Spighe verdi 2023. Ecco le località rurali più virtuose d’Italia

Spighe verdi 2023. Ecco le località rurali più virtuose d’Italia

72 località rurali per 14 regioni potranno fregiarsi, nell’ottava edizione, del riconoscimento Spighe Verdi 2023, rispetto alle 63 dello scorso anno: 12 sono i nuovi ingressi, 3 i Comuni non confermati.
Spighe Verdi è un programma nazionale della Fee – Foundation for Environmental Education, (l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere) che premia i Comuni rurali che gestiscono il territorio in modo virtuoso.

PortoTolle – Photo credit Luigi Prearo on VisualHunt.com

Gli indicatori che assegnano le “spighe”

Per individuarli, Fee Italia ha definito con Confagricoltura un set di indicatori che comprendono tutti i settori della cultura, dell’ambiente, del terroir e della promozione..
Tra gli indicatori per assegnare le Spighe Verdi ci sono: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni.

Fiesole, Photo credit Bruco Luna

Il Piemonte ottiene il maggior numero di “spighe”, ben 12

Matelica

Il Piemonte sempre più lanciato nella promozione turistica (leggi qui) fa da pigliatutto con ben 12 località che si sono viste assegnare le spighe verdi 2023 che vanno ad Alba, Bra, Canelli, Centallo, Castiglione Falletto, Cherasco, Gamalero, Guarene, Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo e Volpedo.

Alle sue spalle segue la Toscana che ottiene 9 riconoscimenti (Bibbona, Castellina in Chianti, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Fiesole, Greve in Chianti, Grosseto, Massa Marittima, Orbetello) seguono con 8 località le Marche con Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana, Sirolo e la Calabria con Belcastro, Crosia, Miglierina, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Santa Maria del Cedro, Sellia, Trebisacce.

Gaeta, Photo credit Stefano Avoli

La Puglia ottiene 7 comuni Spighe Verdi (Andria, Bisceglie, Castellaneta, Carovigno, Maruggio, Ostuni, Troia).così come l’Umbria che vede premiate Acquasparta, Deruta, Montecastrilli, Montefalco, Norcia, Scheggino, Todi.
La Campania ottiene 6 riconoscimenti con Agropoli, Ascea, Capaccio-Paestum, Foiano di Val Fortore, Massa Lubrense, Positano. Sono
5 invece le località del Lazio premiate: Canale Monterano, Gaeta, Pontinia, Rivodutri, Sabaudia.
Veneto (Montagnana e Porto Tolle), Liguria (Lavagna e Sanremo), Abruzzo (Gioia dei Marsi e Tortoreto) e Lombardia (Ome e Sant’Alessio con Vialone).vantano 2 località ciascuna.
Infine u
no è il comune in Emilia-Romagna ovvero Parma ed entra per la prima volta in graduatoria la Basilicata con il comune di Nova Siri.

 

[:it]Toscana: il 27 agosto arriva la festa degli Etruschi[:en]Toscana: dal 27 agosto arriva la festa degli Etruschi[:]

[:it]Toscana: il 27 agosto arriva la festa degli Etruschi[:en]Toscana: dal 27 agosto arriva la festa degli Etruschi[:]

[:it]ETRUSCAN_TERRACOTTA_PROFILE_OF_A_HEAD_01di Nadia Fondelli – Sono rinviate le due manifestazioni per le Celebrazioni etrusche, previste per il 27 agosto nella sede del Consiglio regionale. Lo ha deciso il presidente dell’assemblea regionale, Eugenio Giani.
Il riconoscimento alle città di eccellenza nella tradizione etrusca (che era previsto per le 12) e l’inaugurazione della mostra sui reperti provenienti dallo scavo di Poggio Colle (in programma alle 17 di domani), sono rinviati a venerdì 2 settembre, rispettivamente alle 16 e alle 17.

