Champagne & Foie Gras, il connubio più spumeggiante per le feste

Champagne & Foie Gras, il connubio più spumeggiante per le feste

Si intitola “J’adore” la serata in programma mercoledì 23 novembre al Dolce Emporio, boutique gourmet in Oltrarno (Borgo San Frediano 128/r), dalle ore 18 alle 21. Tre calici fuori dal comune abbinati a tre goduriosi assaggi della linea Fiori di Spezie, più uno champagne “da meditazione”, per scoprire nuove sfumature del gusto e iniziare a scrivere la wish list natalizia.

La Maison Philippe Gonet, nata nel 1910, si trova a Mesnil-sur-Oger, nel cuore della blasonata Côte des Blancs, zona collinare a sud della Marna, dove si coltiva principalmente Chardonnay. La famiglia Gonet vanta una storia di sei generazioni di viticoltori ed è ancora una realtà strettamente familiare. Oggi sono Chantal e Pierre Gonet a condurre l’azienda, estesa su 20 ettari, suddivisi in 35 parcelle e in 8 villages differenti. Pierre segue la vigna, la cantina e tutta la produzione, mentre Chantal si occupa della commercializzazione. I Blanc de Blancs rappresentano la migliore espressione della casata. Gli champagne ‘sans année’ affinano in bottiglia per almeno tre anni, i millesimati un minimo di cinque; Belemnita almeno 10 anni.

Mercoledì 23 al Dolce Emporio sarà possibile assaggiare lo Champagne Brut Reserve con Fuà al Naturale, Champagne 3210 Extra Brut Blanc de Blancs Mgm abbinato a Fuà con Scorzette di Cedro Candite e Pepe Bianco di Sarawak, Champagne Roy Soleil Blanc de Blancs Gran Cru Mgm insieme a Fuà con Nespole Candite e Zenzero. In degustazione anche la Cuvée TER Noir, champagne “da meditazione” che ben esprime lo stile e l’espressività degli champagne di ultima generazione dell’azienda.

La collezione TER nasce dall’assemblaggio delle migliori parcelle di 3 differenti terroir, accuratamente selezionate per ogni cuvée. La forma della bottiglia è la fedele riproduzione di una in vetro soffiato del XVIII secolo trovata nelle cantine della maison Gonet. La vinificazione avviene in botti di rovere da 60 HL per apportare complessità e profondità ai vini. Senza fermentazione malolattica, dosate extra-brut 3 gr/l. Nel rispetto per il terroir, le vigne da dove provengono le uve non sono state mai trattate con insetticidi o pesticidi.

Il Foie Gras Fuà, invece, è il fiore all’occhiello della linea Fiori dei Spezie, firmata dallo chef Fabio Barbaglini. Intensità aromatica e ricerca costante fanno da filo conduttore a tutta la linea: la ricetta di Fuà, affinata nel corso degli anni e custodita come un prezioso segreto, prevede la marinatura del fegato con Marsala e spezie, che variano a seconda della tipologia. Sale grigio atlantico, pepe di Sechuan, pepe bianco di Sarawak, bacche di coriandolo, curcuma e cardamomo per la versione più naturale; mentre per quelle speciali si aggiungono ingredienti studiati quali vino dolce naturale di Rivesaltes millesimato e affinato con metodo Solera, Pepe di Timut originario del Nepal e frutta candita dell’Antica Confetteria Pietro Romanengo, la più antica d’Italia, attiva a Genova dal 1780. Dopo la marinatura, il torchon viene cotto al vapore, senza aggiunta di conservanti, panna o burro: una procedura che preserva delle contaminazioni e rende il foie gras pronto per essere gustato accompagnato da pochi semplici granelli di sale o da una composta di frutta in grado di esaltarne la naturale dolcezza.

Il costo della degustazione con tre calici abbinati a tre assaggi è di 35 euro a persona, 45 euro con l’aggiunta di un calice di Champagne Ter Noir. Prenotazioni via mail a info@dolcemporio.shop e per telefono al 338 259 6812 (anche Whatsapp).

Giro nel mondo nel bicchiere. Torna a Firenze Enomundus

Giro nel mondo nel bicchiere. Torna a Firenze Enomundus

Dopo la prima edizione assoluta che si è svolta a giugno a Villa Castelletti di Lastra a Signa fa il suo debutto fiorentino nel prestigioso salone Michelangelo dell’hotel Albani di Firenze “Enomundus” prima fiera mercato italiana interamente dedicata ai produttori e vini esteri.

