A Firenze un week end gustoso con i sapori e i saperi

A Firenze un week end gustoso con i sapori e i saperi

Le creazioni fatte a mano dagli artigiani, le prelibatezze preparate dai produttori locali, idee regalo, degustazioni e conversazioni.
Tutto in un unico evento per scoprire il “Gusto Toscano” per il bello, il buono e il fatto bene.

L’appuntamento organizzato da Artex in collaborazione con Promowine e il Conventino Caffè Letterario, con il sostegno di Regione Toscana, Cna Toscana e Confartigianato Imprese Toscana, si svolge al Conventino fuori le Mura (in via Giano della Bella 20) a Firenze sabato 3 e domenica 4 dicembre: sarà un weekend dedicato alle eccellenze artigiane ed enogastronomiche tra vino, specialità culinarie, degustazioni, sapori, botteghe aperte ed idee regalo.

La manifestazione, con ingresso libero (sabato  dalle ore 11 alle 21, domenica dalle 11 alle 20), vuole promuovere, valorizzare e diffondere la conoscenza delle eccellenze enogastronomiche del territorio.

Nella due giorni fiorentina si potranno incontrare di persona alcune aziende di The Tuscan Taste, vetrina virtuale e network delle eccellenze agroalimentari made in Tuscany promosso da Artex: un catalogo on line di aziende e prodotti in continuo aggiornamento, con schede prodotto dettagliate, corredate da specifiche tecniche, moduli di richiesta informazione, cataloghi e materiali scaricabili.

Negli spazi dedicati di Officina Creativa e nel chiostro del Conventino fuori le Mura, i visitatori potranno trovare la mostra mercato di prodotti di qualità, ma anche degustazioni guidate, dimostrazioni, incontri per raccontare e far conoscere direttamente da chi li fa, le eccellenze dell’enogastronomia toscana e il saper fare degli artigiani agroalimentari toscani, veri e propri creatori e creativi del gusto.
Si potranno acquistare vini e leccornie, visitare i laboratori chiacchierando con i maestri artigiani e osservandoli all’opera, fare pranzi e spuntini gustosi a chilometro zero, seguire corsi di avvicinamento al vino e masterclass.

La street art di Banksy invade Firenze

La street art di Banksy invade Firenze

Grande successo a  Firenze per l’inaspettata esperienza digitale che da sabato 26 novembre (e fino a domenica 26 febbraio) trasforma in Cattedrale dell’Immagine, parte del complesso monumentale di Santo Stefano al Ponte, ospitando la prima mondiale della mostra digitale immersiva Inside Banksy – Unauthorized Exhibition.

Inside Banksy è uno spettacolare evento immersivo in cui viene raccontato il percorso creativo di Banksy, l’artista più sovversivo e satirico nel panorama della street art mondiale.
Un vero e proprio racconto che si dipana attraverso un sapiente mix di immagini, suoni e musiche, capaci di evocare immediatamente la cultura underground di Bristol.

L’esperienza immersiva accoglie ogni giorno i suoi visitatori nel cuore di un suggestivo spazio multimediale a 360° con 35 minuti di esperienza multisensoriale: immagini, luci, colori e musica che avvolgono letteralmente il pubblico, trasportandolo al centro del mondo della street art.
Una fusione fra tecnologia e storia, un momento estremamente emozionale che lascerà gli spettatori esterrefatti come mai prima d’ora. Un’illusione che diventa realtà.

La Sala Immersiva

La parte più suggestiva dell’evento è indubbiamente la Sala Immersiva: il pavimento e le pareti della chiesa romanica vengono inondate da un inedito racconto di circa 35 minuti, in cui si susseguono le opere del misterioso artista britannico. Un evento dal format innovativo in cui lo spettatore verrà guidato in un itinerario sensoriale, emotivo e immersivo attraverso le immagini, le musiche e i progetti di Banksy.

Il racconto ne ripercorre la produzione artistica fin dalle prime apparizioni dei suoi graffiti a Bristol e proseguendo fino alla contemporaneità, trattando le tematiche principali delle sue opere: l’incoerenza della società occidentale, la manipolazione mediatica, l’omologazione, le atrocità della guerra, l’inquinamento globale, lo sfruttamento minorile, la repressione poliziesca e il maltrattamento degli animali.

