Firenze, c’è da andare “fuori di Taste”. Ecco tutti gli appuntamenti

Firenze, c’è da andare “fuori di Taste”. Ecco tutti gli appuntamenti

Si intensifica la scaletta di eventi a Firenze per i giorni del Taste, la manifestazione gastronomica
che compie 16 anni e che sembra non stancare mai, viste le copiose presenze ogni anno.
Per chi ha voglia di scatenarsi, molti saranno gli eventi pomeridiani e serali.
Degustazioni, masterclass, cene e persino una mostra d’arte: un carnet di appuntamenti in città piuttosto eterogeneo, quello del “salone delle eccellenze enogastronomiche” organizzato da Pitti Immagine alla Fortezza da Basso.

Ecco qualche idea ed info per prenotarsi al “Fuori di Taste” 2023.

giovedì 2 febbraio
Presentazione del libro Pizza Revolution di Stefano Canosci trattoria da Burde ore 20.30
Il pizzaiolo pluripremiato della pizzaria da Chicco di Colle Val d’Elsa presenta in anteprima il suo nuovo libro “Pizza Revolution”, edito da Trenta Editore.
Una cena inedita e aperta al pubblico che si terrà a partire dalle 20.30 presso la storia trattoria da Burde. La presentazione sarà accompagnata da un menù a 4 mani a base di pizza, realizzato da Stefano Canosci e lo chef Paolo Gori

giovedì 2 febbraio
dalle 19 alle 21
Dalle ore 19.00 alle ore 21.00 all’ Alimentari, 25 Hours Hotel arriiva “Quando il girone dei Golosi diventa protagonista
della sera.”
Un aperitivo con i prodotti del Salumificio Mannori insieme ai vini del Castello Vicchiomaggio. Ad unire il tutto, l’olio del Consorzio Olio IGP Toscano, versato sul pane caldo, ed il clima vero della Toscana alimentare prende forma.
Piazza San Paolino 1, Firenze
Prezzo 10 euro Per info e prenotazioni Tel. 055.2966911 – www.25hours-hotels.com

venerdì 3 febbraio
Toscanino, la food hall de La Rinascente di piazza della Repubblica a Firenze, ospita l’evento “Caterina va in Giappone… ma con le mani in pasta!” dalle 18.30 alle 21.00 circa.
Un inedito e speciale aperitivo a 4 mani, creato in collaborazione con Floressence Tuscan Dry Gin, il gin ideato a Firenze ispirato al profumo di Caterina De’ Medici, il pizzaiolo pluripremiato Manuel Maiorano della Fenice pizzeria contemporanea di
Pistoia e Gabriele Dani, maestro lievitista, 3 spicchi del Gambero Rosso con il suo locale Bottega Dani a
Cecina.
La serata godrà della presenza della brand ambassador di Floressence – la bartender Francesca Gentile titolare del Funi 1898 di Montecatini Terme- che per l’occasione utilizzerà il gin di Caterina De’ Medici per realizzare un pairing inedito dedicato alla pizza formato roll di Manuel Maiorano e al lievitato formato Shokupan di Gabriele Dani.
Un viaggio tutto da gustare, che dal Giappone arriva fino a Firenze. Più in particolare, Francesca realizzerà Fragrance
Oriental dedicato alla esperienza in Francia di Caterina dè Medici; un cocktail dall’intenso bouquet
floreale con un tocco orientale ispirato dai Crunchy Shokupan di Gabriele DaniIl. Il secondo Cocktail Camillo a Tokio, da abbinare ai roll di Maiorano, racconta invece un altra storia: quella del Conte Camillo che in uno dei suoi tanti viaggi sorseggiare la sua creatura -il Negroni- a Tokyo e anch’ essa diventata pallida come il sole d’oriente che lo accarezza.
Per info e prenotazioni contattare Toscanino, presso La Rinascente, al numero  055 4933468.