Il 27 agosto si svolgono, per il primo anno, le “Celebrazioni Etrusche”.  20 comuni coinvolti in tutta la Toscana e tante iniziative: dalle escursioni, alle visite ai siti archeologici e aperture speciali di musei passando per spettacoli teatrali e musicali. Su  tutto la grande mostra che aprirà le celebrazioni in consiglio regionale che svelerà per la prima volta gli scavi di Poggio Colla, Vicchio e il mondo degli Etruschi.

La Toscana celebra uno dei più grandi popoli che la storia ha conosciuto e che fa il VII e il VI  secolo a.C. ha rappresentato una delle civiltà più evolute d’Europa: gli Etruschi.
Finalmente, verrebbe da aggiungere dato che è quantomeno incredibile che solo la grande sensibilità del Etruschi-Sarcofago-degli-sposipresidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani abbia deciso di dare il giusto onore a questi nostri straordinari avi.
E la data non è casuale perché era proprio un 27 agosto, quello del 1589, quando Papa Pio V riconobbe al Signore di Firenze, Cosimo I, il titolo di Granduca di Toscana definendolo “Magnus Dux Etruriae” legittimando di fatto la radice storica del territorio che fu abitato dagli Etruschi.

E l’apertura delle celebrazioni non poteva essere più grande se non con l’apertura della mostra  “Scrittura e culto a Poggio Colla: un santuario etrusco in Mugello” che rimarrà aperta fino al 31 dicembre 2016 realizzata con la Sovrintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato ed il concessionario unico di ricerca e scavo Mugello Valley Archaelogical Project.
Si tratta di un’anteprima assoluta. Saranno infatti esposti i reperti di grande valore rinvenuti a Poggio Colla vicino a Vicchio che permettono peraltro di poter far luce anche sulla misteriosa lingua etrusca.
Il progetto scientifico, elaborato dalla Sovrintendenza e MVAP è seguito dal professor Gregory Warden della Franklin University Switzerland e dall’archeologo Susanna Sarti della Sovrintendenza.
Tutte le opere in mostra provengono dallo scavo in corso a Poggio Colla (Vicchio) e sono oggi conservate al centro di restauro della Sovrintendenza, al museo di Dicomano e presso il museo Beato Angelico di Vicchio.

Ma prima dell’apertura della mostra che sarà alle 17, durante l‘apertura delle celebrazioni alle 12 saranno premiate con una pergamena  le rappresentanze comunali di quelle che erano le dodecapoli della lega Etrusca tra cui Arezzo, Volterra, Cortona, Chiusi, Fiesole, Vetulonia (Castiglione della Pescaia), Populonia (Piombino) Roselle (Grosseto).

Gli Etruschi del resto sono una continua scoperta. La terra e la storia restituiscono infatti meraviglie a Chiusi dove è stata da poco svelata una nuova tomba a Roselle e Populonia dove le scoperte sono quasi quotidiane, a Gonfienti (Prato) dove un’intera città conferma l’esistenza di quella che risalendo il corso dell’Arno e scavalcando l’Appennino era considerata la “via dei due mari” dei tempi come testimoniano anche i ritrovamenti di Vicchio, la stele di Londa e il suggestivo lago degli Idoli sul Falterona.

E allora seguendo anche il suono della musica e il profumo del cibo scegliete dove andare a svelare i “genitori” dei Romani da cui il fiero popolo latino ha assorbito conoscenze in ogni campo.
ad Arezzo, Bibbiena, Cortona, Lucignano; nella zona di Grosseto a Castiglion della Pescaia; nella provincia di Firenze a Dicomano, Montaione, San Casciano Val di Pesa, Fiesole; sulla  costa livornese nei Parchi della Val di Cornia; nell’estremo nord di Massa Carrara a Montignoso; nella provincia di Pisa a Montescudaio, Montopoli Valdarno e Volterra; a Prato e infine nel senese a Chianciano Terme, Chiusi, Murlo, Sinalunga e Trequanda.
Per il calendario completo e info:
http://www.consiglio.regione.toscana.it/default.aspx?nome=etruschi[:en]ETRUSCAN_TERRACOTTA_PROFILE_OF_A_HEAD_01di Nadia Fondelli – 

Sono rinviate le due manifestazioni per le Celebrazioni etrusche, previste per il 27 agosto nella sede del Consiglio regionale. Lo ha deciso il presidente dell’assemblea regionale, Eugenio Giani.
Il riconoscimento alle città di eccellenza nella tradizione etrusca (che era previsto per le 12) e l’inaugurazione della mostra sui reperti provenienti dallo scavo di Poggio Colle (in programma alle 17 di domani), sono rinviati a venerdì 2 settembre, rispettivamente alle 16 e alle 17.

