27 ottobre Champagne Day: le 5 migliori cantine per celebrarlo

27 ottobre Champagne Day: le 5 migliori cantine per celebrarlo

Con 247,9 milioni di fatturato e 10 milioni di bottiglie (+11,5%), l’Italia nel 2022 è stato il 5° mercato globale per le prestigiose bollicine francesi.
Ma è tutto il mondo ad apprezzare sempre di più l’iconico vino d’oltralpe, che ha saputo far innamorare intere generazioni e riprendersi brillantemente dopo lo stop della pandemia.

Boom champagne

Le previsioni per il futuro sono decisamente positive con il business che, secondo le stime di GlobeNewswire, toccherà quota 12,5 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni.
“Da sempre è protagonista dei momenti più gioiosi delle nostre vite, un simbolo di riuscita e condivisione, emblema di soddisfazione e contentezza privata, sigillo del tempo sociale più meritevole ed eccitante   –  A confermarlo sono i numeri che hanno accompagnato di pari passo l’euforico trend di vendita dello Champagne e la crescita di Anthology, che nell’ultimo anno ha registrato un aumento a tripla cifra nel fatturato, contando un +205,4% nelle vendite.” spiega Stefano Ceccarel, Head of Sales di Anthology by Mavolo..


Champagne day

Dalla Francia all’Italia, fino agli USA e non solo, il 27 ottobre si celebra lo Champagne Day.
La ricorrenza, lanciata nel 2009 dal wine expert californiano Chris Oggenfuss, è stata poi riconosciuta e promossa dal Comité Champagne, l’interprofessione con sede a Epernay che riunisce oltre 16mila Vigneron della celeberrima regione vitivinicola transalpina.
Per tutti gli appassionati, il quarto venerdì di ottobre è il momento tanto atteso per celebrare le bollicine più famose del mondo.
La storia dello Champagne è un’epopea di oltre 300 anni, che affonda le sue radici nel Medioevo francese, quando, nei pressi della piccola cittadina di Reims, si inizia a produrre un vino raffinato ed esclusivo, riservato alle celebrazioni religiose e ai banchetti delle famiglie nobili.
Attraverso i secoli, da Napoleone a Marylin Monroe, dalla Regina Elisabetta fino a Brad Pitt, in tantissimi lo hanno amato, e altrettanti continuano a farlo.
Dopotutto, che festa sarebbe senza un calice di ottimo spumante?
Sì, perché da che mondo è mondo, lo Champagne è il grande vino dei festeggiamenti. 

Cantiina. Foto Visualhunt.com

Il 10% di chi beve bollicine al mondo beve champagne

Lo Champagne si conferma anche dunque quest’anno re delle icone francesi, dal forte respiro internazionale.
Secondo gli ultimi dati forniti dal Comité Champagne, le bollicine più amate del mondo rappresentano oggi il 10% del consumo mondiale di vini spumanti in volume e il 21% in valore.
Con oltre 300 milioni di bottiglie raccolte, la vendemmia 2023 lascia ben sperare che si possa tornare a un trend che risponda con sempre più efficacia alle richieste degli appassionati.
L’obiettivo è quello di tenere sotto controllo i prezzi, cavalcando l’onda di un paio di annate estremamente positive: il 2021, stagione di riaperture post-Covid di bar e ristoranti e il 2022, quando lo Champagne, con oltre 325 milioni di unità commerciate, ha registrato le più alte vendite degli ultimi 15 anni.
I volumi dello Champagne promettono così di passare dai 253,5 milioni di litri del 2023 ai 311,1 milioni di litri entro il 2028. Il fatturato dello Champagne ha raggiunto un valore globale di circa 7,3 miliardi di dollari nel 2022 e si prevede che voli, secondo le stime di GlobeNewswire, a quota 12,5 miliardi nel 2032. Anche l’Italia ama lo Champagne. Il Belpaese è infatti il 5° mercato al mondo per la spumeggiante eccellenza d’oltralpe, con oltre 10 milioni di bottiglie vendute lo scorso anno e un business da 247,9 milioni di euro, posizionandosi davanti a Germania e Australia, con una crescita del 19% rispetto al 2021 secondo quanto riportato dal Comité Champagne. Già, perché gli italiani si confermano grandi conoscitori delle bollicine francesi: dalle bottiglie più classiche a quelle più esclusive, nel 2023 è stata registrata una crescita del 25% in fatturato e del 16% in quantità di bottiglie commerciate.

