Wine&Siena. Il fascino inossidabile del Made in Italy

Wine&Siena. Il fascino inossidabile del Made in Italy

di Barbara Tedde – Il fascino di Siena in una giornata di sole già di per sé è un nutrimento dell’anima. Una passeggiata di prima mattina, con i negozi ancora chiusi, costringe a camminare con il naso all’insù, con gli occhi volti ad ammirare scorci di palazzi e finestre dai vetri antichi.
Il Wine&Siena è la meta da
raggiungere, nel prestigioso complesso museale di Santa Maria della Scala, proprio di fronte al Duomo.

Un appuntamento che giunge alla nona edizione, firmato The WineHunter Helmut Kocher, che ha accuratamente selezionato per questa edizione 2024 100 aziende enogastronomiche italiane.
Tre giorni all’insegna del made in Italy, ricca di eventi e soprattutto di
masterclass, tanto che in una giornata non è stato possibile soddisfare tutte le dovute curiosità.
Ma ci sono scelte da fare – come nella vita, del resto – soprattutto quando si ha poco tempo a disposizione. Quest’anno le Master Class – che si sono svolte presso il meraviglioso palazzo storico del Grand Hotel Continental a circa 600 metri da Santa Maria della Scala– hanno avuto la meglio rispetto ai banchi di assaggio.
Partecipare solo a due è stato davvero un peccato perché tutte
erano una ghiottoneria per ogni appassionato e, sebbene l’acustica in sala fosse un po’ invalidante, l’attenzione del pubblico è stata encomiabile.

La prima masterclass su San Martino della Battaglia non si scorda mai

“C’era una volta il Tocai… il vino che cambia nome ma non perde la sua identità”. Il tocai è un vitigno dalle peculiarità incredibili, i vini prodotti spesso sono eleganti, delicati, quasi sussurrati e non meritavano certo una guerra sul nome, così dibattuta e finita in maniera non troppo felice per la parte italiana.
Pensare di cambiar nome non è stata una scelta facile, 

soprattutto per chi in Veneto ed in Friuli ci è nato e lo ha sempre chiamato Tocai.
Ma le sentenze
parlano chiaro, l’Ungheria è l’unico paese al mondo a detenere il nome e dal 2007, dopo anni di pratiche forensi, l’Italia perde la causa, ed ogni regione produttrice si è trovata a produrre tocai sotto mentite spoglie.
In Friuli si è convertito in Friulano – nome probabilmente non dotato di un
sufficiente appeal, tanto da portare ad un calo di vendite del 70% – mentre in Veneto è stato chiamato Tai.
Pochi sanno che anche in Lombardia – in provincia di Brescia – esiste il vitigno da
epoche remote, anch’esso terra dell’Impero Austro Ungarico che fu.
Il Tocai – che in Ungherese significa “qui” – fu proprio impiantato durante la Monarchia asburgica, il cui confine arrivava fino alla provincia di Brescia.
Ce lo spiega bene Luca Formentini dell’azienda
Podere Selva Capuzza a San Martino della Battaglia.
I produttori della zona Doc San Martino
della Battaglia dal 2007, dovendo abbandonare il nome Tocai, si sono trovati un gran punto interrogativo, chiamandolo fra di loro in dialetto, il Tuchì – tocco leggero – oggi diventato ufficialmente il nome anche nel disciplinare.
San Martino della Battaglia Doc è una dominazione con piccolo raggio di azione, una nicchia che nell’Ottocento ebbe massimi splendori. Negli anni Ottanta del Novecento la crisi enologica investe il Paese, un crollo della denominazione che vede la rinascita solo nel 2003 con il coraggio di Podere
Selva Capuzza che, per mano di Luca Formentini, reimpianta Tuchì e Lugana.
La verticale di San
Martino della Battaglia DOC è stata sorprendente, dalla 2018 alla 2003 Campo del Soglio del Podere Seva Capuzza hanno reso l’idea di cosa significhi un bianco longevo.
La 2018 si è
caratterizzata per sentori agrumati e camomilla, morbidezza di sorso con finale sapido e coup de nez di erbe aromatiche. La 2015 per mineralità – sbuffi sulfurei -, morbidezza e finale speziato e sapido. Il Campo del Soglio 2013 dal colore dorato ha regalato al naso miele di acacia, rivelandosi morbido e avvolgente anche nel sorso. La 2006 – ultimo anno in cui si può usare il nome Tocai – ha il profumo di frutta secca, miele e pesca matura. La bocca è piena e appagata e termina con freschezza e sapidità.
La 2003 accenna un po’ di ossidazione, un’annata calda che ha mantenuto
fin troppo fino ad oggi la sua speziatura e freschezza di bocca.
A sorpresa di tutti ogni vino dell’azienda è nato e vissuto solo in acciaio.


Seconda ed ultima masterclass della giornata

La masterclass “Arte in Anfora: segreti e meraviglie del vino nella storia verso il futuro” vede la conduzione di Halmuth Kocher, patron di The Winehunter.
Poche chiacchiere ma concrete, una
degustazione con troppi assaggi per soffermarsi ad analisi gustolfattive che, in qualche caso, non necessitavano di molte parole.

