MareDivino, torna il 3 e 4 dicembre la rassegna dei vini del territorio livornese

MareDivino, torna il 3 e 4 dicembre la rassegna dei vini del territorio livornese

Torna MareDivino, la manifestazione dedicata alla promozione e alla conoscenza dei vini della provincia di Livorno e delle produzioni di eccellenza della Toscana.

Sabato 3 e domenica 4 dicembre presso il Terminal crociere Porto Livorno 2000 (piazzale dei Marmi), torna MareDivino, giunto alla sua 11 edizione, offrirà a tutti gli appassionati una grande vetrina dei vini del territorio e della Costa degli Etruschi.

Organizzato da Fisar (Federazione italiana sommelier albegatori e risotratori), delegazione di Livorno, in collaborazione con Slow Food – Condotta di Livorno; con il sostegno del Comune di Livorno e di Vetrina Toscana e il patrocinio di Regione Toscana e Camera di commercio della Maremma e del Tirreno, la due giorni è stata presentata oggi nella sede della presidenza della Regione dalla vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi.

“Una bella iniziativa di promozione di vini di un territorio straoridnario– ha detto Saccardi – basta pensare a Bolgheri, alla Val di Cornia ma anche a un’industria vitivinicola che si sta sviluppando nelle isole, tutto questo trova una vetrina importante nei giorni 3 e 4 dicembre per diffondere e far assaggiare i vini di questo interessante territorio che, per il mondo del vino, coniuga il mare con la collina o un territorio quale e Bolgheri che, pur essendo giovane dal punto di vista della tradizione del vino, ha acquisito ormai un valore mondiale. Insomma MareDivino è un buon punto di riferimento per tante aziende e per tutti i conoscitori e appassionati che vogliono venire a provare i tesori di questo territorio”.

“MareDivino  – ha aggiunto l’assessore al turismo del Comune di Livorno Rocco Garufo – è una manifestazione consolidata che si tiene a Livorno da 11 anni e visitata da migliaia di persone, in una location originale, all’interno del porto e di fronte al mare. Un ottimo canale di promozione dei prodotti del territorio.  Mi preme ricordare che la provincia di Livorno vanta tre denominazioni di vino di cui andiamo fieri: Docg, Doc e Igt. La vite è coltivata nel nostro territorio dall’epoca etrusca ed ha sempre prodotto ottimi vini, bianchi e rossi, che facilmente si adattano sia ai piatti di mare che di terra”.

Dal Bolgheri ai vini della Val di Cornia, passando dai vini dell’area di Montescudaio e di Riparbella, a quelli delle zone del Terratico di Bibbona e dell’Isola d’Elba e di Capraia, i visitatori potranno degustare e incontrare direttamente i produttori e confrontare le diverse realtà del territorio.

Anche quest’anno tutti i presenti potranno partecipare al concorso “Rosso buono per tutti” arrivato alla sua undicesima edizione con il premio assegnato da una giuria popolare, dove verranno decretati con assaggio alla cieca i migliori vini rossi di prezzo inferiore.

Nell’area gastronomia saranno presenti i prodotti degli agricoltori e allevatori che condividono e applicano il principio di Slow Food del “buono, pulito e giusto per tutti”. Tra questi, particolare attenzione sarà dedicata ai produttori di olio extra vergine d’oliva, mentre una sezione specifica sarà dedicata ad alcuni dei birrifici artigianali toscani presenti in guida Slow Beer.

L’evento centrale di MareDivino sarà la degustazione del bianco. Nella scorsa edizione oltre 10mila visitatoti hanno potuto degustare 150 vini di oltre 70 produttori.

L’elenco completo degli espositori sarà scaricabile sul sito www.maredivino.it. Sullo stesso sito anche tutte le info.

La vecchia cava di Castagneto diventerà una cantina

redazione – Un progetto di investimento vitivinicolo e per una nuova cantina del valore di circa 15 milioni di euro riqualificando l’ex cava di arenaria di Cariola, dismessa da oltre trenta anni, nel comune di Castagneto Carducci in provincia di Livorno.
E’ questo l’oggetto del protocollo d’intesa che Regione Toscana, Comune e Società agricola Dievole Spa hanno firmato a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze.
Sono intervenuti il presidente della Regione Enrico Rossi, l’assessore regionale alle attività produttive Stefano Ciuoffo, il sindaco Sandra Scarpellini e il general manager di Dievole spa Stefano Capurso. Alla cerimonia ha partecipato anche l’ingegner Alejandro Bulgheroni, imprenditore argentino e principale azionista del gruppo.

“A questo progetto la Regione ha dato il proprio assenso – ha spiegato Rossi – perché permette di coniugare la realizzazione di un investimento rilevante con il recupero di un’area dismessa e degradata. L’azienda in questione è molto attiva anche in altre aree della Toscana e rappresenta uno dei più importanti gruppi vitivinicoli a livello mondiale”.
“La Regione – ha proseguito – grazie alla struttura Invest in Tuscany assiste gli investitori, sia nella fase di promozione che di insediamento, con un servizio dedicato proprio per favorire nuovi investimenti o l’espansione di imprese esistenti, anche attraverso l’attivazione di forme di partnership tra imprese multinazionali, grandi imprese e il tessuto delle Pmi”.  “Per noi – ha concluso – è fondamentale affiancare le imprese del settore vitivinicolo, uno dei punti di forza dell’agricoltura toscana, su cui è necessario continuare ad investire con logiche di filiera coniugando valori, modernità e rispetto del paesaggio”.