Il 27 agosto si svolgono, per il primo anno, le “Celebrazioni Etrusche”.  20 comuni coinvolti in tutta la Toscana e tante iniziative: dalle escursioni, alle visite ai siti archeologici e aperture speciali di musei passando per spettacoli teatrali e musicali. Su  tutto la grande mostra che aprirà le celebrazioni in consiglio regionale che svelerà per la prima volta gli scavi di Poggio Colla, Vicchio e il mondo degli Etruschi.

La Toscana celebra uno dei più grandi popoli che la storia ha conosciuto e che fa il VII e il VI  secolo a.C. ha rappresentato una delle civiltà più evolute d’Europa: gli Etruschi.
Finalmente, verrebbe da aggiungere dato che è quantomeno incredibile che solo la grande sensibilità del Etruschi-Sarcofago-degli-sposipresidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani abbia deciso di dare il giusto onore a questi nostri straordinari avi.
E la data non è casuale perché era proprio un 27 agosto, quello del 1589, quando Papa Pio V riconobbe al Signore di Firenze, Cosimo I, il titolo di Granduca di Toscana definendolo “Magnus Dux Etruriae” legittimando di fatto la radice storica del territorio che fu abitato dagli Etruschi.

E l’apertura delle celebrazioni non poteva essere più grande se non con l’apertura della mostra  “Scrittura e culto a Poggio Colla: un santuario etrusco in Mugello” che rimarrà aperta fino al 31 dicembre 2016 realizzata con la Sovrintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato ed il concessionario unico di ricerca e scavo Mugello Valley Archaelogical Project.
Si tratta di un’anteprima assoluta. Saranno infatti esposti i reperti di grande valore rinvenuti a Poggio Colla vicino a Vicchio che permettono peraltro di poter far luce anche sulla misteriosa lingua etrusca.
Il progetto scientifico, elaborato dalla Sovrintendenza e MVAP è seguito dal professor Gregory Warden della Franklin University Switzerland e dall’archeologo Susanna Sarti della Sovrintendenza.
Tutte le opere in mostra provengono dallo scavo in corso a Poggio Colla (Vicchio) e sono oggi conservate al centro di restauro della Sovrintendenza, al museo di Dicomano e presso il museo Beato Angelico di Vicchio.

Ma prima dell’apertura della mostra che sarà alle 17, durante l‘apertura delle celebrazioni alle 12 saranno premiate con una pergamena  le rappresentanze comunali di quelle che erano le dodecapoli della lega Etrusca tra cui Arezzo, Volterra, Cortona, Chiusi, Fiesole, Vetulonia (Castiglione della Pescaia), Populonia (Piombino) Roselle (Grosseto).

Gli Etruschi del resto sono una continua scoperta. La terra e la storia restituiscono infatti meraviglie a Chiusi dove è stata da poco svelata una nuova tomba a Roselle e Populonia dove le scoperte sono quasi quotidiane, a Gonfienti (Prato) dove un’intera città conferma l’esistenza di quella che risalendo il corso dell’Arno e scavalcando l’Appennino era considerata la “via dei due mari” dei tempi come testimoniano anche i ritrovamenti di Vicchio, la stele di Londa e il suggestivo lago degli Idoli sul Falterona.