Cantina-Meteyer

Le 5 migliori cantine di champagne

Ecco infine le migliori 5 cantine dove brindare in occasione dello Champagne Day secondo gli esperti di Anthology by Mavolo.

Maison Météyer , Trelou-Sur-Marne 
L’azienda ha conservato dopo ben sei generazioni i valori di autenticità appassionata dei viticoltori indipendenti, specializzandosi nella coltivazione delle tre varietà di uva della Champagne, Pinot Meunier, Pinot Noir e Chardonnay, delle quali è possibile organizzare delle degustazioni esperienziali ad hoc. Il cavallo di battaglia della cantina è il Météyer Expression Noir, un Pinot Nero adatto ad ogni occasione: aperitivo, antipasti, carni bianche, piatti gourmet.

Cantina-Diligent

Maison Saint Réol, Ambonnay
Erede ideale delle grandi famiglie dello Champagne, di cui perpetuano con estro, sapienza ed esperienza l’inclinazione all’eccellenza. La volontà feroce di perseguire la qualità più alta e la benedizione di poterlo fare con le uve dei migliori terroir della Champagne fanno dell’ampia e ricca gamma di Saint-Réol un magnifico racconto di scoperte e incontri decisamente deliziosi.
La famiglia presenta, come compagno perfetto di questo Champagne Day, un bicchiere di Saint-Réol Brut, che deriva dall’assemblaggio di due vitigni chiave di questa regione vitivinicola, il Pinot Noir e Chardonnay, entrambi provenienti dalle montagne de Reims. Il vino ideale per gli aperitivi più esclusivi.

Maison Diligent, Buxeuil 
È nel sud della regione dello Champagne, nel cuore della Côte des Bar, che si trovano i vigneti della famiglia Diligent, per l’80% di Pinot Noir, per il 17% di Chardonnay e per il 3% di Pinot Blanc.
I viticoltori della maison perpetuano il lavoro delle molte generazioni che li hanno preceduti e si impegnano a tramandare tutte le loro conoscenze ai loro figli.
Continuità e miglioramento restano il loro proposito quotidiano e il loro obiettivo per il futuro. L’eccellenza di famiglia è l’André Diligent Véhémence Brut, che al naso sprigiona aromi di frutta matura, mentre all’assaggio si presenta fruttato e fresco con intense note agrumate.

Cantina-Jeeper

Maison Jeeper, Faverolles et Coëmy
Jeeper è un nome piuttosto insolito per uno champagne e sebbene Armand Goutorbe lo abbia scelto per distinguersi dai numerosi viticoltori della regione con il suo stesso cognome, jeeper resta insolito e unico. La scelta è un omaggio alla Jeep Willys abbandonata da quelle parti dall’esercito degli Stati Uniti alla fine della guerra e dimostratasi utilissima per risalire i vigneti.
Le cantine di Champagne Jeeper sono vicino a Reims, nel nord-ovest della Regione dello Champagne, e agli appassionati è offerta l’opportunità di scoprire i segreti del metodo di produzione dello Champagne, visitando i vigneti e scoprendo i segreti della coltura delle viti.
Una bottiglia di Jeeper Cuvée Grand Assemblage o di Cuvée Grand Rosé è la proposta della cantina per questo giorno di festa. Si tratta di vini fruttati, corposi ed equilibrati, ideali per l’aperitivo.