Una breve premessa sull’anfora

Dal 2011 la ricerca per il vino naturale porta anche all’uso dell’anfora.
Una crescita esponenziale,
seguita dalla parola sostenibilità, dove Gravner, virtuoso produttore di Oslavia, ne è stato il precursore, attraverso l’uso di antiche tecniche georgiane.
Negli ultimi 4/5 anni l’evoluzione del
vino in anfora è salita alle stelle. Mentre in Georgia il regolamento sulla vinificazione in anfora è molto chiaro, in Italia la cultura su questo pregiato contenitore è un riferimento piuttosto generico, che andrebbe maggiormente specificato soprattutto per la grande differenza tra loro.
Vista la diversità dei contenitori – dette impropriamente anfore – potrebbe essere utile al consumatore avere maggiori dettagli in etichetta sulla tipologia usata (contenitori in terracotta, in cocciopesto, rivestiti in vetro oppure in cera), elementi importanti anche al fine di una giusta valutazione.
La Toscana è stata definita la zona migliore per la terra cotta a livello mondiale, soprattutto per qualità altamente pregiata. Le giare, prodotte da grandi aziende toscane, hanno richieste altissime in tutto il mondo. Un vero boom dopo i bui periodi in cui il mercato non richiedeva più manufatti in terra cotta.

La degustazione

Sono stati ben undici gli assaggi, di seguito quelli che più mi hanno colpito.
Blancjat 2020, L.E.A. bianco IGT Friuli Venezia Giulia. Una ribolla gialla del Friuli con fermentazione in anfora di 150 litri per un periodo di 6 mesi. Fermentazione sulle bucce, intensità di aromi ed eleganza, grande complessità, 13 gradi con spiccata nota alcolica, ma resta fresco ed elegante.
Radix 2018- Casale del giglio – IGT Lazio 100% bellone. Nonostante la semplicità del vitigno è un vino che sprigiona una bella energia, gradevole e fiero sebbene porti sulle spalle già sei anni.
Anfora – Castelvej – Langhe DOC – 100% Viognier – che nella zona del Roero esistesse il Viognier lo ignoravo, ma il produttore ha trovato nel vitigno elementi che potessero ben svilupparsi nell’anfora, contrariamente all’arneis che è un vitigno con minor corpo e struttura. Il sorso è ricco di frutta come la pesca gialla e mango, oltre che ananas matura. Bel corpo e tanta godibilità.
Backtosilence 2022 Ottella – 100% Lugana: penalizzato dalla temperatura di servizio elevata ha palesato comunque un sorso sapido e appetitoso. Sorso che invita a ripetersi.
Troccolone 2022 Marco Capitoni – Orcia Sangiovese Doc. Un lavoro iniziato da Capitoni nel 2010, usando Anfore dell’Impruneta, le più pregiate. Il Troccolone è un vino sincero e godibile, una pagina di storia della Val d’Orcia che si sviluppa nel calice. Fruttato e un po’ rude, i varietali sono vivi, un vino senza fronzoli e pertanto piacevolissimo. Del resto i suoi 8 mesi in anfora hanno sprigionato tutto il carattere del sangiovese della zona.

Dai castagneti alle fortezze medicee, una passeggiata lunga 24 comuni in Toscana per la XX Giornata Nazionale del Trekking Urbano

Dai castagneti alle fortezze medicee, una passeggiata lunga 24 comuni in Toscana per la XX Giornata Nazionale del Trekking Urbano

Alle pendici del Monte Amiata, ad Arcidosso, tra antiche abbazie e castagneti, ad Arezzo, alle origini della tradizionale Giostra del Saracino, a Castelnuovo Garfagnana tra la Rocca Ariostesca e una sorprendente street art, ad Asciano lungo la Via dei Mulini, passando per la monumentale pineta di Cecina, i murales di Certaldo, le rocce “ferite” di Pitigliano, le Balze di Volterra, gli affreschi del Perugino a Firenze, le mura e i canali di Lucca, il Museo della Miniera di Massa Marittima e i presidii Slow Food da gustare con vista sull’Elba.
E’ una Toscana insolita, sostenibile e a ritmo lento, quella protagonista della XX Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
L’iniziativa, ideata nel 2002 dal Comune di Siena, che ne è capofila, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Guide Turistiche, torna il 31 ottobre con decine di iniziative in tutta la regione. Un ideale itinerario green e ricco di curiosità e storie in grado di connettere colori e paesaggi di 24 comuni toscani.

Volterra vista dall’alto

Dalla A di Arcidosso alla V di Volterra

Per la prima volta quest’anno la Giornata Nazionale del Trekking Urbano supera quota 100 e tocca quasi tutte le regioni.
In Toscana quasi tutte le province: ArezzoFirenze (Certaldo, Empoli, Vinci, oltre al capoluogo), Grosseto (Arcidosso, Massa Marittima, Pitigliano e il capoluogo), Livorno (Cecina), Lucca (Castelnuovo Garfagnana e il capoluogo), Prato, Pisa (Pomarance, Volterra e la città della torre pendente), Siena (Asciano, Castellina in Chianti, Murlo, Poggibonsi, San Gimignano oltre al comune capoluogo, capofila del progetto).

Acquedotto di Pitigliano. Foto comune di Pitigliano

Nel segno della sostenibilità

Trekking a colori: pratiche di sostenibilità attraverso i secoli” è il titolo della nuova edizione, che vedrà ogni città proporre percorsi insoliti per far conoscere storie antiche e moderne, attività ed esercizi di sostenibilità declinata in tutte le sue accezioni: ambientale, economica e sociale. Gli itinerari, della lunghezza media inferiore ai 10 km e facilmente accessibili da tutti, toccheranno monumenti storicipunti panoramicibotteghe artigianeosterie di cucina tipica, luoghi dove è possibile entrare in contatto con gli aspetti più veri della vita locale.