E allora seguendo anche il suono della musica e il profumo del cibo scegliete dove andare a svelare i “genitori” dei Romani da cui il fiero popolo latino ha assorbito conoscenze in ogni campo.
ad Arezzo, Bibbiena, Cortona, Lucignano; nella zona di Grosseto a Castiglion della Pescaia; nella provincia di Firenze a Dicomano, Montaione, San Casciano Val di Pesa, Fiesole; sulla  costa livornese nei Parchi della Val di Cornia; nell’estremo nord di Massa Carrara a Montignoso; nella provincia di Pisa a Montescudaio, Montopoli Valdarno e Volterra; a Prato e infine nel senese a Chianciano Terme, Chiusi, Murlo, Sinalunga e Trequanda.
Per il calendario completo e info:
http://www.consiglio.regione.toscana.it/default.aspx?nome=etruschi[:]

Fiesole: nozze con vista… archeologica

[:it]teatro-romano-fiesoledi redazione – Da oggi sarà possibile dirsi “sì” nell’Area Archeologica.

Il Consiglio Comunale di Fiesole ha approvato all’unanimità il regolamento che consentirà di celebrare matrimoni nell’Area Archeologica. Finalmente le coppie potranno celebrare il giorno più bello della loro vita in una cornice d’eccezione.

Una possibilità straordinaria che permetterà al Comune di Fiesole di valorizzare e di trarre anche un beneficio economico dalla più famosa e apprezzata attrazione storico-artistica del territorio.

Il Sindaco di Fiesole Anna Ravoni ha dichiarato: ‘Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto, ci stavamo lavorando da tempo e l’aver realizzato questo regolamento ci riempie di orgoglio.
Le coppie avranno la possibilità di sposarsi in una cornice unica, scegliendo tra il matrimonio nella terrazza antistante il Museo Archeologico a cui potranno partecipare massimo 150 persone e il matrimonio al Teatro Romano in cui sarà possibile invitare 400 ospiti.

Anche Fiesole offrirà così un’opportunità unica per dirsi “sì” immersi nella bellezza e nella storia, che sono le caratteristiche principali del nostro territorio.
Ci tengo anche a sottolineare che i matrimoni non intaccheranno minimamente le visite e l’apertura del Museo né tantomeno l’Estate Fiesolana.’[:en]teatro-romano-fiesoledi redazione – Da oggi sarà possibile dirsi “sì” nell’Area Archeologica.

Il Consiglio Comunale di Fiesole ha approvato all’unanimità il regolamento che consentirà di celebrare matrimoni nell’Area Archeologica. Finalmente le coppie potranno celebrare il giorno più bello della loro vita in una cornice d’eccezione.

Una possibilità straordinaria che permetterà al Comune di Fiesole di valorizzare e di trarre anche un beneficio economico dalla più famosa e apprezzata attrazione storico-artistica del territorio.

Il Sindaco di Fiesole Anna Ravoni ha dichiarato: ‘Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto, ci stavamo lavorando da tempo e l’aver realizzato questo regolamento ci riempie di orgoglio.
Le coppie avranno la possibilità di sposarsi in una cornice unica, scegliendo tra il matrimonio nella terrazza antistante il Museo Archeologico a cui potranno partecipare massimo 150 persone e il matrimonio al Teatro Romano in cui sarà possibile invitare 400 ospiti.

Anche Fiesole offrirà così un’opportunità unica per dirsi “sì” immersi nella bellezza e nella storia, che sono le caratteristiche principali del nostro territorio.
Ci tengo anche a sottolineare che i matrimoni non intaccheranno minimamente le visite e l’apertura del Museo né tantomeno l’Estate Fiesolana.’[:]

Fiesole: mangiare come gli Etruschi

[:it]Scen adi banchetto dalla Tomba dei Leopardi Tarquiniadi redazione – Parte a Fiesole il 29 giugno la I edizione di Magna Etruria una degustazione di piatti etruschi e romani nell’area archeologica di Fiesole in abbinamento alla mostra: La mensa in età etrusca, romana e longobarda.

Assaggiare cibi etruschi e romani all’interno degli scavi archeologi è l’atmosfera ideale per un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo, alla ricerca delle origini del gusto.
Questo propone la I edizione di Magna Etruria: entrare idealmente in contatto con le radici genealogiche della cucina toscana, circondati dalle vestigia di questi due popoli che si sono combattuti per poi fondersi gli uni negli altri, anche per quel che riguarda le abitudini alimentari.