L’ufficio, che trova casa presso la presidenza della Regione, è stato costituito nel 2010 ed ulteriormente rafforzato nel 2016. Una ricetta in fondo semplice ma efficace, per dare risposte veloci, risolvere problemi e diventare punto di riferimento credidibile a disposizione di chi già in Toscana c’è e vuole crescere e di chi in Toscana vuole venire, atiutando gli uni e gli altri a “farsi strada nella ragnatela a volte complicata della burocrazia”.  Con ottimi risultati, visto che la Toscana tra il 2012 e il 2016 è stata la terza regione in Italia per investimenti diretti esteri.

La nuova cantina di Castangeto, progettata dallo studio Tori, sarà realizzata in un’area di 5.000 metri quadri all’interno dell’ex cava di Cariola, all’interno della Tenuta Le Colonne, proprietà della Dievole Spa, e sarà funzionale ad entrambe le tenute di Bolgheri, Tenuta Meraviglia (altra proprietà dell’azienda) e Tenuta Le Colonne, con un progetto edilizio, ambientale, produttivo fortemente rivolto al rispetto e alla sostenibilità dei valori ambientali e paesaggistici del contesto locale.
Dal punto di vista paesaggistico la cava rappresenta la localizzazione meno invasiva tra quelle possibili, anche grazie ad un approccio progettuale che si integra profondamente con il contesto naturale.

La struttura si svilupperà su tre livelli degradanti, con un tetto verde panoramico, i profumi della macchia mediterranea e uno scorcio sul mare. Nella parte più alta troveranno posto gli uffici, più sotto il piano di carico delle uve e in fondo l’ambiente dove i vini matureranno in botte.
“Tini di cemento, com’è nella nostra tradizione – sottolinea l’amministratore dell’azienda – ed agricoltura rigorosamente biologica”. Sarà lasciata intatta la corona della vecchia cava e la parete di roccia,  che avrà un effetto positivo anche sul microclima interno. “Sarà un restauro d’autore, che ricuce una vecchia ferita lasciandone comunque visibile il segno” spiega l’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo, che sottolinea il percorso di riqualificazione che l’intervento avvierà e la collaborazione dimostrata dell’azienda.
Sono già venticinque le cantine d’autore e di design in Toscana, griffate o che si distinguono per la loro linea e lo spirito culturale che le anime: quella delle Colonne potrebbe essere la ventiseiesima.
“Ed è la dimostrazione – chiosa il presidente Rossi . che il piano del paesaggio toscano non ostacola sviluppo e interventi: costringe semmai ad alzare la qualità progettuale, ma offre anche riferimenti sicuri la cui interpretazione non può più essere arbitraria”.

Con la cantina nella vecchia cava Cariola saranno recuperati anche tre vecchi fabbricati storici, destinati ad ospitare un centro aziendale, un wineshop con foresteria per dipendenti (già in restauro) e una struttura di accoglienza di alto profilo. In azienda, che nel 2016 ha raccolto le uve delle prime vigne, oggi lavorano sei dipendenti. A regime tra quattro anni, spiega l’amministratore Capurso, i lavoratori assunti potranno diventare, tra parte agricola e struttura di accoglienza, tra i quindici e i venti, oltre all’indotto.

Gli ambiti di collaborazione del progetto d’investimento, che saranno rafforzati grazie al protocollo d’intesa, saranno quelli relativi alla formazione del personale, all’alternanza scuola-lavoro, all’accesso ad eventuali strumenti di incentivazione regionale, alla comunicazione e al marketing e alla localizzazione in Toscana di potenziali partner. Regione e Comune stanno inoltre portando avanti i procedimenti urbanistici ed autorizzativi necessari e conformi alla normativa vigente.

Dievole SpA fa parte del gruppo ABFV Italia, uno dei più importanti gruppi vitivinicoli a livello mondiale che in Toscana è arrivata nel 2013 e grazie ad acquisizioni ed investimenti per complessivi 119 milioni di euro detiene e controlla importanti aziende vinicole per 330 ettari che si trovano nei comprensori delle principali denominazioni della regione, dal Brunello al Chianti Classico fino a Bolgheri appunto.

“La nostra presenza in Toscana è ormai consolidata da alcuni anni – ha spiegato l’ingegner Bulgheroni – e gli investimenti effettuati sino ad ora sono sempre stati mirati al raggiungimento di una qualità di eccellenza nel rispetto dell’ambiente e nella valorizzazione territoriale. Il nostro progetto di Bolgheri vuole proseguire nella stessa direzione, grati della grande collaborazione dimostrata dalle istituzioni che ci hanno permesso di coniugare le esigenze produttive alla necessità di presentare un progetto a bassissimo impatto ambientale. Siamo certi – ha concluso – che possa essere, una volta realizzato, un polo di attrazione di appassionati e consumatori di cui possa beneficiare l’intera denominazione”.