Siena la capofila

A Siena, Comune capofila del progetto e recentemente insignito della certificazione “Global Sustainable Tourism Council” che ne fa la prima città d’arte italiana riconosciuta a livello internazionale come sostenibile in ambito turistico, sarà proposto il percorso “Ricicli, riusi e rispetto dell’ambiente. La sostenibilità a Siena nella storia”.
L’itinerario porterà a scoprire come i senesi riuscivano ad essere sostenibili già nell’antichità partendo dal riutilizzo dell’acqua e dal riciclo dei rifiuti e dei materiali in genere.
Il percorso toccherà spazi solitamente non accessibili al pubblico e luoghi simbolo della città, a partire piazza del Campo, passando per il Duomo in stile romanico-gotico e l’antico ospedale di Santa Maria della Scala, fino a Fontebranda, la più celebre tra le fonti d’acqua cittadine e alla valle di Follonica, una vallata verde urbana che fa parte della Contrada del Leocorno, inclusa nelle mura cittadine nel tardo Medioevo, quando l’acqua era un bene prezioso quanto carente per la città di Siena.
Saranno raccontate storie legate alle missioni di accoglienza e aiuto per bambini abbandonati e pellegrini, o alle funzioni degli orti urbani che furono lasciati all’interno della cinta muraria per garantire un approvvigionamento di beni di prima necessità. Non mancheranno, infine, incontri con personaggi del passato, che narreranno alcune di queste storie, come il pellegriniere dell’ospedale, la moglie di un tintore di Fontebranda o una donna di un’importante famiglia senese del Duecento.

Prato, balle di stracci

Santi, natura e accessibilità

Il tema di quest’anno è stato declinato sul territorio in modi diversi, dalla sostenibilità ambientale a quella economica e sociale.
Così, ad esempio, alcuni comuni hanno pensato a percorsi accessibili ai diversamente abili: è il caso di Castellina in Chianti (Siena), che mette a disposizione carrozzine speciali per completare il circuito tra antiche chiese e bellezze naturali.
A Empoli, invece, si scoprirà la sostenibile leggerezza del vetro, in un percorso per conoscere il ciclo del recupero di questo materiale. A Murlo (Siena), attraverso una passeggiata tra gli oliveti, si esplorerà la biodiversità, così come a Pomarance (Pisa), attraverso una passeggiata tra campi coltivati, boschi e terreni terrazzati dalle ampie vedute.

Acquedotto di Pitigliano. Foto archivio del comune di Pitigliano


Tra Medioevo e Bella Epoque

Se a Pisa sarà possibile immergersi nell’atmosfera della Belle Epoque, a Poggibonsi si va a spasso nel tempo tra la ricostruzione di un villaggio del IX-X secolo, la Fonte delle Fate, risalente al XIII secolo, che ospita un’opera di Mimmo Palladino, la Basilica di San Lucchese, patrono della città, la Fortezza Medicea e il Cassero cinquecentesco.
Grosseto metterà a confronto immagini storiche e recenti opere d’arte urbana, mentre Prato valorizza la moda sostenibile, con un imperdibile tour delle aziende del distretto tessile, da concludere con un assaggio del Pan di Stracci, dolce dall’alto contenuto simbolico.
A San Gimignano saranno i produttori di vino a indicare la via, mentre a Vinci sarà possibile ripercorrere la Strada Verde, detta via Botanica ai tempi di Leonardo.
Il programma completo è disponibile online sul sito www.trekkingurbano.info.
Per maggiori informazioni sulla Giornata Nazionale del Trekking Urbano è possibile contattare la segreteria organizzativa, e-mail: 
trekkingurbano@comune.siena.it, tel.: 0577 891908. 

 

Al via la X edizione del Mercato nel Campo a Siena

Al via la X edizione del Mercato nel Campo a Siena

[:it]

a cura della redazione – L’appuntamento con le eccellenze dell’enogastronomia e dell’artigianato torna anche domani, dalle ore 8 alle 20, in Piazza del Campo a Siena

Esordio fortunato per il Mercato nel Campo oggi a Siena. La X edizione della storica rievocazione del mercato medievale ha portato in Piazza del Campo i migliori prodotti dell’enogastronomia e dell’artigianato provenienti dalla Toscana e dai ‘Borghi autentici d’Italia’ che sono stati gli ospiti speciali dell’edizione 2017 del Mercato Grande.
Un viaggio nei sapori arricchito da un ricco calendario di eventi e dalle degustazioni di VinArte, il salotto del gusto dedicato alle eccellenze dell’enologia del Bel Paese. Tanti anche gli eventi dedicati agli appassionati della buona lettura a cui è dedicato lo spazio del ‘Mercato delle Idee’, a cura di Toscanalibri.it. La due giorni proseguirà anche domani, domenica 3 dicembre, fino alle ore 20, sempre in Piazza del Campo.

La domenica del Mercato nel Campo sarà un vero e proprio viaggio nei sapori di una volta. Oltre che sui banchi la tradizione sarà protagonista delle esibizioni ai fornelli degli chef ospiti del Mercato.
Sarà un vero e proprio festival dei sapori in compagnia di Alessandra di Paolo del Ristorante Borgo Tufi che preparerà il Tortello con crema di caciocavallo.
A seguire lo chef Marco Frambati dell’Osteria Le Sorelline si dedicherà alla preparazione del Rotolo di fegatini lardellato con la gota, il suo fondo di cottura con cipolle rosse caramellate e pane croccante all’uvetta.
Lo show ai fornelli proseguirà con Pierino Fagnani della Grotta Santa Caterina con la tagliata di petto di pollo ai capperi e con il gran finale con lo speciale aperitivo di Ettore Silvestri dell’Antica Trattoria Botteganova.