Il 29 giugno e il 12, 15 e 29 luglio, all’interno dell’area archeologica di Fiesole, nella terrazza sovrastante il Teatro Romano,sarà possibile degustare tutti i piatti in serate suggestive organizzate da Luca Bertini con la collaborazione del Caffè del Teatro Romano di Alvaro Fini, il Comune di Fiesole e Vetrina Toscana.

Oltre alla straordinaria location, l’amministrazione comunale di Fiesole proporrà ai partecipanti visite guidate gratuite alla mostra“La mensa in età etrusca, romana e longobarda” a cura degli Amici dei Musei di Fiesole.
Il curatore del Museo Marco De Marco presenterà insieme a Luca Bertini, ideatore dell’iniziativa, i piatti e spiegherà le loro origini etrusche. Inoltre, le serate del 29 giugno e del 15 luglio daranno libero accesso ai concerti di musica Jazz nell’anfiteatro. La serata del 12 luglio, invece, è stata inserita nel programma delle Notti dell’Archeologia in Toscana.

In tutto il periodo i ristoranti fiesolani di Vetrina Toscana proporranno un piatto della tradizione etrusca che ci farà comprendere come i gusti dei nostri antenati fossero molto più simili ai nostri di quanto ci si possa immaginare.
I ristoratori aderenti all’iniziativa offriranno ai propri clienti anche dei buoni sconto, offerti dal Comune di Fiesole, per la visita della mostra e dei buoni sconto saranno offerti ai visitatori della mostra per recarsi nei ristoranti ad assaggiare i piatti “etruschi” che lo chef avrà inserito in carta.

Il menù delle serate e i piatti dei ristoranti si ispireranno alle fonti storiche per lo studio dell’alimentazione degli Etruschi, sia di tipo letterario (greche e latine), sia sui reperti archeologici e sugli affreschi rinvenuti nelle tombe, appositamente studiate da Luca Bertini.

Si partirà con le uova, alimento immancabile del banchetto etrusco. Agli ospiti di riguardo, infatti, si offrivano uova sode prima di iniziare il pasto. Tracce della sacralità di questo alimento rimangono nel rito cattolico della benedizione delle uova, fonte di nuova vita, durante la settimana santa che precede la Pasqua, ma ancor più nelI’usanza, tipica di tutto il centro Italia, di consumare uova sode benedette prima di iniziare il pranzo pasquale.

Si finirà invece con la lattuga perché nella cultura gastronomica etrusca I’insalata veniva servita alla fine del pranzo, perché aveva il compito di facilitare la digestione. Marziale, nei suoi epigrammi, scrive: “perché mai la lattuga, che di solito chiudeva la cena degli avi, oggi dà inizio ai nostri pasti?” Già i Romani, dunque, avevano modificato l’usanza alimentare di consumare erbe e insalate a fine pasto.

Non potrà mancare il farro offerto per l’occasione dal Consorzio Produttori di Farro della Garfagnana IGP e neppure il pesce. Gli Etruschi, infatti, erano considerati dai Greci e dai Latini i “signori assoluti e incontrastati dei mari che bagnano la penisola italica”.
Avevano una flotta molto efficiente per difendere i porti e i loro traffici commerciali. Non ci sono pervenuti molti reperti tranne dei pesi per le reti e qualche amo. Di grande importanza è la serie di piatti con immagini di pesci alcuni dei quali conservati nel Museo Civico Archeologico di Fiesole (immagine in allegato)

Magna Etruria è un evento ideato da Luca Bertini, realizzato in collaborazione con il Comune di Fiesole e Vetrina ToscanaI ristoranti fiesolani che hanno aderito sono:
VINANDRO – BISTROT CAFFÈ al n.5 – RISTORANTE ‘I POLPA – RISTORANTE della PENSIONE BENCISTÀ – RISTORANTE AURORA – RISTORANTE CAVEMARE  – LINEA 7 – TRATTORIA CAVE DI MAIANO