venerdì 3 febbraio
Leonardo Romanelli al teatro del sale con “Galeotto fu il risotto” alle 19.30
Il noto critico mette in scena un divertente spettacolo durante la preparazione di un risotto, raccontando la vita di un cuoco che giunto a fine carriera, ha voglia di fare il punto della situazione. Ripercorrendo gli anni passati a lavorare in vari ambienti, giudica, con fare sarcastico, l’operato dei cuochi di oggi.
Gli ospiti potranno assaggiare il risotto con riso Carnaroli del Principato di Lucedio ed il tartufo di Savini Tartufi insieme ad altre portate preparate con legumi dell’azienda Bioalberti e pomodori del piennolo di Sapori Vesuviani, produttori selezionati e rappresentati degli Stati Uniti da Gustiamo. Ad allietare la serata, i vini di Val di Suga Montalcino.
Via dei Macci 111R
Prezzo 40 euro + Tessera del Circo-lo Teatro del Sale 15 euro
Info e prenotazione: Tel. 055.2001492 – www.teatrodelsale.com

venerdì 3 febbraio
L’Harry’s Bar Firenze è protagonista della “vigilia” del salone: da un lato ’Harry’s Bar The Garden (la “dependance” presso il Grand Hotel Sina Villa Medici) ospita la mostra “Artender” che s’inaugura  il 1 febbraio e curata da Federico S. Bellanca col supporto di Italicus – il mondo del bar e della mixology visto con gli occhi di giovani artisti multidisciplinari, raccontato attraverso pittura, fotografia, grafica, fumetto ed NFT – alle 18 l’Harry’s Bar sul lungarno Vespucci ospita la masterclass di presentazione di Maite , distilleria libera di Marina di Carrara, con il gin “Spiaggia Lunga” e la vodka “Statuaria”, distillata nel marmo bianco di Carrara. Debutto inoltre per il gin “Fiamma”.

da sabato 4 a lunedì 6 febbraio
Da Ditta Artigianale dalle 09.00 alle 11.00 la colazione ritrovata con i dolci di Olivieri 1882.
La colazione di ‘Taste’, le tisane biologiche di Wilden Herbais insieme ai lievitati di Olivieri 1882, ogni mattina prima di entrare in fiera dal 4 al 6 febbraio.
Via Giosuè Carducci 2/4R, Firenze
Prezzo 6 euro
T 055.9367419 – www.dittartigianale.com

sabato 4 febbraio
“Pizza club” a Obicà. Il mozzarella bar ospita questo speciale club e celebra uno dei piatti iconici del brand
Durante il party sarà possibile incontrare lo storico produttore di farina Molino Paolo Mariani e divertirsi a suon di musica e golose degustazioni. Dalle ore 19:00 alle 23:00 all’interno di Palazzo Tornabuoni, va in scena il “Pizza Club”, un party con DJ set e un menù degustazione.
Un appuntamento imperdibile pensato per intrattenere il pubblico e, come da tradizione, celebrare il salone del gusto fiorentino.
Durante l’evento è possibile degustare – al costo di € 35 a persona – un assaggio delle Pizze tonde di Obicà: dalla classica Pizza Bufala DOP alle nuove proposte per l’inverno – come la Pizza Mortadella Bologna IGP e Pistacchi Siciliani e la Pizza Filetti di Alici – fino alla Pizza Speciale Fuori di Taste con Prosciutto Crudo di Cinta Senese DOP. La proposta food della serata si completa con le Mozzarelle di Bufala Campana DOP di Obicà, una selezione di finger food dal Winter Menu e due drink a scelta.
Un’ occasione, quella del Pizza Club, per incontrare Danny Mariani, Sales Manager della storica azienda Molino Paolo Mariani, la cui farina di alta qualità di tipo 1, realizzata artigianalmente da più di 100 anni, unita al lievito madre naturale dà vita, grazie a una lenta lievitazione di almeno 48 ore, all’impasto leggero e fragrante della Pizza Obicà.
Per maggiori informazioni e prenotazioni è possibile contattare eventifirenze@obica.com

sabato 4 febbraio
Arà: Pane, Fornelli e Cose Aruci.
dalle 09.00 alle 11.30 Sicilia e Toscana No Stop di Gusti e Sapori. Le farine Molini del Ponte, importate negli Stati Uniti da Gustiamo, protagoniste nella preparazione del pane e dei dolci di pasticceria siciliana di Arà, e accompagnate dalle miscele profumate del Caffè Corsini.