Maison Loriot Pagel, Festigny 
I Loriot sono una delle famiglie storiche di Festigny. Le generazioni si sono infatti susseguite tra questi vigneti, tramandandosi grappoli e sapere, fino ai giorni nostri.
Gli champagne di Jean-Philippe sono rotondi e pieni di gusto, caratterizzati da un Pinot Meunier, espressione più tipica del terroir di Festigny, lavorato in maniera magistrale.
La cantina apre al pubblico solo in via ufficiale, con un tour organizzato da un operatore del settore. Non può mancare per il brindisi un calice di Loriot Pagel Spécial Club Vintage 2015.
Questo champagne millesimato, creato in esclusiva per il Club Trésors de Champagne, è una rapsodia della freschezza dolce e fruttata del Meunier, la firma del vitigno del vigneto di Festigny.
Lo Spécial Club deve essere degustato con piatti raffinati e delicati, come il salmone marinato nel succo di pompelmo o il filetto di maiale dolcemente speziato.

I 10 luoghi più romantici d’Europa

I 10 luoghi più romantici d’Europa

Alla ricerca di una fuga romantica?
Sia che vogliate trascorrere i momenti magici a San Valentino, in luna di miele o semplicemente scappare in una fiaba romantica con la persona amata senza una ragione specifica, l’Europa è piena di luoghi straordinari che indubbiamente aumentano il romanticismo.
E mentre tutti sappiamo che città come Parigi e Roma continuano a tenere il titolo di destinazioni più romantiche, abbiamo deciso di presentarvi luoghi meno turistici e più autentici.

Provenza, Francia

Crediamo che abbiate immediatamente immaginato gli infiniti campi di lavanda bagnati dalla luce del sole – una scena davvero romantica, giusto?
La Provenza è una grande via di fuga dai centri turistici che offrono una vera atmosfera mediterranea in molte piccole città come Aix-en-Provence, Roussillon, Avignone, Gordes, Venasque e anche Marsiglia.
L’incantevole architettura medievale, i bellissimi paesaggi e le affascinanti strade di questi luoghi storici renderanno il vostro soggiorno indimenticabile. Inoltre, la posizione della regione rende il cielo chiaro con la luce più incredibile, specialmente al tramonto e all’alba, il che non può essere visto ovunque e non c’è da stupirsi perché sia stato dipinto da artisti famosi come Van Gogh.
Alla fine gustate anche la straordinaria cucina locale.

Verona. Italia

C’è qualcosa di più romantico che visitare una città dove accadde la tragedia più famosa di Romeo e Giulietta?
Anche se la famosa destinazione romantica di Venezia è a solo un’ora di distanza, c’è qualcosa di Verona che persino Shakespeare aveva riconosciuto.
Il grande vantaggio è probabilmente che sulla cittadina che sorge sulle rive dell’Adige potete sfuggire alla grande folla di Venezia e godersi una vacanza più intima.
Il suo centro antico e la maestosa arena vi conquisterà. Così come sarà piacevole esplorare le sue strade e godersi una lunga pausa caffè in Piazza delle Erbe degustando un buon bicchiere di amarone.

Bled, Slovenia

Il lago magico e pittoresco con il suo iconico isolotto in mezzo al lago. Un gioiello delle Alpi e un’attrazione riconosciuta a livello mondiale.
Se avete visto per una volta anche una sola foto di Bled, sapete di cosa stiamo parlando.
Le coppie adorano questa destinazione per la sua incredibile bellezza e le tante leggende e storie di quest’angolo di Slovenia.
Una gita in barca a remi sull’isolotto è un’esperienza romantica perfetta e una volta raggiunta l’isola inevitabile la visita alla Chiesa di Maria Assunta che leggenda narra che ascoltando il suono delle sue campane tutti i vostri sogni si avvereranno!
Oltre a questo, potete godervi anche un giro lago in carrozza, oppure rilassarvi nelle piscine termali e scoprire favolosi racconti su questo posto.