I proiettori laser trasmettono milioni di pixel sulle imponenti e scenografiche superfici, riproducendo immagini e video e generando effetti tridimensionali che ne enfatizzano la visione. Le proiezioni sul pavimento e i video immersivi completano la suggestione in perfetto accordo con il ritmo narrativo e gli accenti emotivi dello spettacolo. Un impianto audio di ultima generazione diffonde i suoni e la colonna sonora in perfetta armonia con le immagini.

Punto forte della sala immersiva resta l’immancabile Mirror Room, uno spazio che gli affezionati della Cattedrale dell’Immagine conoscono molto bene e dove i visitatori potranno scattare straordinarie foto circondati dalle immagini di Banksy.


La Cripta

Il percorso si apre con una sezione introduttiva, dove, grazie all’utilizzo di un sofisticato e accurato allestimento, è stato ricreato lo scenario suburbano in cui Banksy ha realizzato i suoi murales. Immerso negli spazi che hanno ispirato il writer, lo spettatore riuscirà a comprendere la protesta che negli anni ha mosso Banksy contro il capitalismo, l’imperialismo, i fascismi e i soprusi verso i più deboli e gli emarginati.

A completare l’area introduttiva, i visitatori troveranno frammenti di interviste, parti di documentari e spezzoni di video in cui il writer esegue i murales, oltre a una sezione dedicata alla musica, alla quale la street art è strettamente connessa e di cui Banksy è uno degli esempi di maggior successo. L’artista britannico ha infatti realizzato numerose copertine di album musicali di artisti inglesi, tra i quali Blur, Massive Attack e Portishead.


Inside Banksy VR Experience e Be Banksy

Inside Banksy, come nella migliore tradizione delle mostre immersive della Cattedrale dell’Immagine, propone anche quest’anno delle esperienze interattive che vanno ad arricchirne il percorso. Inside Banksy VR Experience offre al visitatore la possibilità di penetrare nella visione artistica del writer inglese grazie ad un’app sviluppata appositamente per gli Oculus Quest. Con questi visori sarà possibile prendere parte a un’avventura della durata di cinque minuti alla scoperta delle opere più iconiche dell’artista: dalle gallerie della metropolitana inglese ai vicoli francesi, dagli imponenti palazzi newyorkesi fino ad arrivare alla turbolenta Palestina. Un vero e proprio viaggio  attraverso le opere più famose dell’artista inglese, molte delle quali ormai cancellate o distrutte e non più visibili.

La vera novità della mostra è però Be Banksy, un’esperienza con bomboletta spray interattiva. Questa installazione simulerà per i visitatori la creazione di un vero e proprio graffito, trasformandoli per qualche minuto in veri street artist… virtuali! Spruzzando sulla parete, si avrà l’impressione di dipingere con una vera bomboletta grazie a un complesso software che permetterà agli utenti di dipingere in modo intuitivo, simulando la creazione di un graffito che a conclusione dell’esperienza sarà possibile condividere sui propri canali social.

“Food&Wine Italia Awards 2022”. Ecco i talenti under 35 dell’universo enogastronomico italiano

“Food&Wine Italia Awards 2022”. Ecco i talenti under 35 dell’universo enogastronomico italiano

I più talentuosi professionisti under 35 dell’enogastronomia italiana premiati a Firenze.
Si è svolta la terza edizione dei Food&Wine Italia Awards iniziativa che celebra i nomi più promettenti del settore.

A decretare i vincitori dell’edizione 2022 una giuria di esperti e stampa di settore, capitanata dalla redazione della rivista Food&Wine Italia, l’edizione italiana del celebre magazine statunitense lanciato nel 1978 e oggi pubblicato da Meredith Corporation.

Questi i vincitori Under 35 nelle rispettive categorie:

Best Chef
Giorgio Pignagnoli, Nove di Villa della Pergola (Alassio)

Best Pastry Chef
Christian Marasca, Zia Restaurant (Roma)

Best Pizza Chef
Jacopo Mercuro, 180grammi (Roma)

Best Maître e Sommelier
Pascal Tinari, Villa Maiella (Guardiagrele)

Best Bartender
Martina Bonci, Gucci Giardino 25 (Firenze)

Best Winemaker
Chiara Condello (Predappio)

Introdotta anche una new entry tra i premiati: il Miglior Panino d’Autore, conferito a ‘Ino, il locale fiorentino di Alessandro Frassica, tra i pionieri del panino all’italiana e ancora oggi un modello insuperato in costante evoluzione.