Per i più grandi la giornata proseguirà con le visite speciali al Teatro dei Rinnovati, in programma a partire dalle ore 15.30 e in compagnia del “Mercato delle idee” di Toscanalibri.it che alle ore 16 ospiterà la presentazione di “Ekaterina” di Marialuisa Bianchi che racconta la storia di una schiava russa nella Firenze di Cosimo dei Medici.
Secondo ospite del salotto dedicato alla lettura sarà il volume “Viaggio a Firenze, di William Shakespeare” di Maria Rosaria Perilli. Chiuderanno l’edizione 2017 del ‘Mercato delle Idee’ Mario Ascheri e Patrizia Turrini con “Percorrendo la Francigena in Toscana” e Claudio Biscarini con “Qui Radio Londra: Mangiamo carciofi”.

 

[:en]

a cura della redazione – L’appuntamento con le eccellenze dell’enogastronomia e dell’artigianato torna anche domani, dalle ore 8 alle 20, in Piazza del Campo a Siena

Esordio fortunato per il Mercato nel Campo oggi a Siena. La X edizione della storica rievocazione del mercato medievale ha portato in Piazza del Campo i migliori prodotti dell’enogastronomia e dell’artigianato provenienti dalla Toscana e dai ‘Borghi autentici d’Italia’ che sono stati gli ospiti speciali dell’edizione 2017 del Mercato Grande.
Un viaggio nei sapori arricchito da un ricco calendario di eventi e dalle degustazioni di VinArte, il salotto del gusto dedicato alle eccellenze dell’enologia del Bel Paese. Tanti anche gli eventi dedicati agli appassionati della buona lettura a cui è dedicato lo spazio del ‘Mercato delle Idee’, a cura di Toscanalibri.it. La due giorni proseguirà anche domani, domenica 3 dicembre, fino alle ore 20, sempre in Piazza del Campo.

La domenica del Mercato nel Campo sarà un vero e proprio viaggio nei sapori di una volta. Oltre che sui banchi la tradizione sarà protagonista delle esibizioni ai fornelli degli chef ospiti del Mercato.
Sarà un vero e proprio festival dei sapori in compagnia di Alessandra di Paolo del Ristorante Borgo Tufi che preparerà il Tortello con crema di caciocavallo.
A seguire lo chef Marco Frambati dell’Osteria Le Sorelline si dedicherà alla preparazione del Rotolo di fegatini lardellato con la gota, il suo fondo di cottura con cipolle rosse caramellate e pane croccante all’uvetta.
Lo show ai fornelli proseguirà con Pierino Fagnani della Grotta Santa Caterina con la tagliata di petto di pollo ai capperi e con il gran finale con lo speciale aperitivo di Ettore Silvestri dell’Antica Trattoria Botteganova.

Per i più grandi la giornata proseguirà con le visite speciali al Teatro dei Rinnovati, in programma a partire dalle ore 15.30 e in compagnia del “Mercato delle idee” di Toscanalibri.it che alle ore 16 ospiterà la presentazione di “Ekaterina” di Marialuisa Bianchi che racconta la storia di una schiava russa nella Firenze di Cosimo dei Medici.
Secondo ospite del salotto dedicato alla lettura sarà il volume “Viaggio a Firenze, di William Shakespeare” di Maria Rosaria Perilli. Chiuderanno l’edizione 2017 del ‘Mercato delle Idee’ Mario Ascheri e Patrizia Turrini con “Percorrendo la Francigena in Toscana” e Claudio Biscarini con “Qui Radio Londra: Mangiamo carciofi”.

 

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Giornata Nazionale del Trekking Urbano: la carica dei 9 Comuni toscani alla scoperta di misteri e leggende

[:it]La carica dei 9 Comuni toscani si prepara a mettersi in cammino per festeggiare la XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
Martedì 31 ottobre Arezzo, Asciano, Grosseto, Lucca, Massa Marittima, Murlo e Siena proporranno itinerari guidati per scoprire, al ritmo lento dei passi, gli angoli più belli e suggestivi dei centri storici toscani. A Monteriggioni il tour guidato si svolgerà domenica 29 ottobre e Pistoia il trekking raddoppia con l’itinerario lungo le vie della città, in programmasabato 28 e martedì 31 ottobre.

Alla scoperta di Arezzo tra i suoi misteri e le sue leggende.
Il percorso di Arezzo partirà martedì 31 ottobre dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Donato per andare verso corso Italia e sostare di fronte all’ attuale Biblioteca Comunale, sede del carcere cittadino fino al 1926, che ha ospitato il noto Federico Bobini detto “Gnicche”, protagonista de “Il Brigante Innamorato”.
Si proseguirà verso la parte più sconosciuta e suggestiva della città che porta verso Piazza San Lorenzo, sede dell’omonima chiesetta e luogo del ritrovamento, in circostanze a dir poco fortuite, della statua bronzea della Minerva, che è stata ospitata presso le stanze Comunali nel Palazzo Fraternita dei Laici all’interno della mostra dedicata alle più belle creazioni orafe dei nostri tempi.
L’itinerario procederà poi verso Piazza di Porta Crucifera dove si trova una riproduzione della statua della Minerva, fino a Via Francesco Crispi per poi imboccare Via Margaritone con una sosta presso il Museo Archeologico Nazionale Gaio Clinio Mecenate e l’Anfiteatro Romano, luogo di grande valore storico.
Tappe finali del tour saranno via Vittorio Veneto verso Campo di Marte fino ad arrivare al Colle del Pionta, luogo in via di riqualificazione, che ha ospitato la vecchia Cattedrale dedicata al Santo Donato e dove si potrà visitare l’ampia zona archeologica.