La Valletta, Malta

Il suo cuore mediterraneo unito all’eleganza british sono le caratteristiche che rendono questa città una meta romantica con i suoi affascinanti luoghi barocchi, tanto sole,una bellissima costa e cibo incredibile.
Anche se piccola vale davvero la pena scoprite La Valletta perché ogni singola parte nasconde il cuore di una città vibrante e moderna dietro a tutta la sua splendida architettura storica.
Passeggiate per i giardini Barrakka e godetevi le romantiche vedute del tramonto sulla baia di St. George dato che Malta insieme a Gozo e Comino (le altre due isole dell’arcipelago maltese) nasconde il romanticismo in ogni angolo e alcuni dei luoghi che dovreste assolutamente visitare come le Tre città, la Blue Lagoon, Mdina e Marsaxlokk.

Corfù, Grecia

Visitare un’isola greca suona come visitare un paradiso romantico, ma abbiamo scelto Corfù perché è un vero smeraldo che sale dal mare preservandone la bellezza naturale.
Forse avete sentito parlare della famosa vita notturna di Kavos, ma l’isola offre molto più relax e fuga romantica di una semplice festa.
La sua bella e lunga costa nasconde splendide spiagge con viste incredibili di cui il più attraente è Paleokastritsa. La pittoresca città di Corfù vi farà innamorare dei suoi meravigliosi posti dove mangiare, affascinanti strade e un’architettura bella e ricca di storia.

Siviglia, Spagna

Molte persone pensano che Siviglia sia la città più romantica della Spagna, se non nel mondo intero. Questa affascinante capitale andalusa offre infatti romanticismo in ogni angolo.
Tutti i simboli spagnoli per eccellenza come il flamenco, la corrida, le tapas si possono trovare a Siviglia!
Esplorate le stradine della romantica Santa Cruz, godetevi il bellissimo tramonto e le incredibili viste da Las Setas, scoprite l’Aire de Seville e rilassatevi nei bagni arabi e guardate un autentico spettacolo di flamenco. 

Zara, Croazia

Zara è forse una piccola città all’ombra di quelli più grandi croate come Dubrovnik, ma il romanticismo che nasconde è qualcosa che dovete sentire.
Prima di tutto, Zara è meno affollata di altri posti turistici in Croazia quindi potete esplorare in pace e senza fretta il suo affascinante centro storico.
Quando il sole inizia a scendere, dirigitevi verso il luogo più romantico della città, l’Organo Marino. Da qui potete vedere i tramonti più spettacolari sull’Adriatico che sono sempre diversi, a seconda del tempo e della stagione.
Da provare nel centro storico i migliori piatti della cucina mediterranea.

Bruges, Belgio

Bruges è anche chiamata Venezia del Belgio, che già spiega molto. Questa affascinante città è ricca di chiese e musei che conservano perfettamente il suo aspetto e l’atmosfera medievale.
Il centro è nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco, quindi c’è molto da vedere, ma ci vuole anche un po’ di coraggio a salire i 366 gradini del Belfry per una vista mozzafiato.
Ma la natura straordinaria, i canali e l’architettura non sono tutto, ricordatevi che siete in Belgio, il che significa tanto cioccolato delizioso da provare.
La sera, Bruges non è una città affollata, quindi potrebbe sembrare incredibilmente tranquilla e ideale per godere le passeggiate romantiche, sentendosi come se foste soli in città.

Cinque Terre, Italia

Le Cinque Terre sono sicuramente una delle destinazioni romantiche più famose e popolari d’Europa. Stiamo parlando del complesso di cinque villaggi sulla riviera ligure che sono sia un parco nazionale che una parte del patrimonio mondiale dell’Unesco.
Se volete per la vostra fuga romantica un autentico scenario italiano e mediterraneo, lo troverete qui. Case colorate, mare cristallino e montagne verdi alle spalle che vi permettono di avere tutto durante la tua visita, dalle giornate di relax al mare all’arrampicata nella natura.

Cappadocia, Turchia

Gli splendidi paesaggi sono solo alcune delle cose che rendono la Cappadocia una destinazione romantica unica.
Per il massimo relax da non perdere ma da prenotare in anticipo i bagni turchi o l’hammam, un modo tradizionale di purificare e coccolarsi. Ricordate però che gli hammamm sono separati da uomini e donne.