sabato 4 febbraio,
Da Ditta Artigianale dalle 18.30 alle 20.30 “Il Pesce nasce nel mare e muore nello Champagne”
I salumi ittici di Shark – Bottega del pesce, ideati da Francesco Secci, si accompagnano con lo Champagne Petite Vallée dell’Azienda Vallepicciola, presentato da Massimo Fabiani, per un aperitivo di nuova frontiera.
Via Giosuè Carducci 2/4R, Firenze
Prezzo 12 euro
T 055.9367419 – www.dittartigianale.com

sabato 4 febbraio
Al Bistrot 84 Rosso alle ore 20.00 “Viaggio in Italia con sosta fiorentina” Matteo Longhi, chef di nuova generazione, si mette in
gioco e propone una cena a base di prodotti ittici dell’azienda Testa Conserve di Catania e le nocciole di Terra di Nocciole, entrambi proposti dal loro importatore negli Stati Uniti, Gustiamo. Il gin di Peter in Florence accompagna l’aperitivo mentre a tavola saranno serviti i vini di Poggio al Chiuso di Tavarnelle Val di Pesa.
Borgo Ognissanti 84R, Firenze
Prezzo 50 euro
T. 055.7964289 – www.bistrot84r.it

sabato 4 febbraio
L’Harry’s Bar sul lungarno Vespucci alle ore 18 vedrà il lancio delle praline Fabrika Cioccolato Asiago, gioielli artigianali di gusto ripieni di ingredienti fuori dal comune: i cioccolatini hanno un dolce ripieno di formaggio Asiago, speck, miele, distillati come il Kranebet ed altre eccellenze dell’Altopiano di Asiago.
In abbinamento, per l’occasione, il gi “52 Mule Road” espressione delle prealpi vicentine.
La sera, invece, l’Aceto Balsamico di Modena è protagonista di una cena con i piatti dello chef Giuseppe Papallo ( Architettura del Cibo ), un viaggio di sapore alla scoperta dell’oro nero di Modena con una
delle più importanti aziende storiche, l’ Acetaia del Duca .

domenica 5 febbraio
Brunch Fiorentino di Chiaverini dal mattino al pomeriggio presso tutti i locali di Ditta Artigianale
L’inedito e speciale menù, ideato appositamente per questa occasione dallo chef Giacomo Faberi, si presenterà in visione dolce e salata, a base delle storiche marmellate del marchio.

domenica 5 febbraio
Ancora all’Harry’s Bar alle ore 18 una Masterclass dedicata al Re dei Re , pluripremiato
liquorificio livornese di Fabio e Piercristian Elettrico celebra il passaggio a distilleria presentando la sua gamma (Bitter Amaranto, Elektro Gin, Amarangela, Peach Brandy e Amarea): un rebranding che conclude l’anno del decennale.
Alle 20,30 invece l’ Insolita Trattoria ospita una cena all’insegna delle variazioni sul tema della pasta, un viaggio culinario che mette a confronto la cucina dello chef Lorenzo Romano, la pasta del pastificio artigianale di Gragnano 28Pastai – la prima pasta certificata con la blockchain – e i pomodori dei Sapori di Corbara .