Per i dettagli: www.magnaetruria.itwww.vetrina.toscana.it

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all’Ufficio Informazioni ed Accoglienza Turistica del Comune di Fiesole o al bar del Teatro Romano o telefonare ai numeri:  055 5961323 – 311;  3484003148 o 3474068135
Costo a persona per ogni serata: € 35,00

 [:en]Scen adi banchetto dalla Tomba dei Leopardi Tarquiniadi redazione – Parte a Fiesole il 29 giugno la I edizione di Magna Etruria una degustazione di piatti etruschi e romani nell’area archeologica di Fiesole in abbinamento alla mostra: La mensa in età etrusca, romana e longobarda.

Assaggiare cibi etruschi e romani all’interno degli scavi archeologi è l’atmosfera ideale per un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo, alla ricerca delle origini del gusto.
Questo propone la I edizione di Magna Etruria: entrare idealmente in contatto con le radici genealogiche della cucina toscana, circondati dalle vestigia di questi due popoli che si sono combattuti per poi fondersi gli uni negli altri, anche per quel che riguarda le abitudini alimentari.

Il 29 giugno e il 12, 15 e 29 luglio, all’interno dell’area archeologica di Fiesole, nella terrazza sovrastante il Teatro Romano,sarà possibile degustare tutti i piatti in serate suggestive organizzate da Luca Bertini con la collaborazione del Caffè del Teatro Romano di Alvaro Fini, il Comune di Fiesole e Vetrina Toscana.

Oltre alla straordinaria location, l’amministrazione comunale di Fiesole proporrà ai partecipanti visite guidate gratuite alla mostra“La mensa in età etrusca, romana e longobarda” a cura degli Amici dei Musei di Fiesole.
Il curatore del Museo Marco De Marco presenterà insieme a Luca Bertini, ideatore dell’iniziativa, i piatti e spiegherà le loro origini etrusche. Inoltre, le serate del 29 giugno e del 15 luglio daranno libero accesso ai concerti di musica Jazz nell’anfiteatro. La serata del 12 luglio, invece, è stata inserita nel programma delle Notti dell’Archeologia in Toscana.

In tutto il periodo i ristoranti fiesolani di Vetrina Toscana proporranno un piatto della tradizione etrusca che ci farà comprendere come i gusti dei nostri antenati fossero molto più simili ai nostri di quanto ci si possa immaginare.
I ristoratori aderenti all’iniziativa offriranno ai propri clienti anche dei buoni sconto, offerti dal Comune di Fiesole, per la visita della mostra e dei buoni sconto saranno offerti ai visitatori della mostra per recarsi nei ristoranti ad assaggiare i piatti “etruschi” che lo chef avrà inserito in carta.

Il menù delle serate e i piatti dei ristoranti si ispireranno alle fonti storiche per lo studio dell’alimentazione degli Etruschi, sia di tipo letterario (greche e latine), sia sui reperti archeologici e sugli affreschi rinvenuti nelle tombe, appositamente studiate da Luca Bertini.

Si partirà con le uova, alimento immancabile del banchetto etrusco. Agli ospiti di riguardo, infatti, si offrivano uova sode prima di iniziare il pasto. Tracce della sacralità di questo alimento rimangono nel rito cattolico della benedizione delle uova, fonte di nuova vita, durante la settimana santa che precede la Pasqua, ma ancor più nelI’usanza, tipica di tutto il centro Italia, di consumare uova sode benedette prima di iniziare il pranzo pasquale.

Si finirà invece con la lattuga perché nella cultura gastronomica etrusca I’insalata veniva servita alla fine del pranzo, perché aveva il compito di facilitare la digestione. Marziale, nei suoi epigrammi, scrive: “perché mai la lattuga, che di solito chiudeva la cena degli avi, oggi dà inizio ai nostri pasti?” Già i Romani, dunque, avevano modificato l’usanza alimentare di consumare erbe e insalate a fine pasto.

