Mar 9, 2012 | Arezzo, Da non perdere
Il fiume della città eterna nasce su queste montagne e solo le bizze di Benito Mussolini che ha voluto cambiare le carte geografiche lo collocano nella provincia di Forlì-Cesena, casualmente la sua natale.
La sorgente del Tevere in realtà è in Toscana anche geograficamente parlando e salire a scovarla è una bella idea.
Mar 9, 2012 | Arezzo, Da non perdere
Quasi non cè sulle carte geografiche e manca totalmente dai libri di storia, ma Cospaia è stata per oltre quattro secoli una minuscola repubblica di 2 chilometri di lunghezza per circa 500 metri di larghezza.
Difficile scovare questa località-repuubblica che da un errore ha saputo approfittare, ma Cospaia esiste: fra Sansepolcro e San Giustino.
Mar 9, 2012 | Arezzo, Da non perdere, Enogastronomia, Valdarno
La razza nera ovaiola è ormai quasi estinta, ma quella bianca da carne che fino a cinquant’anni fa aveva un giro di mercato incredibile sopravvive, per sua e nostra fortuna nel cortile dei contadini. Un pollo vero e genuino di quelli che non si trova quasi più. Da provare, se free pokies games online il contadino ve lo fa assaggiare.
Altro prodotto dimenticato da provare è la Tarese un salame antico realizzato con la parte centrale del maiale, pancia e schiena compresa. Oggi è un presidio Slow Food ed è stato salvato dal’estinzione per un pelo anche se ancora difficile da trovare, ma voi cercate.
Mar 9, 2012 | Arezzo, Casentino, Da non perdere
Castiglion Fiorentino, uno dei borghi più belli d’Italia conserva tre capolavori poco noti.
Sono i top dell’oreficeria medievale splendidamente conservati fino a noi: il busto reliquario di Sant’Orsola, la Croce Mosana e la Croce Santa. Nella sala della sagrestia vecchia della Pinacoteca.
Mar 9, 2012 | Arezzo, Casentino, Da non perdere
700 specie di rose e tutti esemplari unici, molte rarità, specialmente tra le rose antiche, fra cui le discendenti dell’antica Rosa Gallica, dei Romani e la Rosa damascena che Virgilio vide a Paestum.
Un museo della natura il Giardino Fineschi di Cavriglia. Castelnuovo dei Sabbioni è invece il museo della memoria che evoca la vita di miniera che da queste parti ha dato da mangiare a tutte le famiglie fin da inizio ‘800. Due luoghi magici da non perdere.