“È per noi motivo di grande soddisfazione la firma di questo protocollo – ha sottolineato il sindaco, Sandra Scarpellini -. Quando istituzioni e imprenditori di valore lavorano insieme in modo lungimirante e corretto si possono ottenere grandi risultati per la collettività. La cantina nella cava di Bulgheroni darà ulteriore lustro e incentivi all’economia di Castagneto Carducci e Bolgheri e dunque alla Toscana. Il percorso sarà complesso, ma entusiasmante e ognuno di noi farà la sua parte. Da sindaco ringrazio Regione Toscana e Dievole per aver creduto in tutto ciò”.

[:it]Livorno: laboratorio di cucina Cacciucco Lab all’Acquario di Livorno[:en]Laboratorio di cucina Cacciucco Lab all’Acquario di Livorno[:]

[:it]Livorno: laboratorio di cucina Cacciucco Lab all’Acquario di Livorno[:en]Laboratorio di cucina Cacciucco Lab all’Acquario di Livorno[:]

[:it]Sabato 16 e domenica 17 Giugno  torna nella città labronica la due giorni speciale dedicata al profumo d’eccellenza del mare locale: sua maestà il cacciucco.

Anche quest’anno l’Acquario di Livorno partecipa e aderisce alla manifestazione “Cacciucco Pride”, riproponendo – dopo il successo del 2017 – il suo speciale laboratorio interattivo di cucina chiamato “CACCIUCCO LAB” in cui i partecipanti potranno imparare a cucinare il cacciucco secondo la ricetta tradizionale del Cacciucco 5C, ma in una chiave sostenibile.
Quest’anno si raddoppiano gli appuntamenti, il laboratorio sarà infatti disponibile entrambe le giornate del Pride: sabato 16 e domenica 17 giugno.
Durante il corso di cucina sarà curato anche l’abbinamento con i vini e una degustazione finale del cacciucco preparato.
Quest’anno sarà possibile preparare anche un cacciucco nella versione gluten free. Novità 2018 anche l’attività “I Cacciucchini 5C” dedicata agli alunni di tre classi di alcune scuole materne e già esauriti i posti.

Si chiama Cacciucco Lab ed è un vero e proprio laboratorio interattivo, con lavorazione del pesce, cottura, degustazione finale e visita guidata alle vasche espositive.
Un corso di cucina intensivo per imparare la preparazione del vero cacciucco 5C e anche come abbinarlo al vino più indicato. Questo speciale laboratorio interattivo “Cacciucco Lab”  nasce dalla ormai consolidata collaborazione tra Acquario di Livorno, Slowfood Livorno, Associazione Cuochi Livornesi e Fisar (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori) Delegazione di Livorno, con il contributo tecnico delle cantine Mulini di Segalari e Campo alle Comete per i vini, e di Tenuta Bellavista Insuese per il pane.

Uno chef dell’Associazione Cuochi Livornesi introdurrà i partecipanti alla preparazione del piatto più famoso della tradizione culinaria di Livorno.
Dalla preparazione del pesce, alla sua cottura e all’utilizzo degli altri ingredienti che caratterizzano un Cacciucco 5 C, riproposto in chiave sostenibile. Quest’anno anche in versione gluten free.

Il laboratorio si svolgerà nei locali dell’Acquario, dove i partecipanti al laboratorio avranno anche l’occasione di fare una visita accompagnata del percorso espositivo della struttura, assieme ad una guida biologa che illustrerà i temi del consumo ittico consapevole e della stagionalità del pesce.

La visita sarà possibile anche ai loro accompagnatori, al prezzo speciale di 12 euro a persona.

Dopo la visita guidata, i partecipanti al laboratorio torneranno in cucina per assaggiare ciò che avranno preparato durante il laboratorio, con la proposta di Fisar Delegazione di Livorno di un vino perfetto in abbinamento e gentilmente offerto dalle cantine Campo alle Comete e Mulini di Segalari.

Il corso si svolgerà sia sabato 16 che domenica 17 dalle 10,30 alle 14.00 circa, avrà un costo di 35 euro a persona (30 euro per gli iscritti Slowfood, Fisar e ACL).

Gli organizzatori, per ragioni logistiche, hanno previsto un numero minimo di 10 iscritti  e  massimo di 20 iscritti.
Tutti gli interessati potranno fare richiesta di partecipazione entro venerdì 8 giugno, inviando una mail slowfoodlivorno@gmail.com o  telefonando a 328/9693680 (laboratorio confermato al raggiungimento del numero minimo di 10 persone partecipanti).