Ma i Food&Wine Italia Awards non vanno a caccia solo dei migliori talenti individuali. Sono state individuate le realtà più ambiziose per l’interior design, il packaging, la migliore esperienza enogastronomica in hotel, l’innovazione e la responsabilità sociale nel cibo e nel vino. Ecco qui i premiati: 

Best Interior Design
Flaviano Capriotti Architetti, Ristorante Andrea Aprea (Milano)

Best Packaging
Sabadì

Migliore Esperienza Enogastronomica in Hotel
Hotel Signum, (Salina)

Innovazione nel Cibo
Giovani Pastori – SNAP Scuola Nazionale di Pastorizia

Responsabilità Sociale nel Cibo
AIW – Association for the Integration of Women, Progetto Roots, (Modena)

Innovazione nel Vino
Sfusobuono

Responsabilità Sociale nel Vino
Salcheto, (Montepulciano)

ign e gli sponsor tecnici Acqua Orsini e 25hours Hotel Firenze.

C’è ancora tempo per vedere il fall foliage. Ecco dove

C’è ancora tempo per vedere il fall foliage. Ecco dove

La lunga estate 2022 ha allungato la stagione per ammirare il fall foliage e quindi, per chi ama emozionarsi con la natura questo autunno è il momento migliore per andar per boschi.
É la stagione di quello che gli americani chiamano “fall foliage”, ovvero il periodo dell’anno in cui è visibile lo spettacolo unico dei boschi che, con effetti cromatici intensi, si trasformano in mille sfumature di rossi, gialli, verdi e arancioni.

Dove ammirarlo nel mondo?

Oltreoceano questo fenomeno naturale è da anni un appuntamento imperdibile per fotografi, pittori, scrittori e semplici amanti della natura. Da noi ammirare la caduta delle foglie è passatempo recente.
Gli itinerari classici nel mondo sono molti. Dal Canada agli Stati Uniti, dall’Europa alpina al Caucaso per finire in Giappone.

In Europa: i laghi di Plivitce

Sedici laghi in un bellissimo parco nazionale croato collegati tra loro da numerose cascate che attirano d’estate moltissimi turisti.
Fra passerelle di legno a pelo d’acqua, un trenino panoramico e silenziosi battelli elettrici potrete ammirare le bellissime sfumature di questo parco Patrimonio Unesco già nel 1979. Il contrasto tra le acque smeraldo e i toni autunnali delle foreste rende imperdibile questo fall foliage.

Anteprima di “Ruska”

Ruska in lingua finlandese significa cambio di colore delle foglie in autunno. La nostra destinazione in questo paese è oltre il circolo polare artico. Ci aspetta la Lapponia dove l’autunno dura poco e gioca d’anticipo. Solo a settembre qui si può ammirare il foliage. Se siete fortunati potreste anche vedere l’aurora boreale. In autunno, con l’aumentare delle ore di buio si inizia infatti a vedere le prime.

Una passeggiata nei parchi di Tokyo

La stagione autunnale è un ottimo momento per visitare il Giappone e godersi le sfumature degli aceri. E senza allontanarsi da Tokyo. Per vivere le atmosfere autunnali basta andare in uno dei numerosissimi parchi della capitale, fra tutti il bellissimo Ueno.

Nella Valle della Loira o nei vigneti del Chianti Classico?

Non solo boschi. Incredibile è visitare vigneti e castelli in autunno. Subito dopo la vendemmia i filari cominciano ad assumere sfumature uniche di rossi e gialli che regalano agli occhi un quadro indimenticabile pennellato su colline famose.
Il consiglio è percorrere le strade del vino. Per gli appassionati dei vini internazionali consigliamo la zona della Loira per chi ama rimanere entro i nostri confini consigliamo le colline del Chianti Classico.

Nelle Dolomiti, ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo

Il foliage si manifesta in tutto il suo splendore anche sulle Dolomiti. In tutta la zona fra Trentino e Veneto i boschi sono particolarmente belli, ma la Val Fiscalina, piccola e stretta al fianco della Val Pusteria e all’interno del Parco delle Tre Cime di Lavaredo, peraltro interdetta alle auto, regala sfumature color oro incredibili.

Amiata: il monte sacro degli Etruschi in autunno

In Toscana da non perdere un escursione sul Monte Amiata, raggiungibile anche con lo speciale treno a vapore fra profumi di castagne e ruscelli in occasione di “Amiata Autunno” è il luogo ideale della Toscana centro meridionale.