Saranno due giornate esclusive e decisamente interessanti quelle che si terranno a Firenze il 13 e 14 novembre.

L’ ideatrice dell’evento è la sommelier Olfa Haniche oggi anche export manager di cantine vinicole italiane e consulente per importatori/distributori nazionali di vini esteri.

L’idea di Enomundus gli è nata a suo dire “seguito della grande richiesta di vini esteri in Italia degli ultimi anni con lo scopo di divulgare, fare conoscere e degustare vini di produttori provenienti da oltre 10 paesi stranieri.

In occasione dell’evento sarà possibile degustare e acquistare vini provenienti da Francia e Corsica, Spagna, Romania, Grecia, Turchia, Austria, Paesi Bassi.
Novità di questa seconda edizione il focus sui vini di Grecia grazie al Patrocinio del
Consolato Greco con la presenza della Console Peggy Petrakakos.

L’evento si snoderà su due giorni. Domenica 13 novembre sarà una giornata rivolta al pubblico degli appassionati che potranno girare fra i banchi d’assaggio, parlare con i produttori ed acquistare i vini mentre lunedì 14 novembre sarà una giornata più tecnica con una sezione B2B
importatori/distributori e categoria Horeca e appuntamenti degustativi solo su appuntamento www.vinaviewinetasting.com

Dopo la prima edizione che ha avuto come scenario mozzafiato Villa Castelletti attendiamo il debutto fiorentino per dare, dopo la seconda edizione, un giudizio sulla manifestazione.

Personalmente non vedo in giro questa grande voglia di conoscenza di vini esteri ma anzi trovo che il pubblico dei winelovers forse troppo condizionato dai nuovi guru influencer deila rete.non sappia andare oltre ai brand.

La parola presa in prestito dal mondo della moda non è assolutamente casuale e sottolinea la leggerezza con cui i miracolati dei social si ergono ad esperti di un settore che richiede anni di studio, approfondimenti continui, visite in cantina (e non solo per scattare selfie) e degustazioni continue e costanti.

Esiste un mondo da degustare che va oltre i grandi nomi e oltre i confini stretti di una regione come la Toscana che seppur feconda di ottimi vini non rappresenta l’unico scenario possibile. E’ qui che a mio avviso sono fermi molti appassionati.

Nel vino serve essere curiosi sempre e saper andare oltre agli stereotipi. Ecco perché personalmente mi avvicinerò con curiosità alla scoperta dell’enomundus anche se il mappamondo in degustazione non è vastissimo e un po’ limitato ai “confinanti”.

La speranza è di incontrare nel bellissimo salone dell’Albani davvero tante persone, anche più dei 500 appassionati previsti dall’organizzazione.

 

7 vignaiole per 7 vini

7 vignaiole per 7 vini

A Firenze si da il via alla vendemmi con un evento speciale dal titolo “7 Vignaiole per 7 vini”.

Degustazione seduta con cena, talk show e banchi d’assaggio.L’evento si svolgerà lunedi’ 12 settembre dalle ore 20,00 alle Murate Caffè Letterario Firenze.

Protagoniste saranno 7 protagoniste del vino toscano che si presenteranno insieme ai loro vini e che verranno intervistate e “strapazzate” sul palco da un agguerrito gruppetto di giornalisti, sommelier e wine critics, mentre il pubblico degusterà i 7 vini prescelti con la pietanza abbinata.

Finito il talk show ai banchi d’assaggio saranno disponibili tutta la gamma dei vini prodotti dalle loro aziende e si potranno incontrare le produttrici e conversare con loro.

Le 7 protagoniste sono
ELEONORA ROSSINI – Fattoria di Piccaratico – Gazza Ladra Bianco Pet Nat
LAURA DELL’AIRA- Fattoria di Fugnano – Vernaccia di S.G. Donna Gina 2019
VIRGINIA ROSSETTI – Colle Adimari – La Beppa IGT Toscana Rosato 2021
DILETTA MALENCHINI – Malenchini Winery – Canaiolo 2021 IGT Toscana Rosso
LUCIA MADIAI – Podere La Madia – Bagnolo 2016 Sangiovese 100%
PAOLA DE BLASI – Podere Csaccia Anghiari Beba99 – Beba Wine 99 2019
CLIO CICOGNI – Clio Cicogni Winery – Aclipe Cabernet Franc 2018
Ii piatti abbinati realizzati dallo Chef Roberto sono:
crostino con crema di lardo battuto a mano e fagioli cannellini all’olio EVO
farro alla marinara con pomodorini e cozze mantecato al pesto di rucola
tortello Mugellano burro e salvia
panzanella di cus cus
spezzatino di coppa alla contadina
trippa alla fiorentina
pecorino, gorgonzola al miele e pinoli

Il talk show sarà condotto da Barbara Babi Tedde sommelier e wine critics. Con lei Nadia Fondelli giornalista, Chiara Dionisio wine critics, Lirio Mangalaviti giornalista, Andrea Ciancolini wine critics.