domenica 5 febbraio
Koob Experience, Arte Contemporanea accompagnata da cibi e vini di attualità dalle 21 alle 23.00
In una lounge insolita arricchita di opere d’arte contemporanea, i succhi di frutta di Marco Colzani e i sottoli di Maida, importati negli USA da Gustiamo, si presentano insieme ai vini di Villa Dianella per gustare i piatti di Koob. Nel mezzo della serata una
performance artistica a suggellare l’evento.
Borgo Ognissanti 24R, Firenze
Prezzo 20 euro
T 055. 9338339 – www.koobexperience.it

domenica 5 febbraio
Il Gusto Dim Sum, dalle 18.00 alle 20.00
In Oriente tra profumi di caffè, vini rockeggianti e liquori di anima antica. All’ora dell’aperitivo le specialità Dim Sum avranno un profumo diverso con il caffè Corsini a fare da ingrediente particolare… Intanto, al bar si esibiranno Davide Pellegrini e Daniel Boccia dell’Opificio Nunquam per i cocktail, mentre i vini prescelti sono della Tenuta Il Palagio di Sting.
Viale Fratelli Rosselli 39R, Firenze
Prezzo 20 euro
T 320. 9681806 – www.ilgustodimsumfirenze.com

lunedì 6 febbraio
Ultimo appuntamento con le Masterclass all’Harry’s Bar The Garden (via Il Prato 42) in scena alle 18 la presentazione del gin e del bitter dell’azienda di Castagneto Carducci “ Gin’s Tuscany ” di Gabriele Vallebona e Riccardo Ceccanti: due prodotti dalla spiccata identità territoriale, legata ai profumi e ai sapori del bolgherese.
Dalle 18,30 la Vetreria (via del Proconsolo) ospita la preview della seconda edizione di Tavola Latina, il format cultural-gastronomico che unisce Firenze al Sud America. Cocktail con i prodotti Dovel accompagnati dal finger food degli chef Salvo
Pellegriti e Francys Salazar.

Firenze, al mercato centrale arriva la schiacciata della cuoca tv Luisanna Messeri

Firenze, al mercato centrale arriva la schiacciata della cuoca tv Luisanna Messeri

Con il 2023 ha fatto il suo debutto al Mercato Centrale Firenze la nuova bottega La Schiacciata di Massimiliano Parri con Luisanna Messeri, che portano al primo piano del Mercato più celebre di Firenze un prodotto espresso tipicamente fiorentino rivisitato in chiave gourmet.

L’insolita coppia Parri-Messeri e l’idea della schiacciata nascono in virtù dell’amicizia che lega i due da tempo e grazie alla fortunata campagna social #ioadottounproduttoretoscano. Iniziativa lanciata da Luisanna Messeri durante il lockdown per aiutare agricoltori e allevatori locali in difficoltà.
Un progetto digitale che oggi prende vita e sapore dentro una bottega al primo piano del Mercato, dove Massimiliano Parri gestisce già la sua Dispensa, un modo pratico per sostenere i “nostri eroi del cibo, quelli ganzi per davvero” come ama dire Luisanna.

Grazie a ingredienti di qualità e ai prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) della Toscana e non solo, la schiacciata viene proposta in due versioni, bianca con aggiunta di farine antiche e integrale, reinventandosi di volta in volta.
Un progetto che ribadisce il concetto che “non bisogna essere ricchi per mangiare bene”, come i due artigiani amano ripetere.

La schiacciata a Firenze fra tradizione e innovazione

La proposta di Parri e Messeri, due golosi seriali, punta tutto sulla bontà e sulla qualità, valorizza le piccole produzioni toscane e consente non solo di apprezzarne le materie prime ma di conoscere personalmente i loro “pusher” di selezione. Un modo per gustare la Toscana con le sue eccellenze, magari quella meno conosciuta ma genuina, una nicchia dal valore universale.

Il menu, curato dagli artigiani con l’aiuto al banco dei due chef Damiano Attucci e Andrea Venzo, è breve: una decina di proposte che si rinnovano e cambiano con la stagionalità e in base a cosa offre il mercato. Tra i due strati caldi e croccanti della schiacciata gli chef, che affettano salumi e prosciutti, lardo e pecorini, spalmano zola e creme di parmigiano reggiano.

