le “Celebrazioni Etrusche”.  20 comuni coinvolti in tutta la Toscana e tante iniziative: dalle escursioni, alle visite ai siti archeologici e aperture speciali di musei passando per spettacoli teatrali e musicali. Su  tutto la grande mostra che aprirà le celebrazioni in consiglio regionale che svelerà per la prima volta gli scavi di Poggio Colla, Vicchio e il mondo degli Etruschi.

La Toscana celebra uno dei più grandi popoli che la storia ha conosciuto e che fa il VII e il VI  secolo a.C. ha rappresentato una delle civiltà più evolute d’Europa: gli Etruschi.
Finalmente, verrebbe da aggiungere dato che è quantomeno incredibile che solo la grande sensibilità del Etruschi-Sarcofago-degli-sposipresidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani abbia deciso di dare il giusto onore a questi nostri straordinari avi.
E la data non è casuale perché era proprio un 27 agosto, quello del 1589, quando Papa Pio V riconobbe al Signore di Firenze, Cosimo I, il titolo di Granduca di Toscana definendolo “Magnus Dux Etruriae” legittimando di fatto la radice storica del territorio che fu abitato dagli Etruschi.

E l’apertura delle celebrazioni non poteva essere più grande se non con l’apertura della mostra  “Scrittura e culto a Poggio Colla: un santuario etrusco in Mugello” che rimarrà aperta fino al 31 dicembre 2016 realizzata con la Sovrintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato ed il concessionario unico di ricerca e scavo Mugello Valley Archaelogical Project.
Si tratta di un’anteprima assoluta. Saranno infatti esposti i reperti di grande valore rinvenuti a Poggio Colla vicino a Vicchio che permettono peraltro di poter far luce anche sulla misteriosa lingua etrusca.
Il progetto scientifico, elaborato dalla Sovrintendenza e MVAP è seguito dal professor Gregory Warden della Franklin University Switzerland e dall’archeologo Susanna Sarti della Sovrintendenza.
Tutte le opere in mostra provengono dallo scavo in corso a Poggio Colla (Vicchio) e sono oggi conservate al centro di restauro della Sovrintendenza, al museo di Dicomano e presso il museo Beato Angelico di Vicchio.

Ma prima dell’apertura della mostra che sarà alle 17, durante l‘apertura delle celebrazioni alle 12 saranno premiate con una pergamena  le rappresentanze comunali di quelle che erano le dodecapoli della lega Etrusca tra cui Arezzo, Volterra, Cortona, Chiusi, Fiesole, Vetulonia (Castiglione della Pescaia), Populonia (Piombino) Roselle (Grosseto).

Gli Etruschi del resto sono una continua scoperta. La terra e la storia restituiscono infatti meraviglie a Chiusi dove è stata da poco svelata una nuova tomba a Roselle e Populonia dove le scoperte sono quasi quotidiane, a Gonfienti (Prato) dove un’intera città conferma l’esistenza di quella che risalendo il corso dell’Arno e scavalcando l’Appennino era considerata la “via dei due mari” dei tempi come testimoniano anche i ritrovamenti di Vicchio, la stele di Londa e il suggestivo lago degli Idoli sul Falterona.

E allora seguendo anche il suono della musica e il profumo del cibo scegliete dove andare a svelare i “genitori” dei Romani da cui il fiero popolo latino ha assorbito conoscenze in ogni campo.
ad Arezzo, Bibbiena, Cortona, Lucignano; nella zona di Grosseto a Castiglion della Pescaia; nella provincia di Firenze a Dicomano, Montaione, San Casciano Val di Pesa, Fiesole; sulla  costa livornese nei Parchi della Val di Cornia; nell’estremo nord di Massa Carrara a Montignoso; nella provincia di Pisa a Montescudaio, Montopoli Valdarno e Volterra; a Prato e infine nel senese a Chianciano Terme, Chiusi, Murlo, Sinalunga e Trequanda.
Per il calendario completo e info:
http://www.consiglio.regione.toscana.it/default.aspx?nome=etruschi[:en]ETRUSCAN_TERRACOTTA_PROFILE_OF_A_HEAD_01di Nadia Fondelli – 

Sono rinviate le due manifestazioni per le Celebrazioni etrusche, previste per il 27 agosto nella sede del Consiglio regionale. Lo ha deciso il presidente dell’assemblea regionale, Eugenio Giani.
Il riconoscimento alle città di eccellenza nella tradizione etrusca (che era previsto per le 12) e l’inaugurazione della mostra sui reperti provenienti dallo scavo di Poggio Colle (in programma alle 17 di domani), sono rinviati a venerdì 2 settembre, rispettivamente alle 16 e alle 17.

Il 27 agosto si svolgono, per il primo anno, le “Celebrazioni Etrusche”.  20 comuni coinvolti in tutta la Toscana e tante iniziative: dalle escursioni, alle visite ai siti archeologici e aperture speciali di musei passando per spettacoli teatrali e musicali. Su  tutto la grande mostra che aprirà le celebrazioni in consiglio regionale che svelerà per la prima volta gli scavi di Poggio Colla, Vicchio e il mondo degli Etruschi.