Non potrà mancare il farro offerto per l’occasione dal Consorzio Produttori di Farro della Garfagnana IGP e neppure il pesce. Gli Etruschi, infatti, erano considerati dai Greci e dai Latini i “signori assoluti e incontrastati dei mari che bagnano la penisola italica”.
Avevano una flotta molto efficiente per difendere i porti e i loro traffici commerciali. Non ci sono pervenuti molti reperti tranne dei pesi per le reti e qualche amo. Di grande importanza è la serie di piatti con immagini di pesci alcuni dei quali conservati nel Museo Civico Archeologico di Fiesole (immagine in allegato)

Magna Etruria è un evento ideato da Luca Bertini, realizzato in collaborazione con il Comune di Fiesole e Vetrina ToscanaI ristoranti fiesolani che hanno aderito sono:
VINANDRO – BISTROT CAFFÈ al n.5 – RISTORANTE ‘I POLPA – RISTORANTE della PENSIONE BENCISTÀ – RISTORANTE AURORA – RISTORANTE CAVEMARE  – LINEA 7 – TRATTORIA CAVE DI MAIANO

Per i dettagli: www.magnaetruria.itwww.vetrina.toscana.it

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all’Ufficio Informazioni ed Accoglienza Turistica del Comune di Fiesole o al bar del Teatro Romano o telefonare ai numeri:  055 5961323 – 311;  3484003148 o 3474068135
Costo a persona per ogni serata: € 35,00

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Fiesole: una serata e il sorriso di AliceFiesole: an evening and the Alice’s smile

di redazione – Mercoledì 23 luglio alle 21.00 al Teatro Romano c’è un motivo importante per andare a Fiesole: sorridere con Alice e per Alice.

Un sorriso è la panacea a tutti i mali. Un sorriso è meglio di mille parole, delle pacche sulle spalle, di tanti bla bla bla.
Quello di Alice era speciale.
“Alcuni posti, alcune date, alcuni momenti non si dimenticano mai” questo scriveva Alice e questo, nel suo ricordo e insieme al suo indimenticabile sorriso è il “manifesto” scelto dalle persone che gli erano più care per ricordarla in questa serata speciale. Sarà la prima di una lunga serie.
Il cantautore Monè già disco d’oro nel 2011 insieme alla scuola di ballo “Punto Danza Etoile” e “Shasa” vi aspettano al Teatro Romano e in collaborazione col comune di Fiesole per una serata speciale di sensibilizzazione.
Alice e la sua famiglia vi aspettano. Solo 5 Euro ben spese per una serata ricca di emozioni e sorrisi il cui ricavato sarà devoluto totalmente in beneficenza a progetti seguiti personalmente dalla famiglia e documentati in ogni sua fase direttamente sul profilo facebook di Alice.
Vi aspettiamo perché da un fiore strappato troppo presto possano generarsi le radici di tanti fiori colorati pronti a colorare il giardino della vita.
Per informazioni: tel. 349 008190 – 392 7510668
by redaction – Wednesday, July 23 at 21.00 at the Teatro Romano is an important reason to go in Fiesole. The Alice’s smile with Alice and for Alice.

A smile is the medicine for all ills. A smile is worth a thousand words, pats on the back, so many bla bla bla.
That Alice’s smile was special.
“Some places, some dates, some moments you never forget,” Alice wrote this and this, and in his memory along with his unforgettable smile is the “manifesto” chosen by the people who were most dear to remember this special evening. It will be the first of a long series.
The singer Mone already a gold record in 2011 with the dance school “Dance Step Etoile” and “Shasa” await you at the Roman Theatre and in collaboration with the municipality of Fiesole for a special evening to raise awareness.
Alice and her family are waiting for you. Only 5 euros well spent for an evening full of emotions and smiles and the proceeds will be donated to charity projects followed personally by the family and documented at every stage directly on the facebook profile of Alice.
We are waiting for a flower torn too soon can be generated roots of many colorful flowers ready to paint the garden of life.
For more information: tel. 349 008190 – 392 7510668