Luisanna spadella e si diverte a infarcirle con la “frittatina del giorno”, preparata in diretta e alleggerita dall’insalatina di campo, oppure con fette di “rosbiffe”, cotto alla fiorentina, accompagnato con maionese al profumo di senape, miele e carciofo sottolio. Non mancano le proposte vegetariane e la schiacciata gluten free per tenere conto di esigenze e gusti diversi. All’ora dell’aperitivo gli artigiani propongono una serie di piccoli assaggi e sottoli da consumare con un calice di vino o un cocktail del Mercato.
All’ora di cena la schiacciata si veste da sera”: sempre calda e croccante, accompagna i piatti tradizionali della cucina toscana, come l’acquacotta con l’ovetto in camicia o servita con vellutate preparate con verdure di stagione e formaggi filanti.

Si chiude poi in bellezza con la schiacciata dolce da mangiare con la crema di mascarpone la crema di cioccolata o di pistacchi.

 

Pitti uomo 103. Le sei cose da ricordare

Pitti uomo 103. Le sei cose da ricordare

Chiude i battenti l’edizione invernale 2023 di Pitti Uomo. La prima “normale” dopo tre anni di pandemia. Cosa ricordare di questa edizione?
Un’edizione ricca di novità si annunciava. Un’edizione con la voglia di muoversi, scoprire e sperimentare dove diminuiscono nei numeri gli espositori, per fortuna verrebbe da aggiungere perché gli oltre 1300 brand dell’era pre covid erano francamente molti anche per i fashionisti più appassionati.

Una moda da cani

Ebbene sì anche il salone più celebre e a suo modo rigoroso della tradizione artigianale del bel vestire italiano cade sulla buccia di banana di strizzare (troppo) l’occhio alle nuove tendenze di cui si farebbe volentieri a meno.
Se la novità di “The sign” con la Sala delle Nazioni interamente dedicata al design lifestyle, (o per dirla all’italiana dato che il nostro è uno degli idiomi più belli e amati al mondo) agli arredi, oggetti e complementi d’arredo ha il suo perché in un’ottica di “allargarsi” a tematiche contigue per supplice all’anemia di brand in parte ridimensionati o rimasti vittime di due anni difficili ci spacchiamo la testa a cercare di comprendere il bisogno dell’impresentabile anche nel nome “PittiPets”.
Negli spazi della Polveriera ha infatti fatto il duo debutto la moda per animali. Una moda da cani.
Sarà perché l’umanizzazione di cani e gatti ci pare un’orrore e una mancanza di rispetto verso le bestiole stesse ma assistere a una passerella di stand (ben 15 i marchi presenti) dedicati all’abbigliamento, arredi e cura del corpo per i nostri amici ci è perso davvero un raschiare il fondo del barile.

Il ritorno dell’Oriente

Con grande piacere si sono rivisti a spasso per la Fortezza buyers, stilisti e giornalisti orientali. Il loro ultimo avvistamento prima che moda e le passerelle si trasferissero on line in un ologramma surrogato pietoso che ci ha colmato i bisogni nei due anni di pandemia risale al gennaio 2020 quando si iniziava a vociferare di questa strana polmonite ad Oriente, ma dove alcune aziende però, in anticipo sui tempi o forse che già sapevano molto più di quello che noi sapevamo, regalavano ai visitatori dei loro stand come gadget un nuovo e inusuale accessorio; la mascherina.

Parola d’ordine: fluido

La nuova tendenza fluida irrompe anche sulle passerelle e negli stand di Pitti Uomo.
Sarà perché da quando si è smarrita Pitti Donna in tanti modi si è cercato di far resuscitare quel salone all’interno del sopravvissuto salone uomo, sarà perché seguire l’onda modaiola aiuta a far parlare, fatto sta che anche molti stilisti si sono orientati su una moda che mescola identità sessuali consegnando ai posteri la versione fluida della moda.
Attenzione ripetiamo: moda fluida. Giammai definirla unisex, roba quella vintage figlia dei fiori e degli anni Settanta.