La Toscana celebra uno dei più grandi popoli che la storia ha conosciuto e che fa il VII e il VI  secolo a.C. ha rappresentato una delle civiltà più evolute d’Europa: gli Etruschi.
Finalmente, verrebbe da aggiungere dato che è quantomeno incredibile che solo la grande sensibilità del Etruschi-Sarcofago-degli-sposipresidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani abbia deciso di dare il giusto onore a questi nostri straordinari avi.
E la data non è casuale perché era proprio un 27 agosto, quello del 1589, quando Papa Pio V riconobbe al Signore di Firenze, Cosimo I, il titolo di Granduca di Toscana definendolo “Magnus Dux Etruriae” legittimando di fatto la radice storica del territorio che fu abitato dagli Etruschi.

E l’apertura delle celebrazioni non poteva essere più grande se non con l’apertura della mostra  “Scrittura e culto a Poggio Colla: un santuario etrusco in Mugello” che rimarrà aperta fino al 31 dicembre 2016 realizzata con la Sovrintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato ed il concessionario unico di ricerca e scavo Mugello Valley Archaelogical Project.
Si tratta di un’anteprima assoluta. Saranno infatti esposti i reperti di grande valore rinvenuti a Poggio Colla vicino a Vicchio che permettono peraltro di poter far luce anche sulla misteriosa lingua etrusca.
Il progetto scientifico, elaborato dalla Sovrintendenza e MVAP è seguito dal professor Gregory Warden della Franklin University Switzerland e dall’archeologo Susanna Sarti della Sovrintendenza.
Tutte le opere in mostra provengono dallo scavo in corso a Poggio Colla (Vicchio) e sono oggi conservate al centro di restauro della Sovrintendenza, al museo di Dicomano e presso il museo Beato Angelico di Vicchio.

Ma prima dell’apertura della mostra che sarà alle 17, durante l‘apertura delle celebrazioni alle 12 saranno premiate con una pergamena  le rappresentanze comunali di quelle che erano le dodecapoli della lega Etrusca tra cui Arezzo, Volterra, Cortona, Chiusi, Fiesole, Vetulonia (Castiglione della Pescaia), Populonia (Piombino) Roselle (Grosseto).

Gli Etruschi del resto sono una continua scoperta. La terra e la storia restituiscono infatti meraviglie a Chiusi dove è stata da poco svelata una nuova tomba a Roselle e Populonia dove le scoperte sono quasi quotidiane, a Gonfienti (Prato) dove un’intera città conferma l’esistenza di quella che risalendo il corso dell’Arno e scavalcando l’Appennino era considerata la “via dei due mari” dei tempi come testimoniano anche i ritrovamenti di Vicchio, la stele di Londa e il suggestivo lago degli Idoli sul Falterona.

E allora seguendo anche il suono della musica e il profumo del cibo scegliete dove andare a svelare i “genitori” dei Romani da cui il fiero popolo latino ha assorbito conoscenze in ogni campo.
ad Arezzo, Bibbiena, Cortona, Lucignano; nella zona di Grosseto a Castiglion della Pescaia; nella provincia di Firenze a Dicomano, Montaione, San Casciano Val di Pesa, Fiesole; sulla  costa livornese nei Parchi della Val di Cornia; nell’estremo nord di Massa Carrara a Montignoso; nella provincia di Pisa a Montescudaio, Montopoli Valdarno e Volterra; a Prato e infine nel senese a Chianciano Terme, Chiusi, Murlo, Sinalunga e Trequanda.
Per il calendario completo e info:
http://www.consiglio.regione.toscana.it/default.aspx?nome=etruschi[:]

Toscana: domenica al museo dagli Uffizi alle Ville Medicee e alle ville Napoleoniche

800px-Villa_La_Petraia_2di Nadia Fondelli – Domenica 7 settembre appuntamento mensile con l’iniziativa del Ministero dei beni culturali che permette l’ingresso gratuito nei luoghi della cultura. Da non perdere! “Domenica al Museo” questo il nome dell’iniziativa che apre gratuitamente le porte dei luoghi della cultura. Così come previsto dalla rivoluzione del piano tariffario voluto dal ministro Franceschini e degli orari d’apertura dei musei, ogni prima domenica del mese, oltre 430 tra musei, siti archeologici e monumenti in tutta Italia saranno accessibili senza dover pagare il biglietto. Nella nostra regione tantissimi i musei coinvolti. A Firenze ad esempio, si entrerà gratis alla Galleria degli Uffizi, al Giardino di Boboli, alle Cappelle Medicee, al Museo di San Marco, alla Galleria Palatina, ma anche al giardino della Villa di Castello, al Bargello, alla Chiesa di Orsanmichele e alla Galleria d’arte moderna. Porte aperte anche al Museo di Casa Vasari ad Arezzo, al Museo Archeologico di Chiusi, alla Pinacoteca Nazionale di Siena, alla Certosa Monumentali di Calci, all’Area archeologica di Vetulonia a Castiglione della Pescaia e e alle due residenze napoleoniche all’Isola d’Elba, la Palazzina dei Mulina e la Villa di San Martino. “Domenica al museo” è anche un’occasione da non perdere per visitare (gratuitamente) alcune tra le ville medicee, dichiarate recentemente dall’Unesco Patrimonio dell’umanità: la Villa della Petraia a Firenze, la Villa di Cerreto Guidi e la Villa di Poggio a Caiano. Per l’elenco completo dei luoghi della cultura aperti gratis in Toscana: http://www.beniculturali.it