La prenotazione, dopo la verifica della disponibilità dei posti, verrà però confermata soltanto dopo il ricevimento del bonifico bancario a favore dell’Associazione Slowfood Condotta di  Livorno. IBAN: IT97L0503413903000000001163
Prenotazioni e info: slowfoodlivorno@gmail.com Tel. 3289693680

 

Novità 2018: I Cacciucchini 5C
Novità di quest’anno, realizzata sempre in collaborazione con Slow Food Livorno e con il contributo artistico e grafico di Tommaso Eppesteingher, è l’iniziativa “I Cacciucchini 5C” dedicata agli alunni di tre classi dei 5 anni di alcune scuole materne della città di Livorno, affinché imparino ad apprezzare il piatto tradizionale preparato in maniera sostenibile.

I piccoli partecipanti saranno impegnati in un simpatico gioco a squadre durante il quale avranno modo di conoscere la ricetta del vero Cacciucco 5C ed i suoi ingredienti ma anche di riflettere sull’importanza della tutela dell’ambiente marino e dei suoi abitanti. Al termine, un girotondo dell’amicizia ed una sorpresa per tutti i partecipanti.
Per questo primo evento, si è riservato l’iscrizione all’iniziativa agli alunni di tre classi di cinque anni di alcune scuole materne cittadine. La partecipazione è gratuita ed ad invito. L’attività si svolgerà venerdì 15 Giugno 2018 dalle ore 8.30 alle ore 11.00 presso la Sala Panoramica dell’Acquario di Livorno.[:en]Sabato 16 e domenica 17 Giugno  torna nella città labronica la due giorni speciale dedicata al profumo d’eccellenza del mare locale: sua maestà il cacciucco.

Anche quest’anno l’Acquario di Livorno partecipa e aderisce alla manifestazione “Cacciucco Pride”, riproponendo – dopo il successo del 2017 – il suo speciale laboratorio interattivo di cucina chiamato “CACCIUCCO LAB” in cui i partecipanti potranno imparare a cucinare il cacciucco secondo la ricetta tradizionale del Cacciucco 5C, ma in una chiave sostenibile.
Quest’anno si raddoppiano gli appuntamenti, il laboratorio sarà infatti disponibile entrambe le giornate del Pride: sabato 16 e domenica 17 giugno.
Durante il corso di cucina sarà curato anche l’abbinamento con i vini e una degustazione finale del cacciucco preparato.
Quest’anno sarà possibile preparare anche un cacciucco nella versione gluten free. Novità 2018 anche l’attività “I Cacciucchini 5C” dedicata agli alunni di tre classi di alcune scuole materne e già esauriti i posti.

Si chiama Cacciucco Lab ed è un vero e proprio laboratorio interattivo, con lavorazione del pesce, cottura, degustazione finale e visita guidata alle vasche espositive.
Un corso di cucina intensivo per imparare la preparazione del vero cacciucco 5C e anche come abbinarlo al vino più indicato. Questo speciale laboratorio interattivo “Cacciucco Lab”  nasce dalla ormai consolidata collaborazione tra Acquario di Livorno, Slowfood Livorno, Associazione Cuochi Livornesi e Fisar (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori) Delegazione di Livorno, con il contributo tecnico delle cantine Mulini di Segalari e Campo alle Comete per i vini, e di Tenuta Bellavista Insuese per il pane.

Uno chef dell’Associazione Cuochi Livornesi introdurrà i partecipanti alla preparazione del piatto più famoso della tradizione culinaria di Livorno.
Dalla preparazione del pesce, alla sua cottura e all’utilizzo degli altri ingredienti che caratterizzano un Cacciucco 5 C, riproposto in chiave sostenibile. Quest’anno anche in versione gluten free.

Il laboratorio si svolgerà nei locali dell’Acquario, dove i partecipanti al laboratorio avranno anche l’occasione di fare una visita accompagnata del percorso espositivo della struttura, assieme ad una guida biologa che illustrerà i temi del consumo ittico consapevole e della stagionalità del pesce.

La visita sarà possibile anche ai loro accompagnatori, al prezzo speciale di 12 euro a persona.

Dopo la visita guidata, i partecipanti al laboratorio torneranno in cucina per assaggiare ciò che avranno preparato durante il laboratorio, con la proposta di Fisar Delegazione di Livorno di un vino perfetto in abbinamento e gentilmente offerto dalle cantine Campo alle Comete e Mulini di Segalari.

Il corso si svolgerà sia sabato 16 che domenica 17 dalle 10,30 alle 14.00 circa, avrà un costo di 35 euro a persona (30 euro per gli iscritti Slowfood, Fisar e ACL).

Gli organizzatori, per ragioni logistiche, hanno previsto un numero minimo di 10 iscritti  e  massimo di 20 iscritti.
Tutti gli interessati potranno fare richiesta di partecipazione entro venerdì 8 giugno, inviando una mail slowfoodlivorno@gmail.com o  telefonando a 328/9693680 (laboratorio confermato al raggiungimento del numero minimo di 10 persone partecipanti).