Parole, parole, parole

Tante quelle spese, come da tradizione, prima, durante e dopo quest’edizione l’ultima dell’era Marenzi e Napoleone entrambi a fine mandato. Se gli interessati evitano con fastidio l’argomento è certo che la politica sta lavorando da tempo nemmeno sotto traccia per il futuro.
Fra il miele della conferenza stampa di presentazione dov’erano presenti tutte le più importanti cariche dell’amministrazione, della politica e delle associazioni di categoria i bisbiglii sono molto chiari. Il sindaco di Firenze Dario Nardella prima di lasciare la sua carica nel 2024 vuole essere ricordato come quello che ha riportato non solo la grande moda, ma anche le grandi sfilate e i grandi eventi glamour in città.
Così è sempre più in pole position il nome di Alfonso Dolce, fratello del più famoso Domenico e amministratore delegato e uomo “dei numeri” di Dolce&Gabbana, come possibile futuro presidente: Proprio lui si dice abbia stretto buone relazioni con Firenze e la sua amministrazione durante l’evento “Il Rinascimento e la Rinascita” del 2020 a Palazzo Vecchio, quando sfilarono nel Salone de’ Cinquecento gli abiti d’alta sartoria della loro griffe a cui avevano collaborato anche 38 artigiani fiorentini.

Viva l’alta sartoria italiana

Tante le novità, le tendenze, le proposte sorprendenti, bizzarre e talvolta strampalate fatte e create per colpire ed essere ricordate.
Su tutto ciò però anche in questa edizione dove prevale il casual e non potrebbe essere altrimenti dopo un anno vissuto sul divano di casa nel lockdown vince il classico e la grande sartoria.
Proprio come rovescio della medaglia del poltrire in casa in abiti ampi e comodi sfonda alla grande la voglia di eleganza e di grande classico, meglio se di ottima fattura artigianale italiana.
Passano gli anni, passano le tendenze, passano le pandemie ma il grande made in italy è intramontabile.

Sostenibilità

Non troppi anni fa giravamo nel salone alla ricerca di novità in campo sostenibile. Greta era un adolescente non ancora illuminata sulla via dell’ambiente e fra gli stand vagavamo alla ricerca di chi usava materiali di riuso, etici e virtuosi in senso ambientale e produttivo.
Perle rare guardate con sospetto: snackers realizzate con bottiglie ripescate dal mare, giubbotti filati dalla plastica riusata, etc…. Erano brutti e puzzavano secondo molti.
Oggi se non sei sostenibile e ambientale sei out… Il mondo si è ribaltato in pochi anni e la speranza è che abbia davvero preso coscienza che non abbiamo un pianeta B e che il tempo che abbiamo per invertire la tendenza forse è già troppo poco….

Ristorazione al via i Forchettiere Awards 2023

Ristorazione al via i Forchettiere Awards 2023

Diciotto vincitori per altrettante categorie, più cinque premi speciali. Sono quasi 200 tra ristoranti, trattorie, gelaterie, pizzerie, cocktail bar, pasticcerie e hamburgerie, i locali toscani coinvolti nel “Forchettiere Awards 2023”, terza edizione del premio organizzato dalla redazione del Forchettiere.it e dedicato alle eccellenze del settore del food a Firenze e nella regione.

Le votazioni iniziate nei giorno scorsi andranno avanti per tutto il mese di dicembre.
Come ogni anno, al lavoro è una duplice giuria: da un lato la platea dei lettori del Forchettiere – l’anno scorso sul sito della testata sono stati espressi
oltre 125mila voti, con una media di ben 4000 al giorno – e dall’altro un panel tecnico di circa 80 persone tra addetti ai lavori e opinion leader (il cui voto pesa per il 70% sul totale) che hanno espresso le loro preferenze anche per le nuove aperture nell’anno in corso e per lo chef emergente.
Il risultato saranno le cinquine di finalisti da cui 
lunedì 16 gennaio 2023 al Dome (via Il Prato) verranno annunciati i vincitori con una cerimonia di premiazione condotta da Adriana Tancredi.