Prenotazione obbligatoria €30 a persona (posti limitati) inviare email a info@promowine.it tel. 055 286203
Scuola del Caffè e Istituto Alberghiero Saffi presentano “Next Generation in Coffee”, l’evento dedicato alle nuove generazioni di professionisti

Scuola del Caffè e Istituto Alberghiero Saffi presentano “Next Generation in Coffee”, l’evento dedicato alle nuove generazioni di professionisti

Un evento di degustazione aperto al pubblico il progetto di alta formazione sul mondo del caffè con gli studenti della scuola alberghiera fiorentina, tra storia, nuove tendenze e strategie di impresa

Tutto pronto per “Next Generation in Coffee”, evento di chiusura del progetto di alta formazione sul mondo del caffè – tra storia, nuove tendenze e strategie di impresa – nato tra l’Istituto professionale Alberghiero Aurelio Saffi, scuola superiore per la preparazione del personale alberghiero di Firenze, e Scuola del Caffè, accademia dedicata alla diffusione della sua cultura, aperta all’interno di Ditta Artigianale, nell’ex monastero di Sant’Ambrogio.

Sabato 30 aprile, dalle ore 14.30 alle 17.30, presso il cortile dell’Istituto superiore fiorentino Saffi in via del Mezzetta a Firenze, sarà possibile degustare vari caffè specialty, dall’espresso classico al cappuccino fino alle qualità estratte in filtro aeropress e in V60, accompagnati da piccoli assaggi preparati dagli studenti di Pasticceria. Protagonisti gli studenti di quarta del settore Sala e Vendita.

Dalla storia alla degustazione, fino alle nuove tendenze internazionali del settore e alla gestione di startup: il corso dedicato ai professionisti del domani si è svolto alternando teoria e pratica, toccando gli argomenti essenziali del settore. Lezioni per apprendere botanica, raccolta e tostatura del caffè, caratteristiche e manutenzione delle attrezzature, utilizzo del macinino per estrazioni in ed in filtro, i segreti del cappuccino, delle decorazioni e delle altre bevande della tradizione italiana per finire con dettagli sulle nuove strategie dimpresa.

L’evento è aperto a tutti, a ingresso libero.

Per la realizzazione degli insegnamenti nella parte espresso sono state utilizzati macchine e macinini a marchio Nuova Simonelli e Victoria Arduino, brand di Simonelli Group, azienda già da tempo impegnata e attiva in ambito accademico attraverso la Simonelli Youth AcademyPer la parte filtro, invece, gli studenti hanno potuto apprendere le tecniche di estrazione attraverso tutta la gamma di prodotti di Hario, altro partner fondamentale di Scuola del Caffè.

 Simone Amenini, Direttore Scuola del Caffè: “Questo è il secondo anno che posso insegnare tra i ragazzi dell’Istituto Saffi. Ogni volta è un’emozione forte, alla quale è difficile abituarsi. Lo scopo della nostra Scuola è proprio quello di fare leva anche sulle nuove generazioni per innovare il mondo della caffetteria. I ragazzi si lasciano guidare con entusiasmo e curiosità in esperienze nuove e modi di pensare rivoluzionari rispetto alla tradizione. I giovani, poi, sono coloro che più si stanno allontanando dal caffè bevuto nella sua purezza, sostituito spesso da bevande edulcorate o molto complesse, che del caffè hanno solo il nome. Fargli scoprire le potenzialità di questo mondo, potrà anche creare in loro il desiderio di fare di questa professione il loro futuro”.

 Francesca Lascialfari, docente e Dirigente scolastica di Istituto Saffi: “Questo evento sottolinea come il Saffi veda in queste attività un potente strumento di ampliamento degli orizzonti didattici, sviluppando così nei propri alunni competenze di alto profilo in grado di imparare concretamente gli strumenti del “mestiere” in modo diretto e proattivo. L’importanza di sabato 30 aprile risiede, inoltre, nella possibilità di tornare a condividere con la cittadinanza la realtà della scuola rendendola partecipe del processo formativo e dare agli allievi, di nuovo, la possibilità di imparare cosa significhi rapportarsi con le esigenze degli ospiti.”