La prenotazione, dopo la verifica della disponibilità dei posti, verrà però confermata soltanto dopo il ricevimento del bonifico bancario a favore dell’Associazione Slowfood Condotta di  Livorno. IBAN: IT97L0503413903000000001163
Prenotazioni e info: slowfoodlivorno@gmail.com Tel. 3289693680

 

Novità 2018: I Cacciucchini 5C
Novità di quest’anno, realizzata sempre in collaborazione con Slow Food Livorno e con il contributo artistico e grafico di Tommaso Eppesteingher, è l’iniziativa “I Cacciucchini 5C” dedicata agli alunni di tre classi dei 5 anni di alcune scuole materne della città di Livorno, affinché imparino ad apprezzare il piatto tradizionale preparato in maniera sostenibile.

I piccoli partecipanti saranno impegnati in un simpatico gioco a squadre durante il quale avranno modo di conoscere la ricetta del vero Cacciucco 5C ed i suoi ingredienti ma anche di riflettere sull’importanza della tutela dell’ambiente marino e dei suoi abitanti. Al termine, un girotondo dell’amicizia ed una sorpresa per tutti i partecipanti.
Per questo primo evento, si è riservato l’iscrizione all’iniziativa agli alunni di tre classi di cinque anni di alcune scuole materne cittadine. La partecipazione è gratuita ed ad invito. L’attività si svolgerà venerdì 15 Giugno 2018 dalle ore 8.30 alle ore 11.00 presso la Sala Panoramica dell’Acquario di Livorno.[:]

Suvereto: aspettando Natale con la kermesse della Costa degli Etruschi

Suvereto: aspettando Natale con la kermesse della Costa degli Etruschi

[:it]Tutto quasi pronto a Suvereto per la 50 esima edizione de la Sagra del Cinghiale. Non solo enogastronomia ma cultura, turismo e tradizione. Ritorna la kermesse più attesa della Costa degli Etruschi che si svolgerà  dal 26 novembre al 10 dicembre con decine di eventi è quasi pronta

Riscoprire l’eccellenze dell’enogastronomia locale ma non solo. Cultura, turismo, artigianato, rievocazioni storiche e sport per la Sagra del Cinghiale di Suvereto in Val di Cornia (Livorno) in programma dal 26 novembre al 10 dicembre che quest’anno raggiunge il prestigioso traguardo della 50 esima edizione e che tutto è fuorché una sagra come nell’accezione odierna si pensa. Una manifestazione da così lunga tradizione non a caso non può che affondare le sue radici nella tradizione di questa parte costiera di Toscana, ma e al tempo stesso una vetrina prestigiosa proiettata nel futuro per la promozione turistica e produttiva di Suvereto e della Val di Cornia.
Organizzata dall’Ente Valorizzazione Suvereto grazie all’impegno delle associazioni e delle centinaia di volontari del paese , è una delle sagre più longeve e più note di tutta la Toscana e ogni anno attira migliaia di visitatori provenienti non solo dalla regione ma da tutta Italia “fuori stagione” per chi pensa che questa parte di Toscana sia fatta solo di mare e salmastro.
Per celebrare i suoi primi 50 anni è stato creato un programma ricco di eventi che per due settimane renderà questo paese della costa livornese un luogo ancora più speciale.
Suvereto del resto non ha certo bisogno di presentazioni, da anni è ormai inserito in pianta stabile tra i “Borghi più belli d’Italia” grazie al suo straordinario centro storico medievale e un territorio ricco di eccellenze dove boschi di sugheri, castagni, querce e macchia mediterranea si alternano a zone agricole dove nascono prodotti tipici di grande qualità come l’olio e i vini della Doc Val di Cornia.

La Sagra del Cinghiale vuole sintetizzare tutte queste realtà con un fitto calendario di eventi (programma in aggiornamento sul sito  www.suvereto.net ).
Accanto agli stand espositivi, mostre d’arte e fotografiche, laboratori artigianali e antichi mestieri, saranno attivi punti ristoro e spazi dedicati all’enogastronomia come il “Banco delle zonzelle”, “L’Enoteca della sagra”, “La Cappa”, “Assaggia la sagra”, il “Banco dei dolci, castagne e vin brulè” e il “Banco dei ghiottoni”.

Il programma degli eventi inizia sabato 25 novembre alle ore 20 nello spazio “Il Ghibellino” con “L’Anteprima della 50° edizione della Sagra” con una cena e l’incontro: “Dieta e cinghiale in cerca di autore.
L’enigma dell’essere e dell’apparire”. Domenica 26 novembre nel centro storico alle ore 11 l’apertura ufficiale della Sagra con la sfila della Banda Musicale G. Puccini di Suvereto mentre al “Rocca Park”, accanto agli esercizi di equitazione a cura dell’Associazione Passioni di Maremma e laboratori dedicati ai ragazzi, prendono il via le rievocazioni storiche medievali con le prove di tiro con l’arco degli Arcieri Aquila Nera; eventi che culmineranno venerdì 8 dicembre alle ore 15.30 con la sfilata del Corteo Storico e la rievocazione della concessione della Charta Libertatis alla Comunità di Suvereto del 1201.