Trekking urbano lungo i misteri della Via Lauretana ad Asciano.
Il trekking urbano di Asciano, nello scenario delle crete senesi, racconterà la bellezza inaspettata che si trova lungo la Via Lauretana.
L’itinerario, con partenza martedì 31 ottobre alle ore 15, sarà costellato di chiese ed edicole devozionali e permetterà di risolvere enigmi di grande interesse, come quello legato all’abilissimo artista che nel ‘400 dipinse la “Natività della Vergine”, noto capolavoro destinato alla Basilica di Sant’Agata e oggi conservato presso il Museo di Palazzo Corboli.
I trekker avranno, inoltre, modo di ammirare la grande maestria che si nasconde dietro l’affresco della piccola Chiesa di San Giuseppe.

A Grosseto alla scoperta della leggenda del vitello d’oro.
Grosseto il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, andrà sulle tracce della leggenda del vitello d’oro per raccontare i primi insediamenti della città maremmana.
Si narra che la divinità del vitello-toro fosse già sacra agli etruschi, sulla cui protezione facevano sicuro affidamento anche le genti della Diocesi di Roselle.
Un vero e proprio idolo simbolico protettivo durante lo spostamento della gens rosellana verso la pianura lacustre nel nuovo Castrum in loco Grossito.
Il tour racconterà il bizzarro intreccio di analogie scaturite dai racconti biblici, che rimandano all’Esodo, alle affinità geografiche dei luoghi narrati e al bovino adorato come salvatore degli Ebrei.

A Lucca a passo di trekking tra misteri e leggende.
Lucca il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, racconterà storie d’amore vissute nell’oscurità degli antichi palazzi e i racconti di omicidi, con donne al centro di intrighi e misteri.
Il percorso parte da Via San Paolino, toccando poi Via Galli Tassi, Via Pelleria, Via San Giorgio, Via Cesare Battisti in direzione San Frediano, quindi Via Fillungo, Piazza Anfiteatro, Via del Portico, Via della Fratta, Via della Quarquonia, Casa del Boia, Via dei Bacchettoni, Via Brunero Paoli, quindi Via dei Fossi, Via Mordini, Via Guinigi, Via Sant’ Andrea, Via Fatinelli, proseguendo per le piazze Bernardini, dei Servi, delle Trombe, sostando presso la Chiesa di San Martino, imboccando poi Via del Duomo, Via Cenami, Via Fillungo, Chiasso Barletti, con sosta alla Chiesa di San Michele, Via San Paolino, Piazzale Verdi, concludendo il percorso presso gli Spalti mura.

Trekking sulle tracce della Massa Marittima segreta.
Il percorso di Massa Marittima, in programma martedì 31 ottobre, svelerà i particolari meno conosciuti e i luoghi più suggestivi della città, come la Cattedrale, la Torre dell’Orologio, il Monumento a Garibaldi e le Fonti dell’Abbondanza.
Il percorso toccherà anche luoghi meno turistici, snodandosi ad anello dal Museo Archeologico in Piazza Garibaldi, passando per Corso della Libertà, salendo fino a Porta San Francesco. Il trekking si concluderà facendo ritorno in Piazza Garibaldi per il termine della visita.

Passeggiata nella storia da Abbadia Isola a Monteriggioni.
Monteriggioni la festa del turismo sostenibile andrà in scena domenica 29 ottobre alle ore 10 con il tour dedicato alla Via Francigena.
Il percorso a piedi proporrà una visita guidata dall’Abbazia dei SS. Salvatore e Cirino ad Abbadia Isola fino a raggiungere il Castello di Monteriggioni, dove figuranti in costume medievale accompagneranno il gruppo alla scoperta del territorio, illustrandone bellezze, personaggi storici e antiche leggende.
Lungo il percorso è previsto anche un piccolo rinfresco. All’arrivo a Monteriggioni il castellano e la sua corte daranno il benvenuto ai partecipanti e a seguire sarà possibile partecipare alla visita ai camminamenti sulla cinta muraria e al museo delle armature.

A Murlo sulle orme dei Vescovi di Siena.
Murlo il trekking urbano sarà un viaggio alla ricerca dell’urbanità attraverso i castelli di una realtà policentrica, erede di un singolare caso di Signoria ecclesiastica, durata dal 1189 al 1778.
Il tour guidato partirà martedì 31 ottobre alle ore 10 dal Castello di Murlo per raccontare la storia del feudo dei vescovi di Siena, assegnato da Papa Clemente III e dove vi erano due residenze particolari: a Murlo (amministrativa) e a Crevole (quella privata).
Quest’ultima era strategica e il Comune di Siena aveva stretto un accordo per mantenervi una guarnigione, essenziale per far funzionare il circuito delle torri di segnalazione che iniziava dal porto di Talamone.
A sua volta, la torre di Crevole era in comunicazione ottica con quella del Mangia. Dal museo di Murlo si partirà in auto verso Crevole, dove troviamo la Chiesa di Santa Cecilia, collocata su un diverticolo della Via Clodia. Al ritorno a Murlo è prevista una visita guidata all’Antiquarium di Poggio Civitate, ospitato nel “palazzone” vescovile.

A Pistoia storie, racconti e leggende lungo le vie della città.
Nell’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura il percorso, in programma sabato 28 e martedì 31 ottobre, offrirà un racconto della città inconsueto.
Misteri e leggende saranno il filo della storia, tra angoli di strade e palazzi, teste scolpite nella pietra e rilievi in terracotta.
L’itinerario si svilupperà da Via del Can Bianco, attraversando Piazza del Duomo, con una sosta davanti al Palazzo Comunale dove, sulla facciata, compare una testa di marmo nero sormontata da una mazza in ferro.
Forse è il ritratto di Re Musetto II di Maiorca, ucciso dal capitano pistoiese Grandonio dei Ghisilieri nel XII secolo. Si proseguirà lungo Via De’Rossi, incrociando Via Abbi Pazienza e percorrendo poi Via Sant’Andrea. Il percorso si concluderà in Piazza San Francesco.