Montevarchi:

di Stefania Pianigiani – A Montevarchi sabato 20 e domenica 21 ottobre , dal titolo “Giornate per la Valdarnese Bianca – la Valdarnese Bianca in festa”, con una serie di iniziative (convegni, degustazioni, mostre, ecc…) che coinvolgeranno l’intera città e il territorio valdarnese e che vedrà la partecipazione di trasmissioni famose e conosciute in tutta Italia come “Linea Verde” di Rai Uno.

Per l’occasione l’Amministrazione Comunale di Montevarchi ha indetto il 1° concorso gastronomico per la premiazione del miglior piatto preparato con il pollo di razza Valdarnese Bianca.

Sabato 20 ottobre al Circolo delle Stanze Ulivieri alle ore 9.00 avrà inizio il convegno dal titolo “La razza Valdarnese Bianca”

Alle ore 13.30 ci sarà una degustazione con menù tradizionale. Durante il Convegno (9-13) sarà organizzato l’ufficio postale distaccato munito di annullo postale speciale realizzato in occasione dell’evento. Alle ore 15.00 si terrà una visita ai Musei cittadini (Museo di Arte Sacra, Museo Il Cassero per la Scultura Italiana  dell’800 e del 900, Villa Masini) e alle ore 18.00 una visita al Mercato Coperto degli Agricoltori.

Domenica 21 ottobre
in Piazza V. Veneto si svolgerà la mostra nazionale della razza Valdarnese Bianca con l’esposizione dei produttori di Valdarnese Bianca da parte delle Aziende iscritte al Registro Anagrafico. Lungo via Roma (nel tratto da piazza V. Veneto a piazza B. Varchi) sarà allestita una fattoria didattica e un laboratorio per bambini. Sempre lungo via Roma ( nel tratto da piazza Varchi a piazza Garibaldi) sarà allestita una mostra di stand inerenti alle attività avicole e rurali.

Nel centro storico ci saranno punti di degustazione e vendita da parte di ristoratori di piatti ottenuti con ricette tradizionali o rivisitate a base di pollo da riproduttori di Valdarnese Bianca. In piazza Varchi alle ore 13.00 sarà organizzato un pranzo con menù caratteristico e descrizione dei piatti (prenotazione obbligatoria). Nel pomeriggio alle ore 17.00 si svolgerà la premiazione del primo concorso  “La migliore ricetta del pollo di razza Valdarnese Bianca nella gastronomia del nostro territorio”di Stefania Pianigiani – In Montevarchi Saturday 20 and Sunday, October 21, entitled “Days for Valdarnese Bianca – the Valdarnese White Party”, with a series of events (conferences, tastings, exhibitions, etc …) that involve the entire city and the territory Valdarno and will see the participation of broadcasting popular and known throughout Italy as the “Linea verde” by Rai Uno.

For the occasion, the Municipality of Montevarchi launched on 1 gastronomic competition for the prize of the best dish prepared with chicken breed Valdarnese White.

Saturday, October 20 at Circle of Rooms Ulivieri at 9:00 am will start the conference titled “Race Valdarnese Bianca”

At 13.30 there will be a wine tasting with a traditional menu. During the conference (9-13) will be held the post office posted equipped with special postmark made during the event. At 15:00 there will be a visit to the Museums citizens (Museum of Sacred Art Museum The mold for the Italian Sculpture 800 and 900, Villa Masini) and at 18.00 a visit to the Farmers’ Market Hall.

Sunday, October 21 in Piazza V. Veneto will host the National Exhibition of the White race Valdarnese with an exhibition of manufacturers Valdarnese White from companies listed in the Register Anagraphic. Along Via Roma (the stretch between Piazza V. Veneto to Piazza Varchi B.) there will be a petting zoo and a children’s workshop. Also along via Roma (in square Varchi taken from Piazza Garibaldi) will be an exhibition stand concerning the activities and rural poultry.

In the historical center there will be points of tasting and sale by restaurateurs dishes made with traditional recipes or revised based on chicken breeding Valdarnese White. In Piazza Varchi at 13.00 there will be a lunch menu with typical and description of the dishes (reservations required). In the afternoon at 17.00 there will be the awarding of the first contest “The best chicken recipe of race Valdarnese White gastronomy of our territory”