Tra i convegni venerdì 1 dicembre alle ore 16 presso il Museo di Arte Sacra una tavola rotonda dal titolo “La Toscana dei paesi”, sabato 2 dicembre alle ore 15 l’incontro :”Vino, territorio e turismo: la costruzione di una wine destination”.
Mercoledì 6 e giovedì 7 dicembre si svolgerà invece il convegno “Il paesaggio dell’olivo” a cura dell’Associazione culturale Centro Studi Città e Territorio e che vedrà la partecipazione di docenti universitari, storici dell’arte, ricercatori, geologi e architetti del paesaggio provenienti da tutta Italia.

Le presentazioni di libri si svolgeranno nel “Salotto della Sagra. Incontri con gli autori” e parteciperanno scrittori come Elio Vernucci, Enrico Caracciolo, Debora Bertozzi, e Danilo Alessi.
Invece venerdì 1 dicembre alle ore 21 presso “Il Ghibellino” in occasione dell’incontro ”Le associazioni di Suvereto, mestieri e tradizioni”, presentazione del libro sui 25 anni della Compagnia Sbandieratori di Suvereto.

Per scoprire Suvereto e questa parte della Val di Cornia in programma escursioni trekking a cura del Centro Guide Costa Etrusca, info e prenotazioni: www.guidecostaetrusca.it, tel. 3278361651.
Domenica 3 dicembre ore 9 all’ingresso del Parco di Montioni parte la passeggiata “Montioni riaccende i sensi”, alla scoperta della storia mineraria ottocentesca, l’iniziativa sarà replicata sabato 9 dicembre solito orario.
Venerdì 8 dicembre alle ore 9 camminata “Il Belvedere di Suvereto” alla scoperta della storia e tradizioni di Suvereto e del borgo di Belvedere che domina il paese.
Domenica 10 dicembre ore 9 prende il via l’escursione dal titolo “Campiglia – Suvereto sull’antica strada medievale”.

Due gli appuntamenti dedicati allo sport: la corsa podistica Uisp di domenica 26 novembre, partenza alle ore 10 da Piazza Vittorio Veneto; poi il Torneo di Tennis delle città del vino con la finale prevista sempre domenica 26 novembre inizio alle ore 9.

Tra gli eventi speciali la giornata Unicef di martedì 5 dicembre contro il cyber bullismo mentre il 6 dicembre presso “Il Ghibellino” uno degli eventi più attesi, il ringraziamento a tutti gli abitanti di Suvereto che in questi 50 anni hanno partecipato attivamente all’organizzazione della sagra.
Inoltre la Sagra rientra nel programma della Festa della Toscana 30 del novembre.

Info: Ente Valorizzazione Pro Loco Suvereto; web: www.suvereto.net, email:    entevalorizzazionesuvereto@live.it  telefono: 3289008053[:en]Tutto quasi pronto a Suvereto per la 50 esima edizione de la Sagra del Cinghiale. Non solo enogastronomia ma cultura, turismo e tradizione. Ritorna la kermesse più attesa della Costa degli Etruschi che si svolgerà  dal 26 novembre al 10 dicembre con decine di eventi è quasi pronta

Riscoprire l’eccellenze dell’enogastronomia locale ma non solo. Cultura, turismo, artigianato, rievocazioni storiche e sport per la Sagra del Cinghiale di Suvereto in Val di Cornia (Livorno) in programma dal 26 novembre al 10 dicembre che quest’anno raggiunge il prestigioso traguardo della 50 esima edizione e che tutto è fuorché una sagra come nell’accezione odierna si pensa. Una manifestazione da così lunga tradizione non a caso non può che affondare le sue radici nella tradizione di questa parte costiera di Toscana, ma e al tempo stesso una vetrina prestigiosa proiettata nel futuro per la promozione turistica e produttiva di Suvereto e della Val di Cornia.
Organizzata dall’Ente Valorizzazione Suvereto grazie all’impegno delle associazioni e delle centinaia di volontari del paese , è una delle sagre più longeve e più note di tutta la Toscana e ogni anno attira migliaia di visitatori provenienti non solo dalla regione ma da tutta Italia “fuori stagione” per chi pensa che questa parte di Toscana sia fatta solo di mare e salmastro.
Per celebrare i suoi primi 50 anni è stato creato un programma ricco di eventi che per due settimane renderà questo paese della costa livornese un luogo ancora più speciale.
Suvereto del resto non ha certo bisogno di presentazioni, da anni è ormai inserito in pianta stabile tra i “Borghi più belli d’Italia” grazie al suo straordinario centro storico medievale e un territorio ricco di eccellenze dove boschi di sugheri, castagni, querce e macchia mediterranea si alternano a zone agricole dove nascono prodotti tipici di grande qualità come l’olio e i vini della Doc Val di Cornia.

La Sagra del Cinghiale vuole sintetizzare tutte queste realtà con un fitto calendario di eventi (programma in aggiornamento sul sito  www.suvereto.net ).
Accanto agli stand espositivi, mostre d’arte e fotografiche, laboratori artigianali e antichi mestieri, saranno attivi punti ristoro e spazi dedicati all’enogastronomia come il “Banco delle zonzelle”, “L’Enoteca della sagra”, “La Cappa”, “Assaggia la sagra”, il “Banco dei dolci, castagne e vin brulè” e il “Banco dei ghiottoni”.