Zuppa di Cipolla: rossa e sopratutto… toscana!Onion soup; red and above all…Tuscan!

Quando si parla di zuppa di cipolle, una sola è la certezza: ogni nazione, ogni regione, e all’interno di ogni regione diciamo pure ogni zona possiede una propria ricetta.

Fra le tante versioni più famose ricordiamo soprattutto la fiorentinissima “carabaccia” e la popolarissima “soupe à l’oignon” francese. Il nome della prima della zuppa fiorentina pare derivi dal termine greco “karabos”, che vuol dire barca a forma di guscio, forse a ricordare la forma della zuppiera.

Questa ricetta è riportata più volte nei ricettari a partire dal 1500 col nome più antico di “carabazada”. Responsabile della sua grande fama, giunta fino ai giorni nostri, fu Caterina dei Medici – nipote di Lorenzo il Magnifico – che andò sposa nel 1533, al secondogenito del re di Francia. Con il proprio corredo Caterina trasferì a Parigi anche i migliori cuochi fiorentini della corte medicea e con loro rinnovò praticamente la cucina di corte francese.

Addirittura, spingendoci oltre, si può anche asserire che la francesissima “soupe à l’oignon” sia semplicemente “figlia” della carabaccia fiorentina; un piatto ricco di spezie e di sapori in cui, come andava di moda a quel tempo, il dolce si unisce al salato.

Nella ricetta originale figurano infatti, oltre ovviamente alle cipolle rosse, anche mandorle, cannella, zucchero e aceto d’agresto. La ricetta che vi proponiamo è una delle molte varianti odierne della Carabaccia.

Ingredienti: (per 6 persone)
1 Kg. di cipolle rosse, sedano, carota, sale, pepe, olio extra vergine d’oliva, pane abbrusstolito, brodo

La ricetta:
Prendere le cipolle rosse e tagliarle (dopo aver tolto la prima pelle) a fette sottili; metterle insiema ad un trito di sedano, carota, sale e pepe a cuocere in un tegame profondo con circa mezzo bicchiere d’olio extra vergine d’oliva. Farle cuocere, rimestandole, per circa un ora, aggiungendo solo a fine cottura se vediamo che stanno per attaccarsi, un po’ di brodo.
Due sono i modi di servirla: direttamente su fette di pane arrostite e bagnate nel brodo; oppure diluita con altro brodo e servita sulle solite fette di pane con aggiunta di formaggio pecorino grattugiato.When we talk about onion soup we can only be sure of one thing; each nation, each region and each little area has its own recipe.

Among all the famous versions there are the very Florentine “Carabaccia” and the very popular French “soupe à l’oignon”.
The name of the Florentine soup seams to come from the Greek word “karabos” describing a boat with the form of a husk, maybe to recall the form of the tureen. This recipe can be found in several cookbooks ever since the 1500 under the more antique name “carabazada”.

Its great fame is due to Canterina dei Medici- the niece of Lorenzo the Magnificent – who married the second born son of the king of France in 1533. When she moved to Paris she brought along also the best Florentine cooks from the Medicean court that had a great influence on the French court cuisine.

In some way you could even say that the very French “soupe à l’oignon” is just the “daughter” to the Florentine Carabaccia; a dish rich of spices and flavours mixing sweet and salt, according to the cooking trend at the time.
In the original recipe, a part from the red onions, there are almonds, cinnamon, sugar and vinegar. The recipe that we would like to suggest is just one of the many existing variants of the Carabaccia.
Ingredients:
Serves 6
1 kg red onions, celery, carrots, salt, pepper, extra virgin olive oil, toasted bread and broth.
Recipe:
Cut the red onions in thin slices, mix it with the chopped celery, carrots, salt and pepper and let it cook in a deep pan with about a half glass of extra virgin olive oil. Let it cook for about an hour stirring once in a while. When it’s almost ready add some broth if necessary. The soup is served on slices of toasted bread dipped in the broth with or without pecorino cheese on top.