La scuola del Caffè nasce con uno scopo divulgativo: informare pubblico, appassionati e addetti del settore su quanto si nasconda dietro a una tazzina. Dal lavoro nelle piantagioni, alla torrefazione fino al bancone esiste un mondo fatto di ricerca, innovazione e attenzione alla sostenibilità umana e ambientale che si vuole raccontare e sostenere. La scuola intende formare esperti del settore pienamente consapevoli della provenienza del caffè, delle sfumature di sapore, delle molteplici tecniche di estrazione. Altro scopo è quello di sensibilizzare sullimportanza della professionalità nel mondo dellhospitality anche grazie alla collaborazione con aziende del settore come HARIO, istituti alberghieri, scuole professionalizzanti quali la Youth Academy di Simonelli Group, insieme alla quale sono a disposizione corsi di formazione certificati SCA. In programma master e corsi professionalizzanti per le varie figure del caffè, non solo per diventare ottimi baristi ma anche tostatori, assaggiatori, e master di alcuni mesi su come realizzare start up di specialty coffee, aprire una microtorrefazione o una caffetteria, oltre a laboratori aperti a curiosi e appassionati. La Scuola del Caffè gode di alcune collaborazioni di assoluto livello nel settore caffeicolo, quali Victoria Arduino, HARIO, Caffè Corsini e Confcommercio. In cattedra alcuni tra i massimi esperti del settore e pluripremiati assaggiatori come Francesco Sanapo, Francesco Masciullo, Simone Amenini, Michele Anedotti e molti altri. La voglia di coltivare nuovi talenti per un nuovo barista “del futuro” viene anche sottolineata dalla connessione con l’Istituto Alberghiero Aurelio Saffi di Firenze.

Arrivano i gadget per i ‘Chianti Lovers’

Arrivano i gadget per i ‘Chianti Lovers’

Con l’arrivo delle Anteprima del vino della Toscana oltre alle degustazioni delle nuove annate arrivano anche altre novità sicuramente piacevoli per gli amanti de nettare di Bacco.

In occasione dell’Anteprima 2022 di Chianti Lovers & Rosso Morellino faranno il loro debutto sul mercato anche tutta una serie di prodotti di merchandasing per i wine lovers.

Il mercato del vino corre anche attraverso nuove forme di marketing. E se da una parte mancano gli ordine degli oligarchi russi dall’altro il vino si conferma sempre più must e non solo nel bicchiere.

Del resto Chianti, una delle parole italiane geografiche  più conosciute nel mondo non poteva che essere sfruttata al meglio e diventare evocativa anche sotto forma di t-shirt, polo, giacche, pile, cappelli, borse, etc…
T-shirt con la scritta ‘I’m a Chianti lover’, ma anche polo con il logo del Consorzio Vino Chianti.

A loro sarà rivolto anche il sito web dedicato, ma il nuovo merchandising sarà anche visibile come abbiamo accennato dal vivo a Firenze, in occasione dell’Anteprima 2022 – Chianti Lovers & Rosso Morellino in programma alla Fortezza da Basso il prossimo 20 marzo.

Un momento intenso da non perdere per i wine lovers con oltre 400 etichette di Chianti e Morellino in degustazione, di cui la metà nuove annate in anteprima e la presenza fisica di circa 110 aziende delle due denominazioni.
Dopo la ‘press edition’ del 2021, quest’anno l’evento dedicato ai Chianti Lovers torna finalmente
aperta al pubblico, nel pieno rispetto delle norme anti Covid.

I biglietti per l’accesso sono acquistabili a questo link: https://www.ticketone.it/artist/chianti-lovers/.

“Siamo pronti ad accogliere i tanti degustatori e visitatori che verranno alla nostra anteprima – spiega il presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi – con una bella sorpresa: i nostri nuovi gadget saranno disponibili online sul nuovo sito, ma chi verrà alla Fortezza da Basso potrà toccarli con mano e scoprire da vicino il mondo dei Chianti Lovers”.

Chianti Lovers è organizzata e promossa da Ascot – Associazione Consorzi Toscani per la qualità agroalimentare e realizzata grazie al cofinanziamento Feasr del piano di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Toscana (sottomisura 3.2 anno 2019).