Il programma degli eventi inizia sabato 25 novembre alle ore 20 nello spazio “Il Ghibellino” con “L’Anteprima della 50° edizione della Sagra” con una cena e l’incontro: “Dieta e cinghiale in cerca di autore.
L’enigma dell’essere e dell’apparire”. Domenica 26 novembre nel centro storico alle ore 11 l’apertura ufficiale della Sagra con la sfila della Banda Musicale G. Puccini di Suvereto mentre al “Rocca Park”, accanto agli esercizi di equitazione a cura dell’Associazione Passioni di Maremma e laboratori dedicati ai ragazzi, prendono il via le rievocazioni storiche medievali con le prove di tiro con l’arco degli Arcieri Aquila Nera; eventi che culmineranno venerdì 8 dicembre alle ore 15.30 con la sfilata del Corteo Storico e la rievocazione della concessione della Charta Libertatis alla Comunità di Suvereto del 1201.

Tra i convegni venerdì 1 dicembre alle ore 16 presso il Museo di Arte Sacra una tavola rotonda dal titolo “La Toscana dei paesi”, sabato 2 dicembre alle ore 15 l’incontro :”Vino, territorio e turismo: la costruzione di una wine destination”.
Mercoledì 6 e giovedì 7 dicembre si svolgerà invece il convegno “Il paesaggio dell’olivo” a cura dell’Associazione culturale Centro Studi Città e Territorio e che vedrà la partecipazione di docenti universitari, storici dell’arte, ricercatori, geologi e architetti del paesaggio provenienti da tutta Italia.

Le presentazioni di libri si svolgeranno nel “Salotto della Sagra. Incontri con gli autori” e parteciperanno scrittori come Elio Vernucci, Enrico Caracciolo, Debora Bertozzi, e Danilo Alessi.
Invece venerdì 1 dicembre alle ore 21 presso “Il Ghibellino” in occasione dell’incontro ”Le associazioni di Suvereto, mestieri e tradizioni”, presentazione del libro sui 25 anni della Compagnia Sbandieratori di Suvereto.

Per scoprire Suvereto e questa parte della Val di Cornia in programma escursioni trekking a cura del Centro Guide Costa Etrusca, info e prenotazioni: www.guidecostaetrusca.it, tel. 3278361651.
Domenica 3 dicembre ore 9 all’ingresso del Parco di Montioni parte la passeggiata “Montioni riaccende i sensi”, alla scoperta della storia mineraria ottocentesca, l’iniziativa sarà replicata sabato 9 dicembre solito orario.
Venerdì 8 dicembre alle ore 9 camminata “Il Belvedere di Suvereto” alla scoperta della storia e tradizioni di Suvereto e del borgo di Belvedere che domina il paese.
Domenica 10 dicembre ore 9 prende il via l’escursione dal titolo “Campiglia – Suvereto sull’antica strada medievale”.

Due gli appuntamenti dedicati allo sport: la corsa podistica Uisp di domenica 26 novembre, partenza alle ore 10 da Piazza Vittorio Veneto; poi il Torneo di Tennis delle città del vino con la finale prevista sempre domenica 26 novembre inizio alle ore 9.

Tra gli eventi speciali la giornata Unicef di martedì 5 dicembre contro il cyber bullismo mentre il 6 dicembre presso “Il Ghibellino” uno degli eventi più attesi, il ringraziamento a tutti gli abitanti di Suvereto che in questi 50 anni hanno partecipato attivamente all’organizzazione della sagra.
Inoltre la Sagra rientra nel programma della Festa della Toscana 30 del novembre.

Info: Ente Valorizzazione Pro Loco Suvereto; web: www.suvereto.net, email:    entevalorizzazionesuvereto@live.it  telefono: 3289008053[:]

Visitare l’Acquario di Livorno

[:it]pesce-napoleone-2di Nadia Fondelli – E’ una delle attrazioni dell’estate toscana l’acquario di Livorno. Anche perché la città labronica è magica con la sua atmosfera speciale burlona e cosmopolita e lo è ancora di più d’estate quando la città brulica di costumi da spiaggia coloratissimi e l’aria profuma di creme abbronzanti.
Sarà perché l’affaccio sul mare accanto alla terrazza Mascagni vale da sola una visita, ma fatto sta che l’acquario di Livorno non è da perdere.
E chi scrive ne ha visitato molti in Europa di acquari; da Brest a Barcellona tanto per dare un riferimento di latitudini.

rana-cornutaE dal 1 aprile scorso è partita la stagione 2017 dell’acquario di Livorno con la riapertura al pubblico tutti i giorni e l’arrivo in vasca delle eleganti aquile di mare nel tunnel, del “fossile vivente” nautilus e del simpatico e curioso limulo, animale preistorico.
Al primo piano inoltre, nel nuovo percorso dedicato a insetti, anfibi e rettili, sono arrivate le testuggini ragno.