Le tappe del percorso teatralizzato di Siena tra misteri, leggende e apparizioni.
L’itinerario di Siena, con partenza martedì 31 ottobre ogni 15 minuti dalle ore 17 in poi da Piazza del Campo, si snoderà tra arte, storia e bellezza alla ricerca degli angoli più suggestivi del centro storico di Siena.
Il percorso, per la prima volta, si ‘tinge di mistero’ grazie alle speciali apparizioni lungo il percorso dei personaggi protagonisti della storia della città.
Il tour partirà a ritmo di musica sulle note di Radio e della Banda Città del Palio che per l’occasione intratterranno i trekker dalle ore 15.
Il percorso partirà dal cuore della città, Piazza del Campo, per raccontare la storia dei gemelli Senio e Aschio e delle origini ancora misteriose di Siena.
Tappa successiva sarà Palazzo Chigi Saracini per parlare di Cerreto Ceccolini, tamburino e leggendario cronista della battaglia di Montaperti del 1260.
Il trekking proseguirà alla ricerca della Diana, mitico fiume sotterraneo ricercato per secoli dai senesi, per approfondire la conoscenza della Bella Marsilia, donna di polso, capace, si dice, di piegare perfino un sultano al suo volere.
Seguendo le leggende senesi si arriverà al pozzo del Convento del Carmine che si racconta avrebbe permesso di sentire le acque di questo fiume, ma che tante vite ha misteriosamente interrotto.
Fantasmi e sirene accompagneranno i trekker tra l’Orto Botanico e Via del Porrione fino all’incontro con un vero lupo mannaro, che farà capolino in uno dei vicoli più sorprendenti della città, il Vicolo degli Orefici.
Il tour guidato si concluderà con il racconto delle leggende legate alla battaglia di Montaperti e al campanile della Chiesa di San Giorgio, per terminare nell’antico Castellare degli Ugurgieri, a colloquio con Cecco Angiolieri.

Info Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
La XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano rientra tra gli eventi dell’Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo, promosso dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Per informazioni è possibile contattare l’assessorato al turismo del Comune di Siena al numero 0577 – 292128/78 oppure inviare un’e-mail a trekkingurbano@comune.siena.it. Per conoscere gli itinerari proposti delle 61 città che partecipano all’edizione 2017 è possibile consultare il sito www.trekkingurbano.info, la Pagina Facebook, il Profilo Twitter e Instagram del Trekking Urbano.

 [:en]La carica dei 9 Comuni toscani si prepara a mettersi in cammino per festeggiare la XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
Martedì 31 ottobre Arezzo, Asciano, Grosseto, Lucca, Massa Marittima, Murlo e Siena proporranno itinerari guidati per scoprire, al ritmo lento dei passi, gli angoli più belli e suggestivi dei centri storici toscani. A Monteriggioni il tour guidato si svolgerà domenica 29 ottobre e Pistoia il trekking raddoppia con l’itinerario lungo le vie della città, in programmasabato 28 e martedì 31 ottobre.

Alla scoperta di Arezzo tra i suoi misteri e le sue leggende.
Il percorso di Arezzo partirà martedì 31 ottobre dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Donato per andare verso corso Italia e sostare di fronte all’ attuale Biblioteca Comunale, sede del carcere cittadino fino al 1926, che ha ospitato il noto Federico Bobini detto “Gnicche”, protagonista de “Il Brigante Innamorato”.
Si proseguirà verso la parte più sconosciuta e suggestiva della città che porta verso Piazza San Lorenzo, sede dell’omonima chiesetta e luogo del ritrovamento, in circostanze a dir poco fortuite, della statua bronzea della Minerva, che è stata ospitata presso le stanze Comunali nel Palazzo Fraternita dei Laici all’interno della mostra dedicata alle più belle creazioni orafe dei nostri tempi.
L’itinerario procederà poi verso Piazza di Porta Crucifera dove si trova una riproduzione della statua della Minerva, fino a Via Francesco Crispi per poi imboccare Via Margaritone con una sosta presso il Museo Archeologico Nazionale Gaio Clinio Mecenate e l’Anfiteatro Romano, luogo di grande valore storico.
Tappe finali del tour saranno via Vittorio Veneto verso Campo di Marte fino ad arrivare al Colle del Pionta, luogo in via di riqualificazione, che ha ospitato la vecchia Cattedrale dedicata al Santo Donato e dove si potrà visitare l’ampia zona archeologica.

Trekking urbano lungo i misteri della Via Lauretana ad Asciano.
Il trekking urbano di Asciano, nello scenario delle crete senesi, racconterà la bellezza inaspettata che si trova lungo la Via Lauretana.
L’itinerario, con partenza martedì 31 ottobre alle ore 15, sarà costellato di chiese ed edicole devozionali e permetterà di risolvere enigmi di grande interesse, come quello legato all’abilissimo artista che nel ‘400 dipinse la “Natività della Vergine”, noto capolavoro destinato alla Basilica di Sant’Agata e oggi conservato presso il Museo di Palazzo Corboli.
I trekker avranno, inoltre, modo di ammirare la grande maestria che si nasconde dietro l’affresco della piccola Chiesa di San Giuseppe.