Appena fuori Firenze

Senza muoversi troppo dalla città è possibile perdersi nella magia dei boschi d’autunno per ammirare il foliage nei boschi di Vallombrosa che circondano la millenaria Abbazia e nell’altopiano del Pratomagno andando verso Il Casentino.

Fra le Foreste Sacre

Il Parco delle Foreste Casentinesi fra Toscana e Romagna al fall foliage dedica addirittura un festival.
Non a caso il parco è considerato il più colorato d’Italia. Il festival si è svolto a ottobre ma ancora tante sono le occasioni di immergersi nella magi dei colori infiniti.

A Firenze città

Per chi ama ammirare lo spettacolo unico del foliage Toscana ci sono ottime occasioni  d’incantarsi ad ammirare le sfumature dell’autunno anche senza allontanarsi da Firenze ma semplicemente andando in alcuni parchi cittadini.
Tanti giochi di colore si possono trovare nel più grande parco cittadino, quello delle Cascine.
Oltre 130 ettari di sfumature di verdi che corrorono parallelamente al fiume Arno.
Tantissime sono le tipologie di alberi che caratterizzano il parco e che regalano un paesaggio tipico di bosco autunnale in città. Si possono trovare enormi alberi di pioppi, platani, ippocastani, querce, lecci e perfino il bellissimo bosco di cedri dell’Atlante.

Un’altra meta imperdibile è vicino a San Miniato e al Piazzale Michelangelo il giardino del Bobolino molto noto fra i fotografi da matrimonio che spesso lo scelgono come scenario.
Fra le curve che salgono al piazzale pare incorniciare un paesaggio da sogno incastonato dai profili di Firenze. Un parco all’inglese formato da tre giardini adornati da alberi maestosi spesso storici e anche due belle vasche rinascimentali e una grotta. Da ammirare sua maestà ovvero l’ultracentenario Cedro dell’incenso chiamato anche “albero dei cornuti” a causa della sua particolare forma.

A Firenze sud da non perdere il parco di Villa Favard a Rovezzano dove l’illuminata Baronessa Favard negli anni di Fiirenze capitale d’Italia chiamò a se Giuseppe Poggi, l’architetto paesaggista che stava trasformando la città coi moderni boulevard e lo spettacolare percorso del viale dei Colli con le Rampe e le sue fontane per realizzare uno straordinario giardino dove giganteggiano alberi spettacolari fra cui un centenario cedro del Libano.

 

Arriva il “saranno famosi” anche nel vino

Arriva il “saranno famosi” anche nel vino

In un mondo che quasi implode su se stesso, che si trova a corto di fantasia nella nevrotica esigenza di dover sorprendere ad ogni costo e che conduce talvolta a raschiare il fondo del badile delle idee non potevamo privarci del primo talent show in salsa enoica.

Ecco che così dalle polveri di una manifestazione di successo nell’era pre-covid e in un week (quello del 3 e 4 dicembre) che pullula di eventi vinosi (ma perché non consultarsi prima di stabilire le agende?) spunta “Saranno Famosi nel Vino” in programma alla Stazione Leopolda di Firenze.

Ecco così un nuovo format che pescando a piene mani nella tradizione televisiva trash intende mettere insieme i migliori vini italiani creati nelle ultime cinque vendemmie e le migliori cantine sorte negli ultimi dieci anni.
L’intento è quello di valorizzare oltre 200 etichette emergenti e con grandi ambizioni e di far scoprire al mondo dei wine lovers, buyers, ristoratori e sommelier quello che probabilmente i più curiosi hanno già scoperto.

In una atmosfera nuova, giocosa, ma al tempo stesso seria coordinata da Ais Toscana .l’ambizione come si legge da comunicato è indicare la strada del successo con l’incontro e confronto soprattutto con wine influecer e wine blogger “in un’atmosfera festaiola e leggermente trasgressiva per il mondo del vino”.

Cristiano Cini, presidente AIS Toscana assicura che – il pubblico troverà anche un contest con un test per valutare la propria competenza enologica, un wine tour guidato da sommelier professionisti in una “passerella” nella quale vedremo sfilare le prossime “collezioni” cioè le nuove etichette e le nuove “maison” cioè le cantine appena nate”.

“Saranno Famosi nel Vino” prevede di richiamare circa 5mila visitatori appassionati di vino, operatori e sommelier. Certo è che l’evento incuriosisce ma la stima è decisamente ottimista per un evento inedito che al momento ci fa storcere un po’ la bocca,,,