L’acquario di Livorno non è non vuole essere solo una passerella per i re e le regine dei mari, ma è anche una struttura che vuole informare e sensibilizzare il pubblico alla conservazione, la gestione e l’uso sostenibile degli ambienti Aquila-mare-1acquatici per promuovendo comportamenti positivi e responsabili. Un impegno sancito dall’importante riconoscimento di “Istituto Scientifico” rilasciato alla struttura dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

In un’ottica di continuo rinnovamento che contraddistingue tutte le strutture gestite da Costa Edutainment S.p.A., l’Acquario di Livorno ha visto ogni anno la presentazione di nuovi habitat marini e l’inserimento di nuove specie e nuove vasche fino al percorso espositivo attuale che conta 33 vasche.

Dal 2016 inoltre la struttura guarda non soltanto il blu del mare, ma anche il verde con il nautiluspercorso “Un Nuovo Mondo” dedicato al mondo degli insetti, anfibi e rettili, tra cui emerge l’affascinante camaleonte ed un esemplare di iguana.

Protagonisti indiscussi di questa stagione, come accennato, i nuovi arrivati – alcuni esemplari di aquile di mare che nuotano nel tunnel sopra le teste dei visitatori assieme ad alcuni esemplari di gattopardo e trigone viola.

Ed ancora, il limulo – un artropode preistorico – in una vasca della prima sala Diacinto Cestoni; mentre il nautilus, considerato un fossile vivente,è in una vasca della galleria tropicale. Al squalo-zebraprimo piano, si amplia l’offerta con le nuove arrivate tartarughe ragno.

Gli squali zebra, novità 2016, nuotano nella vasca indo-pacifico assieme agli squali pinna nera, due esemplari di pesce Napoleone e le due splendide tartarughe verdi “Ari” e “Cuba”.

Dal primo piano infine è possibile accedere ad una splendida terrazza panoramica con vista mozzafiato sulle bellezze del’Arcipelago Toscano e della costa livornese.
Informazioni: www.acquariodilivorno.it

Video: https://youtu.be/MMv3TB-OqKQ

 [:en]di Nadia Fondelli – E’ una delle attrazioni dell’estate toscana l’acquario di Livorno. Anche perché la città labronica è magica con la sua atmosfera speciale burlona e cosmopolita e lo è ancora di più d’estate quando la città brulica di costumi da spiaggia coloratissimi e l’aria profuma di creme abbronzanti.
Sarà perché l’affaccio sul mare accanto alla terrazza Mascagni vale da sola una visita, ma fatto sta che l’acquario di Livorno non è da perdere.
E chi scrive ne ha visitato molti in Europa di acquari; da Brest a Barcellona tanto per dare un riferimento di latitudini.

rana-cornutaE dal 1 aprile scorso è partita la stagione 2017 dell’acquario di Livorno con la riapertura al pubblico tutti i giorni e l’arrivo in vasca delle eleganti aquile di mare nel tunnel, del “fossile vivente” nautilus e del simpatico e curioso limulo, animale preistorico.
Al primo piano inoltre, nel nuovo percorso dedicato a insetti, anfibi e rettili, sono arrivate le testuggini ragno.

L’acquario di Livorno non è non vuole essere solo una passerella per i re e le regine dei mari, ma è anche una struttura che vuole informare e sensibilizzare il pubblico alla conservazione, la gestione e l’uso sostenibile degli ambienti Aquila-mare-1acquatici per promuovendo comportamenti positivi e responsabili. Un impegno sancito dall’importante riconoscimento di “Istituto Scientifico” rilasciato alla struttura dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

In un’ottica di continuo rinnovamento che contraddistingue tutte le strutture gestite da Costa Edutainment S.p.A., l’Acquario di Livorno ha visto ogni anno la presentazione di nuovi habitat marini e l’inserimento di nuove specie e nuove vasche fino al percorso espositivo attuale che conta 33 vasche.

Dal 2016 inoltre la struttura guarda non soltanto il blu del mare, ma anche il verde con il nautiluspercorso “Un Nuovo Mondo” dedicato al mondo degli insetti, anfibi e rettili, tra cui emerge l’affascinante camaleonte ed un esemplare di iguana.

Protagonisti indiscussi di questa stagione, come accennato, i nuovi arrivati – alcuni esemplari di aquile di mare che nuotano nel tunnel sopra le teste dei visitatori assieme ad alcuni esemplari di gattopardo e trigone viola.

Ed ancora, il limulo – un artropode preistorico – in una vasca della prima sala Diacinto Cestoni; mentre il nautilus, considerato un fossile vivente,è in una vasca della galleria tropicale. Al squalo-zebraprimo piano, si amplia l’offerta con le nuove arrivate tartarughe ragno.

Gli squali zebra, novità 2016, nuotano nella vasca indo-pacifico assieme agli squali pinna nera, due esemplari di pesce Napoleone e le due splendide tartarughe verdi “Ari” e “Cuba”.

Dal primo piano infine è possibile accedere ad una splendida terrazza panoramica con vista mozzafiato sulle bellezze del’Arcipelago Toscano e della costa livornese.
Informazioni: www.acquariodilivorno.it

Video: https://youtu.be/MMv3TB-OqKQ

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