A Grosseto alla scoperta della leggenda del vitello d’oro.
Grosseto il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, andrà sulle tracce della leggenda del vitello d’oro per raccontare i primi insediamenti della città maremmana.
Si narra che la divinità del vitello-toro fosse già sacra agli etruschi, sulla cui protezione facevano sicuro affidamento anche le genti della Diocesi di Roselle.
Un vero e proprio idolo simbolico protettivo durante lo spostamento della gens rosellana verso la pianura lacustre nel nuovo Castrum in loco Grossito.
Il tour racconterà il bizzarro intreccio di analogie scaturite dai racconti biblici, che rimandano all’Esodo, alle affinità geografiche dei luoghi narrati e al bovino adorato come salvatore degli Ebrei.

A Lucca a passo di trekking tra misteri e leggende.
Lucca il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, racconterà storie d’amore vissute nell’oscurità degli antichi palazzi e i racconti di omicidi, con donne al centro di intrighi e misteri.
Il percorso parte da Via San Paolino, toccando poi Via Galli Tassi, Via Pelleria, Via San Giorgio, Via Cesare Battisti in direzione San Frediano, quindi Via Fillungo, Piazza Anfiteatro, Via del Portico, Via della Fratta, Via della Quarquonia, Casa del Boia, Via dei Bacchettoni, Via Brunero Paoli, quindi Via dei Fossi, Via Mordini, Via Guinigi, Via Sant’ Andrea, Via Fatinelli, proseguendo per le piazze Bernardini, dei Servi, delle Trombe, sostando presso la Chiesa di San Martino, imboccando poi Via del Duomo, Via Cenami, Via Fillungo, Chiasso Barletti, con sosta alla Chiesa di San Michele, Via San Paolino, Piazzale Verdi, concludendo il percorso presso gli Spalti mura.

Trekking sulle tracce della Massa Marittima segreta.
Il percorso di Massa Marittima, in programma martedì 31 ottobre, svelerà i particolari meno conosciuti e i luoghi più suggestivi della città, come la Cattedrale, la Torre dell’Orologio, il Monumento a Garibaldi e le Fonti dell’Abbondanza.
Il percorso toccherà anche luoghi meno turistici, snodandosi ad anello dal Museo Archeologico in Piazza Garibaldi, passando per Corso della Libertà, salendo fino a Porta San Francesco. Il trekking si concluderà facendo ritorno in Piazza Garibaldi per il termine della visita.

Passeggiata nella storia da Abbadia Isola a Monteriggioni.
Monteriggioni la festa del turismo sostenibile andrà in scena domenica 29 ottobre alle ore 10 con il tour dedicato alla Via Francigena.
Il percorso a piedi proporrà una visita guidata dall’Abbazia dei SS. Salvatore e Cirino ad Abbadia Isola fino a raggiungere il Castello di Monteriggioni, dove figuranti in costume medievale accompagneranno il gruppo alla scoperta del territorio, illustrandone bellezze, personaggi storici e antiche leggende.
Lungo il percorso è previsto anche un piccolo rinfresco. All’arrivo a Monteriggioni il castellano e la sua corte daranno il benvenuto ai partecipanti e a seguire sarà possibile partecipare alla visita ai camminamenti sulla cinta muraria e al museo delle armature.

A Murlo sulle orme dei Vescovi di Siena.
Murlo il trekking urbano sarà un viaggio alla ricerca dell’urbanità attraverso i castelli di una realtà policentrica, erede di un singolare caso di Signoria ecclesiastica, durata dal 1189 al 1778.
Il tour guidato partirà martedì 31 ottobre alle ore 10 dal Castello di Murlo per raccontare la storia del feudo dei vescovi di Siena, assegnato da Papa Clemente III e dove vi erano due residenze particolari: a Murlo (amministrativa) e a Crevole (quella privata).
Quest’ultima era strategica e il Comune di Siena aveva stretto un accordo per mantenervi una guarnigione, essenziale per far funzionare il circuito delle torri di segnalazione che iniziava dal porto di Talamone.
A sua volta, la torre di Crevole era in comunicazione ottica con quella del Mangia. Dal museo di Murlo si partirà in auto verso Crevole, dove troviamo la Chiesa di Santa Cecilia, collocata su un diverticolo della Via Clodia. Al ritorno a Murlo è prevista una visita guidata all’Antiquarium di Poggio Civitate, ospitato nel “palazzone” vescovile.

A Pistoia storie, racconti e leggende lungo le vie della città.
Nell’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura il percorso, in programma sabato 28 e martedì 31 ottobre, offrirà un racconto della città inconsueto.
Misteri e leggende saranno il filo della storia, tra angoli di strade e palazzi, teste scolpite nella pietra e rilievi in terracotta.
L’itinerario si svilupperà da Via del Can Bianco, attraversando Piazza del Duomo, con una sosta davanti al Palazzo Comunale dove, sulla facciata, compare una testa di marmo nero sormontata da una mazza in ferro.
Forse è il ritratto di Re Musetto II di Maiorca, ucciso dal capitano pistoiese Grandonio dei Ghisilieri nel XII secolo. Si proseguirà lungo Via De’Rossi, incrociando Via Abbi Pazienza e percorrendo poi Via Sant’Andrea. Il percorso si concluderà in Piazza San Francesco.