Resta invariato il meccanismo della doppia giuria per dare un giudizio più oggettivo e trasversale, espressione dei diversi aspetti del settore – spiegano gli organizzatori – ma rispetto all’anno precedente abbiamo effettuato un turnover di circa il 30% dei locali in nomination, a riprova di una certa effervescenza del comparto, con nuove strutture che si impongono all’attenzione del pubblico e della critica”.

Come ogni anno, la redazione del Forchettiere assegnerà anche i premi per il piatto dell’anno, il ristorante green dell’anno, il personaggio dell’anno, il signature cocktail dell’anno e un premio alla carriera.

Ecco l’elenco delle categorie in gara per i Forchettiere Awards 2023:

Miglior ristorante Firenze 
Miglior ristorante fine dining 
Miglior ristorante provincia di Firenze 
Miglior trattoria tradizionale Firenze 
Miglior pizzeria Firenze 
Miglior cocktail bar Firenze
Miglior hamburgeria Firenze
Miglior gelateria artigianale Firenze
Miglior ristorante cucina internazionale Firenze
Miglior pasticceria Firenze
Miglior gastronomia Firenze
Miglior nuova apertura Firenze (avvenuta nel 2022)
Miglior chef emergente
Miglior ristorante Toscana
Miglior pizzeria Toscana
Miglior hamburgeria Toscana
Miglior cocktail bar Toscana
Miglior food experience Toscana 

A Firenze un week end gustoso con i sapori e i saperi

A Firenze un week end gustoso con i sapori e i saperi

Le creazioni fatte a mano dagli artigiani, le prelibatezze preparate dai produttori locali, idee regalo, degustazioni e conversazioni.
Tutto in un unico evento per scoprire il “Gusto Toscano” per il bello, il buono e il fatto bene.

L’appuntamento organizzato da Artex in collaborazione con Promowine e il Conventino Caffè Letterario, con il sostegno di Regione Toscana, Cna Toscana e Confartigianato Imprese Toscana, si svolge al Conventino fuori le Mura (in via Giano della Bella 20) a Firenze sabato 3 e domenica 4 dicembre: sarà un weekend dedicato alle eccellenze artigiane ed enogastronomiche tra vino, specialità culinarie, degustazioni, sapori, botteghe aperte ed idee regalo.

La manifestazione, con ingresso libero (sabato  dalle ore 11 alle 21, domenica dalle 11 alle 20), vuole promuovere, valorizzare e diffondere la conoscenza delle eccellenze enogastronomiche del territorio.

Nella due giorni fiorentina si potranno incontrare di persona alcune aziende di The Tuscan Taste, vetrina virtuale e network delle eccellenze agroalimentari made in Tuscany promosso da Artex: un catalogo on line di aziende e prodotti in continuo aggiornamento, con schede prodotto dettagliate, corredate da specifiche tecniche, moduli di richiesta informazione, cataloghi e materiali scaricabili.

Negli spazi dedicati di Officina Creativa e nel chiostro del Conventino fuori le Mura, i visitatori potranno trovare la mostra mercato di prodotti di qualità, ma anche degustazioni guidate, dimostrazioni, incontri per raccontare e far conoscere direttamente da chi li fa, le eccellenze dell’enogastronomia toscana e il saper fare degli artigiani agroalimentari toscani, veri e propri creatori e creativi del gusto.
Si potranno acquistare vini e leccornie, visitare i laboratori chiacchierando con i maestri artigiani e osservandoli all’opera, fare pranzi e spuntini gustosi a chilometro zero, seguire corsi di avvicinamento al vino e masterclass.