Le tappe del percorso teatralizzato di Siena tra misteri, leggende e apparizioni.
L’itinerario di Siena, con partenza martedì 31 ottobre ogni 15 minuti dalle ore 17 in poi da Piazza del Campo, si snoderà tra arte, storia e bellezza alla ricerca degli angoli più suggestivi del centro storico di Siena.
Il percorso, per la prima volta, si ‘tinge di mistero’ grazie alle speciali apparizioni lungo il percorso dei personaggi protagonisti della storia della città.
Il tour partirà a ritmo di musica sulle note di Radio e della Banda Città del Palio che per l’occasione intratterranno i trekker dalle ore 15.
Il percorso partirà dal cuore della città, Piazza del Campo, per raccontare la storia dei gemelli Senio e Aschio e delle origini ancora misteriose di Siena.
Tappa successiva sarà Palazzo Chigi Saracini per parlare di Cerreto Ceccolini, tamburino e leggendario cronista della battaglia di Montaperti del 1260.
Il trekking proseguirà alla ricerca della Diana, mitico fiume sotterraneo ricercato per secoli dai senesi, per approfondire la conoscenza della Bella Marsilia, donna di polso, capace, si dice, di piegare perfino un sultano al suo volere.
Seguendo le leggende senesi si arriverà al pozzo del Convento del Carmine che si racconta avrebbe permesso di sentire le acque di questo fiume, ma che tante vite ha misteriosamente interrotto.
Fantasmi e sirene accompagneranno i trekker tra l’Orto Botanico e Via del Porrione fino all’incontro con un vero lupo mannaro, che farà capolino in uno dei vicoli più sorprendenti della città, il Vicolo degli Orefici.
Il tour guidato si concluderà con il racconto delle leggende legate alla battaglia di Montaperti e al campanile della Chiesa di San Giorgio, per terminare nell’antico Castellare degli Ugurgieri, a colloquio con Cecco Angiolieri.

Info Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
La XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano rientra tra gli eventi dell’Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo, promosso dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Per informazioni è possibile contattare l’assessorato al turismo del Comune di Siena al numero 0577 – 292128/78 oppure inviare un’e-mail a trekkingurbano@comune.siena.it. Per conoscere gli itinerari proposti delle 61 città che partecipano all’edizione 2017 è possibile consultare il sito www.trekkingurbano.info, la Pagina Facebook, il Profilo Twitter e Instagram del Trekking Urbano.

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Sulla Francigena: la prima ultra maratona per camminatori

Sulla Francigena: la prima ultra maratona per camminatori

[:it]

Oggi e domani i 700 trekker si cimenteranno nei 4 percorsi lungo la Via Francigena tra Toscana e Lazio
World Francigena Ultramarathon’: al via la prima maratona per camminatori lungo la Via di Sigerico a Siena
Partenza davanti al Duomo di Siena anche per il sindaco di Siena e gli assessori Pallai, Mazzini, Maggi e Tarquini

La Via Francigena prende la strada. Partiti oggi da Siena i pellegrini della ‘World Francigena Ultra Marathon, la prima maratona per camminatori alle prese con i 4 itinerari slow tra Toscana e Lazio.
I primi a cimentarsi nell’impresa.

Ai ‘nastri di partenza’ di Piazza Duomo tanti sorrisi e un bel clima di amicizia hanno accompagnato il primo giorno di cammino che si concluderà domani con l’arrivo ad Acquapendente della tappa non stop di 120 Km.

In contemporanea è stato dato il via anche ai trekker della tappa di 32 Km, in viaggio da Siena a Buonconvento. Itinerario scelto anche dal sindaco di Siena Bruno Valentini e gli assessori Sonia Pallai, Paolo Mazzini, Tiziana Tarquini e Stefano Maggi. Il cammino dei pellegrini moderni proseguirà anche stasera, alle ore 22, con la partenza a San Quirico d’Orcia dei camminatori che parteciperanno alla tappa di 65 Km, che vedrà anche la presenza dell’assessore del Comune di Acquapendente Riccardo Crisanti e del sindaco di San Quirico d’Orcia, Valeria Agnelli.

L’ultimo gruppo di trekker formato anche dall’assessore ai lavori pubblici del Comune di Radicofani Cristina Meloni, partirà domani, domenica 22 ottobre alle ore 9 da Radicofani con arrivo finale sempre ad Acquapendente, dove ad attendere tutti i camminatori ci sarà una vera e propria festa, con musica dal vivo e tanto buon cibo.[:en]

Oggi e domani i 700 trekker si cimenteranno nei 4 percorsi lungo la Via Francigena tra Toscana e Lazio
World Francigena Ultramarathon’: al via la prima maratona per camminatori lungo la Via di Sigerico a Siena
Partenza davanti al Duomo di Siena anche per il sindaco di Siena e gli assessori Pallai, Mazzini, Maggi e Tarquini

La Via Francigena prende la strada. Partiti oggi da Siena i pellegrini della ‘World Francigena Ultra Marathon, la prima maratona per camminatori alle prese con i 4 itinerari slow tra Toscana e Lazio.
I primi a cimentarsi nell’impresa.

Ai ‘nastri di partenza’ di Piazza Duomo tanti sorrisi e un bel clima di amicizia hanno accompagnato il primo giorno di cammino che si concluderà domani con l’arrivo ad Acquapendente della tappa non stop di 120 Km.

In contemporanea è stato dato il via anche ai trekker della tappa di 32 Km, in viaggio da Siena a Buonconvento. Itinerario scelto anche dal sindaco di Siena Bruno Valentini e gli assessori Sonia Pallai, Paolo Mazzini, Tiziana Tarquini e Stefano Maggi. Il cammino dei pellegrini moderni proseguirà anche stasera, alle ore 22, con la partenza a San Quirico d’Orcia dei camminatori che parteciperanno alla tappa di 65 Km, che vedrà anche la presenza dell’assessore del Comune di Acquapendente Riccardo Crisanti e del sindaco di San Quirico d’Orcia, Valeria Agnelli.

L’ultimo gruppo di trekker formato anche dall’assessore ai lavori pubblici del Comune di Radicofani Cristina Meloni, partirà domani, domenica 22 ottobre alle ore 9 da Radicofani con arrivo finale sempre ad Acquapendente, dove ad attendere tutti i camminatori ci sarà una vera e propria festa, con musica dal vivo e tanto buon cibo.[:]